Oggi, in Occidente, la misoginia maschile
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  • 5) No, perché gli uomini odiano le donne a prescindere
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Oggi, in Occidente, la misoginia maschile

è un prodotto della misandria femminile?

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  1. Davide.4.
     
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    Giubizza
    CITAZIONE
    scusate la mia ignoranza, ma cos'è sto bendetto "machismo"?

    Il "machismo" è un'atteggiamento istintivo. (Lo percepisco così)
    Virilità, spavalderia, incuranza del pericolo, avere molte donne ecc. ecc.
    Comunque è riduttivo inquadrare il "machismo" solo tramite alcune "caratteristiche".
    E' uno stato d'animo "selvatico".
    Tutti gli uomini hanno una "base" di "machismo". In alcuni è più evidente in altri meno.



    Edited by Davide.4. - 4/3/2007, 18:30
     
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    CITAZIONE (Davide.4. @ 4/3/2007, 18:19)
    Il "machismo" è un'atteggiamento istintivo. (Lo percepisco così)
    Virilità, spavalderia, incuranza del pericolo, avere molte donne ecc. ecc.
    Comunque è riduttivo inquadrare il "machismo" solo tramite alcune "caratteristiche".
    E' uno stato d'animo "selvatico".
    Tutti gli uomini hanno una "base" di "machismo". In alcuni è più evidente in altri meno.

    Ma forse il problema nasce quando si confonde il machismo col "bullismo"...
     
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  3. Davide.4.
     
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    Giubizza
    CITAZIONE
    Ma forse il problema nasce quando si confonde il machismo col "bullismo"...

    La linea di confine è molto sottile.
     
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  4. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (*STRIDER* @ 4/3/2007, 16:13)
    X Scienziato apocrifo.

    Naturalmente ciascuno di noi è libero di pensarla come vuole e di rifarsi agli scritti di chiunque, però resta il fatto che continuare ad attribuire al solo femminismo tutti i mali degli odierni uomini occidentali è a dir poco masochistico e controproducente, perchè falso.

    .. e infatti io non l'ho mai detto. Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro e mi scuso per questo con tutti gli utenti. A te però, chiedo gentilmente di non attribuirimi idee che non ho mai espresso.

    CITAZIONE
    In un certo senso significa scimmiottare le femministe, le quali attribuiscono tutti i mali del mondo ai soli uomini, dandosi cosi' la zappa sui piedi (l'esistenza di U3000 - e non solo - lo testimonia), tu fai il contrario.

    Mi sa che stai facendo un po' di confusione. Se fosse vero quello che dici su di me, cioè che io attribuisco tutte e sole le colpe al femminismo, non sarei comunque uguale alle femministe.
    Infatti, il comportamento speculare sarebbe "dare colpa di tutti i mali alle FEMMINE" e non al femminismo... a meno che tu non ritenga le parole "femmine" e "femministe" dei sinonimi (qualche femminista lo crede).

    CITAZIONE
    Sai bene che numerosi studi dimostrano che fin dall'antichità - ossia quando non si sapeva neppure cosa fosse il femminismo - gli uomini hanno ucciso (ed uccidono, ancora oggi) altri uomini in una misura nettamente superiore - anche di 40 volte - a quella delle donne che uccidono altre donne.
    (Cosi' come le donne/madri commettono molti più infanticidi degli uomini/padri).

    Ok, ma se fai dei paragoni che c'entrano come il cavolo a merenda non aiuti me, te e gli altri utenti alla comprensione dell'argomento.
    Inoltre, trascrivendo i dati come hai fatto tu, si corre il rischio di confondere ancor più le idee e di far passare un messaggio che nulla ha a che vedere con la realtà (a proposito di chi si dà la zappa sui piedi).
    Se parliamo di violenza di genere (tu già sai dove voglio andare a parare), gli uomini si dimostrano di sicuro più propensi a lottare contro altri uomini
    che contro le donne. Le donne fanno altrettanto, ovvero la maggior parte degli atti violenti li commettono contro altri uomini (quindi il tuo bel discorso su UU che uccidono UU e DD che uccidono DD si rileva fuorviante).
    Ciò significa che se gli uomini prevalentemente commettono una violenza su un sesso quello non è il sesso femminile, ovvero gli uomini che fanno violenza non ce l'hanno prevalentemente con le donne.
    Non si può dire invece il contrario, cioè, se è vero che le donne commettono più reati di violenza contro gli uomini, questo significa che la violenza di un genere contro un altro è una caratteristica più femminile che maschile. In parole povere, le donne violente ce l'hanno prevalentemente contro gli uomini.
    Questo è così dall'inizio dei tempi, e nessuno lo discute.
    Quello che contestavo nel mio precedente post era ben altro.

