La tenerezza delle donne, via per la pace...e dell'amore

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  1. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (icarus.10 @ 25/7/2009, 15:36)
    Durante le indagini interrogheranno anche il ragazzino, e lui ovviamente risponderà di essersi divertito come un matto nell' aver scopato una donna molto più grande di lui(desiderio di molti maschi adolescenti). Per questo credo che lei verrà assolta, o condannata ad una pena molto lieve.

    E a parti invertite, con una ipotetica ragazzina che dicesse al giudice di essersi divertita come una matta?
    Immagino che questo verrebbe intepretato dal giudice come la prova evidente dell'avvenuto plagio ad opera di
    una figura adulta per giunta con l'aggravante del ruolo educativo o no?....

    Comunqe il codice è chiaro in proposito, è c'è la flagranza del reato.
    Sono curioso di vedere cosa si inventeranno per tenerla fuori di galera...
    Intanto pero' è già ai domiciliari... :sick: :sick:

    Ma per violenza sessuale a danno di minori non c'era il divieto di domiciliari? :sick:
    Come mai è fuori dopo poche ore in comoda attesa del processo-farsa??
    Ha esibito la "vagina card" come direbbe joker??

    Forse qui dovrebbe spiegarcelo chi di dovere...
     
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    Billy Ballo sta in galera invece. E inoltre si dice che sia stata lei a contattarlo.
     
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  3. Tex6969
     
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    Educatrice 30enne abusa di un 13enne:
    il pm chiede gli arresti domiciliari

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    MILANO (24 luglio) - Il pm di Milano Cristiana Roveda ha chiesto la custodia cautelare agli arresti domiciliari per l'educatrice arrestata nei giorni scorsi perché aveva intrattenuto rapporti sessuali con un ragazzino di 13 anni che era incaricata di seguire negli studi. Il gup di Milano Andrea Ghinetti si è riservato di decidere al termine dell'interrogatorio di oggi in cui l'educatrice avrebbe ripercorso la vicenda senza reticenze. Appunto per questo suo atteggiamento, il pm che inizialmente aveva chiesto al custodia cautelare in carcere, ha presentato una richiesta più blanda. La donna, assistita dall'avvocato Martina Bianchi, era stata sorpresa dai carabinieri in flagranza di reato in casa dell'adolescente. Era stata la madre del ragazzino a sporgere denuncia dopo aver scoperto messaggini dal tenore inequivocabile nel cellulare del figlio.


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    Il PM : CRISTIANA ROVEDA !!!!! Un PM che chiede i domiciliari dopo mesi di caccia alle streghe e misure eccezionali per il reato di stupro !!
     
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  4. Sandokan1317
     
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    Vabbè, ma se il reato lo compie una donna è tutto regolare , tra poco se fanno un altro po' d scalpore mediatico la mettono pure in tv a sta tipa.

    :---:
     
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  5. ilmarmocchio
     
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    Siamo alle solite. E' stupro ? Si. C'e' il carcere ? Si. Allora vada in carcere. Cosa c...o interpreta il P.M ? Visto il comportamento ? E il reato ? Questo e' arbitrio, non legge
     
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  6. Milo Riano
     
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    No. Come dicono le femministe (quelle a sud), lei ha fatto solo una "gran fesseria". Tutti le danno addosso, mentre a Billy Ballo...

    Giuro che non sto scherzando, hanno scritto proprio questo:


    Un'altra storia ha invece occupato pagine e pagine dei quotidiani in questi giorni. Una signora di 30 anni è stata scoperta ad avere rapporti sessuali con un ragazzino di 14 anni o poco meno. Lui ha detto che era consensuale. La legge prevede che la consensualità prima dei 14 anni non sia considerata valida. Lei è stata arrestata per "violenza".

    La donna è una assistente sociale e il ragazzo era un suo assistito con problemi di disabilità. Considerato il ruolo e l'ascendente gerarchico direi che la donna ha fatto una gran fesseria. Il fatto che lui volesse non significa che lei doveva dire di si.

    Tuttavia il dato che emerge in questa storia è un altro. Ricordate la storia di Billy Ballo? Per lui si scrissero fiumi di parole, tanti lo hanno difeso, gruppi su facebook, petizioni, donne che intellettualizzavano la questione rivalendosi di un ambivalente lotta contro il moralismo dilagante. Per questa donna invece pagine di criminalizzazione, l'amministrazione milanese toglierà l'incarico alla cooperativa per la quale lei lavorava, la donna ovviamente è stata licenziata in tronco. Dal pubblico nessun sostegno. Dagli spalti nessuna parola di difesa, nessuna petizione, nessun gruppo su facebook, solo tante ma proprio tante parole di condanna.

