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*Wolverine*.
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CITAZIONE (bartali @ 1/1/2009, 20:24)Ammesso che fosse così
Nella mia esperienza lo è; ciò non toglie che l'esperienza di altri sia diversa.. -
bartali.
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CITAZIONE (*Wolverine* @ 1/1/2009, 20:33)CITAZIONE (bartali @ 1/1/2009, 20:24)Ammesso che fosse così
Nella mia esperienza lo è
mi fa piacere te.... -
Mathias3.
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CITAZIONE (bartali @ 1/1/2009, 20:24)CITAZIONE (*Wolverine* @ 1/1/2009, 20:14)Secondo me, rispetto ad alcuni anni fa, se interessi a una donna è sicuramente più facile "concluderci".
Il malebashing e tante altre deviazioni attuali istituzionalmente approvate sembrano andar nella direzione di ridurre il più possibile l'interesse femminile per gli uomini, spesso introducendo fattori che distorcono fortemente la realtà fino a raggiungere livelli tali da rendere impossibile qualunque genere di comunicazione che non sia puramente formale.
E' ovvio bartali, io la chiamo "mutazione genetica".
(partendo ovviamente dall'ipotesi che il pensiero modifica il DNA)CITAZIONE (Reduan @ 1/3/2004, 15:37)Secondo voi sta rivoluzione sessuale c'è stata oppure no?
La liberazione sessuale rappresenta per le donne il fare sesso solo dietro
guadagno personale.. -
bartali.
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Questo filmato chiarisce parecchi interrogativi, secondo me, sulla liberazione sessuale, sul motivo per cui al trionfo del comunismo tra i giovani è seguito quello del femminismo e, soprattutto, che la tanto vituperata "cultura patriarcale" era in larga parte orientata a tutelare le donne, fatto che le femministe cercano di nascondere in tutti i modi.
Da: "Vogliamo anche le rose (2007)"
. -
Mathias3.
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CITAZIONE (bartali @ 3/1/2009, 21:10)Questo filmato chiarisce parecchi interrogativi, secondo me, sulla liberazione sessuale, sul motivo per cui al trionfo del comunismo tra i giovani è seguito quello del femminismo e, soprattutto, che la tanto vituperata "cultura patriarcale" era in larga parte orientata a tutelare le donne, fatto che le femministe cercano di nascondere in tutti i modi.
Anche la cultura femminista é disposta a tutelare le donne, ma forse in
modi diversi e a discapito degli uomini.
Sul fatto di "darla via" non si dice che poi il "darla" si é trasformato poi in un
ricatto economico.
Distruggere la cultura patriarcale é un conto annullare ogni valore maschile
un altro.
A mio parere le parole femminismo e patriarcato non hanno nessun senso oggi.
Mi sembra che le persone che parlano parlino più che altro di un lavaggio del
cervello settario.
La guerra antimaschile é presente in ogni settore sociale oggi.
Non c'entra niente la sinistra.
Anche se i "progressisti" in questo campo rimangono sempre i più
viscidi comunque.
Più che altro chiarisce come la "sinistra" non sia altro che un lavaggio
del cervello con caratteristiche settarie.
A mio vedere.
Saranno intuizioni, saranno quello che volete ma il femminismo
centra a mio parere fino ad un certo punto.
Potrebbe essere ingegneria sociale con scopi di controllo più che altro.
Edited by Mathias3 - 3/1/2009, 22:09. -
bartali.
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CITAZIONE (Mathias3 @ 3/1/2009, 21:54)Saranno intuizioni, saranno quello che volete ma il femminismo
centra a mio parere fino ad un certo punto.
Potrebbe essere ingegneria sociale con scopi di controllo più che altro.
Molto probabilmente è così ma il femminismo resta l'elemento interfaccia su cui noi possiamo e dobbiamo agire, il guscio inattaccabile all'interno del quale è stata racchiusa la libertà maschile.
Deviare l'attenzione su un livello superiore significa ridurre le energie contro la prigione che ci è stata costruita intorno.. -
Mathias3.