    Esistono casi, luoghi e periodi in cui gli uomini usano meno la violenza rispetto ad altri. Gli esempi dei tahitiani, dei minoici di Creta e dei semai della Malesia centrale sono alcuni di questi casi.
    Le osservazioni degli antropologi sono quelle che ho già descritto (ti prego non mi far copiare-incollare il testo o il tutto diventa ridondante).
    In parole povere, se gli uomini sono violenti lo sono soprattutto per necessità. Se mangiano, bevono e fanno sesso a iosa e senza fatica, sono meno propensi a fare uso della violenza per ottenere ciò che, in fondo, non lo richiede (la corte del Re Sole in Francia ne era un esempio lampante).

    La società odierna ha dato la possibilità di soddisfare più o meno tutte le necessità femminili (maternità a comando, separazione a sua insindacabile opinione, mantenimento vitalizio). Non ha fatto altrettanto con le necessità maschili. In questo, secondo te, il femminismo ha qualche responsabilità? o forse la colpa è sempre e solo degli uomini? no, perchè se è così, .. se hai ragione tu, allora si dovrebbe dedurre che la QM non esiste ma esiste solo una lotta di classe tra i potenti e la plebe.
    Ma ti dirò di più. Se fosse vero quello che dici allora il problema che c'è in occidente, nei paesi arabi dovrebbe essere centuplicato. Infatti in Arabia Saudita i potenti sono molto più potenti nei confronti dei loro sudditi rispetto a quanto lo sono i nostri potenti con noi... eppure non mi risulta che da quelle parti esista il fenomeno del male-bashing.
    Questo significa che la differenza tra la nostra condizione e la loro dipende prevalentemente dal femminismo.
    CITAZIONE
    [...]
    Tra l'altro ti vorrei chiedere: la mafia, la camorra, la 'ndrangheta e il terrorismo, sono "prodotti" del femminismo...?
    S.A., guarda che gli uomini sono esseri coscienti, e pertanto esistono anche delle responsabilità personali e di genere.
    (Lo stesso dicasi per le donne).

    Altra confusione.
    ma io ho mai detto il contrario?
    Ho mai detto che il femminismo è la causa della violenza maschile?
    Piuttosto, non ti risulta che le donne negli ultimi 50 anni hanno ottenuto un benessere che agli uomini non è stato riconosciuto?

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Ora, io che ho prestato servizio nell'Arma dei carabinieri ed ho un fratello maggiore carabiniere, ti posso dire che i motivi per cui questi uomini si trovano in carcere, hanno poco a che spartire con la misandria.

    se fosse davvero come dici, allora dovremmo dedurre che anche le femmine di colore sarebbero discriminate quanto i maschi di colore... eppure i dati qui sopra dicono il contrario!

    E secondo te questo dipenderebbe dal femminismo e dalla misandria?
    Stai scherzando, vero?

    Ti faccio una piccola rappresentazione della vita di una coppia di colore in USA.

    Questa bella coppietta di afroamericani si sposa ed ha un figlio. Entrambi sono figli di gente povera e non hanno avuto accesso alle migliori scuole del paese. Il risultato lo si vede nel salario che l'uomo guadagna. Un salario che non è sufficiente a mantenere sua moglie ed il bambino.
    Il goveerno non li aiuta perchè gli USA non sono un paese assistenzialista. C'è pero una scappatoia. Se lui va fuori di casa, lei diventa una ragazza madre ed in quel caso l'assistenza statale le fornisce un assegno mensile che le consentirà di vivere senza lavorare per un bel po' di anni. Stratagemma che sarà ripetibile alla nascita di un suo secondogenito.

