La tenerezza delle donne, via per la pace...e dell'amore

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  1. silverback
     
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    CITAZIONE (John J. @ 19/8/2009, 14:46)
    Rimini, 18 agosto 2009 - Certo non avrebbero mai pensato di tornare a casa dalle vacanze con una condanna di un anno, con sospensione condizionale, per lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Eppure è la sorte di tre turiste milanesi processate per direttissima dal Tribunale di Rimini, dopo una rissa avvenuta ieri al bagno 23 di Viserba. Le milanesi avevano aggredito verbalmente i carabinieri impegnati in un’operazione antiabusivismo sulla spiaggia.


    I militari non avevano risposto alla provocazione verbale, ma erano stati difesi, sempre a parole, da altre due turiste ternane. Ad un certo punto pero era pero’ scoppiata una rissa tra i due gruppi, e i carabinieri erano intervenuti per sedarla, denunciando poi le tre milanesi per l’aggressione. Un carabiniere, nel parapiglia, ha preso un colpo in pieno volto che gli ha rotto il setto nasale (prognosi otto giorni). Le due turiste di Terni avevano riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in sette e sei giorni.

    http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/...ia_cumpra.shtml

    Su il Messaggero di oggi, cronaca dell'Umbria, viene anche evidenziato che a dar "man forte" alle nervosette milanesi ci sarebbero stati un uomo e un ragazzino.
     
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  2. milanesestanco
     
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    Studentessa brasiliana la più giovane serial killer di tutti i tempi? In due anni ha ucciso trenta uomini

    http://virtualblog.splinder.com/post/21154...ana+la+pi%C3%B9
     
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  3. Tex6969
     
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    treviso
    Bimba annegata, arrestata la madre
    Per la procura si tratta di omicidio
    Svolta nel dramma di Oderzo: Simone Moreira, mamma della piccola Giuliana Favaro, accusata di aver ucciso
    La ricostruzione dei fatti non ha convinto il pm Miggiani

    Simone Moreira, madre della piccola Giuliana Favero, accusata di omicidio volontario aggravato (Balanza)

    TREVISO — Simone Moreira, la mamma della piccola Giuliana Favaro, la bambina di due anni e mezzo annegata mercoledì notte nel Monticano (Oderzo), è stata arrestata su mandato del pubblico ministero di Treviso Antonio Miggiani. L'accusa, per la donna d'origini brasiliane, è omicidio aggravato dalla relazione di parentela con la vittima. La svolta dopo l'interrogatorio di venerdì. La donna era stata sentita, inizialmente come persona informata sui fatti contenuti nel fascicolo della procura. In corso d'opera la svolta: Moreira indagata per omicidio colposo e omissione di controllo.

    Giunta a palazzo di giustizia con l’avvocato Alvise Tommaseo Ponzetta, che già l'aveva assistita nella causa per l’affidamento della bambina, di fronte al pm la donna aveva ripercorso fra le lacrime i fatali momenti di mercoledì sera, quando una tranquilla passeggiata per un gelato era precipitata nel più cupo dei drammi umani. La giovane brasiliana aveva ripetuto il racconto raccolto dai carabinieri a ridosso della scomparsa e prima che fosse comunicato a Moreira stessa della morte in ospedale della piccola. «Non ha parlato molto, perché stava malissimo - le parole dell'avvocato Ponzetta -. In questi giorni non ha praticamente parlato neanche con me, non ne ha la forza, è completamente distrutta dal dolore». Tutto sarebbe nato da una breve distrazione, secondo la madre ora accusata di omicidio. «È stata una questione di pochi secondi - le parole al pm - il tempo di girarmi verso l'auto, prendere la borsa e controllare le chiamate sul cellulare. Subito mi sono girata e Giuliana non c’era già più. Intorno era buoi, non ho visto più nulla».