    Quello che è brutto è che la condanna non è per il fatto in se' ma solo perchè lei è una donna e come tale non doveva permettersi di fare quello che migliaia di uomini fanno tutti i giorni. Due pesi e due misure per una società fallocentrica.

    http://anonym.to/?http://femminismo-a-sud....-e-non-sentirlo

    Ma, attenzione, la storia di quello assolto dalla Cassazione scatena una furia omicida (anche se sul libidometro non hanno proprio torto... :D ).

    http://anonym.to/?http://femminismo-a-sud....to-per-sentenza

    In perfetta sintonia con le altre:

    "NAUSEATA" - È una sentenza «nauseante»: così la presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Moscatelli, definisce la decisione della Cassazione di annullare la pena ad un uomo che toccava le colleghe. «Intanto - dice - vorrei sapere come è stata misurata la libidine, ma sono molto preoccupata per il messaggio, assurdo, che la sentenza lancia agli uomini. Vorrei che fosse chiaro: anche se si sfiora una mano e non è gradito, è un comportamento da non tenere. Le donne non sono oggetto». La presidente, che guida l'associazione che si occupa di violenza alle donne, sottolinea poi che «è inutile inasprire le pene, fare nuove leggi, se poi si mandano messaggi così assurdi e così sbagliati. È un fatto del tutto dannoso».

    Sulla stessa lunghezza d'onda anche Pia Covre, del Comitato diritti delle prostitute: la sentenza dimostra «che ancora la donna non è rispettata», dice. È una sentenza - osserva Covre - «non giusta e non vera. Sono io a determinare se uno mi può toccare o meno. E se una persona si è rivolta ad un tribunale vuol dire che c'è stato un abuso e che quindi quell'atto non era permesso. Spetta alla donna decidere se farsi toccare e come, secondo i propri gusti».

    http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_...44f02aabc.shtml
     
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  7. Tex6969
     
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    Per Dovere di cronaca, visto che è stato citato Billy Ballo

    "Arrestato nel suo appartamento, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip Mariolina Panasiti su richiesta del pm Ada Mazzarelli, dovra' difendersi dall'accusa di atti sessuali."

    GIP Mariolina Panasiti
    PM Ada Mazzarelli

    Il comico non fu arrestato in flagranza di reato come... l'educatrice.

    @lmarmocchio : mi risulta che per educatori ed educatrici siano previste aggravanti in casi del genere; con quale scusa se ne esce il PM per straffotersene della Legge e chiedere i domciliari ??

    Pari Opportunitàààààà !!!!!!!! CarFregna ?????????????????? Dove siete ??????????????

    Adesso che hanno dato i domicialiari mandate gli Ispettori del CSM o roba simile a controllare il bel lavoretto di PM e GIP ???

    Allora lei ai domiciliari e Billy Ballo no perchè lei amava più di lui???

    Edited by Tex6969 - 25/7/2009, 20:13
     
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  8. Milo Riano
     
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    Gli articoli su Billy Ballo dei principali quotidiani online (non opinioni di anonimi blogger o gruppi su facebook) andavano da "arrestato per aver violentato una 13enne" fino a "Sesso con una bimba, comico arrestato" della Stampa. Cioè sui giornali le accuse andavano da stupratore a pedofilo. L'educatrice, invece, è "innamorata".

    http://antifeminist.altervista.org/analisi...illy_ballo.html
     
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  9. Tex6969
     
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    Catania, madre strangola neonata

    "Piangeva sempre, ero stanca non lo sopportavo più". Così Claudia Barbera, la madre di 23 anni che ha ucciso la notte scorsa la propria figlia di un mese nella loro abitazione del popolare rione di Librino di Catania avrebbe spiegato il suo folle gesto durante la confessione resa prima ai carabinieri, che l'hanno scoperta, e poi al procuratore aggiunto Giuseppe Toscano e al sostituto Miriam Cantone.

    I magistrati stanno valutando l'ipotesi di disporre una perizia psichiatrica sulla donna che è ricoverata nell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, in stato di arresto per omicidio volontario piantonata da militari dell'Arma.