    Che cosa ha spinto il marito ad andar via di casa? il razzismo o il sessismo?
    Con un po' di onestà intellettuale ci può arrivare chiunque.

    Ovviamente non è solo il sessismo del sistema. E' anche la cecità degli uomini che non riescono a vedere al di là del loro naso.
    Quella stessa cecità che fa in modo che anche alcuni utenti del nostro forum non fanno altro che dare giudizi poco edificanti nei confronti dei maschi di altre etnie.

    Vuoi sapere come si comportano invece le femministe nei confronti delle donne emigrate?

    Iniziativa dell'assesorato pari opportunità di Bergamo per il mese di marzo:
    6 marzo
    h 8,30 progetto
    Dona migrante profugo silente
    con lo spettacolo di e con Candelaria Romero, Amnesty International, Associazione Donne Internazionali.

    12 marzo
    h. 14 seminario
    Donna migrante e lavoro - Donne:
    emancipazione dal margine con Genevieve Makaping e Il guardaroba di Shaharazad con Mona Mohanna - Coordinatori Gabriella Savoldi e Pierluigi Maffioletti in “Donna e migrazioni” - Provincia di Bergamo

    22 marzo
    h 14 seminario
    Donna migrante e lavoro
    Coordinatori G.Savoldi e P. Maffioletti - In "Donna e migrazioni" Provincia di Bergamo

    31 marzo
    h 20,30 incontro
    Le donne migranti e il mercato del lavoro
    con E.Naldi nel corso "Immigrazione:conoscere le regole"


    Ecco la differenza!
    Invece di vedere le straniere come nemiche, le vedono come alleate e cercano di integrarle.... e così si rinforzano.
     
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  5. juliya
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    Ecco la differenza!
    Invece di vedere le straniere come nemiche, le vedono come alleate e cercano di integrarle.... e così si rinforzano.

    sì certo...le donne emigrate come colf, o come si dice adesso ragazza alla pari, è molto più conveniente di una connazionale...io ci vedo solo ipocrisia e opportunismo...
     
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  6. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (juliya @ 6/3/2007, 01:43)
    sì certo...le donne emigrate come colf, o come si dice adesso ragazza alla pari, è molto più conveniente di una connazionale...io ci vedo solo ipocrisia e opportunismo...

    Scusa ma mi sfugge il senso di questa tua critica.
    Ritieni che le associazioni femministe fanno male a sostenere le extracomunitarie? sostieni che sono ipocrite e opportuniste? o sostieni che è tutta la scietà ad esserlo? ...o cos'altro?
     
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  7. juliya
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:52)
    CITAZIONE (juliya @ 6/3/2007, 01:43)
    sì certo...le donne emigrate come colf, o come si dice adesso ragazza alla pari, è molto più conveniente di una connazionale...io ci vedo solo ipocrisia e opportunismo...

    Scusa ma mi sfugge il senso di questa tua critica.
    Ritieni che le associazioni femministe fanno male a sostenere le extracomunitarie? sostieni che sono ipocrite e opportuniste? o sostieni che è tutta la scietà ad esserlo? ...o cos'altro?

    per le persone straniere c'è tanta propaganda, tanto buonismo, tanto di questo e quello...in teoria, ma poi tutti/e fanno lavori umili e con pochissime opportunità, che giustamente noi non vogliamo più fare. loro sono contenti/e, credono di aver trovato l'america...in un certo senso può essere anche vero, perché "scappano" da situazioni molto più difficili. ma c'è molta falsità, c'è molta ipocrisia e opportunismo, non viene concesso niente per niente! in questo caso, alle femministe in carriera... che magari vogliono pure avere una famiglia, ottengono la riconoscenza di aiutare povere donne di altri paesi, per avere una donna umile e di poche esigenze che si occupa di casa, figli e persone anziane...e in tanto le signore stanno dietro alle loro ben meritate scrivanie e nel tempo libero in palestra o dall' estetista...altro che alleanza e sostegno.
     
