Matrimonio e doveri sessuali

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  1. seiper1
     
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    CITAZIONE
    Sì, però, per motivi banalmente fisiologici e "meccanici", affinché vi sia un rapporto erotico il "desiderio" maschile è indispensabile, quello femminile no.
    La donna può limitarsi a "lasciar fare", l'uomo no.
    E' necessario un coinvolgimento attivo dell'uomo e soprattutto un suo autentico desiderio (che risieda nelle profondità del suo inconscio), che non ci si può in alcun modo auto-imporre sulla base di un semplice atto di volontà consapevole (come certamente ben sanno gli uomini che abbiano sperimentato episodi di "disfunzioni erettili").

    Questa naturale asimmetria comporta uno "squilibrio"? Certamente.
    Sarebbe troppo semplice se per perseguire equità e giustizia nel rapporto tra i due sessi bastasse applicare, nelle medesime cirocostanze, stessi identici pesi e stesse identiche misure.

    (ventiluglio)

    Mi trovi del tutto d'accordo sul fatto che l'equilibrio sessuale di una coppia si fonda sui diversi presupposti soggettivi di genere e, come tale, va osservata la dinamica coniugale.
    Infatti, ha parlato di un impegno (contenuto nella promessa matrimoniale) a "rispettare" le esigenze sessuali del partner o, comunque, ad "impegnarsi in questo senso come un atto d'amore".
    Anche perché ritengo che la vita sessuale, di una coppia sposata o meno, sia qualcosa di più e di più complesso ed intimo di una semplice contabilità delle penetrazioni più o meno riuscite.
    Pur condividendo ciò che dici, intendevo porre l’accento sul fatto che esiste, a mio avviso, esattamente un "dovere" sessuale nel matrimonio, quello di agire verso il/la compagno/compagna della propria vita con l'attenzione ed il rispetto necessari in un'esistenza intimamente condivisa.
    Questo non significa, evidentemente, prestarsi sessualmente ogni qualvolta lui lo richieda o lei se lo aspetti; ma, piuttosto, che le eventuali difficoltà a relazionarsi in questo senso non cadano nell’ombra delle incomprensioni reciproche e dell’indifferenza.
    Ho cercato, poi, di portare l’attenzione sul fatto che l’attuale disciplina giuridica e l’orientamento giurisdizionale consolidato assegnano, come sappiamo, ogni responsabilità sessuale al marito senza una corrispettiva responsabilità da parte della moglie. Questo il dato giuridico.
    Un’integrazione, infine, a quanto ho scritto in precedenza. Laddove il rapporto coniugale sia conflittuale e violento, l’ipotesi di stupro in sede processuale dovrebbe esaminare l’episodio in questa chiave e porre in luce anche gli atteggiamenti avversi della moglie, non potendosi limitare alla valutazione di un episodio completamente sganciato dal suo contesto. Questo è quanto spesso avviene in sede giurisdizionale.
     
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  2. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (Vero Mummio @ 12/5/2006, 05:18)
    Insomma io non lo so Scienziato, ma secondo te l'uomo è una specie di coso dominato perennemente dall'impulso sessuale?
    Scapoli che frequentano le case chiuse mi sta bene, ma sinceramente trovo un pò aberrante una persona sposata che lo faccia.
    Nella vita bisogna anche imparare a rinunciare.

    Non capisco cosa intendi dire.
    Ho mai parlato di "coso dominato"?

    Vedi, la saggezza degli uomini e le donne di una volta faceva sì che ci fosse meno ipocrisia. Ancora adesso ci sono certi popoli in cui la parola "prostituzione" non esiste. Tuttavia esiste di fatto con una alternativa forma di scambio in "natura".

    Non ho detto che tutti gli uomini sposati andavano nelle case chiuse, ma ho semplicemente detto che molte mogli non lo consideravano disonorevole, ed anzi, era un modo per evitare di soddisfare, ad ogni richesta, le necessità sessuali dei loro mariti.
    Che tu ci creda o no, una donna(mediamente), dopo che si sposa, piano piano ha un calo del desiderio tale da poter vivere in quasi assoluta castità, e purtroppo, sempre più spesso lo pretende anche da suo marito.
    Un uomo invece mantiene un forte desiderio anche ad età avanzata, benchè l'idraulica del suo apparato riproduttore non sempre lo aiuti.

    A me sembra che la tua critica al mio post sia un po' di caratere sessuofobo e moralizzante.

