La tenerezza delle donne, via per la pace...e dell'amore

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  1. icarus.10
     
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    CITAZIONE (Guit @ 21/7/2009, 13:17)
    Povero bambino. Che riposi in pace.

    Mentre l'intelligentia si sforza di giustificare l'assassina.

    A proposito, non è stata arrestata, ma ricoverata al Reparto Psichiatrico. Oggi tutti i Tg, nel parlare di questo assassinio, anzichè palare sulla brutalità della madre, si sono soffermati su una sua (presunta) Depressione!!!!
     
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  2. Tex6969
     
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    Bimbo strangolato, la mamma non parla
    Si è chiusa nel mutismo nel suo letto d'ospedale. Il parroco: basta curiosità, ora rispetto per il dolore

    MILANO - Continua a non parlare Marcella Sardeni, l'impiegata di 35 anni che ha strangolato suo figlio Lorenzo, di 4 anni, a Parabiago (Milano). La donna risponde con gentilezza alle cure dei medici del reparto di Psichiatria dell'ospedale di Legnano (Milano) dove si trova piantonata da lunedì pomeriggio, ma con gli investigatori si è chiusa in un deciso mutismo. «È un fatto normale - si limitano a commentare i carabinieri - in questo genere di tragedie ci vuole tempo per tornare con la mente sull'accaduto».

    UNA FAMIGLIA FELICE - Al di là di quanto avvenuto, però, su cui gli investigatori dell'Arma non hanno molti dubbi (il bambino è stato strangolato nel suo letto) rimane il dramma di un raptus che pare non potesse proprio essere prevenuto. La famiglia proprio domenica era stata sul Ticino a passare una giornata apparentemente spensierata. Marcella Sardeni e il suo compagno Matteo Ravelli, dirigente d'azienda, non avevano problemi economici o di lavoro. Non si erano mai sposati ma parevano andare molto d'accordo; c'erano forse dei vecchi screzi, ma nulla che potesse far temere un gesto simile.



    Uno dei peluche del piccolo Lorenzo (Salerno)
    I SEGNALI D'ALLARME - Lei, secondo chi la conosceva, negli ultimi tempi appariva dimagrita e un po' tesa, ma non aveva mai espresso quello che doveva essere un disagio molto profondo. Qualcuno ha raccontato che Marcella non aveva preso bene l’ultimo trasferimento di lavoro, sempre come impiegata, da una filiale all’altra della Manpower, società di contratti interinali. Eppure lo spostamento era una questione di pochi chilometri, sempre nella stessa provincia. Ora la donna si trova sotto osservazione per capire, al di là dello stato di choc, se vi siano vere e proprie patologie psichiche.

    IL PARROCO: ORA RISPETTO - Sulla vicenda è intervenuto don Felice Noè, parroco della comunità pastorale «Sant'Ambrogio» di Parabiago: «Le curiosità e i giudizi affrettati e fuori luogo lascino spazio al rispetto, alla preghiera, e alla solidarietà umana e spirituale». «I sacerdoti, le religiose e tutta la comunità cristiana di Parabiago - è il messaggio del parroco - sono vicini a questa famiglia così colpita per la tragica morte del piccolo Lorenzo e insieme a tutta la comunità cristiana pregano e invitano a pregare il Padre celeste che lo accolga amorevolmente nel suo regno eterno. Lo Spirito illumini e sostenga chi è provato da un così immenso, ingiustificabile e inspiegabile dolore».


    21 luglio 2009
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    Insomma gentile, educata, impiegata integerrima, famiglia stabile... ma si è manifestato questo inspiegabile raptus; anche i carabinieri che si trovano davanti questa sventurata "capiscono" il silenzio, ci vuole tempo... per ricordare.. poi magari non si ricorda nulla che volete farci...!!!!
    Anche il parroco chiede rispetto e silenzio...

