La rivoluzione sessuale

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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (lelen @ 12/3/2004, 02:50)
    Caro Reduan,
    innanzitutto non é vero che sotengo tutto e il contrario di tutto: siete voi che volete per forza farmi rientrare nei vostri schemi, secondo i quali una femminista deve parlare per forza in base a certi parametri! Io non sono mai stata incoerente  e basta che rileggi i miei scritti per vedere che non c'é contraddizione.







    Okei, okei: hai ragione, basta che non ti inquieti.



    CITAZIONE
    In quanto a Luisa Corna che trovo brutta (ma é un giudizio personale) dentro e fuori (le misure saranno ideali ma chissenefrega: io la trovo perfetta per impersonare il ruolo della matrigna di Biancaneve!) posso solo dire che casomai questo é il frutto della "rivoluzione" sessuale maschilista!


    "rivoluzione sessuale maschilista" ?
    ...non l'ho capita, ma non importa .

    CITAZIONE
    Le femministe, se non lo sai, hanno sempre sostenuto il libero amore...


    Si si.

    CITAZIONE
    Si vede che ai tempi eravate troppo piccini.
    "Guardare e non toccare " non é mai stato uno slogan femminista, dato che le donne che bruciavano i piazza i reggiseni non lo facevano certo per sedurre i discendenti di Adamo, ma per proclamare una nuova libertà  che non escludeva il rispetto per la persona (maschio o femmina che sia) come si fa invece oggi da ambo le parti, con la scusa della libertà! Se questo é stato travisato dalla mentalità maschilista e consumista, che cacchio c'entra il Femminismo? Voi fate una confusione pazzesca!

    Certo, certo.


    CITAZIONE
    Ma lo sai quanti uomini accoppiati cercano il sesso a pagamnto? Basta con sté panzane!
    E poi spiegami come mai le donne che non hanno un partner e magari hanno gli ormoni alle stelle, non fanno la stessa cosa.


    ...Ce lo spieghi tu, che sei donna ?


    CITAZIONE
    mai sentito parlare dei riflessi condizionati di Pavlov? Non esl cludo dle tutto che i maschi possano essere...


    Certo. Noi maschietti siamo tutti come i cani di Pavlov. Quando si accende la lucetta noi emettiamo secrezioni gastriche e ci eccitiamo sessualmente.
    Ma non lo sapevi? E' così evidente, lo sanno tutti.

    CITAZIONE
    Questo si che sarebbe un esperimento interessante e devo dire che in parte si é realizzato involontariamente a casa mia, quando recentemente sul pc sono apparse un paio di signorine ( pubblicità della Bluewin) proprio mentre volevo mostrare a dei miei amici provenienti dalle  Ande ecuadoriane, delle immagini del loro Paese........................
    La cosa é durata  pochi secondi (troppo pochi per essere determinanti) ma ho fatto in tempo a vedere  le loro espressioni perplesse e non mi sono  sembrate indice di turbamento sessuale!


    Acc...questo secondo me è interessante a livello scientifico. In effetti Pavlov credo non abbia mai usato cani equadoregni per i suoi esperimenti ! Forse è da rivedere tutta la questione!



    CITAZIONE
    Comunque che i film porno siano più adatti a sfigati segaioli che a veri uomini in grado di dare e di ricevere nella realtà carezze, attenzioni  etc. mi sembra innegabile.

    Ok. Abbiamo capito che il film porno non fanno parte della libertà sessuale femminista. Libertà...libertà...punti di vista...che strane espressioni. Specie poi se poco distante c'è anche "femminista".
    Ha già, che cretino. Dimenticavo che anche il significato delle parole e delle espressioni lo decidono i vincitori. A volte sono davvero ingenuo.

    "sfigati segaioli"...."rivoluzione sessuale"..."libertà"...
    Mah...?

