Alla Ricerca di un Perchè
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Alla Ricerca di un Perchè

perchè oggi esiste una QM ?

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  1. Guit
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 25/10/2007, 21:43)
    Il calo della natalità, in Italia, inizia con l'esplodere del neofemminismo, stessa cosa è avvenuta in tutti i paesi in cui si è ottenuta in qualche modo "l'emancipazione femminile". Questa non è un'invenzione o un parere soggettivo, ma un dato verificabile.

    Sotto il profilo rigorosamente scientifico, si può parlare solo di sincronicità non di causa effetto, non essendo evidente se l'emancipazione sia effetto o causa della pillola.

    Tutto ciò che viene dopo è il risultato di una propaganda, di una precisa scelta politica, dove la causalità sociale è deviata da una imposizione etica ginocentrica.







    Inoltre esiste il bias epidemiologico, laddove la riconduzione a una causa è l'oggetto stesso di ricerca, l'analisi della evidenza è inquinato.

    Ad esempio, l'emancipazione femminile per altri popoli è "importazione culturale". E' impossibile stabilire per scienza se fra i valori importati, sia il femminismo quello che effettivamente determina l'abbattimento di natalità.



    CITAZIONE (Reduan @ 25/10/2007, 21:43)
    CITAZIONE
    proprio perché il causalizzare vuoi o non vuoi, giustifica.

    Perchè?
    Mi pare che su questi argomenti viaggiamo su binari opposti, ma questo è per me uno stimolo al confronto.

    Perché contribuisce a condizionare il miglioramento delle condizioni di vita di un gruppo, alla modificazione radicale dell'intero sistema.




    Cosa che lo stesso femminismo s'è ben guardato dal fare, nel suo accusare il sistema economico come effetto di un mondo maschilista, ha tenuto ben presente l'obiettivo di appropriarsene, non certo di rinnegarlo.



    La causalità è una gabbia che noi intellettuali mascolinisti ci costruiamo intorno, con le nostre stesse mani.

     
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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (Reduan @ 25/10/2007, 21:43)
    Perchè?

    CITAZIONE
    Perché contribuisce a condizionare il miglioramento delle condizioni di vita di un gruppo, alla modificazione radicale dell'intero sistema.

    Vero, ma solo quando il prezzo da pagare non è troppo alto e la cosa non va contro i più elementari valori etici e morali, e non sa di trucida truffa e di sotterfugio.
    In tutti quei casi si ha quantomeno un effetto rigetto.
    Io penso che quello che ci dicono i demografi, la CIA, la Chiesa e numerosi autori sia molto probabilmente vero. La natalità non è precipitata per caso oppure per un insieme fortuito di cause e concause. Inutile prenderci in giro.
    Ma è una verità grossa, troppo grossa, e grave, troppo grave. Non ci si crede. Se per caso (improbabilissimo) scoppiasse una sorta di "scandalo" in quel senso, (se qualcuno portasse una prova incontrovertibile), sarebbe capace di travolgere mezzo mondo occidentale, di creare l'effetto contrario a quanto si è finora ottenuto. una catastrofe. Per questo non ci si crede e non ci si crederà probabilmente mai.
    Nondimeno io penso che sia una (spietata) verità.
    (Del resto la responsabilità del tutto non è mia).
     
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  3. tonireve
     
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    Molto interessante questa discussione.
    Permettete che mi presenti: Antonio, 33 anni, piacere di conoscervi.
    Vorrei dire la mia riguardo all' argomento.
    Sono state date due diverse chiavi di lettura, secondo me entrambe corrette e complementari tra loro:
    CITAZIONE
    lo scopo è precisamente quello di creare un mondo di cittadini donna di serie A e di cittadini uomo di serie B.