    Io non ho alcuna vergogna a dire che mi piace il sesso. Se solo fossimo meno influenzati dal moralismo che impregna la nostra civiltà ci renderemmo conto di quanto sia salutare vivere più serenamente i prorpi desideri.
    Ci sono paesi in cui essere bramosi di sesso per uomo è segno di normalità e di salute, anzi, se non fossi così ti guarderebbero "strano".
    I maschi selvatici ne hanno fatto una battaglia di questo punto.
    Tutto il simbolismo maschile, ...la maschilità è indice di forza, creatività, energia.
    Purtroppo, al giorno d'oggi, qualcuno ha associato la parola "maschio" a violenza, prepotenza, distruzione, ed il risultato è che tanti uomini si vergognano di esprimere la loro virilità.
     
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  3. COSMOS1
     
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    QUOTE (Barnart @ 11/5/2006, 13:03)
    Un tale che conosco era sposato da 6 anni. Una figlia di 5.

    Lei si negò dal momento in cui, parole sue: "...il cuore non le batteva più come prima".
    Per evitare le insistenze di lui decise di andarsene dalla villetta ristrutturata.

    Lei guadagnava ( e guadagna) più di lui. Lui porta a casa 1000 Eu al mese e ne paga 600 di mutuo, poi ne versa altri (non so se 100 o 200) per la figlia.
    E' tornato dalla madre perché non ce la fa a pagare le bollette (=uno di quei maschi bollati come "mammoni che tornano dalla mammina a farsi lavare le mutande...").
    Intanto ha incominciato a bere.

    E' facile risolvere il problema del sesso: basta che il maschio (medio e normale) accetti di andare in rovina.


    Rino

    a suo tempo avevo fatto una domanda a Sua Eminenza, che rimase senza risposta.
    Ma se un uomo non paga gli alimenti alla moglie, che gli fanno?
    Lo mettono in galera? Perchè in galera trova i soldi?
    Insomma: se uno regala tutto ai poveri, poi quel che guadagna lo da ad un amico di fiducia e lui risulta nullatenente, credo che "il sistma" :alienff: abbia ben pochi mezzi per obbligarlo a fare quel che non vuole.
    Alla fine, una vacanza al fresco credo che non sia neppure una esperienza da temere.
    Ci tenevo a quella risposta di Sua Eminenza perchè allora mi sembrava una prospettiva realistica, poi le cose sono cambiate, come sapete, e adesso ne discuto per amor di chiacchiera...
     
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  4. Vero Mummio
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 12/5/2006, 13:24)
    Non capisco cosa intendi dire.
    Ho mai parlato di "coso dominato"?

    Vedi, la saggezza degli uomini e le donne di una volta faceva sì che ci fosse meno ipocrisia. Ancora adesso ci sono certi popoli in cui la parola "prostituzione" non esiste. Tuttavia esiste di fatto con una alternativa forma di scambio in "natura".

    Non ho detto che tutti gli uomini sposati andavano nelle case chiuse, ma ho semplicemente detto che molte mogli non lo consideravano disonorevole, ed anzi, era un modo per evitare di soddisfare, ad ogni richesta, le necessità sessuali dei loro mariti.
    Che tu ci creda o no, una donna(mediamente), dopo che si sposa, piano piano ha un calo del desiderio tale da poter vivere in quasi assoluta castità, e purtroppo, sempre più spesso lo pretende anche da suo marito.
    Un uomo invece mantiene un forte desiderio anche ad età avanzata, benchè l'idraulica del suo apparato riproduttore non sempre lo aiuti.

    A me sembra che la tua critica al mio post sia un po' di caratere sessuofobo e moralizzante.

    Io non ho alcuna vergogna a dire che mi piace il sesso. Se solo fossimo meno influenzati dal moralismo che impregna la nostra civiltà ci renderemmo conto di quanto sia salutare vivere più serenamente i prorpi desideri.
    Ci sono paesi in cui essere bramosi di sesso per uomo è segno di normalità e di salute, anzi, se non fossi così ti guarderebbero "strano".
    I maschi selvatici ne hanno fatto una battaglia di questo punto.
    Tutto il simbolismo maschile, ...la maschilità è indice di forza, creatività, energia.
    Purtroppo, al giorno d'oggi, qualcuno ha associato la parola "maschio" a violenza, prepotenza, distruzione, ed il risultato è che tanti uomini si vergognano di esprimere la loro virilità.

