Discussione permanente: Frequentare prostitute

sul fenomeno della prostituzione

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  1. Alexandros Basileus
     
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    Vorrei cercare di approfondire il contenuto del mio precedente messaggio.

    1. PROSTITUZIONE, STATO E SOCIETÀ CIVILE

    Innanzitutto ripeto che io mi batterò sempre per la libertà di frequentare prostitute e mi scaglierò sempre contro tutti gli interventi repressivi e ipocriticamente "moralizzanti" della Stato e della società civile.
    Io sono un uomo che - per carattere, per convinzioni personali e anche per mancanza di interesse - non frequenterà mai una prostituta, però difenderò sempre il diritto di chi le frequenta a frequentarle.
    Lo Stato non deve minimamente entrare in questioni di questo genere:
    1. ogni donna adulta e responsabile ha il diritto di prostituirsi, se lo vuole e se, ovviamente, non vi è costretta con la forza o la violenza;
    2. ogni uomo adulto e responsabile ha il diritto di frequentare prostitute, se lo desidera.
    Uno Stato che funzionasse a dovere dovrebbe garantire nel modo più assoluto e irrevocabile il rispetto della vita privata dei cittadini (solo le dittature hanno la pretesa di immischiarsi nelle faccende private dei cittadini); ora, il modo in cui ogni cittadino gestisce la sua sessualità riguarda il privato e non il pubblico: di conseguenza la giustizia pubblica non deve minimamente occuparsi di ciò.
    Semmai le competenze dello Stato dovrebbero essere limitate al controllo su eventuali illeciti e su eventuali azioni penali: lo Stato dovrebbe ad esempio intervenire se un cliente uccide o deruba una prostituta o se una prostituta uccide o deruba un suo cliente, ma non dovrebbe assolutamente aver di mira lo sradicamento totale del fenomeno della prostituzione.
    Inoltre la società civile non dovrebbe assolutamente occuparsi della vita sessuale del prossimo (tranne, ancora una volta, quando quest'ultima scade nel penale e nell'illecito): ognuno deve essere libero di gestire la sua vita sessuale come meglio crede (astenendosi dal sesso, masturbandosi, scopando con la propria ragazza, consumando pornografia, andando a puttane, provando il sesso omosessuale, etc. etc.) senza che che nessuno si arroghi il diritto di giudicare e condannare la condotta altrui.
    Il principio del "libertarismo sessuale" (salvo, lo ripeto ancora a costo di risultare noioso, quando si scada nell'illecito e nel penale) non deve assolutamente essere messo in discussione, altrimenti rischiamo di trovarci in una società puritana, borghese e ipocrita come quella americana, in cui un Presidente può, ad esempio, permettersi di dichiarare tutte le guerre più sporche e disastrose ai quattro angoli del globo senza che nessuno osi reagire, ma poi deve rendere conto alla nazione intera solo perché una stagista gli ha succhiato il pisello....

    2. EROTISMO FEMMINILE

    Io non nego il fatto che la maggior parte delle donne attuali "devii" la propria "libido" in fenomeni di "paraphilia" quali:

    1. il narcisismo (i noiosissimi nudi femminili da calendario; le sfilate di moda; la cura eccessiva che le donne dedicano al loro corpo e al loro aspetto, etc. etc.);

    2. la seduzione intesa come megalomania e "volontà di potenza" (fare sbavare il maschio; ridurre un uomo alla propria mercé tramite il richiamo sessuale, etc. etc.).

    Non nego neanche che la maggior parte delle femmine attuali usino il sesso (e il richiamo sessuale) come un mezzo per ottenere il potere e ricattare e denigrare il maschio.

    Ciò che invece io nego, e negherò sempre, è che tutte le femmine siano così e che la donna, per natura, non abbia alcun tipo di impulso sessuale (sia il sesso "erotizzante" e non il sesso "erotico"; il sesso "arrapante" e non il sesso "arrapato"...), come se solo l'uomo si senta attratto dalla donna e la donna invece non sia parimenti attratta dall'uomo.

    A mio parere, invece, l'attrazione fra i due sessi e il loro impulso ad unirsi nel coito è reciproca e il fatto che attualmente la maggior parte delle donne non sentano tale impulso dipende più da fattori culturali e sociali che da fattori naturali.

    Tanto è vero che io ho riportato anche il caso di fanciulle che invece quell'impulso e quell'attrazione li sentono, anche abbastanza imperiosamente, e che fanno del coito un scopo e non un mezzo.

    Io, Purusha e altri miei amici siamo stati con ragazze alle quali non potevamo offrire né denaro né prestigio sociale (non essendo ricchi né occupando cariche di rilievo in società; anzi, come ho già detto, le donne dovevano dividere con noi i soldi di benzina, pasti e quant'altro), eppure queste ragazze sono venute a letto con noi semplicemente per dare e ricevere piacere, senza nessun'altro secondo fine.

    Allora, delle due l'una:

    1. o tutte le femmine della Terra non sentono per natura impulsi sessuali, come afferma la gran parte degli utenti di questo Forum, e allora quelle ragazze con cui siamo stati non erano terrestri, ma venivano da Venere;

    2. oppure non è vero, come afferma la gran parte degli utenti di questo Forum, che tutte le femmine della Terra non hanno alcun tipo di impulso erotico e che scopano sempre e solo per altre ragioni (per il potere, per il denaro, per avere un figlio, etc. etc.) e invece va affermato che vi sono femmine e femmine: vi sono senza dubbio quelle che effettivamente non sono assolutamente in grado di amare e di fare all'amore e che dunque, se scopano, lo fanno solo per un secondo fine (non nego poi che oggi queste donne siano la maggioranza), ma, nel contempo, vi sono anche quelle che invece sono ben capaci di godere e di fare godere e che dunque scopano solo perché piace loro farlo e senza nessun altro secondo fine.

    Giudicate voi quale, fra le due, è l'ipotesi meno fantasiosa!


    Un saluto


    Alexandros



    Edited by Alexandros Basileus - 13/7/2006, 16:41
     
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