    Edited by Reduan - 13/3/2004, 00:14
     
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  2. lelen
     
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    Ciao Joy...
    si vede che parli in buonafede ma, permettimelo, senza cognizione di causa e non per colpa tua ovviamente, ma per un limite oggettivo dato che gli anni settanta non li hai vissuti.
    Ma io che c'ero(non solo fisicamente) ti posso dire che il modo in cui si voveva il corpo in quel periodo, non c'entra nulla con l'esibizionismo edonistico di oggi.
    Quello che ti é capitato in spiaggia ovviamente é assurdo e io al tuo posto avrei riposto di peggio. Le donne che per prime hanno osato scoprirsi ti posso assicurare che lo hanno fatto con uno spirito completamente diverso e non andavano ad esibirsi sulle spiagge pubbliche, come fa la signora belloccia milanese (tanto per capirci) di oggi. Non si scoprivano solo le donne, ma anche gli uomini (mai visto il filmato di "Woodstock" o "Hair"?
    Te li consiglio di cuore se riesci a trovarlo: lì si capisce lo spirito che ha animato la mia generazione). Quello che ci premeva era rompere con gli schemi repressivi dei perbenisti
    ( e ora qualche borghesuccio di U3000 osa di armi della bacchettonea, incredidibile!).
    Si respirava un aria nuova e anche se é vero che non si era ancora pronti per un tale cambuimento, almeno ci avevamo provato.
    Non solo le femministe ripeto, giacché il confine non era così netto come si potrebbe pensare oggi.
    Il movimento di ribellione che ha caratterizzato il 68 e poi il periodo successivo (che mi riguarda più da vicino,dato che l'ho vissuto con tutta l'anima) non era un partito, no tutt'altro e inglobava tutte quelle persone stufe di schemi, stereotipi, luoghi comuni. Ma vi rendete conto di cos' é stato, potete immaginare le espressioni esterefatte degli adulti di fronte ad una generazione di giovani così determinati a voler cambiare il mondo? La nostra rivoluzione non era fatta di bombe (anche se c'era stato chi, anche tra i miei amici, aveva scelto la via della lotta armata). Noi volevamo la pace e ovunque scrivevamo "Fate l'amore non la guerra" uno slogan che ha ormai ha perso tutta la sua forza, ma che allora significava molto più di quanto si pensi. Peccato che ora la propaganda di Stato cerchi di far passare quel momento speciale, come un periodo fallimentare, di degenerazione anziché di grande rinnovamento.
    Prima del 68, la gente viveva seguendo le orme dei padri.
    Non si osava mettere in discussione niente.
    La famiglia era sacra, anche quando ti riempivano di botte ( non solo come donna, anche come figlio).
    Il lavoro era concepito come monotono mezzo di sostentamnto e guai a a chi osava immaginare una vita doversa, fatta anche di stimoli e creatività. "Dovere" e "sacrificio" erano le due parole d'ordine. Poi sulla scia della Beat generation americana, siamo arrivati noi con la forza e l'entusiasmo dei vent'anni a
    sconvolgere, anche se solo per un momento, schemi secolari: non ci interessava svolgere un lavoro di routine e anche se molti erano
    dipla lomati e laureati, preferivano ritirarsi in campgna a fare marmellate e a piantare
    zucchine e pomodori. La famiglia era vista come un'istituzione gerarchica oppressiva, una nemica della libertà individuale e dunque si conviveva e nacquero anche le famose comuni, tentativi di creare un modello non basato sull'autoritarismo e alternativo alla famiglia di stampo patriarcale-borghese. Aborrivamo tutto ciò che puzzava anche solo lontanamente di ipocrisia e mettevamo i sentimenti al primo posto...
    Una generazione di sognatori, certo.
    Ma anche Martin Luther King lo era (ricordate il suo discorso che iniziava dicendo " I am a dream"...)
    Sognavamo, perché il sogno é necessario quando si vogliono fare grandi cose ed é normale quando si é giovani sperare in un mondo migliore (oggi infatti gli adolescenti si suicidano anche per questo e ne so qualcosa dato che la razionale Svizzera, detiene un triste priamato in tal senso!).
    Sognavamo, ma abbiamo anche fatto tante cose. Basta pensare ai viaggi e alla rivoluzione a livello musicale (se non volete ammettere che molte cose sono cambiate in meglio anche in altri campi). Comunque ecco, le vostre ciritchealla rivoluzione culturale sessantottina, sono davvero assurde in quanto equivalgono a dire che Jimi Hendrix e Dylan erano degli stronzi, solo perché oggi c'é (anche) la musica tecno commerciale! Tutto é in evoluzione e questo comporta dei cambiamnti nel bene e nel male. Ma noi ragazzi degli anni settanta, un grosso merito lo abbiamo avuto: aver smosso le acque putride e stagnanti, intrise di pregiudizi e ipocrisia che avevano avvelenato milioni di persone. Onesti cittadini, che ignari consumavano la loro vita senza mai chiedersi: "Chi sono io veramente e cosa voglio?".
    La libertà come tutto, ha un suo prezzo e oggi lo vediamo bene.
    Oggi, dove vengono spacciate per libertà cose che non lo sono affatto, da parte di chi in fondo non vorrebbe cambiare un bel niente anzi ha tutti gli interessi a lasciare tutto com'é come stanno. Questa cultura della Coca-cola non ci porterà lontano, poco ma sicuro e su questo almeno concordo con voi, anche se poi la nostra analisi é diametralamente opposta.
    Peccato che la vostra visione sia così parziale.
    Ma io che c'ero ve lo posso dire: le donne che urlavano con quanto fiato avevano in gola "L'utero é mio e me lo gestisco io" erano le stesse che si facevano carico anche di altri problemi e con la stessa passione gridavano "Giù le mani dal Vietnam" etc.
    La ribellione, coinvolgeva diverse fasce sociali, dai giovani, alle donne, alle minoranze razziali, agli studenti. Dagli artisti agli intelluali, agli operai e non a caso si parla di rivoluzione culturale!
    Ora parlare di quel particolarissimo momento storico, sembra strano dato che il benessere ha assorbito tutto.
    Difficile inquadrare quel periodo, tenendo conto delöla logica di allora che oggi evidentemente viene travisata.
    Ma non sono certo l'unica di essere l'unica a poter testimoniare che con le nostre lotte, la Mussolini, la Parietti, la Corna, le veline e le velone, non c'entravano proprio un bel niente!!! E provarte ad immaginare come poteva essere la vita quando la libertà di espressine che abbiamo oggi (anche in questo forum) non sarebbe mai stata neanche lontanamente possibile! Credete prorio che la rivoluzione culturale e le persone che si sono impegnate e persino immolate, non abbia anche dei meriti?
     
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  3. Abigor2
     
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    Dalle mie parti vive una coppia romana sessantottina che dice le tue stesse identiche cose...
    Sempre la solita solfa..
    E cmq,tu parli tanto di libertà sessuale ma se ti dovessi trovare di fronte a un uomo realmente libero fuggiresti a gambe levate,perché tu,al pari di tante altre,sei terrorizzata sia dal sesso che dalla sessualità maschile.
    Oltretutto,sei di una presunzione incredibile.
    Mah..
     
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  4. lelen
     
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    Invece di fare il supponente, potresti far tesoro di quanto quella coppia ha vissuto e tu evidentemente non conosci. Reputi davvero così grave ascoltare le esperienze altrui? Resta pure me nella tua ignoranza se ti fa piacere.
    Un bel proverbio zingaro dice:
    "Se vedi degli stolti, non ridere perché ognuno di loro sa qualcosa che tu ignori". Per i miei gusti in questo forum c'é troppa negatività e temo che questa sia la vera ragione che mi spinge ad interrompere il dialogo: forse dovevo tornare per rendermene conto pienamente (...chi dice che da questo forum non imparo nulla?) .
    Cosa intendi per maschio libero sessualmente? Quello che per paura della responsabilità se la fila a gambe levate? Opsss, forse non ho capito bene quello che volevi dirmi.
    E poi hai parlato di ...sesso? Wow che parolona!
    Infine, tu sei sicuro di non fuggire davanti ad una donna libera sessualmente nonché mentalmente?
     
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  5. silverback
     
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    mmm...vedo che diventi ogni giorno più arrogante....la tua vera natura sta emergendo sempre più...mmm....bene....
     
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  6. Joker
     
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    CITAZIONE
    Ma anche Martin Luther King lo era (ricordate il suo discorso che iniziava dicendo " I am a dream"...)


    dopo quante canne (che ti sei fatta) ML King ha iniziato a dire che "era un sogno" ???



     
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  7. silverback
     
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    CITAZIONE (JOY @ 11/3/2004, 16:40)
    LA STAMPA 10/03/04


    POLEMICA IN GERMANIA
    «IL GOVERNO DEVE DARMI UNA DONNA»




