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lelen.
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Nonmorto (ma chi sei, un utente redivivo?) anch e ame non paice l'ultim aparte di quel link che ho postao al volo e che dunque non ho avuto tempo di commentare nei dettagli. Trovo anch'io patetica e misandrica la parte finale, ma il mio scopo era per l'appunto riflettere con voi sul lavoro invisibile svolto dalle donne, soprattutto quelle che secondo la società consumistica "non lavorano" perché non producono... Innaffiare una pianta, stirare una camicia, cambiare una tenda, scrivere un bigliettino d'auguri, preparare una torta, telefonare per un appuntamento dal pediatra o scolastico, raccogliere i cocci di un bicchiere rotto etc. etc. etc. etc. etc. sono tutte attività costanti che una donna ( non pigra, non fuori di testa) fa per rendere più accogliente, migliore e armoniosa la casa nonché la vita , propria e di chi le sta intorno. Ecco perché le donne si sono rottee hannoa ccolto subito il messaggio femminsta e delle industrie di "produrre" ossia di svolgere attività riconosciute e remunerate.
Non dimenticherò mai il giorno in cui anni fa, la figlia più piccola mi disse: "Mamma ma perché tu non fai niente? Tutte le mamme delle mie amiche lavorano". Subito dopo mi chiese come mai non fosse ancora pronto il pranzo; allora le risposi: "Sono obbligata a prepararlo? Se sì allora questo è il mio lavoro". Vedete quanto siamo condizionati?
In quanto alla data dell'8 marzo... su non fate i pignoli! È chiaramente una data simbolica. Anche Gesù mica è nato effettivamente il 25 dicembre ma a nessuno (tranne ai Testimoni di Geova ) verrebbe in mente di spostare o annullare il Natale! E per il manifesto che ricorda la violenza sulle donne... che c'è di male? dare l'idea che tutti i maschi siano potenziali strupatori è certamente sbagliato e irrita anche me (figuriamoci se fossi un uomo!).
Ma sottovalutare questa vergognosa realtà, come si tende a fare qui, è pericoloso oltre che profondamente ingiusto nei confronti delle tante, troppe vittime (quando a subire sarà una donna a voi cara, be' allora affronterete l'argomento in modo differente e meno superficiale)
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La bufala dell' 8 MARZO |