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  8. *STRIDER*
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    Questo significa che la differenza tra la nostra condizione e la loro dipende prevalentemente dal femminismo.

    Casomai dipende da certi signori di sesso maschile che se ne sbattono altamente degli uomini comuni come me, te e tantissimi altri.
    Il femminismo non ha "naturalmente" questo potere; "qualcuno" (del nostro stesso sesso...) glielo concede. ;)

    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    Piuttosto, non ti risulta che le donne negli ultimi 50 anni hanno ottenuto un benessere che agli uomini non è stato riconosciuto?

    Già, e del silenzio maschile, ossia del mutismo degli intellettuali maschi e dei cosiddetti potenti, cosa mi dici? Niente?

    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    Ti faccio una piccola rappresentazione della vita di una coppia di colore in USA.

    Questa bella coppietta di afroamericani si sposa ed ha un figlio. Entrambi sono figli di gente povera e non hanno avuto accesso alle migliori scuole del paese. Il risultato lo si vede nel salario che l'uomo guadagna. Un salario che non è sufficiente a mantenere sua moglie ed il bambino.
    Il goveerno non li aiuta perchè gli USA non sono un paese assistenzialista. C'è pero una scappatoia. Se lui va fuori di casa, lei diventa una ragazza madre ed in quel caso l'assistenza statale le fornisce un assegno mensile che le consentirà di vivere senza lavorare per un bel po' di anni. Stratagemma che sarà ripetibile alla nascita di un suo secondogenito.

    Che cosa ha spinto il marito ad andar via di casa? il razzismo o il sessismo?
    Con un po' di onestà intellettuale ci può arrivare chiunque.

    Ovviamente non è solo il sessismo del sistema. E' anche la cecità degli uomini che non riescono a vedere al di là del loro naso.
    Quella stessa cecità che fa in modo che anche alcuni utenti del nostro forum non fanno altro che dare giudizi poco edificanti nei confronti dei maschi di altre etnie.

    Ora non ho tempo, ma appena potrò riporterò alcune frasi sui neri, di Barack Obama, candidato nero alla presidenza USA, e paladino dei neri...

    P.s.: io "ci vedo" benissimo, meglio di tanti altri...

    CITAZIONE (Davide.4. @ 4/3/2007, 17:36)
    Definire il "machismo" come un problema significa rinnegare una componente (fondamentale) maschile.

    http://www.forumfree.net/?t=11748814
    Un conto è la maschilità, un conto è il machismo. La prima la sento mia, il secondo la getto volentieri alle ortiche.
    Forse tu non sai cos'è realmente il machismo, e quali danni provochi agli uomini, a livello emotivo.
    Detto questo, sappi che io sono un parà, che pratica discipline da combattimento (non danza...) da anni*.
    Proprio per questo ho avuto modo di conoscere molto bene, vita, morte e miracoli dei machi, nonchè la loro slealtà e arroganza, che può essere "domata" solo con l'uso della forza fisica.
    Perchè, purtroppo, i machi conoscono solo la legge della violenza, la legge del più forte, dicasi pure la legge della giungla. Pertanto ti rispettano solo se ti fai rispettare, ovvero se ti temono fisicamente.
    Viceversa, io rispetto chiunque a prescindere, poi è chiaro che se mi scassano le palle, reagisco...
    Ovviamente tu sei liberissimo di continuare a pensarla come vuoi.



    * Due anni di karate e quasi nove di pugilato. Tra l'altro, se tutto va bene, la prossima settimana tornerò a combattere.

    CITAZIONE (juliya @ 6/3/2007, 02:32)
    per le persone straniere c'è tanta propaganda, tanto buonismo, tanto di questo e quello...in teoria, ma poi tutti/e fanno lavori umili e con pochissime opportunità, che giustamente noi non vogliamo più fare. loro sono contenti/e, credono di aver trovato l'america...in un certo senso può essere anche vero, perché "scappano" da situazioni molto più difficili. ma c'è molta falsità, c'è molta ipocrisia e opportunismo, non viene concesso niente per niente! in questo caso, alle femministe in carriera... che magari vogliono pure avere una famiglia, ottengono la riconoscenza di aiutare povere donne di altri paesi, per avere una donna umile e di poche esigenze che si occupa di casa, figli e persone anziane...e in tanto le signore stanno dietro alle loro ben meritate scrivanie e nel tempo libero in palestra o dall' estetista...altro che alleanza e sostegno.

