Discussione permanente: Frequentare prostitute

sul fenomeno della prostituzione

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  1. COSMOS1
     
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    1 se la metti sul serioso la faccenda si fa complicata, xkè è ovvio che non è la sytessa cosa parlare di prostituzione in una società matriarcale, ginocratica, di caccia e raccolta, patriarcale, etc. Certo che io faccio in generale fatica ad immaginare una donna che la dà per niente :confused:

    2 consordo, la rpostituzione è un male minore, quindi è un bene relativo, basta chiarire il punto di vista...

    ehehe già: l'annullamento delle pulsioni sessuali maschili e l'azzeramento della civiltà tout cort sono cose molto simili... sarei proprio curioso di vedere una qualunque becera femminista come se la caverebbe in una società di eunuchi :angry:
     
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  2. uroboros
     
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    CITAZIONE (silverback @ 11/10/2008, 13:24)
    La prostituzione la si eliminerà solo il giorno in cui scomparirà la specie umana.

    ..o quando esisterà una specie che non darà alcun valore al denaro.
     
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  3. COSMOS1
     
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    QUOTE (uroboros @ 13/10/2008, 18:45)
    QUOTE (silverback @ 11/10/2008, 13:24)
    La prostituzione la si eliminerà solo il giorno in cui scomparirà la specie umana.

    ..o quando esisterà una specie che non darà alcun valore al denaro.

    cioè nel senso che le dd non la daranno + nemmeno x soldi? :woot:

    aiuto... :woot:
     
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  4. madjakk
     
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    CITAZIONE (uroboros @ 13/10/2008, 18:45)
    CITAZIONE (silverback @ 11/10/2008, 13:24)
    La prostituzione la si eliminerà solo il giorno in cui scomparirà la specie umana.

    ..o quando esisterà una specie che non darà alcun valore al denaro.

    O il giorno in cui U&D avranno gli stessi bisogni e stimoli sessuali. Puoi anche togliere il denaro ma di favori ce ne sarà sempre bisogno.
     
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  5. silverback
     
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    CITAZIONE (uroboros @ 13/10/2008, 18:45)
    ..o quando esisterà una specie che non darà alcun valore al denaro.

    Quindi una specie aliena.
    O, magari, l'Homo cosmicus...
    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=2685977


    ... utopia, nient'altro.
     
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    La prostituzione finirà quando non ci sarà più carta per stampare denaro! :D
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (Giubizza @ 13/10/2008, 20:48)
    La prostituzione finirà quando non ci sarà più carta per stampare denaro! :D

    perchè, secondo te, non esisteva quando non era stato ancora inventato il denaro? E i pagamenti in natura? :unsure:
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 13/10/2008, 20:56)
    CITAZIONE (Giubizza @ 13/10/2008, 20:48)
    La prostituzione finirà quando non ci sarà più carta per stampare denaro! :D

    perchè, secondo te, non esisteva quando non era stato ancora inventato il denaro? E i pagamenti in natura? :unsure:

    E con che pagavano le donne gli uomini quando non c'era denaro? Col pesce? :D
     
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  9. silverback
     
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    CITAZIONE (Giubizza @ 13/10/2008, 21:09)
    E con che pagavano le donne gli uomini quando non c'era denaro? Col pesce? :D

    Un mio conoscente (un uomo che oggi ha 42 anni), circa 10 anni fa, quando andava a consegnare il pane a Roma, era solito pagare le prostitute nigeriane con panini e/o filoni di pane...
    (E' vero, non è una barzelletta.)
     
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    CITAZIONE (silverback @ 13/10/2008, 21:15)
    Un mio conoscente (un uomo che oggi ha 42 anni), circa 10 anni fa, quando andava a consegnare il pane a Roma, era solito pagare le prostitute nigeriane con panini e/o filoni di pane...
    (E' vero, non è una barzelletta.)

    E' credibilissimo. Filoni, sfilatielli, tutta merce di scambio...
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (Giubizza @ 13/10/2008, 21:09)
    CITAZIONE (Ritavi @ 13/10/2008, 20:56)
    perchè, secondo te, non esisteva quando non era stato ancora inventato il denaro? E i pagamenti in natura? :unsure:

    E con che pagavano le donne gli uomini quando non c'era denaro? Col pesce? :D

    boh però alcuni anni fa Piero Angela fece una specie di fiction tentando di ricostruire l'avvento dell'homo sapiens che aveva cacciato il neanderthal.

    A un certo punto, quando i neanderthaliani lasciavano il territorio sconfitti dall'intelligenza dell'homo sapiens, avviandosi verso il loro destino di morte per inedia, si vede una femmina neanderthaliana che torna indietro, si avvicina al campo degli homo sapiens che stavano cucinando un animale preistorico alla brace.
    L'homo sapiens la vede tra i cespugli, le allunga una bistecca, lei si avvicina, e la scena finisce con un rapporto sessuale mentre lei se magna la bistecca .... :D
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 13/10/2008, 21:57)
    A un certo punto, quando i neanderthaliani lasciavano il territorio sconfitti dall'intelligenza dell'homo sapiens, avviandosi verso il loro destino di morte per inedia, si vede una femmina neanderthaliana che torna indietro, si avvicina al campo degli homo sapiens che stavano cucinando un animale preistorico alla brace.
    L'homo sapiens la vede tra i cespugli, le allunga una bistecca, lei si avvicina, e la scena finisce con un rapporto sessuale mentre lei se magna la bistecca .... :D

    Si, anche la carne è merce di scambio...
    Ma io mi chiedo se questi documentari non soffrano un po' del cd "effetto flinstone"...
     