    Il dramma, hanno accertato gli investigatori, è maturato in un ambiente familiare non sereno: l'infanticida in passato è stata denunciata per reati contro il patrimonio e il padre della piccola è detenuto in carcere a Catania e non ha mai conosciuto la figlia. La donna ha anche un altro figlio di 13 mesi, che è per il momento dai nonni, di cui si stanno occupando i servizi sociali del Comune e la Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni.
    (29 luglio 2009)

    -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    E' il terzo caso in meno di un mese !! Ad inizio anno quando ci fu il bombardamento mediatico per i reati di stupro bastarono :

    1) Stupro (presunto) di Capodanno

    2) Stupro di gruppo a Guidonia

    3) Stupro alla Caffarella


    per "ottenere" una della Leggi più persecutorie e razziste ad oggi esistenti.
    Nel caso di infanticidi ripetuti che avvengano al Nord o al Sud Italia tra mura domestiche di gente benestante o in situazioni definite "difficili" si leggono trafiletti striminziti che commentano in modo soft e orrendamente giustificativo tali tragedie.

    Eppure ci troviamo davanti all'atto più barbaro e inaccettabile che ci possa essere : l'infanticidio del proprio figlio !!!
     
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  10. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 29/7/2009, 12:37)
    Catania, madre strangola neonata

    "Piangeva sempre, ero stanca non lo sopportavo più". Così Claudia Barbera, la madre di 23 anni che ha ucciso la notte scorsa la propria figlia di un mese nella loro abitazione del popolare rione di Librino di Catania avrebbe spiegato il suo folle gesto durante la confessione resa prima ai carabinieri, che l'hanno scoperta, e poi al procuratore aggiunto Giuseppe Toscano e al sostituto Miriam Cantone.

    I magistrati stanno valutando l'ipotesi di disporre una perizia psichiatrica sulla donna che è ricoverata nell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, in stato di arresto per omicidio volontario piantonata da militari dell'Arma.

    Il dramma, hanno accertato gli investigatori, è maturato in un ambiente familiare non sereno: l'infanticida in passato è stata denunciata per reati contro il patrimonio e il padre della piccola è detenuto in carcere a Catania e non ha mai conosciuto la figlia. La donna ha anche un altro figlio di 13 mesi, che è per il momento dai nonni, di cui si stanno occupando i servizi sociali del Comune e la Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni.
    (29 luglio 2009)

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    E' il terzo caso in meno di un mese !! Ad inizio anno quando ci fu il bombardamento mediatico per i reati di stupro bastarono :

    1) Stupro (presunto) di Capodanno

    2) Stupro di gruppo a Guidonia

    3) Stupro alla Caffarella


    per "ottenere" una della Leggi più persecutorie e razziste ad oggi esistenti.
    Nel caso di infanticidi ripetuti che avvengano al Nord o al Sud Italia tra mura domestiche di gente benestante o in situazioni definite "difficili" si leggono trafiletti striminziti che commentano in modo soft e orrendamente giustificativo tali tragedie.

    Eppure ci troviamo davanti all'atto più barbaro e inaccettabile che ci possa essere : l'infanticidio del proprio figlio !!!

    Aridaje co sta storia: depressione, perizie psichiatriche, ora basta! Volete le perizie? Benissimo , avrete le perizie, ma in CARCERE, non a casa
     
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  11. Tex6969
     
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    Ma quello che non capisco ancora; ammettiamo avesse avuto la depressione, embhè ?? Questo "giustifica" un atto del genere?? Perchè allora non facciamo passare come depressi gli stupratori? Sono dei malati mentali no?! Altrimenti non potrebbero avere un'erezione in quelle condizioni. Attenuanti anche per loro..forza..
     
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  12. icarus.10
     
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    UCCIDE FIGLIA DI UN MESE E CONFESSA
    Catania: in preda a crisi depressiva, il marito e' detenuto
    (ANSA) - CATANIA, 29 LUG - Al culmine di una crisi depressiva, una giovane donna ha ucciso la figlia di un mese, soffocandola con un cuscino. E' accaduto la notte scorsa nel popoloso rione di Librino a Catania. Protagonista della tragedia una ventitreenne, in passato denunciata per reati contro il patrimonio, il cui marito e' attualmente detenuto. 'Non sopportavo di sentirla piangere', ha confessato la donna ai carabinieri e al magistrato che ne ha poi disposto l'arresto per omicidio volontario.


    http://temporeale.libero.it/libero/news/cr..._129349534.html

    Ovviamente..era depressa.
     
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  13. Carlo Zijno
     
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    Siamo tutti depressi, maschi e femmine, ma se ti deprimi al maschile te la prendi in saccoccia. Anzi, c'è il rischio che ti cazziano pure.
     