    Ecco no, intendo semplicemente dire, senza impulsi bigotti e moralisti che trovo un pò buffo mettere il sesso al centro della propria esistenza, per l'uomo, almeno per me, il sesso è un bisogno e spesso è gratificante, ma la dipendenza al sesso, è una cosa che mi fà sentire frustrato e debole, e io personalmente nella cultura occidentale oggi vedo più il culto del sesso che sessuofobia, insomma mi sembra che tutti parlino solo di sesso e lo sopravvalutino un pò.
    Per quanto riguarda il fatto che la moglie dopo un pò con l'età arriva quasi alla castità, be' può essere non lo so, io fin ora son stato solo con femmine giovani che, a dire il vero, gradivano molto il sesso, probabilmente perchè ciò che per me è uno sfogo di un bisogno e un attendere l'eiaculazione, per loro è piacere ed orgasmo, ed è anche per questo motivo che insomma, al solo pensiero di pagare per far sesso mi sentirei un pò come un muratore che paga per ristrutturarti la casa.
    Inoltre in una coppia normale non contaminata dallo spettro dei mali moderni, come per esempio il femminismo, la donna e l'uomo non dovrebbero pensare solo a sè stessi, e quindi credo che la donna dovrebbe esser disposta a concedere attenzioni al marito anche con l'avanzare dell'età.
     
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  5. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (Vero Mummio @ 12/5/2006, 22:46)
    Ecco no, intendo semplicemente dire, senza impulsi bigotti e moralisti che trovo un pò buffo mettere il sesso al centro della propria esistenza.....

    Hai perfettamente ragione. non è solo buffo ma anche degradante (se non altro per la mente) mettere il sesso al centro della propria esistenza, però io ho postato una mia opinione sul thread "matrimonio e doveri sessuali", se il topic fosse stato "matrimonio e vacanze" avrei parlato di vacanze tra coniugi.
    Chi mi conosce lo sa, ...la QM e tutte le implicazioni che comporta, non è il mio solo pensiero, nè il mio solo interesse. Tuttavia, la risposta che ho postato era quello che ritenevo più utile da scrivere in questo thread in base alle mie osservazioni ed esperienze. Mi scuso se non è piaciuta... di più non posso fare.


    CITAZIONE
    be' può essere non lo so, io fin ora son stato solo con femmine giovani che, a dire il vero, gradivano molto il sesso, probabilmente perchè ciò che per me è uno sfogo di un bisogno e un attendere l'eiaculazione, per loro è piacere ed orgasmo

    io non ho avuto solo relazioni di breve durata ma anche una storia lunga un decennio, cioè più lunga di tanti matrimoni, ed in base alla mia esperienza e quella dei miei coetanei, ho notato il calo di desiderio della mia compagna (anche lei non era una vecchia, 20 anni quando l'ho conosciuta e 31 quando ci siamo lasciati), motivo per cui (non il solo) ho troncato la relazione.
     
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  6. -Renato-
     
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    V.M.

    CITAZIONE
    Ecco no, intendo semplicemente dire, senza impulsi bigotti e moralisti che trovo un pò buffo mettere il sesso al centro della propria esistenza, per l'uomo, almeno per me, il sesso è un bisogno e spesso è gratificante, ma la dipendenza al sesso, è una cosa che mi fà sentire frustrato e debole, e io personalmente nella cultura occidentale oggi vedo più il culto del sesso che sessuofobia, insomma mi sembra che tutti parlino solo di sesso e lo sopravvalutino un pò

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    Da parte maschile sicuramente.
     
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  7. lozoppo
     
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    V.M.
    Il "culto" del sesso è sicuramente un'arma a favore delle donne, non a caso non esiste alcuna protesta per il non riconoscimento del mestiere della prostituta, anzi avviene proprio il contrario. Eppur si tratta di una limitazione della libertà personale delle donne ma, in questo caso, serve a incrementare il potere coercitivo sul maschio per farlo cadere nella tonnara matrimoniale (con il bene placido della Chiesa Cattolica).
    Il livello di "qualità" offerta dalle donne, prima della chiusura delle case chiuse, poteva scadere solo fino al limite oltre il quale era preferibile foraggiare una prostituta che prendere moglie. Questo limite penso sia stato già superato, in media o se non lo è ancora manca veramente poco.

    Edited by lozoppo - 13/5/2006, 12:42
     
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  8. ventiluglio
     
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    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...3/cavadini.html

    13 maggio 2006

    Coppie, la crisi del sesso «Due volte su tre è lei a non volere fare l’amore»
    Dalla Aniston a Charlize Theron: quando il desiderio crolla.
    Il medico su «Ok salute»: problema fisico, la testa non c’entra


    Le donne sono legittimate a mandare in bianco fidanzati, mariti e amanti in più di un’occasione. In zona gravidanza-parto-allattamento la scusa del mal di testa viene ben digerita, per esempio. Ma se la stagione dei no si prolunga si lascia la categoria delle mogli-compagne-morose stressate per entrare in quella di «pazienti». Di quale specialista però è poco chiaro. A curare la malattia dell’indifferenza (le donne ne soffrono il doppio degli uomini, per la precisione il 33% contro il 16%, due volte su tre è lei a dire no) sono ginecologi, psicologi, consulenti di sessuologia ma sull’ordine in cui affrontarli sono divisi gli stessi esperti.