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CITAZIONE (bartali @ 3/1/2009, 22:27)Molto probabilmente è così ma il femminismo resta l'elemento interfaccia su cui noi possiamo e dobbiamo agire, il guscio inattaccabile all'interno del quale è stata racchiusa la libertà maschile.
Deviare l'attenzione su un livello superiore significa ridurre le energie contro la prigione che ci è stata costruita intorno.
E' vero perché significherebbe lottare contro una entità invisibile del resto
parlare di femminismo molte persone lo sono senza neppure sapere cosa
sia.
Che poi femminismo sottintende una ideologia che vede
il maschio schiavista da cui bisogna liberarsi.
Ma da tempo viviamo in una società dove
le femmine nascono gia credendosi
superiori.
NOn é femminismo.
Forse c'é da farsi prendere per il culo a coniare la parola "sessorazzismo"
e indirizzare gli sforzi contro tale entità??. -
bartali.
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CITAZIONE (Mathias3 @ 3/1/2009, 23:41)E' vero perché significherebbe lottare contro una entità invisibile del resto
parlare di femminismo molte persone lo sono senza neppure sapere cosa
sia.
Direi che il femminismo dona l'invisibilità al livello superiore.CITAZIONENOn é femminismo.
Io penso che il termine sia azzeccato per descrivere l'ideologia corrente reale, molto meno per le idee di pari opportunità ecc.... -
silverback.
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LETTERE
Repubblica — 19 novembre 2000, pagina 14.
Cara Barbara, sono un ragazzo di vent' anni e ti scrivo spinto dalla lettura della lettera che hai pubblicato giovedì 16 ("L' amore al tempo di Internet"): la donna che ha raccontato quella storia è stata coraggiosa, anche se in effetti è andata avanti a piccoli passi, e assicurandosi sempre di essere "al sicuro" prima di fare un nuovo passo, ed è stata premiata per questo. Ma ciò che mi ha colpito della sua lettera è stato un numero: 140. Una donna mette un annuncio e in pochissimi giorni 140 uomini le rispondono, e lei può scegliersi quello che preferisce... Se l' annuncio l' avesse messo un uomo probabilmente non avrebbe mai rievuto alcuna risposta. è una cosa che mi sembra surreale, ma al tempo stesso plausibilissima, perché corrisponde alla mia esperienza e a ciò che mi raccontano i miei amici e le mie amiche. Purtroppo ci sono tante persone (maschi e femmine) che a trent' anni non hanno mai neanche scambiato un bacio o un abbraccio con nessuno, cala il numero dei matrimoni e gli italiani fanno la figura dei mammoni perché lasciano sempre più tardi la casa dei genitori; ma spesso solo perché non vogliono o non possono andare a vivere in una casa vuota. Perché succede questo? Perché al giorno d' oggi un uomo che corteggia una donna è quasi sempre respinto, mentre a una donna basta quasi sempre chiedere per avere? Questo è, secondo me, uno dei più grossi ostacoli che rimangono in Italia alla effettiva parità tra i sessi. Credo che buona parte del problema sia causata da un certo modo di pensare, secondo cui per una donna amare un uomo è una sconfitta: è il retaggio di una cultura maschilista ma che sorprendentemente molte donne in fondo condividono ancora oggi! Forse sbaglio a interpretarla, ma mi sembra che questa crescente disuguaglianza tra uomini e donne esista realmente. Con il tragico risultato che due miei amici, che fino a un mese fa erano vergini (come lo sono io ancora adesso), hanno deciso di farlo per la prima volta con una prostituta. Tu cosa ne pensi (non parlo naturalmente solo del sesso ma proprio dell' amore, dei rapporti affettivi)? Da che cosa deriva questo stato di cose? Antonio Moardo [email protected]
Caro Antonio, per risponderti sull' amore non basterebbe tutto il giornale... Ma il quesito che tu poni è molto specifico, in realtà. Tu scrivi: sono le donne a scegliere l' uomo e non viceversa. Non posso che confermare questa tua affermazione. Ma non credo che sia una novità... con qualche differenza con i comportamenti di oggi, anche quando avevo io vent' anni succedeva questo. Certo, allora noi femmine non vi facevamo così paura come oggi e i rifiuti venivano presi con ironia dai miei coetanei, che commentavano così, superficialmente: sono andato in bianco, peggio per lei... non sa che si perde. Le insicurezze tue e quelle dei tuoi amici che tu così sinceramente offri al nostro dibattito sono - queste sì - un fenomeno contemporaneo. Su cui vale la pena di fermarsi a riflettere.
