Mi presento

(r.arcobaleno)

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  1. r.arcobaleno
     
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    Buongiorno a tutti, non aveveo visto questa discussione, altrimenti mi sarei presentata anche io. Sono qui da due giorni e vorrei capire lo scopo di questo forum. Quello vero. Lo scopo del sito mi sembra chiaro, ma quello del forum meno, dal momento che mi sembra molto facile essere attaccati da persone prevenute. Io sono qui per cercare di chiarire dentro di me le maccaniche che ci hanno portato ad un tipo di relazioni che ci allontana sempredi più, uomini da una lato e donne dall'altro. Sulle motivazioni storiche, sociali, spirituali, ho cercato di documentarmi e studiare, e vorei ora andare oltre, in un confronto equo e non ansiogeno, cosa non facile se ci si sente di dover dimostrare la propria buona fede.
     
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  2. Andros-art
     
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    Scusa Arcobaleno, ma secondo me ti sbagli.
    Ho letto gli scambi che hai avuto ed è evidente che nessuno ti ha attaccata; ti sei SENTITA attaccata, e questo mi fa pensare che, forse, un po' di prevenzione c'era, ma da parte tua.
    Uno dei grossi problemi con le donne è che non hanno bisogno della razionalità, le donne "sentono": uno dà il buongiorno a una donna e lei "sente" che dietro quel buongiorno c'è dell'astio, della rabbia o magari un apprezzamento volgare o persino la volontà di stuprarla.

    Le parole con le donne cambiano magicamente valore; e lo fanno di continuo, per cui quel cacchio di "buongiorno" non si sa mai cosa significa.

    Tu non vuoi essere costretta a dimostrare la tua buona fede; ok, è giusto. Ma anche noi abbiamo diritto a non dover dare continue dimostrazioni, di non si sa cosa.
     
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  3. juliya
     
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    CITAZIONE (r.arcobaleno @ 9/8/2007, 13:08)
    Buongiorno a tutti, non aveveo visto questa discussione, altrimenti mi sarei presentata anche io. Sono qui da due giorni e vorrei capire lo scopo di questo forum. Quello vero. Lo scopo del sito mi sembra chiaro, ma quello del forum meno, dal momento che mi sembra molto facile essere attaccati da persone prevenute. Io sono qui per cercare di chiarire dentro di me le maccaniche che ci hanno portato ad un tipo di relazioni che ci allontana sempredi più, uomini da una lato e donne dall'altro. Sulle motivazioni storiche, sociali, spirituali, ho cercato di documentarmi e studiare, e vorei ora andare oltre, in un confronto equo e non ansiogeno, cosa non facile se ci si sente di dover dimostrare la propria buona fede.

    diamo un po' di tempo ad arcobaleno di ambientarsi.
    non è mica facile comprendere tutto in un baleno, cara arco :D prima di decidere di partecipare al forum ho letto il sito e moltissimi posts vecchi, ciò messo circa un anno a leggere, altri ne sto ancora leggendo, anche per non commettere l'errore di fare le stesse domande o trattare gli stessi argomenti, è una cosa che faccio in qualsiasi forum prima di aprire un topic o di intervenire. molte delle tue domande o chiarimenti puoi trovarle lì.
    <questo è solo un consiglio non è altro>
    altra cosa ognuno qui risponde per sé ha le sue idee ed opinione, NON SIAMO UN UNICA VOCE , condividiamo l'interesse dell' argomento principale trattato:-la questione maschile-e tutte le problematiche sociali, che vanno un po' oltre ai soli conflitti del rapporto sessuale e affettivo maschio/femmina. non dire per favore, quando qualcuno ti risponde: voi volete, voi pensate voi decidete, voi tollerate le donne qui..perché non è carino, non è così! non siamo collegati tutti con un unica coscienza, non siamo una specie di setta indottrinati da chissà quale dio, siamo liberi e ognuno ha il suo pensiero...ma è anche vero che non tutti sentiamo il bisogno di palesare ogni volta cosa si condivide e cosa no.
    per quanto riguarda il femminismo, non si tratta di essere o non essere femminista per come lo si intende ancora, cioè andare in piazza a bruciare i reggiseni e far casino. c'è e c'è stato un cambiamento in questi ultimi 40 anni, che volente o nolente ha cambiato la nostra società e il nostro modo di porsi con l'altro sesso, scatenando una serie di eventi e cambiandoci dentro, assimilando concetti per lo più falsi e ipocriti che stanno alla base di quel fenomeno, senza esserne del tutto coscienti. anch'io credo di aver assimilato fin dall'infanzia messaggi mediatici di cui molti mi hanno veramente ferita, altri invece mi hanno disorientata...il fatto che tu stessa sei giunta qui è perché anche tu hai percepito qualcosa che forse ti fa sentire a disagio, confusa. ora essendo una donna non puoi certo capire tu quali siano le conseguenze di tutto ciò vedendolo attraverso gli occhi degli uomini, solo loro possono parlare, anche perché in ogni altra fonte sarà sempre tutto filtrato e contaminato dalla critica femminile...parti da zero se puoi, dimentica per un attimo TV ,riviste, giornali e tutti gli altri mezzi di informazione, liberatene e ascolta, ascolta gli uomini di questo forum che finalmente possono dire la loro...e questo sia chiaro non significa dover mettere da parte la propria femminilità...no lo dico subito che non è necessario, anzi.