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  14. Milo Riano
     
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    Rovigo. Sesso nel bagno del ristorante,
    denuncia lo stupro ma il video la incastra


    20enne sorpresa dal fidanzato con 4 ragazzi. Lei denuncia la violenza ma il filmato del cellulare rivela che era consenziente


    ROVIGO (28 luglio) - Ha denunciato di aver subito un reato molto grave, uno stupro di gruppo dopo essere stata drogata, ma le riprese compiute con un cellulare e le analisi tossicologiche hanno smentito la ragazza, una ventenne, residente in Alto Polesine. Così la denuncia è stata rivolta a lei: dovrà rispondere dei reati di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato.

    Il fatto risale alla metà di giugno. In un ristorante di Carbonara Po, un gruppo di ragazzi sta festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c'è una coppia di fidanzati polesani. A un certo punto la ragazza si alza dal tavolo e va al bar del locale a prendere un digestivo. Poi direttamente raggiunge il bagno.

    Passano i minuti e il fidanzato, non vedendola tornare, va a cercarla. Nella toilette delle donne tutte le porte sono aperte tranne una, da cui provengono ansimi, mormorii, rumori inconfondibili. Il giovane si affaccia sopra la porta e vede la sua ragazza che sta avendo un rapporto sessuale in vari modi con due uomini. Disgustato e fuori di sé, il ragazzo non ha nemmeno la forza di reagire e come una furia lascia il ristorante.

    La fidanzata il giorno dopo lo chiama, gli manda sms, ma non ha risposta. Così va a cercarlo a casa. Lui le racconta cosa ha visto in quel bagno e lei, allibita, spiega di non ricordare nulla, di essere stata drogata e struprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima. A quel punto il fidanzato la accompagna dai carabinieri del paese in cui vivono e la ventenne denuncia, con tanto di nomi e cognomi, i quattro presunti violentatori.

    I militari le consigliano di fare i test tossicologici in ospedale per sostenere la denuncia e lei va a farsi fare il prelievo del sangue a Pieve di Coriano. La querela finisce in procura, parte l'indagine e i quattro indicati dalla ragazza come stupratori vengono chiamati dal magistrato.
    A quel punto salta fuori una ripresa video compiuta col cellulare da uno dei coinvolti, che testimonia, in modo a quanto pare inconfutabile, che la ventenne era consenziente durante i rapporti sessuali. E le analisi del sangue smentiscono che fosse drogata.

    Cadono le accuse nei confronti dei quattro giovani, ma viene denunciata la stessa protagonista del fatto, che ora dovrà rispondere di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato. Non è escluso che scatti anche la calunnia, per quanto detto nei confronti dei quattro.

    http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=67431&sez=NORDEST
     
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  15. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Milo Riano @ 29/7/2009, 19:18)
    Rovigo. Sesso nel bagno del ristorante,
    denuncia lo stupro ma il video la incastra


    20enne sorpresa dal fidanzato con 4 ragazzi. Lei denuncia la violenza ma il filmato del cellulare rivela che era consenziente


    ROVIGO (28 luglio) - Ha denunciato di aver subito un reato molto grave, uno stupro di gruppo dopo essere stata drogata, ma le riprese compiute con un cellulare e le analisi tossicologiche hanno smentito la ragazza, una ventenne, residente in Alto Polesine. Così la denuncia è stata rivolta a lei: dovrà rispondere dei reati di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato.

    Il fatto risale alla metà di giugno. In un ristorante di Carbonara Po, un gruppo di ragazzi sta festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c'è una coppia di fidanzati polesani. A un certo punto la ragazza si alza dal tavolo e va al bar del locale a prendere un digestivo. Poi direttamente raggiunge il bagno.

    Passano i minuti e il fidanzato, non vedendola tornare, va a cercarla. Nella toilette delle donne tutte le porte sono aperte tranne una, da cui provengono ansimi, mormorii, rumori inconfondibili. Il giovane si affaccia sopra la porta e vede la sua ragazza che sta avendo un rapporto sessuale in vari modi con due uomini. Disgustato e fuori di sé, il ragazzo non ha nemmeno la forza di reagire e come una furia lascia il ristorante.

    La fidanzata il giorno dopo lo chiama, gli manda sms, ma non ha risposta. Così va a cercarlo a casa. Lui le racconta cosa ha visto in quel bagno e lei, allibita, spiega di non ricordare nulla, di essere stata drogata e struprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima. A quel punto il fidanzato la accompagna dai carabinieri del paese in cui vivono e la ventenne denuncia, con tanto di nomi e cognomi, i quattro presunti violentatori.