    Certo, dimentichiamo il più in fretta possibile questo infame assassinio, il peggiore di tutti, peggiore anche di una strage, perchè chi uccide barbaramente il proprio figlio è un essere infame e spregevole !!!!!!
    Però è la mamma... fosse stato il padre avrei voluto vedere gli articoli !!!
    Che schifosa e viscida società vaginocentrica !!!!!!
     
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  3. ilmarmocchio
     
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    A parte che la depressione dovrebbe essere AUTOLESIVA e non OMICIDA, mi da fastidio la voluta confusione tra il piano medico e quello giuridico. Perche' una donna che uccide il figlio dovrebbe essere automaticamente malata ? Se non vogliono i giudizi prematuri, gli accorati difensori della presunta infanticida evitino di giudicare loro stessi, tirando in ballo una malattia e , in definitiva, una innocenza, tutt'altro che assodata.
    Se fosse stato u uomo , sarebe stato l'ennesimo caso della malvagita' dell'uomo
     
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  4. digilando
     
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    Ragazzi, un po' di rispetto, è depressione post partum.
    Si vede che la mammina c'aveva la memoria lunga...


    E cmq è sempre attuale questa frase di Rino:

    I reati femminili sono sistematicamente derubricati e la donna ne esce assolta o colpita da pene risibili in quanto interpretati sempre come gesti reattivi o dovuti a stati patologici.

    Paga più un uomo per una manata sul fondoschiena che una madre infanticida.
    Di là si punisce la misoginia, di qua si assolve la depressione.
    A parità di reato deve esserci parità di punizione e alla donna che giustamente rivendica pienezza di coscienza deve essere del pari assegnata piena responsabilità.
    Non solo nel bene, anche nel male.

     
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  5. ilmarmocchio
     
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    Aspetto vivamente di vedere se questa depressa almeno fingera' di tentare il suicidio ( tipo ingerirsi qualche compresa di bezodiazepina BEN SAPENDO che oltre a farti dormire non fanno quasi un tubo ).
     
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  6. tonireve
     
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    CITAZIONE
    A proposito, non è stata arrestata, ma ricoverata al Reparto Psichiatrico

    Ovvio.
    Così tra due tre anni è fuori.
     
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  7. Tex6969
     
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    Beccatevi questa !!!!!
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    Milano, educatrice 30enne abusa
    di ragazzino 13enne: arrestata

    MILANO (22 LUGLIO) - Un'assistente sociale di 30 anni è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale per aver avuto rapporti con un ragazzino di 13 anni.

    Il ragazzino le era stato affidato per essere seguito negli studi. L'episodio, raccontato dal Tg3 Lombardia, è accaduto martedì. Sarebbe stata la madre dell'adolescente, afflitto da problemi di adattamento, a insospettirsi dopo aver trovato nel telefonino del figlio alcuni sms che lasciavano intendere che ci fosse una relazione intima tra il giovanissimo e l'assistente sociale. Ieri, quindi, mentre l'educatrice era a casa del 13enne, è scattato il blitz dei carabinieri che avrebbero colto la donna in atteggiamenti sconvenienti con il minore.

    L'assistente sociale lavora per la cooperativa Diapason, una onlus che da anni ha una convenzione con il comune di Milano per l'affidamento dei servizi di assistenza domiciliare e che recentemente aveva ottenuto l'accreditamento dal settore Politiche Sociali di Palazzo Marino.

    Dopo aver appreso la vicenda il comune ha deciso di sospendere cautelarmente il contratto con la cooperativa. «Sono sconvolta e addolorata - ha affermato l'assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli - e ho già dato mandato ai miei direttori di rescindere ogni contratto con la Diapason, visto che è la cooperativa che fornisce al comune ogni garanzia sui propri operatori».

    L'assessore ha inoltre annunciato di essersi già messa in contatto con l'avvocatura di Palazzo Marino per far sì che l'amministrazione possa costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario aperto contro l'assistente sociale. «Ho già attivato i servizi sociali - ha concluso Mariolina Moioli - per dare tutto il supporto psicologico alla famiglia del ragazzo».