    e cmq benvenuta senza nessun pregiudizio :)
    july
     
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  4. r.arcobaleno
     
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    CITAZIONE (Andros-art @ 9/8/2007, 13:33)
    Scusa Arcobaleno, ma secondo me ti sbagli.
    Ho letto gli scambi che hai avuto ed è evidente che nessuno ti ha attaccata; ti sei SENTITA attaccata, e questo mi fa pensare che, forse, un po' di prevenzione c'era, ma da parte tua.
    Uno dei grossi problemi con le donne è che non hanno bisogno della razionalità, le donne "sentono": uno dà il buongiorno a una donna e lei "sente" che dietro quel buongiorno c'è dell'astio, della rabbia o magari un apprezzamento volgare o persino la volontà di stuprarla.

    Le parole con le donne cambiano magicamente valore; e lo fanno di continuo, per cui quel cacchio di "buongiorno" non si sa mai cosa significa.

    Tu non vuoi essere costretta a dimostrare la tua buona fede; ok, è giusto. Ma anche noi abbiamo diritto a non dover dare continue dimostrazioni, di non si sa cosa.

    Io non ho chiesto dimostrazioni Andros, ho solo fatto constatazioni, che sono stata tacciata subito di voler dare definizioni della maschilità. Cosa c'è di male a scrivere cosa percepisco io nel modo di seplicarsi oggi di umn amschile, falsato come è falsata la femminilità? Non è per questo che siamo tutti qui? Ho parlato di sessualità consapevole, di conoscersi e mi sento dire che "quelle abituate al proprio indice..." ma dai su...tu stesso esordisci con "le parole con le donne..." Sai, non è questo quello che cerco, qui e nella vita, ma un contatto che mi permetta di scambiare quell'armonia che purtroppo oggi manca a tutti.

    Spero che riusciremo a capirci meglio, ma dico la veità al momento non mi sento a mio agio.
     
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  5. r.arcobaleno
     
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    CITAZIONE
    condividiamo l'interesse dell' argomento principale trattato:-la questione maschile-e tutte le problematiche sociali, che vanno un po' oltre ai soli conflitti del rapporto sessuale e affettivo maschio/femmina

    beh questo è chiaro, ma il quotidiano ha la sua importanza, se poi si vuole arrivare ad equilibrare i rapporti sociali e le leggi scritte e non che li regolano.
    CITAZIONE
    voi volete, voi pensate voi decidete, voi tollerate le donne qui..perché non è carino, non è così!

    beh se leggi i miei post non troverai un solo "voi" "gli uomini" o espressioni di questo genere che sono invece ampiamente state usate nelle risposte.

    CITAZIONE
    Ora essendo una donna non puoi certo capire tu quali siano le conseguenze di tutto ciò vedendolo attraverso gli occhi degli uomini, solo loro possono parlare, anche perché in ogni altra fonte sarà sempre tutto filtrato e contaminato dalla critica femminile...parti da zero se puoi, dimentica per un attimo TV ,riviste, giornali e tutti gli altri mezzi di informazione, liberatene e ascolta, ascolta gli uomini di questo forum che finalmente possono dire la loro

    Non ho preteso di dire la loro, ma la mia esprimendo quello che sento nei confronti del tipo di virilità che mi viene proposto. In pratica la femminilità pur se distorta (e sono la prima ad ammetterlo, altrimenti non sarei qui)può venir sviscerata, analizzata a piacimento di tutti gli uomini del forum, invece io non posso dire la mia. Dove dovrei dirla la mia, su un forum di donne che si sfogano tra loro? No grazie ne ho piene le tasche di discorsi da bar e da parrucchiere, cerco dialogo costruttivo e possibilmente opportunità di cambio.