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  13. silverback
     
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    Parole di una escort francese:
    CITAZIONE
    DONNA AL FIORENTE ALBA DELLA SUA EPICUREA E LIBERTINA VITA ,IMPAZIENTE DI CONDIVIDERE CON VOI MOMENTI DI PIACERE RECIPROCO IN DOLCEZZA E RISPETTO. Réflexion :La grande differenza fra il sesso a pagamento e il sesso gratuito e' che di solito il sesso a pagamento costa molto meno !!! SONO IN ITALIA SOLO PER UN MESE .SABATO E DOMENICA RICEVO SOLO CHI SI PRENOTA IN ANTICIPO.



    Edited by silverback - 15/11/2008, 13:16
     
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  14. silverback
     
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    http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/e...one-svezia.html
    Le ragazze coinvolte nel traffico sono appena cinquecento
    contro le 5-7.000 di altri Paesi. "La legge da sola non basta"
    Prostituzione, la ricetta svedese
    "Si vince colpendo il compratore"
    La normativa è un esempio per tutta Europa: funziona anche grazie al consenso
    "Da noi pagare per avere sesso è diventata una vergogna profonda"

    di RANIERI SALVADORINI


    Prostituzione, la ricetta svedese "Si vince colpendo il compratore"
    STOCCOLMA - "La prostituzione è una violenza dell'uomo contro la donna". Sembra uno slogan femminista degli anni Settanta la legge svedese varata nel 1999, l'unica in Europa che, ad oggi, si sia dimostrata capace di contrastare il crimine organizzato legato al mercato del sesso. Colpendo duro il cliente. Le donne trafficate nel paese scandinavo ogni anno sono 400-500, a fronte delle 5-7.000 di altri paesi nord-europei come Norvegia o Danimarca. Una norma che funziona, dicono le autorità, perché ha il consenso dell'80% della popolazione.

    Il poliziotto e il politico. Jonas Trolle, l'ispettore criminale a capo della squadra anti-racket più grande di Stoccolma e Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence e responsabile dei rapporti con il Parlamento svedese sullo stato del traffico in Svezia, ci hanno spiegato il meccanismo di contrasto. Una ricetta che funziona, considerando che secondo le rilevazioni delle autorità ha visto calare la prostituzione nelle strade di Stoccolma fino alle 10-15 ragazze per notte, stimate in circa 50-60 prima dell'entrata in vigore della legge. I siti internet a Stoccolma sono ormai soltanto 3-4 e controllano un centinaio di ragazze, contro le circa 2.000 di capitali di dimensioni analoghe come Copenaghen o Oslo. Non mancano le intercettazioni in cui i trafficanti i trafficanti si lamentano dicendo che il mercato svedese è "troppo sfavorevole". E la gente? Gli svedesi interpellati non hanno dubbi: stiamo con le ragazze, contro chi compra.

    "E' la cultura dell'eguaglianza di genere che può combattere la prostituzione", dice Jonas Trolle dalla piccola stanza dalla quale dirige le operazioni della fase di "pre-investigazione": infiltrazioni, pedinamenti, intercettazioni. Parola di poliziotto: "Se la società non prova a capire i meccanismi di discriminazione tra i sessi e se non riflette sul perché è importante aiutare queste donne e non le vede come vittime allora è ovvio che la legge non funzionerebbe".

    In Svezia questa legge è stata sostenuta con forza: dal 1999, anno del varo, è stato verificato in 5 consultazioni popolari un consenso che oscilla tra il 75% e l'85%. "Sono loro, le persone - prosegue l'ispettore - la nostra prima fonte, perché se c'è qualche movimento sospetto in 5 minuti la società lo sa, quindi anche la polizia lo sa. La gente sa che le ragazze sono vittime".

    E la "libertà di vendersi?" "Io stesso, nel 1999, ero contrario a questa legge", rivela l'ispettore, "perché non ne capivo il meccanismo e pensavo che se qualcuno vuol comprare e qualcun altro vendersi, in fin dei conti sono affari suoi. Ma oggi, dopo 10 anni di esperienza e di conoscenza diretta del fenomeno capisco che non è mai questione di libera scelta: dove c'è prostituzione, dietro c'è sempre il crimine organizzato, sempre".