    corrispondente da BERLINO QUALE cittadino europeo si sognerebbe oggi di chiedere allo Stato un aiuto economico per la soddisfazione dei propri istinti, diciamo così, primari? E’ successo in Germania, dove un uomo di trentacinque anni, residente nella provincia bavarese di Franconia, ha fatto causa allo Stato tedesco per ottenere il diritto, come si legge nella richiesta depositata in tribunale, «a visitare il bordello locale quattro volte al mese, a possedere una bambola gonfiabile, e ad affittare otto video pornografici ogni trenta giorni». Il tutto a spese dello Stato, «inclusi i costi del trasporto da casa alla videoteca», per un totale di 2500 euro all’anno. I giudici del tribunale di Ansbach, chiamati a decidere sulla questione, hanno respinto la richiesta sostenendo che «le spese legate a esigenze sessuali devono essere coperte dai 287 euro mensili che il richiedente già percepisce come sussidio sociale», oltre all’alloggio, in quanto disoccupato. «E’ un’ingiustizia – ha commentato l’uomo in aula dopo aver appreso della sentenza – ci sono delle cose di cui un uomo ha bisogno per mantenere un buon equilibrio psicofisico». Sua moglie è una ragazza thailandese, che da poco gli ha dato un figlio e che non ha i soldi per pagare un biglietto aereo per la Germania. «Dunque o lo Stato mi dà i soldi per pagare a mia moglie e a mio figlio il viaggio di ritorno, oppure si faccia carico in altro modo della mia solitudine», sostiene il giovane disoccupato. Una causa contro il ministero degli Esteri tedesco, che non si vuole far carico dei biglietti aerei, è già stata rivolta al tribunale di Berlino, ma la sentenza pronunciata dai giudici di Ansbach lascia pensare che lo stato sociale tedesco, pur molto materno e comprensivo, questa volta non si lascerà commuovere. Non che la cosa non sia costata nulla: le spese legali e la difesa d’ufficio sono state sostenute dallo Stato. Lo stesso che dovrebbe risolvere il problema della disoccupazione e fronteggiare la crisi di fiducia dei cittadini. Lo stesso che Gerhard Schroeder vorrebbe a tutti i costi riformare. Se i tedeschi glielo permetteranno.


    Copyright ©2002 La Stampa

    Quest'uomo è un genio.
    Quest'uomo ha capito tutto...
     
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  8. lelen
     
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    Joker, se vuoi te lo scrivo in tedesco: era evidente che si trattava di un errore! Sei proprio un maestrino, comunque grazie per la precisazione.
    In quanto a te Silverback, ho già fatto presente che anche i Testimoni di Geova e altre sette mi giudicano una persona presuntuosa. Per me é un buon segno. E per te?
    Ma poi spiegami di grazia come mai se tu che sei uomo, quando esprimi le tue idee con convinzione sei ok. Se lo faccio io sono la stronza di turno. Grazie maestro.
     
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  9. lelen
     
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    Reduan, un'importante precisazione: io non ho mai paragonato gli uomini ai cani! Per favore, non farmi dire cose che non ho mai neanche pensato. Piantatela di fare il processo alle mie intenzioni, cominciate a stufarmi (anche se evidentmente é solo questo che voi volete... alla faccia dello scambio!). Io ho parlato degli esperimenti di Pavlov e questi valgono, se valgono (giacché sono anche una convinta animalista e non perché io ami particolarmente gli animali, ma per una forma di rispetto) per l'uomo e
    ovviamente anche per la donna. Voglio dire i riflessi condizionati mica ce li hanno solo i maschi! Sarebbe troppo bello... Parlando di pornografia,mi stavo si collegando Pavlov e i suoi orrendi esperiementi sui cani all'immaginario sessuale maschile: capisco che il paragone abbia potuto infastidire,ma dovevate capire meglio il senso. Infatti, in definitiva, volevo semplicemente sottolineare come l'istinto possa venir influenzato dai modelli culturali (e la mia affermazione non voleva essere offensiva). Infatti una donna in topless in Africa o nei Mari del Sud non ha mai né scandalizzato, né eccitato nessuno, a parte i Bianchi e altri civilissimi esseri, sempre pronti ad arraparsi di fronte alla visione di un corpo nudo ( "corpo proibito" ). Probabilmente un tema un pò ostico per voi, dato che vi costringerebbe ad andare un pò più in là del vostro naso, esplorando oltre l'angusto orizzonte dietro il quale vi parate il culo ( e chi di voi diceva che il maschio é innovativo e ama esplorare?). Scusate, ma essere diretti non significa necessariamente essere stronzi, mi pare... E anche qui,chissà perché se é una femmina ad essere diretta nel parlare e nel modo di fare, viene condannata. Ma se lo fa un uomo.... é un tipo determinato! Due pesi, due misure... Una morale per i maschi e una per le femmine.
    Il mio senso di giustizia non mi permette di tacere. E vi dico chiaro e tondo che anche questo é sessismo!
    Si tratta di una forma di maschilismo più sottile contro il quale mi scontro sin da bambina. E contro questo mi batto, non contro di voi (nonostante ne facciate ampiamente uso).
    Buonanotte dalla vostra affezionatissima
    Lelen

    Edited by lelen - 13/3/2004, 03:10
     
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  10. JOY
     
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    CITAZIONE (lelen @ 13/3/2004, 01:39)
    Ciao Joy...
    si vede che parli in buonafede ma, permettimelo,

    te lo permetto e come, siamo qui per discutere.



    senza cognizione di causa e non per colpa tua ovviamente, ma per un limite oggettivo dato che gli anni settanta non li hai vissuti.
    Ma io che c'ero(non solo fisicamente) ti posso dire che il modo in cui si voveva il corpo in quel periodo, non c'entra nulla con l'esibizionismo edonistico di oggi.
    Quello che ti é capitato in spiaggia ovviamente é assurdo e io al tuo posto avrei riposto di peggio. Le donne che per prime hanno osato scoprirsi ti posso assicurare che lo hanno fatto con uno spirito completamente diverso e non andavano ad esibirsi sulle spiagge pubbliche, come fa la signora belloccia milanese (tanto per capirci) di oggi. Non si scoprivano solo le donne, ma anche gli uomini (mai visto il filmato di "Woodstock" o "Hair"?
    Te li consiglio di cuore se riesci a trovarlo: lì si capisce lo spirito che ha animato la mia generazione). Quello che ci premeva era rompere con gli schemi repressivi dei perbenisti
    ( e ora qualche borghesuccio di U3000 osa di armi della bacchettonea, incredidibile!).
    Si respirava un aria nuova e anche se é vero che non si era ancora pronti per un tale cambuimento, almeno ci avevamo provato.
    Non solo le femministe ripeto, giacché il confine non era così netto come si potrebbe pensare oggi.
    Il movimento di ribellione che ha caratterizzato il 68 e poi il periodo successivo (che mi riguarda più da vicino,dato che l'ho vissuto con tutta l'anima) non era un partito, no tutt'altro e inglobava tutte quelle persone stufe di schemi, stereotipi, luoghi comuni. Ma vi rendete conto di cos' é stato, potete immaginare le espressioni esterefatte degli adulti di fronte ad una generazione di giovani così determinati a voler cambiare il mondo? La nostra rivoluzione non era fatta di bombe (anche se c'era stato chi, anche tra i miei amici, aveva scelto la via della lotta armata). Noi volevamo la pace e ovunque scrivevamo "Fate l'amore non la guerra" uno slogan che ha ormai ha perso tutta la sua forza, ma che allora significava molto più di quanto si pensi. Peccato che ora la propaganda di Stato cerchi di far passare quel momento speciale, come un periodo fallimentare, di degenerazione anziché di grande rinnovamento.