    Qui le critiche alla femminilità si sprecano, si discute anche sul fatto di "porre limiti alla sessualità femminile", in un post mi è stato persino risposto "quelle abituate al proprio indice" ma per favore, come se la sessualità di ognuno dipendesse solo da un partner.

    Per quanto riguarda dire la loro, non ho passto un anno a leggere le discussioni, ma solo qualche giorno, ma questa "loro" ancora non l'ho vista scritta da nessuna parte. Leggerò meglio, spero di trovarla, perchè è proprio quello che mi interessa.

    A parte pochi intelligenti interventi, finora ho letto parole rancorose e generalizzazioni. I "voi" "le donne" si sprecano, parole come sottomissione abbondano, al posto di avvicinamento e comprensione

    Si ha l'impressione che questo gruppo sia composto per la maggior parte da uomini maltrattati che hanno una reazione di rabbia.

    Può darsi che ciò sia vero, dato che le donne sanno anche ferire e molto profondamente, ma se qui dovessimo trascinare sempre dietro le nostre croci, si starebbe freschi!!! Non scendo nel personale perchè mi sembra fuori luogo.

    Ringrazio comunque te e tutti quelli che mi hanno dato il benvenuto e risposto ai post.

    :D
     
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  6. animus
     
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    CITAZIONE
    Per quanto riguarda dire la loro, non ho passto un anno a leggere le discussioni, ma solo qualche giorno, ma questa "loro" ancora non l'ho vista scritta da nessuna parte. Leggerò meglio, spero di trovarla, perchè è proprio quello che mi interessa.

    A parte pochi intelligenti interventi, finora ho letto parole rancorose e generalizzazioni.
    I "voi" "le donne" si sprecano, parole come sottomissione abbondano, al posto di avvicinamento e comprensione

    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=8880396
     
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  7. Andros-art
     
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    CITAZIONE (r.arcobaleno @ 9/8/2007, 17:19)
    Qui le critiche alla femminilità si sprecano, si discute anche sul fatto di "porre limiti alla sessualità femminile", in un post mi è stato persino risposto "quelle abituate al proprio indice" ma per favore, come se la sessualità di ognuno dipendesse solo da un partner.

    A parte pochi intelligenti interventi, finora ho letto parole rancorose e generalizzazioni. I "voi" "le donne" si sprecano, parole come sottomissione abbondano, al posto di avvicinamento e comprensione

    Si ha l'impressione che questo gruppo sia composto per la maggior parte da uomini maltrattati che hanno una reazione di rabbia.

    Come volevasi dimostrare.
    Mi accusi di generalizzare e di dire: "le parole con le donne cambiano magicamente valore" e poi cosa fai? Mi dai ragione, travisando le nostre parole, a questo punto non so quanto in buona fede, deducendone che la maggior parte di noi sono maltrattati e rabbiosi.
    E secondo me ti sbagli di nuovo.

    Forse è il fatto che qui si critica un certo tipo di donna che ti infastidisce?
    Beh, se ti aspettavi i tappeti rossi stesi alla Dea donna in arrivo sul forum, allora sì, hai proprio sbagliato posto. Se invece scendi dal piedistallo a spillo e accetti di leggere anche cose che, lo capisco, possono sembrarti fastidiose, allora il discorso cambia.
    Cosa vuoi leggere? Quello che pensiamo realmente o quello che ti fa sentire una Venere in terra?

    Per il fatto che ci sono pochi interventi intelligenti, cosa ti posso dire? Aspettavano te per alzare il livello; sai, noi siamo poveri "maschietti", da soli non ci arriviamo. :sick:
     
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  8. r.arcobaleno
     
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    CITAZIONE (Andros-art @ 9/8/2007, 19:56)
    CITAZIONE (r.arcobaleno @ 9/8/2007, 17:19)
    Qui le critiche alla femminilità si sprecano, si discute anche sul fatto di "porre limiti alla sessualità femminile", in un post mi è stato persino risposto "quelle abituate al proprio indice" ma per favore, come se la sessualità di ognuno dipendesse solo da un partner.

    A parte pochi intelligenti interventi, finora ho letto parole rancorose e generalizzazioni. I "voi" "le donne" si sprecano, parole come sottomissione abbondano, al posto di avvicinamento e comprensione

    Si ha l'impressione che questo gruppo sia composto per la maggior parte da uomini maltrattati che hanno una reazione di rabbia.