BARBARA PALOMBELLI. -
.CITAZIONECaro Antonio, per risponderti sull' amore non basterebbe tutto il giornale... Ma il quesito che tu poni è molto specifico, in realtà. Tu scrivi: sono le donne a scegliere l' uomo e non viceversa. Non posso che confermare questa tua affermazione. Ma non credo che sia una novità... con qualche differenza con i comportamenti di oggi, anche quando avevo io vent' anni succedeva questo. Certo, allora noi femmine non vi facevamo così paura come oggi e i rifiuti venivano presi con ironia dai miei coetanei, che commentavano così, superficialmente: sono andato in bianco, peggio per lei... non sa che si perde. Le insicurezze tue e quelle dei tuoi amici che tu così sinceramente offri al nostro dibattito sono - queste sì - un fenomeno contemporaneo. Su cui vale la pena di fermarsi a riflettere.
BARBARA PALOMBELLI
La risposta della Palombelli è -questa si- davvero superficiale, di una superficialità che ha del surreale e che mi stimola fortemente all'insulto.
Però non si può fare pubblicamente e allora la insulto sottovoce ma senza ritegno.
Io poi inviterei tutti a fare lo stesso , chissà, magari qualcosa le arriva.
Edited by Reduan - 17/5/2009, 11:29. -
ilmarmocchio.
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Barbara Palombelli e' una vivente apologia dell'inutilita' . -
silverback.
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http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...43843girata.asp
"Rapporti senza avere informazioni"
Boom di malattie sessuali fra i giovani
Il 61% delle ragazze non usa precauzioni
TORINO
Sono giovani. Sono sessualmente attivi, ma terribilmente disinformati sulle malattie che si possono contrarre durante l’atto sessuale, sull’importanza dell’individuazione precoce dopo l’eventuale contagio e sui metodi di protezione/prevenzione.
Tale disinformazione, secondo i sanitari del Burlo Garofalo di Trieste, sta portando a una preoccupante ascesa di alcune infezioni come quelle batteriche da Clamidia e virali da virus del Papilloma.
È questo il quadro che è emerso da uno studio pluriennale compiuto dalle S.C.U. di Clinica Ostetrica e Ginecologica e di Igiene e Medicina Preventiva dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste che dal 1994, con un ambulatorio addetto alla raccolta dei tamponi vaginali, ha effettuato oltre 15 mila visite, lavorando cinque giorni su sette. «L’attività di monitoraggio sulle malattie sessualmente trasmissibili (Mst) - ha detto Francesco De Seta, ricercatore universitario presso il Burlo Garofolo - sta diventando una parte essenziale del nostro lavoro. Negli ultimi tre anni abbiamo avuto tremila nuovi accessi (quasi tre al giorno) riscontrando una profonda ignoranza su quali siano le principali Mst e su come si contraggano. Abbiamo potuto constatare come l’età del primo rapporto si sia abbassata notevolmente: dalle dichiarazioni di 1030 pazienti emerge che il 10 per cento inizia l’attività sessuale prima dei 15 anni e il 55,3 per cento fra i 16/18, un comportamento che crea le premesse per nuove dinamiche nella trasmissione di patologie a carattere sessuale».