    I militari le consigliano di fare i test tossicologici in ospedale per sostenere la denuncia e lei va a farsi fare il prelievo del sangue a Pieve di Coriano. La querela finisce in procura, parte l'indagine e i quattro indicati dalla ragazza come stupratori vengono chiamati dal magistrato.
    A quel punto salta fuori una ripresa video compiuta col cellulare da uno dei coinvolti, che testimonia, in modo a quanto pare inconfutabile, che la ventenne era consenziente durante i rapporti sessuali. E le analisi del sangue smentiscono che fosse drogata.

    Cadono le accuse nei confronti dei quattro giovani, ma viene denunciata la stessa protagonista del fatto, che ora dovrà rispondere di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato. Non è escluso che scatti anche la calunnia, per quanto detto nei confronti dei quattro.

    http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=67431&sez=NORDEST

    Bene, bene, bene...una piccola vittoria questa (anzi grande, se tutti i giudici prendono esempio da questo caso).

    La malvagità di questa ragazza deriva, oltre che causa la crocifiggione quei 4 ragazzi, anche dal fatto che fa del male a quelle donne VERAMENTE stuprate in quanto ora come ora qualcuno potrebbe cominciare a mettere tutti in dubbio.

    Ho notato che uno dei 4 aveva i telefonini: non è che se faccio sesso con qualcuna (oppure, nella peggiore delle ipotesi, qualcuna mi rompe i coglioni) mi debba munire di cellulare? Non si sa mai eh...

    CITAZIONE (Milo Riano @ 29/7/2009, 19:18)
    Rovigo. Sesso nel bagno del ristorante,
    denuncia lo stupro ma il video la incastra


    20enne sorpresa dal fidanzato con 4 ragazzi. Lei denuncia la violenza ma il filmato del cellulare rivela che era consenziente


    ROVIGO (28 luglio) - Ha denunciato di aver subito un reato molto grave, uno stupro di gruppo dopo essere stata drogata, ma le riprese compiute con un cellulare e le analisi tossicologiche hanno smentito la ragazza, una ventenne, residente in Alto Polesine. Così la denuncia è stata rivolta a lei: dovrà rispondere dei reati di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato.

    Il fatto risale alla metà di giugno. In un ristorante di Carbonara Po, un gruppo di ragazzi sta festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c'è una coppia di fidanzati polesani. A un certo punto la ragazza si alza dal tavolo e va al bar del locale a prendere un digestivo. Poi direttamente raggiunge il bagno.

    Passano i minuti e il fidanzato, non vedendola tornare, va a cercarla. Nella toilette delle donne tutte le porte sono aperte tranne una, da cui provengono ansimi, mormorii, rumori inconfondibili. Il giovane si affaccia sopra la porta e vede la sua ragazza che sta avendo un rapporto sessuale in vari modi con due uomini. Disgustato e fuori di sé, il ragazzo non ha nemmeno la forza di reagire e come una furia lascia il ristorante.

    La fidanzata il giorno dopo lo chiama, gli manda sms, ma non ha risposta. Così va a cercarlo a casa. Lui le racconta cosa ha visto in quel bagno e lei, allibita, spiega di non ricordare nulla, di essere stata drogata e struprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima. A quel punto il fidanzato la accompagna dai carabinieri del paese in cui vivono e la ventenne denuncia, con tanto di nomi e cognomi, i quattro presunti violentatori.

    I militari le consigliano di fare i test tossicologici in ospedale per sostenere la denuncia e lei va a farsi fare il prelievo del sangue a Pieve di Coriano. La querela finisce in procura, parte l'indagine e i quattro indicati dalla ragazza come stupratori vengono chiamati dal magistrato.
    A quel punto salta fuori una ripresa video compiuta col cellulare da uno dei coinvolti, che testimonia, in modo a quanto pare inconfutabile, che la ventenne era consenziente durante i rapporti sessuali. E le analisi del sangue smentiscono che fosse drogata.

    Cadono le accuse nei confronti dei quattro giovani, ma viene denunciata la stessa protagonista del fatto, che ora dovrà rispondere di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato. Non è escluso che scatti anche la calunnia, per quanto detto nei confronti dei quattro.

    http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=67431&sez=NORDEST

    Bene, bene, bene...una piccola vittoria questa (anzi grande, se tutti i giudici prendono esempio da questo caso).

    La malvagità di questa ragazza deriva, oltre che causa la crocifiggione quei 4 ragazzi, anche dal fatto che fa del male a quelle donne VERAMENTE stuprate in quanto ora come ora qualcuno potrebbe cominciare a mettere tutti in dubbio.

    Ho notato che uno dei 4 aveva i telefonini: non è che se faccio sesso con qualcuna (oppure, nella peggiore delle ipotesi, qualcuna mi rompe i coglioni) mi debba munire di cellulare? Non si sa mai eh... :shifty:
     
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