    io sono contro la demonizzazione. io come tu sai ero piccolo e cattolico e di dx.
    ma pero' ti chiedo autocritica. non personalmente (non penso hai tirato bombe) ma come appartenuta ad un movimento che ha fatto non pochi orrori.
    anche hitler quando era partito, aveva migliorato la vita in germania (poi e' finito ad auwits).
    proprio in questi giorni c'e' un ergastolano assassino di sinistra, tal cesare battisti, che e' un rifiugiato di quei splendidi anni, in francia.
    in italia ci sono invece la famiglie di 4 vittime e un giovane di 40 anni su una sedia a rotelle a cui il tipo ha sparato perche' era uno sporco borghese gioielliere.
    cosi' il femminismo.
    qualcosa di buono l'avra' fatto.
    ma di orrori anche.
    questo ti vorrei sentir dire.
    quando un ragazzo e' "costretto" al suicidio per la vergogna di essere andato con una prostituta (caso successo a cofolsco, mi sembra si chiami cosi') e' perche' c'e' stato un martellamento per far passare l'uomo per mostro (infatti la prostituta non e' mai incolpabile, solo il cliente).
    per voi femministe ce l'ha sempre avuta con voi........
    non ti sei mai chiesta se quel reggiseno era forse per proteggervi?
    non puoi inoltre negare che i costumi di oggi siano diretti discendenti di quella "rivoluzione" dei sessanta e femminista.
    non dico che voi volevate cosi' ma cio' e' successo.
    e inoltre non rivendicherei come tutta buona la rivoluzione sinistroide dei 60. ne quella femminista.
    infatti io sono per un nuovo femminismo da non chiamare nemmeno piu' cosi'.
    magari femminolismo che vada a braccietto con il mascolinismo.


    Prima del 68, la gente viveva seguendo le orme dei padri.
    Non si osava mettere in discussione niente.

    poi si e' messo in discussione tutto.
    ma e' un bene o un male?

    La famiglia era sacra, anche quando ti riempivano di botte ( non solo come donna, anche come figlio).

    mentre oggi ci si lascia per una cotta con il primo venuto...........


    Il lavoro era concepito come monotono mezzo di sostentamnto e guai a a chi osava immaginare una vita doversa, fatta anche di stimoli e creatività. "Dovere" e "sacrificio" erano le due parole d'ordine. Poi sulla scia della Beat generation americana,


    a giudicare quei giovani americani di allora, oggi generazione al potere, si devono essere rimangiati tutto o erano dei gran FALSI



    siamo arrivati noi con la forza e l'entusiasmo dei vent'anni a
    sconvolgere, anche se solo per un momento, schemi secolari: non ci interessava svolgere un lavoro di routine e anche se molti erano
    dipla lomati e laureati, preferivano ritirarsi in campgna a fare marmellate e a piantare
    zucchine e pomodori. La famiglia era vista come un'istituzione gerarchica oppressiva, una nemica della libertà individuale e dunque si conviveva e nacquero anche le famose comuni, tentativi di creare un modello non basato sull'autoritarismo e alternativo alla famiglia di stampo patriarcale-borghese.

    beh cio' mi pare ampiamente fallito.
    oggi i giovani aspirano ad una famiglia.




    Aborrivamo tutto ciò che puzzava anche solo lontanamente di ipocrisia e mettevamo i sentimenti al primo posto...

    si il 6 politico all'universita', la contestazione fatta meramente perche' non in grado di reggere il confronto con le generazioni precedenti, ed infine LA MODA, la stessa moda BECERA di gregge, che fa oggi andare i giovani a destra a fare in naziskin


    Una generazione di sognatori, certo.
    Ma anche Martin Luther King lo era (ricordate il suo discorso che iniziava dicendo " I am a dream"...)
    Sognavamo, perché il sogno é necessario quando si vogliono fare grandi cose ed é normale quando si é giovani sperare in un mondo migliore (oggi infatti gli adolescenti si suicidano anche per questo e ne so qualcosa dato che la razionale Svizzera, detiene un triste priamato in tal senso!).
    Sognavamo, ma abbiamo anche fatto tante cose. Basta pensare ai viaggi e alla rivoluzione a livello musicale

    e la droga............meglio chuck berry elvis ed il rock'n'roll


    (se non volete ammettere che molte cose sono cambiate in meglio anche in altri campi). Comunque ecco, le vostre ciritchealla rivoluzione culturale sessantottina, sono davvero assurde in quanto equivalgono a dire che Jimi Hendrix e Dylan erano degli stronzi, solo perché oggi c'é (anche) la musica tecno commerciale

    hendrix e dylan fossero ancora vivi ( dylan lo e') sarebbe capitalisti selvaggi


    ! Tutto é in evoluzione e questo comporta dei cambiamnti nel bene e nel male. Ma noi ragazzi degli anni settanta, un grosso merito lo abbiamo avuto: aver smosso le acque putride e stagnanti,

    questo ve lo riconosco. ma anche le vostre acque non erano pure........


    intrise di pregiudizi e ipocrisia che avevano avvelenato milioni di persone.
    Onesti cittadini, che ignari consumavano la loro vita senza mai chiedersi: "Chi sono io veramente e cosa voglio?".

    poteva essrere senso del dovere....


    La libertà come tutto, ha un suo prezzo e oggi lo vediamo bene.
    Oggi, dove vengono spacciate per libertà cose che non lo sono affatto, da parte di chi in fondo non vorrebbe cambiare un bel niente anzi ha tutti gli interessi a lasciare tutto com'é come stanno. Questa cultura della Coca-cola non ci porterà lontano, poco ma sicuro e su questo almeno concordo con voi, anche se poi la nostra analisi é diametralamente opposta.
    Peccato che la vostra visione sia così parziale.
    Ma io che c'ero ve lo posso dire: le donne che urlavano con quanto fiato avevano in gola "L'utero é mio e me lo gestisco io"

    pero' quando servono i soldi o la paternita' coatta trascino l'uomo.........



    erano le stesse che si facevano carico anche di altri problemi e con la stessa passione gridavano "Giù le mani dal Vietnam" etc.

    gia' viva stalin!

    La ribellione, coinvolgeva diverse fasce sociali, dai giovani, alle donne, alle minoranze razziali, agli studenti. Dagli artisti agli intelluali, agli operai e non a caso si parla di rivoluzione culturale!
    Ora parlare di quel particolarissimo momento storico, sembra strano dato che il benessere ha assorbito tutto.
    Difficile inquadrare quel periodo, tenendo conto delöla logica di allora che oggi evidentemente viene travisata.
    Ma non sono certo l'unica di essere l'unica a poter testimoniare che con le nostre lotte, la Mussolini, la Parietti, la Corna, le veline e le velone, non c'entravano proprio un bel niente!!!

    ne sono figlie, degeneri ma figlie.
    la mussolini e' una sporca femminista e ripeto sporca.