    La ricostruzione non aveva convinto. In piazza Rizzo, per l'Enel, di luce ce n'era eccome, salvo verifiche che dimostrassero il contrario. E in serata, venerdì, il procuratore capo di Treviso, Antonio Fojadelli, aveva detto: «Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie, per togliere tutte le riserve. Ci sono perplessità sulla dinamica e sulla personalità della mamma. Non si esclude alcuna ipotesi». Neppure la peggiore, appunto questa.


    05 settembre 2009

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    CITAZIONE
    l’avvocato Alvise Tommaseo Ponzetta, che già l'aveva assistita nella causa per l’affidamento della bambina,

    Ed OVVIAMENTE aveva ottenuto l'affidamento, no ???

    Edited by Tex6969 - 5/9/2009, 20:16
     
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  4. Tex6969
     
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    Fonte : www.lastampa.it

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    La donna si è detta disperata per le condizioni economiche della sua famiglia. Dieci anni fa aveva già cercato di abbandonare un bimbo
    BIELLA
    Ha ucciso la figlia appena nata soffocandola, poi ha confessato tutto: è successo in una cascina di Castelletto Cervo, nel Biellese, la mattina dell’8 settembre scorso. La donna, di 38 anni, aveva appena partorito la bambina quando l’ha soffocata: gli operatori del 118, arrivati sul posto, hanno cercato di rianimare la neonata, che è morta dopo l’arrivo al pronto soccorso.

    La donna, che ha tre figli di 14,12 e 10 anni, dieci anni fa è stata protagonista di un episodio simile: tentò di abbandonare l’ultimo figlio appena nato, lasciandolo in una scatola davanti alla casa dei vicini. Allora il bambino fu subito riaffidato alla famiglia.

    È stata la donna stessa, operaia in cassa integrazione, a confessare l’accaduto durante un interrogatorio: ha detto di avere soffocato la figlia e che il motivo del suo gesto sono le condizioni economiche disastrose in cui si trova la famiglia e i rapporti difficili con il marito. In un primo momento sembrava che l’uomo, operaio di 41 anni, non sapesse della gravidanza, ma poi lui stesso ha ammesso di esserne a conoscenza: ora resta da chiarire il suo ruolo, cioè se abbia contribuito all’infanticidio. "Bravi... mi sembra più che doveroso.. diamo un po' di colpa anche a lui no...??"

    Gli investigatori cercano di capire se la donna, che si trova ancora in ospedale, avesse dei problemi di tipo psicologico: il magistrato potrebbe ordinare una perizia psichiatrica. "Beh certo.. come facciamo se no a salvarle il culo ?? Ne aveva già abbandonato uno... "
    Durante la confessione, afferma la polizia, appariva lucidissima: ha raccontato tutto perchè «non riusciva più a tenere quel peso».

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  5. Mario961
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 10/9/2009, 15:05)
    Fonte : www.lastampa.it

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    La donna si è detta disperata per le condizioni economiche della sua famiglia. Dieci anni fa aveva già cercato di abbandonare un bimbo
    BIELLA
    Ha ucciso la figlia appena nata soffocandola, poi ha confessato tutto: è successo in una cascina di Castelletto Cervo, nel Biellese, la mattina dell’8 settembre scorso. La donna, di 38 anni, aveva appena partorito la bambina quando l’ha soffocata: gli operatori del 118, arrivati sul posto, hanno cercato di rianimare la neonata, che è morta dopo l’arrivo al pronto soccorso.

    La donna, che ha tre figli di 14,12 e 10 anni, dieci anni fa è stata protagonista di un episodio simile: tentò di abbandonare l’ultimo figlio appena nato, lasciandolo in una scatola davanti alla casa dei vicini. Allora il bambino fu subito riaffidato alla famiglia.

    È stata la donna stessa, operaia in cassa integrazione, a confessare l’accaduto durante un interrogatorio: ha detto di avere soffocato la figlia e che il motivo del suo gesto sono le condizioni economiche disastrose in cui si trova la famiglia e i rapporti difficili con il marito. In un primo momento sembrava che l’uomo, operaio di 41 anni, non sapesse della gravidanza, ma poi lui stesso ha ammesso di esserne a conoscenza: ora resta da chiarire il suo ruolo, cioè se abbia contribuito all’infanticidio. "Bravi... mi sembra più che doveroso.. diamo un po' di colpa anche a lui no...??"