    E' un fine dichiarato e palese

    Questo, secondo me, è lo scopo delle femministe.
    Ma esse sono delle pedine: il burattinaio è altrove.
    CITAZIONE
    c'e' un "fine" per cui il controllo demografico e' sempre un mezzo, e dunque mai il fine, ed e' il progresso.
    Il concetto del progresso fa concepire il passato come il gradino che porta al presente ,l'attuale come il gradino verso il futuro piu' prossimo e questo verso il futuro piu' remoto, rendendo anche implicito nel contempo che , l'oggi e' migliore di ieri ed il domani sara' migliore dell'oggi.

    Questa ideologia progressista basata su una crescita illimitata, ma limitata pero' dalle risorse naturali, dunque basa le sue fondamenta sul "benessere" (ormai piu' apparente che reale), essendo questa la forza in grado di sorreggerne l'avanzamento, forza che nel caso venisse meno, farebbe crollerebbe l'intera impalcatura progressista.
    Il problema e' che ormai il progresso/benessere su scala mondiale si e' dimostrato impossibile essendo possibile solo il benessere di una parte della popolazione del globo a discapito di quella della maggioranza, mostrando così che questa escalation progressista, ipoteticamente infinita, ha invece trovato il limite nel reale (materie prime, cibo, energia,inquinamento, etc.), e che il progresso/benessere per tutti, e' possibilie ora ad una sola condizione, quella di diminuire la popolazione.

    Questo, secondo me, è lo scopo di chi detiene il vero potere, quello economico.
    Oltretutto, il femminismo, creando disgregazione nel tessuto sociale, è funzionale alla crescita dei consumi (due singles consumano di più di una coppia).
    La domanda che mi pongo e vi pongo è però la seguente:
    Posto che il femminismo è il mezzo utilizzato nella nostra società allo scopo di diminuire la popolazione, esso, assolve la sua funzione?
    Secondo me, no.
    Almeno in Italia, si è avuta solamente una consistente riduzione della popolazione autoctona a fronte di un invasione di immigrati dalla natalità quadrupla rispetto alla nostra.
    Infatti, la popolazione nazionale (immigrati compresi) continua, seppur di poco, a crescere, piuttosto che diminuire.
    La portata di tale evento mi spinge a pensare che difficilmente esso possa essere frutto del caso piuttosto che di una pianificazione.
    Secondo me, c'è un fine ulteriore.
    Che potrebbe essere, a parte una riduzione complessiva della popolazione, una parziale e graduale sostituzione degli autoctoni in favore di immigrati, che provenendo da situazioni perlopiù disagiate, siano più disposti ad accettare un tenore di vita nettamente più basso del nostro e, soprattutto, molti meno diritti.
    Questo, secondo me, è il vero nocciolo della questione: togliere i diritti.
    Dal mio punto di vista, il femminismo serve essenzialmente a ridurre le nascite per fare posto ad altri che si trovano nella condizione di dover accettare tutto.
    Più il loro numero aumenta, più risulterà facile togliere i diritti anche agli italiani.
    Le donne italiane probabilmente non se ne rendono conto, ma, nel lungo termine, secondo me, anche loro vedranno svanire a poco a poco i loro privilegi attuali.
    Anzi, il boccone più amaro sarà proprio per loro.
    Dalle stelle alle stalle.

    Edited by tonireve - 26/10/2007, 03:19
     
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  4. tyrtix
     
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    Ne penso che, essendo il femminismo nato e cresciuto anche in Italia molto prima del "consumismo" attuale, la teoria non regge. Ne penso inoltre, che questa mentalità da Grande Fratello alla Orwell, dove uno gode i frutti del lavoro di tutti, è una fandonia creata dall'egoismo e dall'invidia rispetto a chi ha più di noi, per meriti o non per meriti che sia, ed è creata per non far vedere la realtà: il femminismo è un movimento che è strumento e sfruttatore di persone, è un'ideologia malata che è servita e si è servita. E' sfruttata da alcuni per goderne, e sfrutta altri, ma niente di ciò è pianificato: ogni sfruttatore entra nel calderone della strega per conto proprio, e si trova il proprio pezzo di osso da mordere, o magari ce lo butta dentro sperando che prenda un qualche sapore.
     