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    Colto in ...."Atteggiamenti sconvenienti...." che bella fraseologia che si studiano quando di mezzo c'è una zoccola !!!!
     
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  8. icarus.10
     
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    Però il ragazzino si è divertito, indubbiamente. Sempre una trombata si è fatto. E che trombata!!! A proposito, leggete qui

    http://www.antifeminist.altervista.org/ana...te_sociale.html
     
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  9. ilmarmocchio
     
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    La disparita' del tono degli articoli, che riguardano lo stesso reato a parti invertite e' vergognosa. Il ragazzo ha 13anni, lei lo aveva in tutela, la pena e' una sola : castrazione fisico-chimica-meccanica e rieducazione di anni 10 con una pattuglia di ronde padane, di notte e d'inverno
     
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  10. Tex6969
     
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    Sì , quello che sta succedendo in questi giorni a livello mediatico è terribile !!! Un Paese del centrafrica forse ha una stampa più obiettiva della nostra ! Sono vergognosi, termine adatto direi. Basti vedere lo scandaloso infanticidio avvenuto pochi giorni fa a Legnano. Non se ne parla quasi, mentre per lo stupratore seriale si fanno addirittura Leggi speciali medioevali !! Che schifo!
    Se l'educatore fosse stato un uomo chissà che titoloni e richieste di castrazione chirurgica da Calderoli in su !! Dove sei Calderoli ?? Alle ... "educatrici" / stupratrici cosa facciamo ?? Cuciamo la figa per 20 anni ????
     
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  11. Milo Riano
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 22/7/2009, 19:55)
    Beccatevi questa !!!!!
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    Milano, educatrice 30enne abusa
    di ragazzino 13enne: arrestata

    Tranqui, è già tutto OK.
    Tuuutto sistemato. ;)

    Era innamorata! :wub:

    La trentenne aveva raccontato tutto alle amiche

    L’educatrice: sono innamorata di quel ragazzo di 13 anni

    Parla dal carcere la donna sorpresa con il minorenne.
    Gli investigatori: il rapporto durava da due mesi


    MILANO - Il fidanzato, trentenne, non immaginava. Il ragazzino, 13 anni, un marcantonio per la sua età, ha un’esistenza che i sociologi definirebbero «borderline», sul confine, naturalmente con il perenne rischio di sconfinare, e cadere. Infine, l’assistente sociale, di 30 anni: ha i capelli a caschetto con colpi di sole, è bassa di statura, ha un corpo pieno nelle forme. Rimane in cella; non da sola, ma in compagnia di piccole delinquenti di giornata. Vi riportiamo frasi confidate ad amiche e colleghe prima dell’arresto, avvenuto martedì: «Sono confusa»; «Sono innamorata».

    Da due mesi frequentava — e non solo per lavoro — il ragazzino, un ragazzino «disagiato», affidato a lei e alla sua cooperativa, la Diapason, una cooperativa della quale, per la cronaca, gli addetti ai lavori, nel settore, parlano bene, o comunque non male. Il capo della cooperativa, al telefono, ha una voce di chi è appena tornato dall’apocalisse. Il Comune ha chiuso collaborazione ed erogazione di fondi. Torniamo all’adulta e al minorenne. Ci si vedeva anche al di fuori della cooperativa. A cominciare dalla casa del ragazzino. Come successo martedì. Martedì la madre è rientrata, forse all’improvviso, forse no perché presagiva; avrà spiato o sentito; ha chiamato i carabinieri, che dopo averla fatta rivestire, le han messo le manette. Più tardi, saputo dell’arresto, il fidanzato si è precipitato dai carabinieri, quelli della compagnia Porta Monforte. Ha confidato che, sì, a pensarci, qualche messaggino visto sul cellulare della ragazza gli aveva messo dubbi in testa.