    Gli investigatori cercano di capire se la donna, che si trova ancora in ospedale, avesse dei problemi di tipo psicologico: il magistrato potrebbe ordinare una perizia psichiatrica. "Beh certo.. come facciamo se no a salvarle il culo ?? Ne aveva già abbandonato uno... "
    Durante la confessione, afferma la polizia, appariva lucidissima: ha raccontato tutto perchè «non riusciva più a tenere quel peso».

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    Al di la del caso ignobile, infame e criminale c'è da dire sempre in questi casi che c'è una responsabilità innegabile del padre o dei padri biologici di questi bambini o queste bambine. Quando capitano "malòate di mente" così , in queste condizioni, perchè lo Stato - per esempio - non prevede o prende misure preventive come , ad esempio, la chiusura delle tube o l'asportazione delle ovaie ?! E' chiaro che si tratta di una povera disgraziata incapace di intendere e di volere , per di più appena licenziata e con altri tre bambini da sfamare . Mi ripugna che possano esserci degli uomini che si approfittino di persone simili (in condizioni di oggettiva inferiorità ) ma evidentemente , con in giro tante stronze pronte a fottere non solo metaforicamente , molti maschi in cerca del rapporto sessuale facile non "buttano più via nulla" se si presantano occasioni "ghiotte" dalle quali è facile svincolarsi. Le strutture sociali, in questo caso, non avevano previsto che potesse compiere un'azione simile, la disgraziata ??? Perchè tolgono via i bambini alle coppie povere che li amano e che cercano di provvedere come possonono alla loro crescita ed invece non li tolgono a gente così ?? In Sicilia , circa 10 anni fa accadde il caso simile di una ragazza ritardata che veniva messa regolarmente incinta dal primo che passava ; alla decima gravidanza (che finì regolarmente sui giornali locali) credo che la sterilizzarono davvero !! Il problema , in quel caso era che i tutori legali (che non erano i genitori, forse deceduti) non riuscivano a controllarla efficacemente 24 ore su 24 per cui lei , alla prima distrazione , fuggiva da casa ed al primo che gli offriva un passaggio in macchina "per una passeggiata" saliva su e andava via ............ Non vedo perchè non lo potevano fare per questo caso e prevenire l'infanticidio.

    Mario961
     
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  6. Tex6969
     
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    Bologna-Mercoledì 4 Agosto Resto del Carlino.

    Solo l'intervento della nonna ha impedito che la donna riuscisse a strangolare la bambina di 4 anni e mezzo evitandole il peggio. La bambina ha solo graffi e contusioni, ma pare stia bene.