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    Lupus in fabula

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    Infatti, la popolazione nazionale (immigrati compresi) continua, seppur di poco, a crescere, piuttosto che diminuire.

    Esiste una direttiva europea, di ormai diversi anni fa, che "consigliava" agli stati membri di assorbire una certa quota di immigrazione entro un preciso numero di anni.
    Purtroppo durante l'ultima formattazione ho perso i link a tali interessantissimi documenti.
    Se li ritrovo li posto.
    L'europa dovrà assorbire entro 25 anni altri 150 milioni di immigrati circa, l'Italia ne dovrà assorbire circa 7 milioni. Ci dovrà essere posto.
     
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  6. Guit
     
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    Vedete. Noi possiamo credere che sia vero questo o quello, abbiamo come umani intimamente questo diritto che si esprime nell'accettazione di un trascendente.
    Per affermare però non la verità bensì la necessaria assunzione di una legge che regoli un determinato fenomeno, necessaria in termini di essere certamente essa stessa strumento, utensile, per un progressivo avanzamento (progresso), tale legge dev'essere valida sulla base di una epistemologia scientifica.
    Non esiste prova del fatto che femminismo produca denatalità o che denatalità produca femminismo.

    La sola indicazione scientifica utilizzabile è la correlazione. Esiste alla luce dell'evidenza, una relazione incrociata. Ma questo è cosa diversa dal dire chi viene prima e chi viene dopo.

    La nozione demiurgica palese, stabilisce vi sia una relazione causa-effetto alla base dei fenomeni sociali, tale da poter essere la società un oggetto controllabile e controllato da una regia o peggio ancora, da un Fine.

    Il progresso non include la nozione di fine, la cui decisione non è interna al progresso stesso ma è umanistica.

    Ci conviene stare alla larga dal tema di denatalità perché esso è risolvibile in positivo o negativo al cambiare della prospettiva.

    E' economicamente vantaggiosa nell'ottica di riduzione dello sfruttamente intensivo terrestre o di arginamento della tragedia alimentare. E' socialmente pericolosa per la sopravvivenza dei nostri costumi, esponendoci all'invasione demografica di altri popoli.


     
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  7. animus
     
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    CITAZIONE (tonireve @ 26/10/2007, 01:57)
    Molto interessante questa discussione.
    Permettete che mi presenti: Antonio, 33 anni, piacere di conoscervi.
    Vorrei dire la mia riguardo all' argomento.
    Sono state date due diverse chiavi di lettura, secondo me entrambe corrette e complementari tra loro:
    CITAZIONE
    lo scopo è precisamente quello di creare un mondo di cittadini donna di serie A e di cittadini uomo di serie B.

    E' un fine dichiarato e palese

    Questo, secondo me, è lo scopo delle femministe.
    Ma esse sono delle pedine: il burattinaio è altrove.
    CITAZIONE
    c'e' un "fine" per cui il controllo demografico e' sempre un mezzo, e dunque mai il fine, ed e' il progresso.
    Il concetto del progresso fa concepire il passato come il gradino che porta al presente ,l'attuale come il gradino verso il futuro piu' prossimo e questo verso il futuro piu' remoto, rendendo anche implicito nel contempo che , l'oggi e' migliore di ieri ed il domani sara' migliore dell'oggi.

    Questa ideologia progressista basata su una crescita illimitata, ma limitata pero' dalle risorse naturali, dunque basa le sue fondamenta sul "benessere" (ormai piu' apparente che reale), essendo questa la forza in grado di sorreggerne l'avanzamento, forza che nel caso venisse meno, farebbe crollerebbe l'intera impalcatura progressista.
    Il problema e' che ormai il progresso/benessere su scala mondiale si e' dimostrato impossibile essendo possibile solo il benessere di una parte della popolazione del globo a discapito di quella della maggioranza, mostrando così che questa escalation progressista, ipoteticamente infinita, ha invece trovato il limite nel reale (materie prime, cibo, energia,inquinamento, etc.), e che il progresso/benessere per tutti, e' possibilie ora ad una sola condizione, quella di diminuire la popolazione.

