New entry

«la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l'ignoranza è forza».

Ogni tanto a me sembra quasi di vivere nel mondo di "1984" di George Orwell

Mah....io vi ringrazio che prevediate che un giorno sarò giudice, è il mio sogno nel cassetto, pur conoscendo i miei limiti e quindi l'impossibilità di farlo....farei male a me e a chi ho intorno, almeno allo stato attuale in cui sono ancora in ricerca....oltre che è un traguardo difficile da raggiungere, richiede capacità e intelligenza, che non possiedo....

Che dire? ripeto, non si parla di specie superiore....la donna è ancora discriminata, basta vedere le proporzioni dei deputati uomo e deputati donna....su 617, nella scorsa legislatura, erano circa 71 le donne.... nei luoghi del Potere, dove si prendono decisioni importanti la donna resta marginale.... ora capite l'esigenza delle quote rosa.

Fatto che per primo indigna le donne, e chi si dice femminista, perchè addirittura deve venire ad intervenire la legge per garantire un diritto....le segreterie di partito, le cariche istituzionali....quante donne vedete alla Corte Costituzionale? Se non ricordo male erano circa 2 o tre su quindici....o al Csm....o ministri, o capi di stato nel mondo....e quando lo sono destano stupore....cioè nella società di oggi, libera dove ognuno può studiare, come mai la donna non riesce ad arrivare in alto come gli uomini? è una società maschilista ancora...o di maschi falliti se la maggior parte,come dite voi, pensano come me....

Ma io mi sento fallito proprio per questo, o mi sentirei fallito come uomo di potere, a vedermi garantito il potere solo perchè uomo, non in base ad una merito personale....

La politica c'entra, ma meglio lasciarla a parte....nel senso si, quello che per voi è un difetto, stare dalla parte degli omosessuali, stare dalla parte dei diritti delle donne, essere per la liberalizzazione della droga, tutte cosa cmq della sinistra moderna, è un privilegio, e solo una mentalità aperta può accoglierle queste istanze, solo un movimento progressista.....che cerca di capire invece che giudicare con pre-giudizi....

L'esperienza è madre della conoscenza, avete ragione....e la mia esperienza ve l'ho raccontata....ma l'esperienza inficia anche l'obiettività di giudizio, se è soggettiva e basta....

Però non capisco perchè non mi si debba spiegare la storia dei padri mussulmani....nel senso volevo correggerla, poi non l'ho fatto, la mia risposta...in coscienza mi sento di dire, pur sapendo le difficoltà, che non conta la religione personale, o la coscienza, esistono delle leggi e dei valori condivisi, che sono alla base della nostra convivenza....sulla base di quelli si agisce, dando per scontato che tutti li condividano....quindi un padre mussulmano, se è cittadino italiano, verrà trattato allo stesso modo, non vedo perchè una diversificazione di trattamento, o dove sta l'incoerenza....

la donna ancora, è discriminata, tutte le volte che qualcuno afferma che il suo ruolo è solo di madre, intendendo questo come restrizione per altro....io credo che la maternità sia una caratteristica che contraddistingue la donna, ma mai in virtù di questa le deve essere preclusa la sua dignità di persona, uguale in tutto e per tutto a me....capite perchè la legge dovrebbe anche garantire di più la possibilità della donna, in quanto madre, di potersi esplicare senza dover essere relegata o limitata da questo...ciò che è un dono di natura, non può diventare prigione o peso....almeno non in modo ingiustificato e arbitrale, cioè discriminatorio....

Niente....cmq si, sottoscrivo che il femminismo è una "degenerazione" del marxismo (per quanto questo non nè abbia nulla a che fare direttamente)....è naturale cari amici che la storia si evolva così, lo sfruttato necessariamente sopraffà lo sfruttatore, che viene tolto, ed è la storia, se intesa in senso materialistico che porta a questo, ad una eventuale e, temuto per voi, dispotismo femminile....ma non voglio essere folcloristico, più di quello che per voi già sono.... proprio per questo si dovrebbe tendere a cercare l'equilibrio e creare una società di eguali, dove nulla distingue le persone, se non le loro particolari intelligenze....

La Prestigiacomo fa ride come femminista, e ancora di più la Mussolini, la quale vive l'incoerenza propria del fascismo, o di quello che lei chiama così, tutto e il suo contrario sono giusti purchè si faccia casino....

Si, la sinistra storica, ha saputo accogliere le istanze del femminismo, nonostante i suoi valori siano altri, ma non perchè delusa dalla sconfitta storica dell'utopia marxista (che non è stata affatto sconfitta) ma perchè socialismo oggi, interpretato con il reale, è questo, stare dalla parte delle classi che, nonostante la loro intelligenza, per la forza e la prepotenza di altri, vedono negarsi la dignità di persona....nel senso è un evoluzione coerente la condivisione della causa femminista, per quanto non nostra propria e per quanto inevitabilmente susciti dubbi culturali....