    E provarte ad immaginare come poteva essere la vita quando la libertà di espressine che abbiamo oggi (anche in questo forum) non sarebbe mai stata neanche lontanamente possibile! Credete prorio che la rivoluzione culturale e le persone che si sono impegnate e persino immolate, non abbia anche dei meriti?

    hanno dei meriti. sicuramente. ma bisogna dire anche che si e' fatto degli sbagli e ora si vuole rimediare.
    si ai brigatisti che pagano e si pentono. no ai battisti rivoluzionari sulla pelle degli altri.


    Ciao Joy...
    si vede che parli in buonafede ma, permettimelo,

    te lo permetto e come, siamo qui per discutere.



    senza cognizione di causa e non per colpa tua ovviamente, ma per un limite oggettivo dato che gli anni settanta non li hai vissuti.
    Ma io che c'ero(non solo fisicamente) ti posso dire che il modo in cui si voveva il corpo in quel periodo, non c'entra nulla con l'esibizionismo edonistico di oggi.
    Quello che ti é capitato in spiaggia ovviamente é assurdo e io al tuo posto avrei riposto di peggio. Le donne che per prime hanno osato scoprirsi ti posso assicurare che lo hanno fatto con uno spirito completamente diverso e non andavano ad esibirsi sulle spiagge pubbliche, come fa la signora belloccia milanese (tanto per capirci) di oggi. Non si scoprivano solo le donne, ma anche gli uomini (mai visto il filmato di "Woodstock" o "Hair"?
    Te li consiglio di cuore se riesci a trovarlo: lì si capisce lo spirito che ha animato la mia generazione). Quello che ci premeva era rompere con gli schemi repressivi dei perbenisti
    ( e ora qualche borghesuccio di U3000 osa di armi della bacchettonea, incredidibile!).
    Si respirava un aria nuova e anche se é vero che non si era ancora pronti per un tale cambuimento, almeno ci avevamo provato.
    Non solo le femministe ripeto, giacché il confine non era così netto come si potrebbe pensare oggi.
    Il movimento di ribellione che ha caratterizzato il 68 e poi il periodo successivo (che mi riguarda più da vicino,dato che l'ho vissuto con tutta l'anima) non era un partito, no tutt'altro e inglobava tutte quelle persone stufe di schemi, stereotipi, luoghi comuni. Ma vi rendete conto di cos' é stato, potete immaginare le espressioni esterefatte degli adulti di fronte ad una generazione di giovani così determinati a voler cambiare il mondo? La nostra rivoluzione non era fatta di bombe (anche se c'era stato chi, anche tra i miei amici, aveva scelto la via della lotta armata). Noi volevamo la pace e ovunque scrivevamo "Fate l'amore non la guerra" uno slogan che ha ormai ha perso tutta la sua forza, ma che allora significava molto più di quanto si pensi. Peccato che ora la propaganda di Stato cerchi di far passare quel momento speciale, come un periodo fallimentare, di degenerazione anziché di grande rinnovamento.

    io sono contro la demonizzazione. io come tu sai ero piccolo e cattolico e di dx.
    ma pero' ti chiedo autocritica. non personalmente (non penso hai tirato bombe) ma come appartenuta ad un movimento che ha fatto non pochi orrori.
    anche hitler quando era partito, aveva migliorato la vita in germania (poi e' finito ad auwits).
    proprio in questi giorni c'e' un ergastolano assassino di sinistra, tal cesare battisti, che e' un rifiugiato di quei splendidi anni, in francia.
    in italia ci sono invece la famiglie di 4 vittime e un giovane di 40 anni su una sedia a rotelle a cui il tipo ha sparato perche' era uno sporco borghese gioielliere.
    cosi' il femminismo.
    qualcosa di buono l'avra' fatto.
    ma di orrori anche.
    questo ti vorrei sentir dire.
    quando un ragazzo e' "costretto" al suicidio per la vergogna di essere andato con una prostituta (caso successo a cofolsco, mi sembra si chiami cosi') e' perche' c'e' stato un martellamento per far passare l'uomo per mostro (infatti la prostituta non e' mai incolpabile, solo il cliente).
    per voi femministe ce l'ha sempre avuta con voi........
    non ti sei mai chiesta se quel reggiseno era forse per proteggervi?
    non puoi inoltre negare che i costumi di oggi siano diretti discendenti di quella "rivoluzione" dei sessanta e femminista.
    non dico che voi volevate cosi' ma cio' e' successo.
    e inoltre non rivendicherei come tutta buona la rivoluzione sinistroide dei 60. ne quella femminista.
    infatti io sono per un nuovo femminismo da non chiamare nemmeno piu' cosi'.
    magari femminolismo che vada a braccietto con il mascolinismo.


    Prima del 68, la gente viveva seguendo le orme dei padri.
    Non si osava mettere in discussione niente.

    poi si e' messo in discussione tutto.
    ma e' un bene o un male?

    La famiglia era sacra, anche quando ti riempivano di botte ( non solo come donna, anche come figlio).

    mentre oggi ci si lascia per una cotta con il primo venuto...........


    Il lavoro era concepito come monotono mezzo di sostentamnto e guai a a chi osava immaginare una vita doversa, fatta anche di stimoli e creatività. "Dovere" e "sacrificio" erano le due parole d'ordine. Poi sulla scia della Beat generation americana,


    a giudicare quei giovani americani di allora, oggi generazione al potere, si devono essere rimangiati tutto o erano dei gran FALSI



    siamo arrivati noi con la forza e l'entusiasmo dei vent'anni a
    sconvolgere, anche se solo per un momento, schemi secolari: non ci interessava svolgere un lavoro di routine e anche se molti erano
    dipla lomati e laureati, preferivano ritirarsi in campgna a fare marmellate e a piantare
    zucchine e pomodori. La famiglia era vista come un'istituzione gerarchica oppressiva, una nemica della libertà individuale e dunque si conviveva e nacquero anche le famose comuni, tentativi di creare un modello non basato sull'autoritarismo e alternativo alla famiglia di stampo patriarcale-borghese.

    beh cio' mi pare ampiamente fallito.
    oggi i giovani aspirano ad una famiglia.