    Questo, secondo me, è lo scopo di chi detiene il vero potere, quello economico.
    Oltretutto, il femminismo, creando disgregazione nel tessuto sociale, è funzionale alla crescita dei consumi (due singles consumano di più di una coppia).
    La domanda che mi pongo e vi pongo è però la seguente:
    Posto che il femminismo è il mezzo utilizzato nella nostra società allo scopo di diminuire la popolazione, esso, assolve la sua funzione?
    Secondo me, no.
    Almeno in Italia, si è avuta solamente una consistente riduzione della popolazione autoctona a fronte di un invasione di immigrati dalla natalità quadrupla rispetto alla nostra.
    Infatti, la popolazione nazionale (immigrati compresi) continua, seppur di poco, a crescere, piuttosto che diminuire.
    La portata di tale evento mi spinge a pensare che difficilmente esso possa essere frutto del caso piuttosto che di una pianificazione.
    Secondo me, c'è un fine ulteriore.
    Che potrebbe essere, a parte una riduzione complessiva della popolazione, una parziale e graduale sostituzione degli autoctoni in favore di immigrati, che provenendo da situazioni perlopiù disagiate, siano più disposti ad accettare un tenore di vita nettamente più basso del nostro e, soprattutto, molti meno diritti.
    Questo, secondo me, è il vero nocciolo della questione: togliere i diritti.
    Dal mio punto di vista, il femminismo serve essenzialmente a ridurre le nascite per fare posto ad altri che si trovano nella condizione di dover accettare tutto.
    Più il loro numero aumenta, più risulterà facile togliere i diritti anche agli italiani.
    Le donne italiane probabilmente non se ne rendono conto, ma, nel lungo termine, secondo me, anche loro vedranno svanire a poco a poco i loro privilegi attuali.
    Anzi, il boccone più amaro sarà proprio per loro.
    Dalle stelle alle stalle.

    Ah, finalmente una persona intelligente, pensavo che la femminilizzazione dell'Occidente avesse rimbambito completamente anche tutti i maschi...
    Benvenuto Tonireve.
    Quello che dici "l'abbiamo evidenziato qui": http://questionemaschile.forumfree.net/?t=16396500
     
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  8. Guit
     
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    CITAZIONE (animus @ 26/10/2007, 14:43)
    ...
    La domanda che mi pongo e vi pongo è però la seguente:
    Posto che il femminismo è il mezzo utilizzato nella nostra società allo scopo di diminuire la popolazione, esso, assolve la sua funzione?
    Secondo me, no.
    ...

    E io continuo a chiedermi come si fa a porre come premessa una cosa non necessaria.

    Abduzione: la validità del risultato non può superare quella della premessa minore ...

     
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  9. animus
     
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    L'abduzione e' il solo strumento della ragione che permette , ragionevolmente, di acquisire nuova conoscenza.

    Ho infatti scritto che i gender study al maschile sono un terreno inesplorato e dunque se le relazioni non si vedono non e' perche' mancano ma perche' bisogna trovarle

    Il tuo approccio e' invece una gabbia, non porta ad esplorare nulla.
    Si vede che te sai gia' tutto...
     
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  10. Guit
     
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    Una ipotesi è proponibile sulla base di qualsiasi metodo, dall'induttivo, all'intuitivo, all'esoterico.

    Però dopo va provata.

    Io sto ponendo seri dubbi su queste ricette, come fai a darmi di uno che vuol sapere tutto, lo sai solo tu.