    Il tredicenne, e l’ha subito detto e ripetuto, era consenziente, lo voleva anche lui. Nei momenti dell’irruzione dei carabinieri, momenti di trambusto e generale vergogna, l’assistente sociale, una ragazza figlia di una «buona famiglia» e «gran lavoratrice», ha urlato alla madre del ragazzino che «era meglio se mi picchiavi, ma questo no, non dovevi». Qualcuno dice che le due fossero grandi amiche; qualcun altro che si odiassero. L’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli, con tatto, sta cercando di curare il possibile; ha incontrato la madre, vedrà cosa fare con l’assistente, e con il ragazzino: «Bisogna proteggere le vittime di questa brutta storia». La 30enne è difesa dall’avvocato Martina Bianchi, che punta a ottenere agli arresti domiciliari. Le abbiamo chiesto quale strategia adotterà per il resto. «Non una parola» ha detto chiudendo la porta dello studio legale, studio quasi completamente, a vedere i nomi sull’insegna, formato da donne.

    Andrea Galli Cesare Giuzzi
    24 luglio 2009


    http://milano.corriere.it/milano/notizie/c...598689633.shtml
     
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  12. Tex6969
     
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    CITAZIONE (Milo Riano @ 24/7/2009, 20:01)
    «Non una parola» ha detto chiudendo la porta dello studio legale, studio quasi completamente, a vedere i nomi sull’insegna, formato da donne.

    E potevano esserci dubbi ????

    Su, subito ai domicialiari senza perdere tempo; la Legge anti-stupro per le donne non vale !!!
     
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  13. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 24/7/2009, 20:11)
    CITAZIONE (Milo Riano @ 24/7/2009, 20:01)
    «Non una parola» ha detto chiudendo la porta dello studio legale, studio quasi completamente, a vedere i nomi sull’insegna, formato da donne.

    E potevano esserci dubbi ????

    Su, subito ai domicialiari senza perdere tempo; la Legge anti-stupro per le donne non vale !!!

    Non so che darei per poter entrare per 20 minuti nel cervello di una di queste avvocatesse per costringerla
    ad agire come voglio e dire quello che voglio....
    Solo per 20 minuti davanti al giudice durante il processo:

    " - Ma si vostro onore che problema c'è ? Va bene che il ragazzino era minorenne ma la mia assistita è una donna!! una donna!! mica una merda di maschio come te, lo vuoi capire caro il mio maschiettino represso e sottomesso?e poi che problema c'è maschiettino caro?...Te che fai il giudice lo
    dovresti sapere meglio di chiunqe che noi donne quando accoppiamo i nostri figli la facciamo quasi sempre franca no?....Forse che non possiamo ammazzarli o abortirli quando ci pare e piace? Forse che non possiamo rubarli ai loro padri quando ci pare e piace? Forse che lo stupro non è tale solo a nostro insindacabile giudizio?? E tu stai qui a fare delle storie alla mia cliente solo perchè se ne è scopato uno? Guarda che belle Tettine che ha...... che belle cosciette.... Su, Su, finiscila di masturbarti sotto la toga, ti ho visto sai?? sporcaccione sporcaccione!!...Dai.....assolvila che poi te la dà....Me lo ha detto chiaramente che te la dà..... ;) ;) quindi caro il mio maschiettino fà il bravo, e chiudiamo qui questo disguido...


    :D :D :D :D :D :D

    Pensandoci bene, mi basterebbero 5 minuti per fargli avere l'ergastolo....... A lei, e anche all'avvocato. ;)
     
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  14. ilmarmocchio
     
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    La legge e' uguale per tutti, donne escluse
     
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  15. icarus.10
     
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    Durante le indagini interrogheranno anche il ragazzino, e lui ovviamente risponderà di essersi divertito come un matto nell' aver scopato una donna molto più grande di lui(desiderio di molti maschi adolescenti). Per questo credo che lei verrà assolta, o condannata ad una pena molto lieve.
     
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826 replies since 6/8/2004, 10:04   26884 views
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