    Il Tribunale dei minori di Bologna ha deciso di collocare in comunità protetta la bambina di quattro anni e mezzo ricoverata giovedì scorso in ospedale dopo che la madre aveva tentato di strangolarla. La decisione, che conferma quanto stabilito dai servizi sociali, è stata presa ieri pomeriggio in camera di consiglio dal collegio dei giudici, presieduto dallo stesso presidente del tribunale minorile, Maurizio Millo. Ora la bimba ha già lasciato il reparto di pediatria dell’ospedale Gozzadini ed è stata portata nella comunità, dove sarà seguita e assistita. I Giudici hanno dunque scelto la strada più prevedibile, quella cioè di togliere la piccola sia, ovviamente alla madre di 39 anni, ma anche al padre, imbianchino di 42 anni, che tramite l’avvocato Patrizia Casella sta preparando l’istanza per chiedere l’affido esclusivo della figlia. In subordine, il legale chiederà l’affido ai nonni paterni. Il Tribunale dei Minori, prudentemente, per adesso ha optato per la comunità protetta, ma non esclude in futuro di affidare la piccina alla famiglia, in particolare al ramo paterno. Anzi, quella è la soluzione ritenuta preferibile, ma che necessita di molte informazioni sulle persone cui la bambina potrebbe essere affidata. A tal proposito, i giudici hanno incaricato i servizi sociali di svolgere indagini urgenti proprio sul ramo paterno, per verificare la possibilità dell’affido. I servizi raccoglieranno tutte le informazioni e i le trasmetteranno. A quel punto a settembre, i giudici riesamineranno il caso e potrebbero affidarla. Ai Nonni, non al padre. Il quale almeno per il momento non sembra poter ottenere l’affido della figlia. Su di lui pesa infatti le denuncia per maltrattamenti in famiglia già presentata dalla moglie. La donna, che ha chiesto come sta la figlia, esprimendo il desiderio di rivederla, è in custodia cautelare alla Psichiatria dell’ospedale Sant’Orsola con l’accusa di tentato omicidio. La 39enne soffre di gravi problemi psichici. Dunque la sua denuncia dovrà essere valutata con grande attenzione dai giudici. Anche perché il marito si è sempre proclamato innocente: . L’uomo che da giovedì non ha più visto la bambina, chiede con forza di riaverla con sé. Il Tribunale dei minori nel provvedimento specifica che le visite alla bambina in comunità, sono consentite al padre e agli altri parenti. Anzi, sono consigliate, proprio per rendere la permanenza meno traumatica. Ovviamente si tratta di incontri protetti, alla presenza degli assistenti sociali.
     
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  7. Blueman
     
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    Che schifo... :angry:

    "AGI) - Prato, 16 set. - Un uomo di 72 anni, pensionato, e' stato ucciso a Prato con una coltellata davanti all'ospedale cittadino. Per l'omicidio la squadra mobile ha rintracciato una rom di 22 anni che avrebbe gia' ammesso le proprie responsabilita'. Tutto e' accaduto ieri sera nello spazio antistante il pronto soccorso dell'ospedale di Prato. All'origine del fatto una probabile discussione tra l'uomo e la rom. Il pensionato si era recato al pronto soccorso per accompagnare una parente per un ricovero. Fuori dall'ospedale l'uomo sarebbe stato oggetto di richieste di denaro da parte della giovane nomade. Il rifiuto avrebbe dato il via ad una serie di discussioni con la ragazza che, improvvisamente, avrebbe estratto un coltello e colpito l'anziano. Nonostante gli immediati soccorsi da parte del personale dell'ospedale per l'uomo non c'e' stato niente da fare."

    FIERO DI ODIARE I ROM! :angry:
     
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  8. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Blueman @ 16/9/2009, 13:31)
    Che schifo... :angry:

    "AGI) - Prato, 16 set. - Un uomo di 72 anni, pensionato, e' stato ucciso a Prato con una coltellata davanti all'ospedale cittadino. Per l'omicidio la squadra mobile ha rintracciato una rom di 22 anni che avrebbe gia' ammesso le proprie responsabilita'. Tutto e' accaduto ieri sera nello spazio antistante il pronto soccorso dell'ospedale di Prato. All'origine del fatto una probabile discussione tra l'uomo e la rom. Il pensionato si era recato al pronto soccorso per accompagnare una parente per un ricovero. Fuori dall'ospedale l'uomo sarebbe stato oggetto di richieste di denaro da parte della giovane nomade. Il rifiuto avrebbe dato il via ad una serie di discussioni con la ragazza che, improvvisamente, avrebbe estratto un coltello e colpito l'anziano. Nonostante gli immediati soccorsi da parte del personale dell'ospedale per l'uomo non c'e' stato niente da fare."

    FIERO DI ODIARE I ROM! :angry:

    Probabilmente quello che sta facendo il governo sui rom, darà loro una calmata.
     