    Esatto, l'ipocrisia femminile/femminista regna sovrana. Esattamente come il silenzio maschile.

    Edited by *STRIDER* - 6/3/2007, 13:34
     
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  9. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (*STRIDER* @ 6/3/2007, 13:24)
    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    Questo significa che la differenza tra la nostra condizione e la loro dipende prevalentemente dal femminismo.

    Casomai dipende da certi signori di sesso maschile che se ne sbattono altamente degli uomini comuni come me, te e tantissimi altri.
    Il femminismo non ha "naturalmente" questo potere; "qualcuno" (del nostro stesso sesso...) glielo concede. ;)

    Non hai ancora risposto alla mia obiezione.
    Se gli uomini di potere in occidente hanno così tanto potere, perchè non si comportano come i loro corrispettivi dell'Arabia Saudita?

    Non è certo per il fatto che gli sceicchi sono più buoni dei vari Bush, Chirac o Prodi. Non credo neanche che dipenda dal fatto che siano più empatici.

    Sai qual è la differenza? non sono stati educati a "pane e FEMMINISMO".
     
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  10. Davide.4.
     
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    *STRIDER*
    CITAZIONE
    quali danni provochi agli uomini, a livello emotivo.

    Non ho presente i danni emotivi.
    Esempio?



     
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  11. silverback
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 16:59)
    Sai qual è la differenza? non sono stati educati a "pane e FEMMINISMO".

    Beh, diciamo pure che in Arabia vivono ancora nel...1600...
    Noi abbiamo avuto l'Illuminismo, la Rivoluzione industriale, i Diritti Umani, etc.; e loro...?
    Solo in questo fertile contesto il femminismo poteva attecchire.

    Infatti, nonostante sia molto comune il pensiero che attribuisce al femminismo il progressivo sgretolamento del Patriarcato (in Occidente), a un'analisi più attenta risulta chiaro che questo processo ha avuto inizio già nell'Ottocento, con la nascita delle democrazie basate sul princìpio di uguaglianza e sulla lotta contro il sistema di potere fondato sul presupposto di gerarchie naturali tra gli esseri umani.

    Benché utopico, il princìpio di uguaglianza ha contribuito a modificare in modo profondo i rapporti tra gli uomini, tanto che nel XX secolo la questione dell'"uguaglianza" tra i sessi balza all'ordine del giorno, e non solo sull'onda delle rivendicazioni delle donne.
    L'ampliamento del lavoro femminile, uno dei principali fattori di modificazione dello status sociale della donna, non può essere ricondotto solo a una battaglia di suffragette, ma piuttosto alle mutate esigenze del mercato del lavoro.


    Oggi i politici fanno semplicemente i loro interessi, badando a conservare il più a lungo possibile le poltrone; ed è per questo che, paradossalmente, per noi uomini bianchi del XXI secolo, sarebbe meglio essere governati da delle femmine.
    Se non altro avremmo un certo potere morale; in un certo senso saremmo i "nuovi neri"... (*)

    _____________________________________

    (*) Negli Stati Uniti, anche una potentissima ultra-femminista come Hillary Clinton, deve stare attenta a quello che dice nei confronti dei neri, per non rischiare qualche accusa di razzismo.
    Infatti, il potere morale dei suddetti è superiore a quello delle femministe occidentali, e il motivo è da ricercare nel "passato che non passa".
    Non a caso, in più di una occasione, mi è capitato di leggere degli articoli scritti da alcune femministe (occidentali e bianche), le quali sostenevano che "solo i neri sono stati più oppressi delle donne".

    Edited by silverback - 7/3/2007, 18:59
     
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  12. silverback
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    Non si può dire invece il contrario, cioè, se è vero che le donne commettono più reati di violenza contro gli uomini, questo significa che la violenza di un genere contro un altro è una caratteristica più femminile che maschile. In parole povere, le donne violente ce l'hanno prevalentemente contro gli uomini.