    Come volevasi dimostrare.
    Mi accusi di generalizzare e di dire: "le parole con le donne cambiano magicamente valore" e poi cosa fai? Mi dai ragione, travisando le nostre parole, a questo punto non so quanto in buona fede, deducendone che la maggior parte di noi sono maltrattati e rabbiosi.
    E secondo me ti sbagli di nuovo.

    Forse è il fatto che qui si critica un certo tipo di donna che ti infastidisce?
    Beh, se ti aspettavi i tappeti rossi stesi alla Dea donna in arrivo sul forum, allora sì, hai proprio sbagliato posto. Se invece scendi dal piedistallo a spillo e accetti di leggere anche cose che, lo capisco, possono sembrarti fastidiose, allora il discorso cambia.
    Cosa vuoi leggere? Quello che pensiamo realmente o quello che ti fa sentire una Venere in terra?

    Per il fatto che ci sono pochi interventi intelligenti, cosa ti posso dire? Aspettavano te per alzare il livello; sai, noi siamo poveri "maschietti", da soli non ci arriviamo. :sick:

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    Beh, guarda, dal piedistallo a spillo non posso scendere dato che non ci sono mai salita. Anche perchè se dovessi sceglierne uno, lo sceglierei più stabile.

    Il rancore si sente, ammettilo e non è mai un buon consigliere. Ci si rimediano solo delle belle gastriti. Forse è per questo che hai messo la faccina verde? :)

    Se qualcuno vi ha dato dei maschietti non sono certo io. Qualcuno qui ha scritto che non intende pagare per errori commessi da uomini del passato che hanno oppresso le donne, spingendole a quell'aberrazione che è stato il femminismo.
    Lo condivido in pieno perchè nemmeno io intendo pagare per azioni passate presenti o future di donne che non conosco e che tu lo possa credere o no, hanno danneggiato anche me, influendo negativamente sul mio modo di rapportarmi con me stessa e con gli uomini.

    Di uomini che mi dicono quello che, loro, pensano che vorrei sentirmi dire ne ho abbastanza attorno, ogni giorno. Non riesco a stabilire con loro un buon livello di comunicazione, credo che sia per la diversità dei nostri obiettivi e delle reciproche scale di valori.


    Io mi sento una Venere in terra, come ogni donna che racchiude in se' il principio femminile, e faccio quanto mi è posssibile per vedere Marte in ogni uomo, anche se spesso mi riesce meno di quanto vorrei, avvicinarmi e farmi avvicinare, dai portatori di questa bellisssima energia maschile.

    Detto questo, spero che ogni equivoco sia chiarito.




     
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  9. Purusha
     
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    Potessimo davvero avvicinarci ad incarnare questi archetipi venusiani e marziani, troveremmo tutti un po' di equilibrio...che il Cielo ti ascolti
     
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  10. r.arcobaleno
     
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    CITAZIONE (animus @ 9/8/2007, 17:46)
    CITAZIONE
    Per quanto riguarda dire la loro, non ho passto un anno a leggere le discussioni, ma solo qualche giorno, ma questa "loro" ancora non l'ho vista scritta da nessuna parte. Leggerò meglio, spero di trovarla, perchè è proprio quello che mi interessa.

    A parte pochi intelligenti interventi, finora ho letto parole rancorose e generalizzazioni.
    I "voi" "le donne" si sprecano, parole come sottomissione abbondano, al posto di avvicinamento e comprensione

    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=8880396

    Ti ringrazio per il link.

    Sono d'accordo che la soluzione vada trovata e anche presto, ma le cose come hai detto andranno come devono andare. La consapevolezza del nostro stato è molto bassa. Dico nostro, perchè leggendo il tuo esempio sulla sindrome del prigioniero, l'immagime che ho avuto e che in quelle due celle ci fossero rinchiusi un uomo ed una donna, non due uomini.

    Entrambi i sessi co loro allontanamento e i loro tentativi di sopraffazione reciproca si stanno sempre più allontanando dalla soluzione.

    Gli esseri umani, sono lontani tra loro, come da tutti gli altri esseri senzienti del pianeta. Finche non capiremo che siamo tutti parte di un Universo intercomunicante non risolveremo nulla.

    Forse sarà un discorso che può sembrare fuori luogo in questo forum, ma hai mai notato che i nativi americani, che avevano questa visione dellUniverso, vivevano in un tipo di società dove il rapporto tra uomo e donna era perfettamente equilibrato?