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  9. Blueman
     
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    Magari Grifone! purtroppo ci sono i giudici "obiettori" cofesisti che si trincerano dietro "i diritti umani" per sabotare le leggi promulgate! :sick:
     
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  10. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Blueman @ 17/9/2009, 17:05)
    Magari Grifone! purtroppo ci sono i giudici "obiettori" cofesisti che si trincerano dietro "i diritti umani" per sabotare le leggi promulgate! :sick:

    Difficile anche questo: berlusconi di fatto ha legato le mani ai giudici, ha ridotto drasticamente il potere. Specialmente sulla legge dell'affido condiviso-bis
     
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  11. ilmarmocchio
     
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    Bologna: Madre Uccide i Due Figli e Si

    Suicida
    Gio 24 Set - 09.02
    (Mem/Zn/Adnkronos)
    Bologna, 24 set. - (Adnkronos) - Ha ucciso prima i due figlioletti di sei e cinque anni e poi si e'
    gettata dal terrazzo del suo appartamento al secondo piano. Il dramma e' avvenuto in una
    palazzina di via Mazzini a Castenaso, in provincia di Bologna, nella notte. Responsabile del
    folle gesto una donna di 36 anni, separata dal marito, forse vittima di depressione.
     
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  12. Risorto
     
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    Questo è un caso atipico; difficilmente una donna si suicida dopo aver ammazzato figli e/o marito.
    Da notare sempre e comunque (tanto non si sbaglia mai... no??) "forse vittima della depressione" !!!
    Una scusante che le donne ormai hanno fatto abilmente propria e che serve loro in ogni situazione per salvarsi.


    Immaginate davanti ad un Giudice un uomo che si difende da un'accusa di stupro : "Vostro Onore, ma Lei ha idea quando un uomo cade "vittima" dell'astinenza sessuale?"

    Quante chanches avrebbe di essere assolto o mandato in ospedale psichiatrico come avviende regolarmente per le donne infanticide?

    NESSUNA !!!!
     
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  13. silverback
     
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    CITAZIONE (Risorto @ 24/9/2009, 11:07)
    Quante chanches avrebbe di essere assolto o mandato in ospedale psichiatrico come avviende regolarmente per le donne infanticide?

    NESSUNA !!!!

    Quando una madre uccide un figlio, le condizioni psichiche-emotive e l'intenzionalità condizionano il giudizio e la pena molto di più di quanto non avvenga per i padri che di regola vengono giudicati e condannati in base a dati oggettivi: reato compiuto ed effetti prodotti.

    Già negli anni Settanta, negli Stati Uniti, Philip Resnick osservava una netta tendenza a considerare "malate" più che "assassine" le donne che uccidevano i propri figli, con il risultato che il 68% finiva in ospedale psichiatrico e solo il 27% in prigione. Per i padri assassini la proporzione era invertita: il 72% in prigione o dal boia e il 14% in manicomio.

    Anche in Italia, da uno studio svolto dal Centro Studi Psicologia Applicata sulle perizie psichiatriche disposte per i reati contro la persona nel periodo compreso tra il 1978 e il 1994, emerge l'assoluta prevalenza di femmine (13 contro 5 degli uomini) nell'uccisione dei figli, reato che rappresentava il 54% degli omicidi femminili. In questi casi le femmine non erano mai giudicate capaci di intendere e di volere mentre gli uomini risultavano in possesso delle proprie facoltà, dunque imputabili, nel 40% dei casi.

    Stessa violenza, due pesi e due misure.
     
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  14. John J.
     
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    Praticamente si trattano le donne come fossero bambini , incapaci di intendere e di volere , senza rendersene conto trattano le donne come esseri inferiori mentre solo il maschio è capace di intendere e volere con coscienza , come un umano perfettamente sviluppato , la psicologia del politically correct femminista si rivela quindi a livello inconscio come una credenza nella superiorità maschile.
     
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  15. Risorto
     
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    Sì John J. mettila come vuoi ma il ragionamento di Silverback non fa una grinza ;
    stessa violenza, due pesi due misure, a seconda del sesso dell'imputato.
    E questa non è....Civiltà Signori miei... no..no..
    Dai Tribunali bisogna levere quella famosa scritta : "La legge è uguale per tutti"
     
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826 replies since 6/8/2004, 10:04   26886 views
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