    Una legge che ha ben 30 anni di studi alle spalle. Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence della polizia nazionale e incaricata dal Parlamento di un report annuale sulla prostituzione in Svezia, spiega che "moltissimi studi e ricerche condotte in Svezia tra i primi anni Settanta e fine degli anni Novanta hanno portato allo stesso risultato: tutte le donne svedesi che finivano per prostituirsi avevano subito abusi sessuali infantili da parte di padri, parenti o amici". E conclude: "Quando i ricercatori non hanno più avuto dubbi sulle correlazioni tra gli abusi sessuali e la prostituzione si è deciso di fare una scelta radicale, ed è nata la legge."

    Perché funziona punire la domanda di sesso. "Il cliente è solo il primo anello di una lunga catena criminale e poiché, come prevede la legge, chiedere sesso è già un reato in sé - spiega l'ispettore Trolle - prendere i clienti è semplice e consente di costruire una prova solida contro il trafficante". Basta che i clienti siano in aula, insomma, e sei a metà dell'opera. "Per il tribunale - prosegue l'ispettore - la sola presenza dei clienti in aula è sufficiente a provare che è stato commesso un reato e questo è determinante per stabilire la connessione con il trafficante o lo sfruttatore".

    "Sei un criminale". Il senso della legge è quello di includere il compratore nella filiera criminale. Spiega Trolle: "Noi informiamo i clienti che stanno aiutando il crimine organizzato e distruggendo una giovane vita. Poi gli inviamo a casa una lettera della polizia in cui si informa del reato commesso, la moglie chiederà spiegazioni: in Svezia essere qualificati come compratori di sesso è una vergogna profonda, e questo è molto efficace". E per il "compratore" è solo l'inizio. "Li pediniamo, li intercettiamo, facciamo fotografie e prendiamo le loro targhe, dopo circa 6 mesi li chiamiamo in Tribunale a testimoniare e li facciamo sedere accanto agli sfruttatori e ai trafficanti: solo così possono rendersi conto di far parte di una rete criminale".

    Parlano le prostitute. "Non si può più lavorare! Se qualcuno si ferma a chiedere l'ora, si fa due ore in centrale, maledetta polizia!". E' livida di rabbia Hulda, una prostituta svedese che ha passato i 50, che si lamenta: "Ormai tutti, clienti e ragazze, sono emigrati nei paesi vicini, soprattutto in Norvegia, qui è diventato troppo complicato, io non lavoro quasi più!". Sara è ungherese e ha vent'anni, almeno così dice: "I poliziotti sono sempre gentili, mi chiedono se va tutto bene, se qualcuno mi da fastidio". Certo, fa freddo e si lavora poco, ammette Sara. Ma almeno non è come in Italia, dove ha lavorato per tre mesi in un piccolo paese vicino Roma: "In Italia ogni sera mi chiedevano i documenti e mi dicevano 'vattene, torna a casa tua'".

    Le critiche al modello svedese. Forse non le vedi, ma si sono spostate nelle case, e ci arrivi tramite internet. Favorire lo spostamento al chiuso, dove è meno controllabile: è la critica che è sempre stata mossa agli svedesi. Ma "se il cliente può, allora la polizia può" - ribatte Trolle. "Abbiamo scelto di colpire il marketing, arrivare al compratore è facile, se il modo lo trova lui, figuriamoci se non lo troviamo noi". Internet è la nuova frontiere della compra-vendita di sesso. "Certo, ammette l'investigatore, non possiamo controllare tutti i siti né bloccare i server che si trovano all'estero, ma adesso ci risulta che a Stoccolma sono rimasti solo 3-4 siti che gestiscono un centinaio di ragazze". Poca roba in confronto alle altre capitali europee, come Oslo o Copenaghen, dove si torna a parlare di migliaia di ragazze e un numero di siti di cui le polizie hanno perso il controllo.

    A scuola dai vichinghi. "I colleghi tedeschi ci dicevano che eravamo dei pazzi", racconta Wahlberg, "oggi vengono da noi per cercare di capire come lavoriamo, siamo pieni di fascicoli di registrazioni in cui i trafficanti ammettono che quello svedese è un mercato troppo sfavorevole". Infatti prostitute e clienti sono emigrati verso la vicina Norvegia, mandando in tilt la polizia locale, che ha registrato più di 600 nuove entrate nel solo mese di settembre, come spiega Esohe Agathise, giurista e consulente per le nazioni Unite: "Entro la fine del 2008 il Parlamento norvegese voterà una legge analoga a quella che c'è adesso in Svezia, le due polizie collaborano da ormai oltre due anni e c'è un clima di grande aspettativa, anche chi era contrario si è convinto: è quasi scontato che la legge passerà".

    Gunilla Ekberg ha curato il disegno di legge svedese nel 1999 per il Parlamento e ora dirige il Catw (The Coalition Against Trafficking in Women International), la più grande Ong al mondo contro la tratta: "Me lo lasci dire, sono letteralmente sconvolta e spaventata dalla direzione presa dall'Italia: punire le ragazze le farà scappare dalla polizia, non collaboreranno più, per voi prendere i criminali diventerà impossibile".


    (14 novembre 2008)
     
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  15. Vetriolo
     
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    Sulla Svezia bisognerebbe buttarci una bomba atomica, raderla al suolo.

     
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