    Siamo lo specchio del mondo che creiamo, che influenza noi quanto noi influenziamo lui.

    Una domanda: Davvero senti l'estinzione come una minaccia così vicina?

    O meglio, l'estinzione di quegli esemplari che secondo te hanno consapevolezza e quindi non rispondendo ai modelli che riscuotono successo tra le donne rischiano di non potr trasmettere il loro DNA?

    Non sono sicura di aver compreso bene questa parte.

    Ciao Arco (Iris)








     
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  11. animus
     
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    CITAZIONE (r.arcobaleno @ 9/8/2007, 21:51)
    Una domanda: Davvero senti l'estinzione come una minaccia così vicina?

    O meglio, l'estinzione di quegli esemplari che secondo te hanno consapevolezza e quindi non rispondendo ai modelli che riscuotono successo tra le donne rischiano di non potr trasmettere il loro DNA?

    Non sono sicura di aver compreso bene questa parte.

    Ciao Arco (Iris)

    No, non credo nell'estinzione, ho infatti scritto che "Solo una possibilità reale che metta in pericolo la trasmissione del partimonio genetico degli uomini ( e ancor piu' se anche delle donne) potrà ristabilire l'equilibrio (di potere) tra UU e DD."

    Con cio voglio dire che bisogna arrivare vicini al pericolo reale , solo così anche gli idioti (che poi e' la massa), possano iniziare a disotterrare la loro testa e vedere la realta' personalmente e non solo attraverso "l'idiot box" (cioe' la TV).

    Un articolo recente e attinente con quanto scrissi un anno fa e' quello di Piombini, che poi e' la seconda soluzione.

    http://filoapiombo.blogspot.com/2007/07/co...pianato-la.html
     
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  12. r.arcobaleno
     
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    Grazie Animus, ho dato un'occhiata al link, lo devo rileggere con calma, poi ti dirò cosa ne penso.

     
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    Lupus in fabula

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    Una domanda: Davvero senti l'estinzione come una minaccia così vicina?

    Ma secondo me non si tratta di "estinzione", "i popoli non muoiono mai" ha scritto qualcuno, ed è abbastanza vero: non si sono estinti nemmeno i pellerossa.
    I popoli però soccombono, si sottomettono ad altri popoli, così come è successo -tra gli altri- ai pellerossa.
    E questo, secondo me, è un pericolo reale, anche se magari non nell'immediato, ma nemmeno in un futuro tanto remoto. (*) Insomma, noi potremmo fare in tempo a vedere quel passaggio. Penso che sia una possibilità reale.

    (*) e in questo caso la colpa -se di colpa- parliamo, non sarebbe certo del popolo "vincitore", in quanto si tratterebbe di autodistruzione, di autoannichilimento del popolo "perdente".
     
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  14. ventiluglio
     
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    CITAZIONE (r.arcobaleno @ 9/8/2007, 21:51)
    Forse sarà un discorso che può sembrare fuori luogo in questo forum, ma hai mai notato che i nativi americani, che avevano questa visione dellUniverso, vivevano in un tipo di società dove il rapporto tra uomo e donna era perfettamente equilibrato?

    Su questo avrei però qualcosa da ridire...
    Una eccessiva ed irragionevole "passione" nei confronti dei nativi nordamericani (sono sicuro che ti riferisci a quelli e non alle civiltà pre-colombiane del centro/sudamerica, anche se non lo hai specificato) è stata a suo tempo oggetto di alcuni "infuocati" post, qui sul Forum.

    Ricordo che tutto partì da una segnalazione-fiume di Lelen, alla quale io ed altri replicammo (io avevo anche postato dei brani tratti dal famoso libro "Alce nero parla").

    Qualcuno saprebbe ripescare quegli interventi? E' tutto andato irrimediabilmente perduto quando abbiamo cambiato nome del Forum?
     
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  15. Purusha
     
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    [/QUOTE]
    Molto bene.
    Già facciamo fatica a essere semplicemente umani e ci balocchiamo con le divinità...
    A volte mi chiedo cosa ci faccio qui; questa è una di quelle volte.
    [/QUOTE]


    Guarda caso, è stata proprio la perdita di contatto con quegli archetipi a ridurci nella sofferenza, nell'ignoranza e nel disordine in cui sguazziamo...sono dati antropologici millenari, realtà interiori ed esteriori dell'essere umano, altro che baloccamenti....

    Edited by Purusha - 10/8/2007, 17:07
     
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80 replies since 9/8/2007, 12:08   1266 views
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