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CITAZIONE (Quinzio2 @ 14/10/2007, 09:40) Ti ringrazio sai Silver. Anche una piccola frase così aiuta a stare meglio.
Si tratta di parlare di cose che mi fanno vergognare molto e sono penose da leggere e da scrivere. Si tratta di parlare di interi pomeriggi passati a guardare il lampadario perchè non hai amici, nè tantomeno amiche, perchè sei depresso. E più sei depresso più la gente ti sta lontana, e più sei isolato più diventi depresso. E quando dico guardare il lampadario per delle ore non è una immagine inventata, è la realtà. Si tratta di parlare di una madre che quado tu gli dici che non hai mai avuto una ragazza lei ti risponde: " E cosa vuole dire ??? Tuo padre si è sposato che avevo 29 anni.". Questo ti succede quando hai 23 anni. Arrivi a 34 anni e la situazione non cambia. E quando te lo dicono tu ci credi perchè hai fiducia nella gente, hai fiducia in tua madre. Poi la fiducia la perdi perchè capisci che ti hanno solo raccontato delle frottole perchè nessuno ti ascolta. Alla fine non credi più alla gente e ignori anche tua madre. Bisogna parlare di psicologi a psichiatri che sono totalmente incompetenti, ma che lo stesso vogliono 60 euro all'ora, qualsiasi sia il risultato. Quando mi sono recato dalla dottoressa per chiedere un'antidepressivo, mi sento rispondere: "Forse è solo una questione di tempo, aspetta e passerà". Gli ho detto: "Mi sono sentito dire così anche quando avevo 16 anni, ora ne ho 27, quanto ancora devo aspettare ?". Non ha detto più nulla e mi ha fatto la ricetta. E' come se ti rechi al pronto soccorso con una gamba rotta e ti dicessero vai a casa che passa. Ci vuole una lastra, il gesso, gli antidolorifici. Si fanno le cose come vanno fatte.
Quando poi si parla di donne, li veramente la situazione dal disastroso diventa catastrofica e disperata. Perchè non capisci mai quando un tuo comportamento è giusto o non è giusto. Non sai se devi telefonare, o non devo telefonare, non sai che devo invitare fuori una donna. Tu mi dirai ma come è possibile che uno non capisca queste cose ? E' possibilissimo e non sono l'unico,succede perchè non hai punti di riferimento. Non hai amici su cui confrontarti. Caro Quinzio, la mia storia personale è diversa dalla tua, non ho mai sofferto di depressione e pur essendo un tipo introverso, non sono un timido (introversione e timidezza non necessariamente vanno di pari passo). Anzi, a volte (non sempre, ovvio) l'essere introverso - ma non timido - ti rende più interessante agli occhi femminili di quanto lo sia un uomo estroverso. Le femmine sono fatte così: tutto e il contrario di tutto. (*)
I miei drammi sono stati altri: la malattia di mia madre, che si ammalò di cancro quando avevo poco più di 13 anni, successivamente ebbe problemi di salute mio fratello (oggi quasi risolti) e poi mio padre, deceduto anni fa. Fatti che mi hanno segnato e profondamente logorato.
Al tempo stesso, però, mi è capitato di conoscere molti ragazzi e uomini che avevano ed hanno problemi molto simili o uguali a tuoi, a questo aggiungiamo la mia naturale sensibilità riguardo a certe problematiche; pertanto capisco molto bene cosa vuoi dire. Comprendo la tua rabbia, il tuo dolore, il tuo senso di impotenza, la tua mancanza di Senso. Quando è così diventa complicato fare ogni cosa, è difficile alzarsi la mattina per andare a lavorare, è stancante doversi relazionare con gli altri, è triste anche andare in ferie, perché non si sa cosa fare, perché non ci si diverte, perché non si ha una donna da amare e con la quale costruire un futuro. E poi c'è il tempo che passa, che scappa, che non torna più; c'è anche il desiderio, il sogno, il fantasticare di poter essere un altro, più bello, più intelligente, più forte, più ricco, più fortunato, più tutto. Tutte cose che fanno star male, molto male, specialmente in una società come la nostra, fabbricatrice di illusioni, sogni e desideri irrangiungibili ai più. Quindi una società dispensatrice di malessere, una società dove il pinco panco maschio qualunque non conta praticamente nulla.
CITAZIONE Perchè non capisci mai quando un tuo comportamento è giusto o non è giusto. Non sai se devi telefonare, o non devo telefonare, non sai che devo invitare fuori una donna. Purtroppo questo fa parte delle condanne dell'uomo, il dover osare, il doversi esporre, il dover prendere l'iniziativa, quindi l'andare anche incontro a fallimenti e delusioni.
CITAZIONE Si tratta di parlare di una madre che quado tu gli dici che non hai mai avuto una ragazza lei ti risponde: " E cosa vuole dire ??? Tuo padre si è sposato che avevo 29 anni. Sì, immagino.
CITAZIONE Bisogna parlare di psicologi a psichiatri che sono totalmente incompetenti, Nella gran parte dei casi, sì, è gente veramente incompetente, nonché insensibile.
CITAZIONE Scrivere certe cose purtroppo mi fa stare male e preferisco evitare. Lo so che scrivere certe cose ti fa star male, ma al tempo stesso ti libera almeno un po', ti permette di buttare fuori qualche rospo in un luogo virtuale dove nessuno ti deriderà per questo né strumentalizzerà le tue parole.
CITAZIONE Se non mi sono spiegato e se non hai capito nulla è normalissimo. Ti sei spiegato benissimo ed ho capito tutto.
Coraggio, Quinzio. Ciao.
(*) C'è un ristorante dove ogni tanto vado a mangiare e dove fino a poco tempo fa lavorara come cameriera una 30enne straniera, tra l'altro fidanzata con un mio concittadino che come secondo lavoro fa il buttafuori. Una tipa che mi sarei fatto volentieri ma con cui non mi sono mai esposto più di tanto, a parte qualche apprezzamento per il taglio dei capelli, le unghie o gli orecchini... ed anche lei non si è mai esposta, sorrisi a parte. Quindi sono sempre rimasto sulle mie, anche perché sapendo che il suo uomo fa il buttafuori e conoscendo molto bene i miei simili, sarebbe potuta finire male. (Fosse la prima volta...) Beh, so per certo che questa giovane donna negli ultimi tempi non combinava più nulla quando vedeva me, si distraeva, si scordava di certe cose, sbagliava a prendere le ordinazioni, ect., etc...
Edited by silverback - 14/10/2007, 14:29
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