    Aborrivamo tutto ciò che puzzava anche solo lontanamente di ipocrisia e mettevamo i sentimenti al primo posto...

    si il 6 politico all'universita', la contestazione fatta meramente perche' non in grado di reggere il confronto con le generazioni precedenti, ed infine LA MODA, la stessa moda BECERA di gregge, che fa oggi andare i giovani a destra a fare in naziskin


    Una generazione di sognatori, certo.
    Ma anche Martin Luther King lo era (ricordate il suo discorso che iniziava dicendo " I am a dream"...)
    Sognavamo, perché il sogno é necessario quando si vogliono fare grandi cose ed é normale quando si é giovani sperare in un mondo migliore (oggi infatti gli adolescenti si suicidano anche per questo e ne so qualcosa dato che la razionale Svizzera, detiene un triste priamato in tal senso!).
    Sognavamo, ma abbiamo anche fatto tante cose. Basta pensare ai viaggi e alla rivoluzione a livello musicale

    e la droga............meglio chuck berry elvis ed il rock'n'roll


    (se non volete ammettere che molte cose sono cambiate in meglio anche in altri campi). Comunque ecco, le vostre ciritchealla rivoluzione culturale sessantottina, sono davvero assurde in quanto equivalgono a dire che Jimi Hendrix e Dylan erano degli stronzi, solo perché oggi c'é (anche) la musica tecno commerciale

    hendrix e dylan fossero ancora vivi ( dylan lo e') sarebbe capitalisti selvaggi


    ! Tutto é in evoluzione e questo comporta dei cambiamnti nel bene e nel male. Ma noi ragazzi degli anni settanta, un grosso merito lo abbiamo avuto: aver smosso le acque putride e stagnanti,

    questo ve lo riconosco. ma anche le vostre acque non erano pure........


    intrise di pregiudizi e ipocrisia che avevano avvelenato milioni di persone.
    Onesti cittadini, che ignari consumavano la loro vita senza mai chiedersi: "Chi sono io veramente e cosa voglio?".

    poteva essrere senso del dovere....


    La libertà come tutto, ha un suo prezzo e oggi lo vediamo bene.
    Oggi, dove vengono spacciate per libertà cose che non lo sono affatto, da parte di chi in fondo non vorrebbe cambiare un bel niente anzi ha tutti gli interessi a lasciare tutto com'é come stanno. Questa cultura della Coca-cola non ci porterà lontano, poco ma sicuro e su questo almeno concordo con voi, anche se poi la nostra analisi é diametralamente opposta.
    Peccato che la vostra visione sia così parziale.
    Ma io che c'ero ve lo posso dire: le donne che urlavano con quanto fiato avevano in gola "L'utero é mio e me lo gestisco io"

    pero' quando servono i soldi o la paternita' coatta trascino l'uomo.........



    erano le stesse che si facevano carico anche di altri problemi e con la stessa passione gridavano "Giù le mani dal Vietnam" etc.

    gia' viva stalin!

    La ribellione, coinvolgeva diverse fasce sociali, dai giovani, alle donne, alle minoranze razziali, agli studenti. Dagli artisti agli intelluali, agli operai e non a caso si parla di rivoluzione culturale!
    Ora parlare di quel particolarissimo momento storico, sembra strano dato che il benessere ha assorbito tutto.
    Difficile inquadrare quel periodo, tenendo conto delöla logica di allora che oggi evidentemente viene travisata.
    Ma non sono certo l'unica di essere l'unica a poter testimoniare che con le nostre lotte, la Mussolini, la Parietti, la Corna, le veline e le velone, non c'entravano proprio un bel niente!!!

    ne sono figlie, degeneri ma figlie.
    la mussolini e' una sporca femminista e ripeto sporca.


    E provarte ad immaginare come poteva essere la vita quando la libertà di espressine che abbiamo oggi (anche in questo forum) non sarebbe mai stata neanche lontanamente possibile! Credete prorio che la rivoluzione culturale e le persone che si sono impegnate e persino immolate, non abbia anche dei meriti?

    hanno dei meriti. sicuramente. ma bisogna dire anche che si e' fatto degli sbagli e ora si vuole rimediare.
    si ai brigatisti che pagano e si pentono. no ai battisti rivoluzionari sulla pelle degli altri.

    ps: comunque i personaggi piu' spregevoli di tutti sono quelli che da sx ora sono a dx, magari al governo.
    sono gli ideatori dei crimini commessi. battisti ha sparato ma c'era gente che lo apprezzava e non erano pochi........
    preferisco non fare i nomi tanto non ne vale la pena.
    eppoi non erano capaci di moderazione allora, non lo sono oggi, dall'altra parte della barricata.

    scusa i giudizi un po' taglienti, ma non so scrivere bene in questo forum e si tenta un dialogo anche "duro".
    purtroppo "a vista" certe frasi forti verrebbero smorzate e messe meglio.

