La bufala dell' 8 MARZO

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  1. ventiluglio
     
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    Lelen:
    CITAZIONE
    Allora dovreste fare un passo indietro per capire, almeno confrontandovi tra di voi (visto che non lo volete fare con me):
    A) Se é vero che le donne sono state discriminate per secoli e dunque doveva reagire
    B) Se é vero che oggi la donna ha solo privilegi e l'uomo solo svantaggi
    C) Se le lotte delle donne sono state completamente inutili anzi dannose per l'uomo oltre che per la donna stessa.
    E se alla prima domande  rispondete con un NO e con un SI alla seconda e alla terza, allora significa che mancate totalmente di obiettività e non c'é speranza.  


    Non né dubbi né imbarazzi nel risponderti:
    A) NO.
    Il termine "discriminazione" (quando si riferisce alla "separazione" sociale di uomini e donne ricorrente in tutte le civiltà umane) è caricato di connotazioni negative ed oppressive sostanzialmente false.
    Che non vuol dire che la discrimazione su base sessuale non ci sia stata, ma che essa era sostanzialmente "giusta" e "sana" (con le ovvie, singolarmente esecrabili, eccezioni) relativamente a quelle società e quei tempi (spesso incomparabilmente diversi di quelli moderni - rispetto ai quali fare paragoni è del tutto improprio).
    La rappresentazione della storia come una storia di oppressione maschile sulle donne la rigetto completamente.
    E' una totale-completa-assoluta mistificazione.
    Affermarlo, oltre ad essere una falsità storica, lo ritengo un'insulto nei confronti dei nostri antenati e, di riflesso, di tutti gli uomini oggi in vita, nonché nei miei personali confronti come maschio.
    E' una forma di pestaggio morale intollerabile contro il quale è lecito e giusto ribellarsi.
    B) NI
    Non è certamente vero che le donne abbiano "solo privilegi" e gli uomini "solo svantaggi" in generale (la natura conserva ancora asimmetrie di genere dove un sesso o l'altro è alternativamente "privilegiato"), ma da un punto di vista legislativo sostanzialmente però è proprio così.
    I motivi li conosci benissimo (diritti riproduttivi, salute e sicurezza sul lavoro, trattamento pensionistico, servizio militare, affido parentale, ecc. - la lista è lunghissima).
    Ti sfido a citare UN solo ambito legislativo dove sussista una qualche forma di "privilegio maschile".
    Se non lo sai trovare allora taci.
    C) SI'
    Non ne ho alcun dubbio.
    Facendo un bilancio generale, il risultato delle lotte femministe è assolutamente negativo e fallimentare.
    Ciò vale sicuramente per noi uomini (il che da solo basta a legittimare le nostre lotte, visto che abbiamo lo stesso diritto morale di perseguire il nostro Bene quanto voi donne - e ciò che è Bene per noi lo stabiliamo noi non le donne) ma questo bilancio fallimentare si estende purtroppo alla società in generale:
    Tre o quattro decenni ancora di "società femminista" porteranno all'annichilimento ed all'estinzione di una civiltà, quella occidentale, come sempre avviene nella storia quando il sano e rigenerante "principio virile" viene mortificato e messo da parte anzichè essere canalizzato verso il bene collettivo.

    A mancare completamente di obiettività sei tu mia cara Lelen.
    Di speranze di farti aprire gli occhi non ne ho mai avuta nessuna.
    Nemmeno mi interessa più di tanto ottenere il riconoscimento delle mie "ragioni" da parte di una donna (figuriamoci da parte di una che si professa femminista).
    Ad aver dichiarato guerra al genere maschile siete state voi.
    Oggi è del tutto lecito per gli uomini, che si sono sempre caricati del bene collettivo e universale perseguire la stessa "autonomia etica" che voi donne avete usato da decenni contro gli uomini senza alcuno scrupolo.


    Lorenzo
     
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186 replies since 8/3/2004, 14:03   4941 views
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