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Massacrato dai rapinatori «sbucati fuori dal cassonetto»
«Mi sbattevano la testa contro gli spigoli del contenitore»
Matteo Indice
Come in un film, i rapinatori sono spuntati dal cassonetto della spazzatura e lo hanno massacrato di botte: «Mi sbattevano la testa contro la lamiera, ho perso conoscenza e sono rimasto svenuto per qualche minuto. Poi mi sono trascinato a casa, ho tamponato il sangue, il giorno dopo mi hanno portato all’ospedale dove sono stato ricoverato per tre giorni. Alla polizia l’ho raccontato, eccome, e mio figlio quando l’ha saputo voleva farsi giustizia da solo. Ma io, sa, mi sono messo a piangere, è già un miracolo se sono ancora vivo».
Ha rischiato di morire davvero, Antonino Dente, 69 anni, ex dipendente dell’ospedale San Martino oggi in pensione, residente in via Walter Fillak a Sampierdarena. Aggredito venerdì 19 (ma la notizia è filtrata soltanto ieri) da due banditi che stavano rovistando nei cassonetti dell’immondizia, ha il volto tumefatto, gli occhi gonfi, due tagli profondi sulle guance. «Non è la prima volta che succede una cosa del genere - accusa Ida Pastine, anche lei abitante in via Fillak, una delle donne che ha convinto l’anziano a farsi medicare - a me è capitato dieci giorni fa. Stavo buttando un sacchetto, ho aperto il contenitore ed è saltata fuori una donna. Subito dopo ne è spuntata un’altra ma sono riuscita a scappare».
Antonino Dente fatica a parlare perché gli fa male pure la bocca. «Venerdì sera - ricorda - ho mangiato da solo come accade quasi sempre. Un po’ di televisione, poi verso le 22,30 sono sceso come faccio spesso per gettare la spazzatura, qui vicino ai portici». Il pestaggio è andato in scena a ridosso del civico 42. «Evidentemente uno dei rapinatori era dentro, forse cercava qualcosa da mangiare, non so. In un secondo si è alzato, mi ha tenuto per la giacca e se n’è materializzato un altro da dietro i bidoni». Pochi secondi, ma le botte sono state bestiali: «Mi sbattevano il volto contro gli spigoli del contenitore, per questo i segni sono così evidenti. Ho iniziato a perdere sangue, c’era buio e non vedevo niente intorno.
26\10\2007
FONTE : http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?...df-0003badbebe4
Frasi estratte dall'articolo : Massacrato dai rapinatori «sbucati fuori dal cassonetto»
CITAZIONE mio figlio quando l’ha saputo voleva farsi giustizia da solo L'emotività e il risentimento. Direi di tenere d'occhio il ragazzo. L'esasperazione più portare ad azioni estreme (1).
(1) Se vedessi mio padre con il volto pieno di sangue mi farei giustizia da solo. Troverei un modo per vendicarmi. Qualsiasi modo.
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