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"lamari".
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se le donne fanno danni.............
e dato che le donne sono madri e capita che mettano al mondo figli maschi.............
ai nascituri di sesso maschile cosa consigliate? di farsi adottare e crescere da dei maschi?
Voglio con questo mi pensiero chiedervi cosa pensate del rapporto madre figlio maschio. -
COSMOS1.
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le donne fanno danni quando non fanno la loro parte
la parte delle donne non è fare danni, semmai è quella degli uomini (a noi la guerra!)
le donne devono occuparsi dei bambini dal concepimento all'iniziazione (nella nostra società è stata abolita, lo so, me n'ero accorto, ma il concetto non si abolisce, e se abolisci la pratica resta un buco )
dall'iniziazione in poi le donne devono lasciar fare ai padri: il figlio deve lasciare il rifugio sicuro della casa e lanciarsi nel vasto mondo...
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"lamari".
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cosmos perdona l'ignoranza, dove finisce l'iniziazione di cui parli? . -
COSMOS1.
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non ho capito la domanda, dove o quando? . -
"lamari".
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entrambi va' ....... . -
COSMOS1.
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la storia è lunga, adesso non ho tempo
abbi pazienza, ti soddisferò
se non ti tieni dalla curiosità dai un'occhiata al sito dei Maschi Selvatici e all'omonimo libro di Risè
ciao scappo.... -
"lamari".
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ti aspetto e nessuno ha fretta, buona serata. . -
LesPaul.
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Non tanto consigliare ai figli maschi sul da farsi, quanto consigliare alle madri di evitare di denigrare il maschio, poiché, in tal modo, danno della bestia, animale, carnefice, etc etc al proprio figlio.
Basterebbe riconoscere l'importanza della maschilità e non vederla come mera grettitudine, forse. La butto lì.. -
"lamari".
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CITAZIONEquanto consigliare alle madri di evitare di denigrare il maschio, poiché, in tal modo, danno della bestia, animale, carnefice, etc etc al proprio figlio.
certamente. -
COSMOS1.
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accade che i figli nascano in simbiosi con la madre, dentro il corpo della madre
poi escono nel mondo (nascono), ed è il primo grande trauma
ma il distacco della madre nella nostra specie dura diversi anni, ok?
ad un certo punto il m (qui parliamo di noi...) se ne va davvero, entra nel vasto mondo con tutti i doveri conseguenti
quando questo avviene, come avviene, dove avviene?
una volta c'era il servizio militare che faceva da spartiacque. Ho visto mandoloni piangere come bambocci xkè erano lontani daqlla mamma (vergogna-pietà-indignazione)
quelli che non riuscivano a fare il salto erano condannati al disagio sociale, erano destinati a restare dei disadattati (chi non è buono x il re non è buono x la regina, si diceva...). Lasciamo perdere ogni considerazione moralistica, era così e basta.
Oggi quello spartiacque non c'è più, accade che le aree di disagio sociale e disadattamento siano in aumento esponenziale, certo ci sono anche altri fattori, però non c'è più un termine, una data nella quale fare quel benedetto sforzo, si tende a rimandare sdi giorno in giorno, fino al punto che quarantenni acefali si fanno rimboccare le coperte dalla mamma. Se fosse chiaro che sono dei disadattati, non avrei nulla da dire, il guaio e che loro non sono convinti di essere dei disadattati, pensano, si illudono, che il momento della partenza non sia ancora arrivato, temporeggiano.
Ovvio che la colpa è delle mammine che non li buttano fuori di casa. Ovvio che le mamme in quanto mamme non possono fare altro di ciò che fanno in quanto il compito del buttafuori è il compito del papà, ma delle due l'una:
o il papà non cìè
o le mamme lo trattano come un estraneo in casa, uno un po' cretino da compatire, da cui difedere il figlio (oddio, gli abusi, oddio il padre-padrone, pensa, pretende pure che questo povero figliolo si trovi un lavoro! )
quindi, oggi non ci sono più momenti ufficiali di iniziazione
resistono nicchie, ad esempio gli scout
così la vedo, in sintesi. -
Guit.
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Ciao Cosmos.
Il mondo oggi ci invita a restare bambini. Alcuni luoghi comuni narrano della nostra parte infantile da coltivare, e non si capisce bene se il riferimento sia all'innocenza o alla smidollatezza. Questa è una cosa che ancora sto cercando di capire.
