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CITAZIONE (*STRIDER* @ 4/3/2007, 16:13) X Scienziato apocrifo.
Naturalmente ciascuno di noi è libero di pensarla come vuole e di rifarsi agli scritti di chiunque, però resta il fatto che continuare ad attribuire al solo femminismo tutti i mali degli odierni uomini occidentali è a dir poco masochistico e controproducente, perchè falso. .. e infatti io non l'ho mai detto. Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro e mi scuso per questo con tutti gli utenti. A te però, chiedo gentilmente di non attribuirimi idee che non ho mai espresso.
CITAZIONE In un certo senso significa scimmiottare le femministe, le quali attribuiscono tutti i mali del mondo ai soli uomini, dandosi cosi' la zappa sui piedi (l'esistenza di U3000 - e non solo - lo testimonia), tu fai il contrario. Mi sa che stai facendo un po' di confusione. Se fosse vero quello che dici su di me, cioè che io attribuisco tutte e sole le colpe al femminismo, non sarei comunque uguale alle femministe. Infatti, il comportamento speculare sarebbe "dare colpa di tutti i mali alle FEMMINE" e non al femminismo... a meno che tu non ritenga le parole "femmine" e "femministe" dei sinonimi (qualche femminista lo crede).
CITAZIONE Sai bene che numerosi studi dimostrano che fin dall'antichità - ossia quando non si sapeva neppure cosa fosse il femminismo - gli uomini hanno ucciso (ed uccidono, ancora oggi) altri uomini in una misura nettamente superiore - anche di 40 volte - a quella delle donne che uccidono altre donne. (Cosi' come le donne/madri commettono molti più infanticidi degli uomini/padri). Ok, ma se fai dei paragoni che c'entrano come il cavolo a merenda non aiuti me, te e gli altri utenti alla comprensione dell'argomento. Inoltre, trascrivendo i dati come hai fatto tu, si corre il rischio di confondere ancor più le idee e di far passare un messaggio che nulla ha a che vedere con la realtà (a proposito di chi si dà la zappa sui piedi). Se parliamo di violenza di genere (tu già sai dove voglio andare a parare), gli uomini si dimostrano di sicuro più propensi a lottare contro altri uomini che contro le donne. Le donne fanno altrettanto, ovvero la maggior parte degli atti violenti li commettono contro altri uomini (quindi il tuo bel discorso su UU che uccidono UU e DD che uccidono DD si rileva fuorviante). Ciò significa che se gli uomini prevalentemente commettono una violenza su un sesso quello non è il sesso femminile, ovvero gli uomini che fanno violenza non ce l'hanno prevalentemente con le donne. Non si può dire invece il contrario, cioè, se è vero che le donne commettono più reati di violenza contro gli uomini, questo significa che la violenza di un genere contro un altro è una caratteristica più femminile che maschile. In parole povere, le donne violente ce l'hanno prevalentemente contro gli uomini. Questo è così dall'inizio dei tempi, e nessuno lo discute. Quello che contestavo nel mio precedente post era ben altro.
Esistono casi, luoghi e periodi in cui gli uomini usano meno la violenza rispetto ad altri. Gli esempi dei tahitiani, dei minoici di Creta e dei semai della Malesia centrale sono alcuni di questi casi. Le osservazioni degli antropologi sono quelle che ho già descritto (ti prego non mi far copiare-incollare il testo o il tutto diventa ridondante). In parole povere, se gli uomini sono violenti lo sono soprattutto per necessità. Se mangiano, bevono e fanno sesso a iosa e senza fatica, sono meno propensi a fare uso della violenza per ottenere ciò che, in fondo, non lo richiede (la corte del Re Sole in Francia ne era un esempio lampante).