    Sì, è così.
    Le donne, quando uccidono, nel 60% dei casi uccidono degli uomini; viceversa, gli uomini uccidono* delle donne solo nel 10% dei casi che li riguardano.
    (*90% altri uomini; homo homini lupus non fu coniato a caso.)
    Resta il fatto, però, che nel corso della propria vita, un uomo corre un rischio molto maggiore di essere ucciso da un altro uomo, piuttosto che da una donna.

    Edited by silverback - 7/3/2007, 13:12
     
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  13. silverback
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 6/3/2007, 01:18)
    In questo, secondo te, il femminismo ha qualche responsabilità? o forse la colpa è sempre e solo degli uomini? no, perchè se è così, .. se hai ragione tu, allora si dovrebbe dedurre che la QM non esiste ma esiste solo una lotta di classe tra i potenti e la plebe.

    Il Femminismo ha le sue responsabilità e, per come la vedo io, anche le donne comuni le hanno.
    Ciò non toglie che i nostri simili - soprattutto quelli che "pensano" (?) e che ci governano - hanno le loro.
     
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    CITAZIONE (Davide.4. @ 6/3/2007, 20:47)
    *STRIDER*
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    quali danni provochi agli uomini, a livello emotivo.

    Non ho presente i danni emotivi.
    Esempio?

    Personalmente, ritengo che il machismo abbia una buona parte in causa nella competizione tra uomini (dover dimostrare agli altri di saperci fare colle donne più degli altri, così si verrà considerati più virili), sia nel considerarsi maschio (più che uomo) principalmente in base alla capacità, appunto, di apparire un vero duro nei confronti di esse.
    Ciò contribuisce quindi non solo a far sì che non vi sia una compiuta empatia - o quantomeno instabile - tra gli uomini, ma che ci si senta davvero compiutamente virili solo in relazione alla conquista di varie donne. Quindi una visione principalmente fallocratica della propria virilità (oltrechè deificante la donna e quindi sottomessa a essa), scevra da altri aspetti.
    Potrei comunque sbagliarmi e confondere il semplice machismo con una forma di esibizionismo / sbruffoneria.
     
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  15. lelen
     
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    E-manuel sono d'accordo con quanto affermi qui. Secondo me il maschilismo, inteso come un sistema in cui il piatto della bilancia pesa solo o soprattutto una parte, ha danneggiato e continua a danneggiare anche il genere maschile. Giusto il tuo esempio riguardante il dover essere sempre all'altezza, sessualmente parlando. di un ruolo imposto. Un altro esempio? Il dover mostrare solo la corazza, perché un vero uomo non può mostrare le sue vere emozioni, paure comprese. Guai al bambino che piange come una femminuccia!Un classico no? Mio padre uomo tutto d'un pezzo, è proprio uno di quelli che ha pagato delle gravi conseguenze a livello emotivo. Dopo il femminismo l'uomo ha potuto mostrare la parte debole. Ma nel contempo la donna si è mascolinizzata e ha assunto un ruolo di guida (benché siano ancora le donne che contano veramente e che possono cambiare le sorti dle mondo!Ai vertici troviamo sempre e comunque uomini.). Risultato: il modello maschile odierno assomiglia ad un maschio-fiorellino-stanco e quello femminile ad una virago. Ora si tratta di ribilanciare le cose, ma per carità... stavolta facciamo le cose per bene. Senza i soliti eccessi, senza imposizioni, senza schematizzazioni. Che ognuno possa essere se stesso ed assumersi le proprie responsabilità, ascoltando la propria natura. Se dentro di noi ne è rimasta ancora un po'...

    P.s. Mi sa che di questo però bisognerebbe parlarne nell'altro thread, quello in cui ci si interroga proprio sui danni di machismo e femminismo.
    Uff... l'ho sempre detto.... in tutti questi meandri ci si perde. Troppe discussioni simili anzi uguali, in corridoi diversi. Non si potrebbe accorpare il tutto una buona volta? Magari sono io non sopportare la dispersività (dispersiva lo sono già di mio) ma così mi pare davvero esagerato... una perdita di energie.
     
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