Che rapporto abbiamo con la nostra infanzia? Che forma assume o deve assumere nella personalità adulta ?
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Rosli_.
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CITAZIONE (COSMOS1 @ 9/9/2008, 11:20)accade che i figli nascano in simbiosi con la madre, dentro il corpo della madre
poi escono nel mondo (nascono), ed è il primo grande trauma
ma il distacco della madre nella nostra specie dura diversi anni, ok?
ad un certo punto il m (qui parliamo di noi...) se ne va davvero, entra nel vasto mondo con tutti i doveri conseguenti
quando questo avviene, come avviene, dove avviene?
una volta c'era il servizio militare che faceva da spartiacque. Ho visto mandoloni piangere come bambocci xkè erano lontani daqlla mamma (vergogna-pietà-indignazione)
quelli che non riuscivano a fare il salto erano condannati al disagio sociale, erano destinati a restare dei disadattati (chi non è buono x il re non è buono x la regina, si diceva...). Lasciamo perdere ogni considerazione moralistica, era così e basta.
Oggi quello spartiacque non c'è più, accade che le aree di disagio sociale e disadattamento siano in aumento esponenziale, certo ci sono anche altri fattori, però non c'è più un termine, una data nella quale fare quel benedetto sforzo, si tende a rimandare sdi giorno in giorno, fino al punto che quarantenni acefali si fanno rimboccare le coperte dalla mamma. Se fosse chiaro che sono dei disadattati, non avrei nulla da dire, il guaio e che loro non sono convinti di essere dei disadattati, pensano, si illudono, che il momento della partenza non sia ancora arrivato, temporeggiano.
Ovvio che la colpa è delle mammine che non li buttano fuori di casa. Ovvio che le mamme in quanto mamme non possono fare altro di ciò che fanno in quanto il compito del buttafuori è il compito del papà, ma delle due l'una:
o il papà non cìè
o le mamme lo trattano come un estraneo in casa, uno un po' cretino da compatire, da cui difedere il figlio (oddio, gli abusi, oddio il padre-padrone, pensa, pretende pure che questo povero figliolo si trovi un lavoro! )
quindi, oggi non ci sono più momenti ufficiali di iniziazione
resistono nicchie, ad esempio gli scout
così la vedo, in sintesi
effettivamente è importante per un figlio essere "cacciato" di casa... Anche io non reggo vedere i figli (a dire il vero uomini o donne che siano) rimanere in casa con mamma e papà... non li considero ADULTI...
Già non sopporto vedere (ad esempio in piscina) mamme che ad un figlio di 11-12 anni gli sta ancora dietro per aiutarlo a fare la doccia.. a vestirsi.. due palle (scusate)... ed onestamente in alcune di loro vedo ancora la voglia (da parte delle mamme) di non distaccarsi dai figli e di non accettare che il figlio/a sia cresciuto.... e che è un'altra persona....
A tal proposito ho sempre apprezzato la poesia di Gibran..
"...
vostri figli non sono vostri figli.
Sono figli e figlie del desiderio ardente
che la Vita ha per se stessa.
Essi vengono per mezzo di voi,
ma non da voi.
E benché siano con voi,
non vi appartengono.
....
Voi siete gli archi
dai quali i vostri figli
come frecce viventi son lanciati.
L’arciere vede il bersaglio
sul sentiero dell’infinito
e vi piega con la sua potenza
perché le sue frecce
volino veloci e lontane.
......
. -
COSMOS1.
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personaggio ambiguo il profeta ...
epperò, senti Rosi, io a volte mi domando, ma le dd che si rendono conto dei danni che fanno le dd con il loro amore morboso (chiamarlo amore è offensivo, meglio attaccamento, voracità, ...) non sono in grado di ribellarsi? di dire basta, qui ci vuole un UOMO, ci vuole aria, libertà, sole...?
ti dirò, anch'io mi rendo conto che ci sono uu indegni, ma di fronte a uu indegni, noi uomini di solito diciamo: questo è un coglione, diamogli una lezione! in caserma si chiamava nonnismo. -
"lamari".
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CITAZIONEepperò, senti Rosi, io a volte mi domando, ma le dd che si rendono conto dei danni che fanno le dd con il loro amore morboso
la mia risposta è si e le combatto.....per fortuna pero' non sono tutte cosi.. -
Rosli_.
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anche io le combatto.... eccome se le combatto... .