FORUM GRUPPO AURORA

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  1. silverback
     
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    In proposito lo studio dei pianeti del Sistema solare ha fatto capire agli esperti in materia che occorre una particolare combinazione di vari fattori, perché si possano creare le condizioni giuste per la nascita della vita. Il successo della vita sulla Terra non è casuale: è dovuto proprio a una combinazione vincente, al fatto di possedere certi requisiti.
    Quali?
    Ebbene, per poter disporre di acqua allo stato liquido, di una temperatura giusta, di un'atmosfera adatta, un pianeta deve:
    1- Non essere troppo vicino al suo sole, ma neppure troppo distante (per non finire arrostito o gelato).
    2- Avere un'orbita quasi circolare, in modo che non ci siano sbalzi troppo grandi di temperatura tra una stagione e l'altra.
    3- Avere un periodo di rotazione non troppo lento.
    4- Essere di una dimensione ottimale: né troppo piccolo (altrimenti non trattiene l'atmosfera necessaria), né troppo grande (altrimenti l'atmosfera diventa eccessivamente spessa).
    5- Ruotare intorno a una stella di massa simile a quella del Sole.
    Infatti solo stelle di questo tipo vivono abbastanza a lungo (miliardi di anni) per dare il tempo alla vita non solo di nascere, ma anche di evolversi.
    Sono queste alcune delle condizioni necessarie perché un pianeta sia dotato delle caratteristiche (atmosfera, temperatura, acqua) adatte al "montaggio" della chimica organica.
    E qui si arriva a un punto molto interessante.
    Se si guardano i vari requisiti sopra elencati, ci si accorge che il "modello vincente", in definitiva, è proprio quello terrestre.
    Più ci si allontana dal modello terrestre, meno è probabile che concorrano le condizioni necessarie alla nascita e allo sviluppo della vita.
    In altre parole, i pianeti che hanno più probabilità di ospitare la vita sono quelli che assomigliano di più alla Terra.
    Questo non significa ovviamente che la vita non possa nascere o prosperare anche in situazioni diverse, magari molto diverse. Ma tra le tante "combinazioni" di fattori che si possono avere nei vari pianeti quelle simili alla "combinazione terrestre" hanno maggiori probabilità di successo.
    Le eventuali forme viventi di questi ipotetici pianeti potrebbero presentare una qualche somiglianza con quelle della Terra? Non è da escludere.
    Per l'uomo, come per gli animali, l'aspetto fisico non è casuale.
    Lo sviluppo tecnologico per esempio, presuppone la capacità di manipolare oggetti e quindi sia la stazione eretta che i pollici delle mani.
    L'intelligenza, per quanto se ne sa, ha bisogno di una centralina (cioè di un cervello) di certe dimensioni.
    Quindi la testa non può essere troppo piccola.
    Nella testa infatti si trovano concentrati tutti i sistemi di informazione: vista, udito, olfatto, gusto.
    Ciò non vuol dire, naturalmente, che in un pianeta simile alla Terra ci siano necessariamente uomini e donne simili a noi, ma semplicemente che è molto improbabile che esseri intelligenti siano simili a vermi o a ostriche.

    Edited by silverback - 16/9/2004, 21:24
     
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25 replies since 3/9/2004, 11:36   903 views
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