    ciao lelen

    joy
     
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  11. lelen
     
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    ...Magari fossero tutti così "taglienti" i giudizi di questo forum nei confronti di quello che scrivo!
    Tu Joy, hai giustamente espresso la tua opinione e non ci vedo proprio nulla di male.
    Anzi, ti ringrazio per esserti preso la briga non solo di leggere, ma di ascoltare fino in fondo il mio pensiero.
    Io ho evidenziato il lato positivo della rivoluzione culturale e non solo sessuale (come si vorrebbe dare ad intendere oggi) dato che questo era un aspetto di una lotta ben più grande. Tu invece hai fatto il contrario. Ma ti ricordo che i lati negativi di quel preciso momento storico di rottura, sono costituiti da eccezioni e dalla degenrazione attualmente in atto. Mi citi ad esempio il ragazzo morto suicida per la vergogna di essere andato
    " a puttane". Ma questo é uno dei tanti frutti marci dell'ipocrisia sociale ( il tipo in questione era "felicemente fidanzato " e prossimo alle nozze, ovviamente benedette da Dio). Non si può incolpare di questo il movimento degli anni settanta e le lotte per l'emancipazione femminile
    ( che ne erano una parte integrante)!!! Una simile accusa rispecchia in pieno l'evidenza che qui ci si ostina a negare: Il Femminismo é l'ennesimo capro espiatorio!
    Poi mi citi coloro che hanno ucciso in quegli anni, definiti per questo di "piombo". Ma ovunque nel mondo é esistita quella che viene chiamata guerriglia ( urbana e non )!
    Il discorso oltretutto andrebbe inserito,ripeto,nel clima di quegli anni e per chi non c'era mi rendo conto che risulta quasi impossibile capire l'aria di rinnovamento, ma anche di rabbia verso le istituzioni che si respirava!
    Sono davvero da condannare in blocco le persone che pur avendo scelto misure di lotta estreme, lo fanno (ancora oggi nel mondo) per reagire ai sopprusi ? Anche i pellerossa ammazzavano, in certi casi.
    Anche i Tupamaros lo hanno fatto, anche Che Guevara: tutti mostri assassini come ci vuol far credere soprattutto chi ha dei grossi interessi economici da difendere?
    Intanto vorrei sottolineare che queste persone( i rtivoluzionari) non solo ammazzano ma rischiano anche la propria vita e molte sono morte per le loro idee: io sono per la pace, già l'ho detto ma devi darmi atto Joy del fatto che ogni rivoluzione ha avuto i suoi morti. E non dimentichiamoci che anche lo Stato ha ucciso in quegli anni... tante giovani vite e potrei farti un lungo elenco, dato che alle manifestazioni ricordavamo sempre i nomi di quei poveri ragazzi, studenti ed operai (non gioiellieri) massacrati dalla polizia... Per nonparlare del fatto che ci furono diversi attentati anche da parte della destra e quelli si che furono orribili (v. piazza Fontana o stazione di Bologna) dato che, come sempre in caso di strategia eversiva, le bombe colpivano a casaccio la popolazione: non si trattava cioé di attentati mirati a colpire che rappresentava il potere, ma la gente comune, al solo scopo di impaurire e destabilizzare
    ( coseguenza: la richiesta di uno Stato forte...Un classico insomma!).
    Non vorrei entrare nel difficile e controverso campo della politica, ma parlando del 68 é inevitabile. Aggiungo solo che le Brigate Rosse e le Raf
    ( alcuni appartenenti sono stati uccisi in prigione e altri sono morti per lo sciopero della fame!) sono state un estremo disperato tentativo di ristabilire la giustizia in un Paese dominato dal capitalismo (non che il comunismo isia meglio, intendiamoci) e il fenomeno va inquadrato in quella precisa fase storica. I guerriglieri, oggi liquidati come semplici "terroristi," hanno sbagliato dal mio punto di vista pacifista le modalità della loro lotta. Ma anche loro hanno cercato di fare la loro parte, con i mezzi che avevano e non é giusto considerarli semplici assassini, al pari di chi per esempio ancora oggi si diverte a lanciare a bombe dagli aerei su popolazioni inermi!
    beh, sarà meglio che chiuda il discorso ...Non vorrei essere arrestata a causa di questo forum!
    A parte tutto ciò mio caro Joy,col post che hai quotato mi premeva soprattutto evidenziare lo spirito di lotta e di speranza che ha animato quei giorni...
    E anch'io a volte, quando mi ritrovo a dover lottare sola contro il perbenismo (dilagante, nonostante gli atteggiamenti "trasgressivi")e i tanti pregiudizi sociali. E quando mi capita di dover sostenere posizioni che negli anni settanta erano condivise da moltissime persone, mi chiedo anch'io dove siano andati a finire quegli ideali!
    Evidenentemente per molti erano solo una moda, oppure in quel momento ci credevano ma poi hanno prevalso la paura e la comodità! Alcuni sono morti di droga e non solo, altri sono finiti in prigione, altri ancora sono partiti per l'India o per altri lidi e non hanno fatto più ritorno.
    Qualcun altro é tornato ed diventato un vero mistico, mentre molti sono caduti preda di qualche setta, più o meno nota. Altri vivono coerentemente e c'é persino chi ha continuato a vivere come ai tempi.
    Conoscete ad esempio la comunità ionternazionale degli Elfi, attualmente insediata nei boschi della Toscana? Vivono senza nessun tipo di comforts (nemmeno l'elettricità e l'acqua in casa!).
    I loro bambini scarpinano a scuola per sei chilometri all'andata e sei al ritorno; ma sono sereni e in salute ( niente a che vedere coi bambini obesi e pallidi, che sgranocchiano patatine davanti alla tv!)
    Ma come cantava Guccini in "Le osterie di fuori porta" una canzone non solo bella ma anche profetica, giacché é stata scritta vent'anni fa:
    " Qualcuno é andato per età, qualcuno perché é già dottore e insegue una maturità : si é sposato, fa carriera ed é una morte un pò peggiore"...
    Buona domenica a te Jonny e a tutti quanti!
    Lelen

    Edited by lelen - 14/3/2004, 13:29
     
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  12. Marco P.
     
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    CITAZIONE (lelen @ 12/3/2004, 02:50)
    Caro Reduan,
    innanzitutto non é vero che sotengo tutto e il contrario di tutto: siete voi che volete per forza farmi rientrare nei vostri schemi, secondo i quali una femminista deve parlare per forza in base a certi parametri! Io non sono mai stata incoerente e basta che rileggi i miei scritti per vedere che non c'é contraddizione.
    Ovviamente si può non essere d'accordo con me, ma non accusarmi essere una foglia al vento!
    La mia posizione non é rigida, come vi piacerebbe che fosse, solo perché sfugge alla vostra logica!
    In quanto a Luisa Corna che trovo brutta (ma é un giudizio personale) dentro e fuori (le misure saranno ideali ma chissenefrega: io la trovo perfetta per impersonare il ruolo della matrigna di Biancaneve!) posso solo dire che casomai questo é il frutto della "rivoluzione" sessuale maschilista!
    Le femministe, se non lo sai, hanno sempre sostenuto il libero amore...
    Si vede che ai tempi eravate troppo piccini.
    "Guardare e non toccare " non é mai stato uno slogan femminista, dato che le donne che bruciavano i piazza i reggiseni non lo facevano certo per sedurre i discendenti di Adamo, ma per proclamare una nuova libertà che non escludeva il rispetto per la persona (maschio o femmina che sia) come si fa invece oggi da ambo le parti, con la scusa della libertà! Se questo é stato travisato dalla mentalità maschilista e consumista, che cacchio c'entra il Femminismo? Voi fate una confusione pazzesca!
    E sinceramente non capisco se siete davvero troppo giovani o ignoranti o se siete semplicemente ipocriti!
    Abigor: ancora con stà menata che gli uomini vanno "a puttane" (come dicono loro) perché non hanno una partne con cui avere trastullarsi! Ma lo sai quanti uomini accoppiati cercano il sesso a pagamnto? Basta con sté panzane!
    E poi spiegami come mai le donne che non hanno un partner e magari hanno gli ormoni alle stelle, non fanno la stessa cosa. (Peccato che qualcuno cercherà di far passare per parità il fatto che anche le donne possano pagare un uomo). I due amici a cui ti riferisci, che tipi sono scusa? Non dirmi che non hanno qualche problemino... Riguardo agli studi su "maschi e pornografia": mai sentito parlare dei riflessi condizionati di Pavlov? Non esl cludo dle tutto che i maschi possano essere più stimolati visivamente ( io non solo credo alla differenza ma la vivo e sono fiera della mia femminilità). M aquesta mi apre uan giustificazione per l'uso dilagante della pornografia ( diretta conseguenza,in realtà della repressione sessule che vige da secoli)
    Tuttavia, sapete anche voi che esistono circostanze in grado di stimolare reazioni indotte. Credo che se certe immagini venissero mostrate chessò a degli Indios, magari le troverebbero ridicole o ripugnanti ...
    Questo si che sarebbe un esperimento interessante e devo dire che in parte si é realizzato involontariamente a casa mia, quando recentemente sul pc sono apparse un paio di signorine ( pubblicità della Bluewin) proprio mentre volevo mostrare a dei miei amici provenienti dalle Ande ecuadoriane, delle immagini del loro Paese........................
    La cosa é durata pochi secondi (troppo pochi per essere determinanti) ma ho fatto in tempo a vedere le loro espressioni perplesse e non mi sono sembrate indice di turbamento sessuale!
    Non capirò mai cosa ci trovino di eccitante i maschi occidentali in una vagina ( e non solo)allargata all'inverosimile: come donna posso solo pensare al fastidio ( quando non al dolore) che può provare un'altra donna che, mancanza di dignità a parte, accetta di mostrarsi così fingendo di provare piacere mentre in realtà non vede l'ora che quella tortura finisca.
    Alla base di un simile atteggiamento ci può essere solo una grande ignoranza della fisiologia femminile.
    Comunque che i film porno siano più adatti a sfigati segaioli che a veri uomini in grado di dare e di ricevere nella realtà carezze, attenzioni etc. mi sembra innegabile.
    Il dio Eros richiede sicuramente molto più dedizione di un banale e squallido sfogo vituale.

