Identità di genere

una domanda che mi preme da anni

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    CITAZIONE (Quinzio @ 2/10/2006, 06:33)
    Giubizza
    CITAZIONE
    Vorrei fare anche una nota sui principi della riproduzione, che però non so se c'entri: non possiamo negare che le femmine potrebbero anche riprodursi per clonazione, i maschi no.

    E' importante, eccome se e' importante.
    Se la natura ha inventato un sistema di riproduzione cosi' stravagante e dispendioso in termini di energie e materiali, come lo e' la riproduzione sessuata, ci devono essere dei motivi per precisi.
    Non e' che la divisione dei sessi e' nata, cosi', per caso, ci devono essere dei motivi.
    Il silenzio della scienza e del mondo in generale e' semplicemente paradossale.
    Non si vuole ammettere, non si vuole investigare, non si vuole dire a cosa serve e perche' esiste la divisione maschio/femmina e il sesso.
    Tutti ne parlano, tutti lo fanno (ehm), tutti ne discutono, pochissimi si fermano a chiedersi perche' esiste.
    E' desolante.

    giusto, infatti la riproduzione sessuata non solo comporta un continuo rinnovarsi di individui e una diversificazione genetica, ma costituisce una forma vivente in specie, perché lega gli individui geneticamente tra loro dal vincolo di una discendenza comune.

    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 1/10/2006, 16:15)
    Se vi fossero solo donne al mondo, la specie si estinguerebbe nel giro di poche generazioni.

    infatti, ma non solo questione di ricchezza genetica che è importante, anche questione di unità genetica attraverso la fusione di due individui in uno nuovo...

    CITAZIONE (Quinzio @ 2/10/2006, 06:56)
    Cosa vuol dire essere maschi e femmine ?
    La tua domanda mi lascia un po' perplesso.
    Una donna non se ne rende conto, ma un maschio che abbia provato ad avere una relazione con una femmina le sa benissimo.

    La domanda va un bel po' al di là delle semplici diatribe relazionali con l'altro sesso. Quelle le so benissimo.

    Edited by Giubizza - 26/9/2008, 10:56
     
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  2. silverback
     
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    CITAZIONE (ventiluglio @ 30/9/2006, 18:27)
    La questione della Differenza di Genere (XX e XY) non ha davvero niente a che fare con la questione dell'identità delle "razze" umane (che a rigore non esistono).
    L'equazione Sessismo= Razzismo è infatti una delle più fenomenali balordaggini femministe, intensamente propagandata per l'abissale ignoranza scientifica del pensiero femminista, nonché, strumentalmente, per tappare la bocca e marchiare di infamia chiunque manifesti dissenso in merito al dogma fondante del F., che è appunto l'inesistenza di alcuna Differenza Naturale di Genere.

    La differenza tra un uomo e una donna qualsiasi del pianeta è ben altra cosa rispetto ad una mera questione genitale e di orefizi (o banalmente di prestazioni fisiche, che sono, entro un certo limite, variabili individuali).
    E non ha molto a che vedere neppure coi gusti sessuali degli individui, che posso essere etero o omo-sessuali, senza per questo essere meno uomini o meno donne.
    I sessi sono infatti DUE, non tre o quattro o cinque, o infiniti, come proclama l'ideologia del "gender" (ultimo e più autodistruttivo approdo del Femminismo).

    Esiste un lato d'ombra maschile (aspetti maligni dell'essere uomo), così come esistono lati d'ombra femminili. Hanno modalità diverse e peculiari ma ugualmente condannabili.
    Nessuno dei due sessi ha da vantare alcun primato morale.
    Non difendiamo perciò tutto quello che è maschile, per partito preso, ma piuttosto gli aspetti luminosi e positivi, peculiari del maschile, che è cosa ben diversa.
    Vorremmo che le donne riconoscessero che esiste uno speculare lato maligno che è peculiarmente femminile, che esse e la società devono necessariamente saper identificare, se vogliono contrastarlo.
    E vorremmo ritrovassero quel lato luminoso e positivo, peculiarmente femminile, che negli ultimi anni sembra evaporato dalle nuove generazioni di donne occidentali, cresciute, grazie al Femminismo, nella falsa illusione di onnipotenza, nella pretesa di innocenza, nella completa e deleteria irresponsabilità, nell'intima convinzione di detenere un primato morale nei confronti degli uomini.

    Esiste una letteratura sterminata sulla questione della differenza naturale di genere.
    Se hai un po' di familiarità con il metodo e la narrazione scientifica ti consiglio "La Regina Rossa - sesso ed evoluzione" di Matt Ridley, libro recente e documentatissimo che potrebbe esaudire ogni tua curiosità riguardo al fatto che la differenza tra MM e FF è tutto fuorché un aspetto culturale, una convenzione sociale liberamente modificabile (come sostiene il F.).

    Le domande che poni sono però altamente rivelatrici dello stato di completa, sconfortante, confusione nella quale, dopo decenni di velenose assurdità femministe, versano gli uomini e le donne occidentali, incapaci di comprendere istintivamente chi sono e quali debbano essere i rispettivi ruoli.

    Se c'è un sintomo della grave crisi morale e del disorientamento che attraversa oggigiorno l'Occidente, queste domande che fai non potrebbero esserne più esemplificative e rivelatrici.


    Lorenzo

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16 replies since 30/9/2006, 15:24   949 views
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