La società odierna ha dato la possibilità di soddisfare più o meno tutte le necessità femminili (maternità a comando, separazione a sua insindacabile opinione, mantenimento vitalizio). Non ha fatto altrettanto con le necessità maschili. In questo, secondo te, il femminismo ha qualche responsabilità? o forse la colpa è sempre e solo degli uomini? no, perchè se è così, .. se hai ragione tu, allora si dovrebbe dedurre che la QM non esiste ma esiste solo una lotta di classe tra i potenti e la plebe. Ma ti dirò di più. Se fosse vero quello che dici allora il problema che c'è in occidente, nei paesi arabi dovrebbe essere centuplicato. Infatti in Arabia Saudita i potenti sono molto più potenti nei confronti dei loro sudditi rispetto a quanto lo sono i nostri potenti con noi... eppure non mi risulta che da quelle parti esista il fenomeno del male-bashing. Questo significa che la differenza tra la nostra condizione e la loro dipende prevalentemente dal femminismo.
CITAZIONE [...] Tra l'altro ti vorrei chiedere: la mafia, la camorra, la 'ndrangheta e il terrorismo, sono "prodotti" del femminismo...? S.A., guarda che gli uomini sono esseri coscienti, e pertanto esistono anche delle responsabilità personali e di genere. (Lo stesso dicasi per le donne). Altra confusione. ma io ho mai detto il contrario? Ho mai detto che il femminismo è la causa della violenza maschile? Piuttosto, non ti risulta che le donne negli ultimi 50 anni hanno ottenuto un benessere che agli uomini non è stato riconosciuto?
CITAZIONE CITAZIONE CITAZIONE Ora, io che ho prestato servizio nell'Arma dei carabinieri ed ho un fratello maggiore carabiniere, ti posso dire che i motivi per cui questi uomini si trovano in carcere, hanno poco a che spartire con la misandria. se fosse davvero come dici, allora dovremmo dedurre che anche le femmine di colore sarebbero discriminate quanto i maschi di colore... eppure i dati qui sopra dicono il contrario! E secondo te questo dipenderebbe dal femminismo e dalla misandria? Stai scherzando, vero? Ti faccio una piccola rappresentazione della vita di una coppia di colore in USA.
Questa bella coppietta di afroamericani si sposa ed ha un figlio. Entrambi sono figli di gente povera e non hanno avuto accesso alle migliori scuole del paese. Il risultato lo si vede nel salario che l'uomo guadagna. Un salario che non è sufficiente a mantenere sua moglie ed il bambino. Il goveerno non li aiuta perchè gli USA non sono un paese assistenzialista. C'è pero una scappatoia. Se lui va fuori di casa, lei diventa una ragazza madre ed in quel caso l'assistenza statale le fornisce un assegno mensile che le consentirà di vivere senza lavorare per un bel po' di anni. Stratagemma che sarà ripetibile alla nascita di un suo secondogenito.
Che cosa ha spinto il marito ad andar via di casa? il razzismo o il sessismo? Con un po' di onestà intellettuale ci può arrivare chiunque.
Ovviamente non è solo il sessismo del sistema. E' anche la cecità degli uomini che non riescono a vedere al di là del loro naso. Quella stessa cecità che fa in modo che anche alcuni utenti del nostro forum non fanno altro che dare giudizi poco edificanti nei confronti dei maschi di altre etnie.
Vuoi sapere come si comportano invece le femministe nei confronti delle donne emigrate?
Iniziativa dell'assesorato pari opportunità di Bergamo per il mese di marzo: 6 marzo h 8,30 progetto Dona migrante profugo silente con lo spettacolo di e con Candelaria Romero, Amnesty International, Associazione Donne Internazionali.
12 marzo h. 14 seminario Donna migrante e lavoro - Donne: emancipazione dal margine con Genevieve Makaping e Il guardaroba di Shaharazad con Mona Mohanna - Coordinatori Gabriella Savoldi e Pierluigi Maffioletti in “Donna e migrazioni” - Provincia di Bergamo
22 marzo h 14 seminario Donna migrante e lavoro Coordinatori G.Savoldi e P. Maffioletti - In "Donna e migrazioni" Provincia di Bergamo
31 marzo h 20,30 incontro Le donne migranti e il mercato del lavoro con E.Naldi nel corso "Immigrazione:conoscere le regole"
Ecco la differenza! Invece di vedere le straniere come nemiche, le vedono come alleate e cercano di integrarle.... e così si rinforzano.
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