    Ti faccio notare che un aspetto della mente sessuale maschile consiste nella capacità di eccitarsi facilmente di fronte a un possibile partner sessuale,anzi,di fronte al più piccolo indizio di un possibile partner sessuale.
    Gli zoologi hanno scoperto che i maschi di molte specie tendono a corteggiare un'enorme varietà d'oggetti
    che ricordano vagamente una femmina:altri maschi,femmine della specie sbagliata,femmine della specie giusta impagliate e inchiodate a una tavola,parti di femmine impagliate come una testa sospesa a mezz'aria e persino parti di femmine impagliate prive di componenti importanti come gli occhi e la bocca.
    Nelle culture di cacciatori-raccoglitori,i giovani maschi tracciano disegni a carboncino di vulve e seni sulle rocce,li incidono sui tronchi e li scavano nella sabbia.
    La pornografia altro non è che il prodotto di DIFFERENZE PREESISTENTI FRA I DUE GENERI,differenze che il Femminismo si ostina a negare.
    Lo stesso vale per gli uomini che pagano le puttane.
    L'uomo ha bisogni sessuali DIVERSI e MAGGIORI rispetto a voi donne:mettetevelo in testa.
    Oltretutto per molti uomini comuni,non ricchi,non piacenti,brutti,compessati,timidi,le puttane sono l'unica "valvola di sfogo".
    Essere uomini non è così semplice come credi tu,anche perché i VERI SCHIAVI sono e sono sempre stati gli uomini.
    Ma non tanto "schiavi" del maschilismo,bensì della Natura che è la Vera Madre di TUTTO,perché tutto ha origine da Essa.
    Ragion per cui,nonostante le guerre e relative oppressioni siano un dato di fatto,NON esiste né può esistere una REALE COLPA da parte degli uomini per ciò che hanno fatto,per ciò che è accaduto in passato e,tuttora,continua ad accadere in altre parti del mondo.
    Semplicemente "doveva andare così".
    Come ti ha fatto già notare qualcun altro in questo forum,il mondo non sarà mai un luogo pacifico.
    Certo,questo non significa assolutamente che oggi (perché quel che conta è il presente e il futuro;il passato è passato:punto) non bisogna combattere le guerre e le ingiustizie oppure tentare di migliorare le condizioni di vita di altri popoli:ma credo sia pure il caso di non illudersi troppo.

     
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  13. lelen
     
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    Ciao Marco...
    intanto vorrei dire che un conto é disegnare vulve e un altro pagare una donna affinché le vengano infilati oggetti da tutte le parti! hai mai letto i commenti accanto a delle immagini pornografiche? Beh non ti sembra che contengano un'evidente disprezzo nei confronti della donna e della sessualità???
    Una mia amica psicologa incaricata di svolgere una ricerca sull'Aids ha intervistato parecchie prostitute qui in Ticino e ne ha sentite delle belle. Dato che non sei più minorenne immagino che tu sappia cosa viene richiesto spesso (molto più spesso di quel che si creda!) ad una prostituta. E immagino che concorderai con me sul fatto che sono poche le leggittime consorti o
    amanti che siano, disposte ad accettare di buon grado di farsi orinare o defecare addosso, per non parlare di pratiche sadomaso etc.
    A me non risulta che siano soprattutto gli uomini timidi,anziani o di brutto aspetto a ricorrere alla prostuzione persoddisfare i propri bisogni ( spesso solo malati) ma piuttosto quelli frustrati, malati di potere, oltre che afflitti da perversioni, dato che é queste sono le motivazione di base che (ancora nel 2000!) spingono un essere umano a pagarne un altro per le sue prestazioni... sessuali (?).
    Anziché sbattersi per conquistarsi la stima o almeno l'attenzione di una donna o di un uomo (in caso di prostituzione omosessuale) é molto più semplice pagare qualcuno e dirgli quello che deve fare per soddisfarci no? Non ci vuole molto a capire che c'é un sottile piacere nel far questo, ci si sente onnipotenti soprattutto in un'epoca dove le donne non sono più disposte ad abbassare la testa. Oggi le donne saranno anche delle rompipalle, ma preferireste forse le donnine che non cercano nessun confronto intellettule o emotivo, preferireste quelle senza personalità che dicono solo "si-si"(anche quando non sono d'accoro) e lasciano a voi tutta la responsabilità della vita? Sono sicura che uomini deboli come Joker & co. incapaci di sostenre lo sguardo diretto di una donna, si sentano rassicurati dalla presenza di una femmina- geisha.
    Ma grazie a Dio ci sono anche uomini con le palle, in grado di mettersi in discussione e al contempo di farsi valere... Non molti per la verità, ma esistono e posso dirlo perché ne ho incontrati!
    Infine, non metto in dubbio che essere uomini sia difficile, ma credimi anche essere donna comporta delle difficoltà. Anche oggi...Ognuno ha la sua croce. La vita non é rose & fiori per nessuno!
     
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  14. silverback
     
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    Dì un po', cara la mia arrogantella, ma tu Joker lo conosci?
    E gli altri li conosci?
    Mi conosci?
    Se degli uomini pensano, ragionano e si comportano in un determinato modo, cioè fuori dagli schemi e dal (banale) coro, è perché sono "dei deboli"; viceversa, se si tratta di donne, è perché c'è "forza" e desiderio di "emancipazione".
    Tu saresti una "donna forte"?
    Chi lo ha stabilito: tu, forse?
    Mah...che pena...

    E poi, cosa vuoi saperne tu, del perché molti uomini fanno "questo" o "quello", compreso il pagare una prostituta?
    Cerca di essere un po' più umile e di liberarti (almeno un po') da quei preconcetti femministi che albergano nella tua mente.

    Edited by silverback - 16/4/2005, 12:45
     
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  15. Joker
     
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    >Sono sicura che uomini deboli come Joker & co. incapaci di sostenre
    >lo sguardo diretto di una donna, si sentano rassicurati dalla presenza
    >di una femmina- geisha.

    tu stai davvero male, hai seriamente bisogno di aiuto...


     
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959 replies since 1/3/2004, 15:37   18214 views
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