Tra i falsi miti degni di nota diffusi tra giovani in età scolare (dalla scuola media in poi) c’è l’idea che l’infezione più pericolosa, e in alcuni casi l’unica, sia quella del virus Hiv e che questa interessi solo chi fa uso di stupefacenti; o che la pillola protegga dal contagio sessuale; e ancora, che l’epatite B e C non abbiano nulla a che vedere con i rapporti sessuali. «Preoccupanti - ha proseguito De Seta - gli aumenti di vaginosi batteriche, che pur non essendo propriamente Mst, alterano l’ecosistema vaginale rendendolo più suscettibile ad altre più gravi infezioni. Dal 14 per cento di campioni positivi registrati nel 2005 siamo passati al 20 per cento del 2008, mentre per i micoplasmi (altro genere di batteri) si è passati dal 22,80 al 32 per cento circa».
Una delle infezioni più sottovalutate, però, è la Clamidia, provocata dal batterio Chlamydia trachomatis, che di solito non dà sintomi e che perciò può agire indisturbata fin dall’adolescenza causando, in epoca riproduttiva, seri problemi di infertilità alle giovani che desiderano un figlio. I dati sono significativi: su 701 campioni analizzati 26 sono risultati positivi a questo batterio e questo definisce una prevalenza del 3,7 per cento (la prevalenza è il n. di casi diviso la popolazione totale). Tale percentuale merita ancora più attenzione se si considera che la prevalenza sale all’11 per cento quando il campione è formato solo da ragazze al di sotto di 25 anni (13 casi su 115 soggetti testati).
«Possono sembrare numeri trascurabili - ha puntualizzato De Seta - ma non lo sono, proprio perchè l’infezione che non dà disturbi tangibili e dunque non viene individuata se non dopo molti anni, quando compaiono le prime difficoltà nel concepimento, si contrae con rapporti sessuali in giovane età quando per ragioni anatomiche, immunologiche e comportamentali è più facile essere esposti. Sicuramente, numeri più ampi potranno confermare o no tale nostro allarmismo. Tuttavia, leggendo dietro a questi dati si capisce quanto siano misconosciute e mal utilizzate le tecniche di contraccezione». A conferma di quanto detto ci sono i numeri sulla contraccezione raccolti in questi anni al Burlo: 629 ragazze su 1030 (61 per cento) non usano alcun metodo contraccettivo mentre solo 88 (9 per cento) usano un metodo barriera come preservativo o diaframma, il solo capace di prevenire il contagio con malattie sessualmente trasmissibili.
E anche in seguito, raggiunta l’età adulta, una parte consistente delle giovani donne seguite dal Burlo continua a vivere la propria sessualità in modo irresponsabile, trascurando misure semplici come l’uso del preservativo, che da solo potrebbe prevenire in maniera consistente l’acquisizione Mst. «Continuare un’opera di informazione capillare - ha concluso De Seta - è quel che il nostro Istituto, assieme alle altre realtà operative sul territorio, intende fare. Anche se per massimizzare i risultati si dovrà pensare necessariamente a riorganizzare e ufficializzare i servizi finora erogati spesso senza adeguato sostegno politico e finanziario».. -
ilmarmocchio.
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E' sempre la solita solfa :
si mettono le cinture di sicurezza, ma i morti aumentano
si mette il casco, ma i morti aumentano
ci sono consultori, sessuologi, psicologi, ginecologi , tuttologi, ma l'ignoranza cresce
ci sono dietologi, alimentaristi, mense scolastiche, menu delle ASL, ma i bimbi ingrassano. -
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Perchè succede, secondo te ? . -
ilmarmocchio.
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Perche' non si rimuovono, o non si possono rimuovere le cause. Allora si cerca di agire sui sintomi. I morti sulla strada ci sono perche' ci sono troppe aute e troppi camion che sono troppo veloci, come le moto e gli scooters. I bimbi ingrassano perche' stano 8 ore seduti a scuola, mangiano farinacei di qualita' pessima e le carni sono piene di estrogeni. Il sesso e' distorto a fini commerciali e praticato da giovani che, senza droghe ( alcool in primis ) non riescono a eccitarsi. Naturalmente, un briciolo di autocontrolo diventa piu' raro dell'araba fenice. Il problema e' che le terapie causali avnno contro il nostro sistema socio-economico.
E allora tamponiamo.