    Inoltre la scienza ha proprio come missione quella di mettere a punto nozioni dimostrate che possano svolgere il ruolo di premessa valida, per limitare l'abduzione nel progredire la conoscenza di ciò che ci circonda.


     
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  11. Wang Mang
     
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    CITAZIONE
    Ho infatti scritto che i gender study al maschile sono un terreno inesplorato e dunque se le relazioni non si vedono non e' perche' mancano ma perche' bisogna trovarle

    Tuttavia, è molto frequente che i gender studies che si occupano di mascolinità siano fortemente condizionati dal clima intimidatorio degli ambienti femministi (e quelli accademici sono fra i più forti che ci siano) che vigilano pedissequamente sulla loro correttezza politica.
    Insomma è meglio che si scrivano delle relazioni sulla scia dei contenuti di un sito come www.xyonline.net
     
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  12. animus
     
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    CITAZIONE (Guit @ 26/10/2007, 15:05)
    Inoltre la scienza ha proprio come missione quella di mettere a punto nozioni dimostrate che possano svolgere il ruolo di premessa valida, per limitare l'abduzione nel progredire la conoscenza di ciò che ci circonda.

    Qualcuno disse , non ricordo chi, "la scienza ha un grande pregio, ed un grande difetto, il pregio e' che quello che spiega lo spiega benissimo.
    Il difetto e' che non spiega quasi niente."

    Quì non si tratta di scienza e mi pare che stai facendo solo ostruzionismo, sei l'incarnazione (per quanto possa essere carnale un utente del forum) della pars destruens.

    Se quello che scrivono tutti gli altri non ti va bene, e mi sembra che sia così, tranne coincidenza di intenti con altri "distruttori", secondo me potresti generalizzare il consiglio di V.M. : Se parlare con le donne e' inutile-> non ci parlare.

    E' certo pero' che a costruire bisogna anche essere capaci.....
     
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  13. Guit
     
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    CITAZIONE (animus @ 26/10/2007, 15:15)
    E' certo pero' che a costruire bisogna anche essere capaci.....

    Porre il femminismo come mezzo usato nella nostra società allo scopo di diminuire la popolazione.

    Non mi sembra grande dimostrazione di capacità, a meno che tu non sappia esporre una necessarietà, che continui a eludere.

    Insisto: l'evidenza fornisce una indicazione di relazione fra femminismo e calo delle nascite, non una indicazione di causa effetto.

    Non rispondo sul resto delle tue affermazioni denigratorie a mio riguardo.





    CITAZIONE (animus @ 26/10/2007, 15:15)
    Quì non si tratta di scienza

    Si tratta di rigore. Altrimenti costruisci una descrizione congruente e deviante del reale, proprio come ha fatto il femminismo.




    E' grazie alla stessa libertà abduttiva che il femminismo arriva a dire: "La donna ricostruiva di notte ciò che l'uomo ditruggeva di giorno".




    Io rifiuto l'esistenza del femminismo e del ginocentrismo come necessaria conseguenza del sistema economico occidentale.
    Ciò in virtù del fatto che lo trovo inutile se non dannoso al miglioramento della condizione maschile e del fatto che non vi è evidenza di ciò, che vada oltre una relazione di sincronicità.

    Io sostengo che il maschile e il femminile siano in lotta fra loro, come lo sono tutte le forze dell'universo, e che nella lotta c'è la possibilità che uno dei due vinca.
    Se il femminismo fosse un sistema di controllo delle nascite, esso non potrebbe fallire generando una società incapace di difesa di fronte alla colonizzazione demografica dell'occidente. Evidentemente non è quello il suo scopo, c'è qualcosa di più profondo che si dovrebbe far emergere. Una risposta che non ho in tasca.

     
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  14. Guit
     
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    Secondo il vostro ragionamento, correggetemi se sbaglio, il sistema utilizzerebbe il femminismo come mezzo per ottenere risultati funzionali a uno scopo. Come sarebbe il calo demografico finalizzato all'accentramento di risorse su pochi, sempre più risorse e sempre meno individui a goderne, tententi a uno.

    Ci sono in questa analisi diverse cose che non tornano. Prima fra tutte è che lo scopo finale del tendere all'unum, sembra costruito apposta per dare un fine a ciò che accade, più che elemento certo capace di spiegare i fenomeni.

    Poi c'è la domanda del perché un sistema antropologico di successo come quello occidentale nel suo complesso, si "incarti" improvvisamente mettendo a punto un meccanismo che ne mette a rischio l'esistenza ma che avrebbe, sulla base di una congettura causale, la funzione di renderlo perfetto nel suo approdo terminale all'unum.

    Se il Sig. Animus si prende premura di chiarirmi i suddetti interrogativi, invece che fomentare polemica, gliene sarò grato.
     
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  15. tonireve
     
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    CITAZIONE
    Benvenuto Tonireve

    Grazie
    CITAZIONE
    Quello che dici "l'abbiamo evidenziato qui": http://questionemaschile.forumfree.net/?t=16396500

    Molto interessante.
    I punti salienti, sui quali concordo pienamente (lo pensavo già da tempo):
    CITAZIONE
    Di fronte a questo ribasso tendenziale del profitto, già analizzato a suo tempo da Marx, il capitalismo tira fuori una sua arma tradizionale, anch'essa analizzata dal barbuto tedesco, "l'esercito di riserva", vale a dire un sottoproletariato di disoccupati, di senza qualifica, che accettano retribuzioni al di sotto dei prezzi di mercato, facendo automaticamente scendere i salari degli operai.

    Ovvio.
    CITAZIONE
    Fino alla caduta del muro di Berlino, non è che si potessero cercare lavoratori a buon mercato chissà dove.

    questo già confuta l' affermazione che
    CITAZIONE
    essendo il femminismo nato e cresciuto anche in Italia molto prima del "consumismo" attuale, la teoria non regge

    Inoltre, l' economia italiana è stata tenuta in piedi per decenni dalla svalutazione progressiva della lira, che rendeva conveniente produrre in Italia ed esportare verso mercati esteri, e dalla crescita esponenziale del debito pubblico.
    La manodopera costava poco perché la lira valeva poco: non c' era ancora bisogno di giocarsi la carta dell' immigrazione.
    Con Maastricht e l' euro, il nodo è venuto al pettine.
    Non penso sia un caso neanche il fatto che l' introduzione del precariato in Italia sia di poco antecedente l' introduzione dell' euro stesso.
    CITAZIONE
    questa mentalità da Grande Fratello alla Orwell, dove uno gode i frutti del lavoro di tutti, è una fandonia creata dall'egoismo e dall'invidia rispetto a chi ha più di noi

    Se sostituisci la parola "uno" con "qualcuno" ottieni il perfetto ritratto della società nella quale viviamo.
    Non è invidia, è realismo.
    CITAZIONE
    la scienza ha proprio come missione quella di mettere a punto nozioni dimostrate che possano svolgere il ruolo di premessa valida, per limitare l'abduzione nel progredire la conoscenza di ciò che ci circonda.

    Disse Pasolini:
    CITAZIONE
    Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.

    Secondo me non c'è bisogno di scomodare scienza e filosofia per capire la dinamica di determinati eventi o situazioni derivati da azioni umane: almeno non oggi.
    Basta porsi una domanda tanto semplice quanto banale:
    "Chi ci guadagna?"
    Le prove servono ai tribunali per giudicare più che agli individui per capire.
    In ultimo:
    CITAZIONE
    Se il femminismo fosse un sistema di controllo delle nascite, esso non potrebbe fallire generando una società incapace di difesa di fronte alla colonizzazione demografica dell'occidente

    E se ciò, alla luce di quanto detto, fosse previsto e voluto?
    Non c'è motivo di scartare tale possibilità.

    Edited by tonireve - 26/10/2007, 16:54
     
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