    Alessandra Graziottin, medico specializzato in ginecologia e sessuologia, sostiene sulle pagine di Ok-La salute prima di tutto (in edicola) che «finora si è dedicata poca attenzione alle componenti fisiche e biologiche che contribuiscono a spegnere il desiderio». Se lei snobba lui forse non è sempre storia di stress o stanchezza. «La libido è influenzata da ormoni che dai vent’anni in avanti sono in costante diminuzione — spiega Graziottin. E snocciola i numeri del tradimento —: il testosterone a 50 anni è dimezzato, il Dhea fra i 20 e i 50 cala del 60-70%, idem per gli estrogeni». Ormoni a parte i nemici dell’eros sono parecchi, dal colesterolo, all’ipertensione, al diabete. «Il dolore durante il rapporto, che è un problema per il 10-15% delle donne, è spesso legato a precise cause mediche, con la terapia giusta torna la voglia di fare l’amore». Ecco perché la ricetta di Graziottin è «prima cosa check- up medico, poi psicoterapia».

    E’ una scuola di pensiero. Lontana da quella di Roberta Giommi, psicoterapeuta sessuologa, presidente dell’Istituto internazionale di sessuologia. «Non credo che la componente fisica sia prevalente — dice —. Il calo del desiderio è legato alle fasi del ciclo vitale, i cambiamenti di ruolo incidono spesso sulla sfera sessuale, infatti l’età a rischio è quella dai 35 ai 45 anni». Ovvero la stagione della vita in cui si sceglie se avere o non avere figli, mariti, relazioni stabili. «Più del 90% dei nostri pazienti risolve il problema con brevi trattamenti, senza farmaci o analisi troppo intrusive, l’aspetto chimico sanitario secondo noi non va enfatizzato. E va detto che non è un percorso lungo, bastano poche sedute di psicoterapia per recuperare».

    Resta un problema a monte, chi indirizza le signore allo specialista giusto? Sarebbe il compito del medico di base, ma così non avviene: «Purtroppo non si parla di sesso dal medico di famiglia». Adenunciarlo è la Società di medicina generale: «I pazienti ne vorrebbero parlare, c’è una forte domanda, ma resta inascoltata — dice Raffaella Michieli, responsabile alla Simg dell’area Salute donna —. Stiamo facendo formazione per sensibilizzare la nostra categoria. I pazienti spesso hanno manifestazioni equivalenti del mancato desiderio, come cistiti, coliti, dolori addominali, del coccige, del perineo ma l’argomento è ancora tabù. Basterebbe una domanda sulla contraccezione per affrontare il tema ma ancora oggi la maggior parte di noi non la fa».

    Federica Cavadini
     
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  9. lelen
     
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    Bé diciamo che se un uomo non è più innamorato della moglie si guarderà intorno ( che se ne fa un uomo innamorato di una concubina, di una zoccola o di un'altra moglie?). Idem la donna. E se si tratta di due persone che non amano vivere nell'ipocrisiae nell'illusione, se si renderannoc conto che l'amore è finito... divorzieranno (e checché ne diciate, la cosa non è mai piacevole per nessuno!Ma spesso è pur sempre il male minore o no?).
     
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  10. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (lelen @ 14/5/2006, 21:56)
    Bé diciamo che se un uomo non è più innamorato della moglie si guarderà intorno ( che se ne fa un uomo innamorato di una concubina, di una zoccola o di un'altra moglie?). Idem la donna. E se si tratta di due persone che non amano vivere nell'ipocrisiae nell'illusione, se si renderannoc conto che l'amore è finito... divorzieranno (e checché ne diciate, la cosa non è mai piacevole per nessuno!Ma spesso è pur sempre il male minore o no?).

    Sono costretto a ripeterti che per un uomo non sempre, ...anzi, quasi mai è possibile rifarsi una vita dopo un divorzio.... e se per una donna restano i figli (e gli alimenti) a farle compagnia, per un uomo c'è il rischio di non avere neanche un tetto sotto cui dormire, figuriamoci un'altra donna!
    Un uomo con uno stipendio (medio) decurtato, senza una casa e con una ex moglie sul groppone, non è molto appetibile per una sigle in cerca di un compagno.
     
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  11. juliya
     
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    ciao a tutti
    quando si parla di calo del desiderio, si parla sempre di
    1) amore-2) doveri-3) fedeltà
    mai dell attrazione fisica? xkè?
    l' attrazione fisica, secondo me è la prima cosa ke scatena una possibile relazione. a parte la bellezza, ke può essere soggettiva, la cura ke abbiamo di noi stessi, può venire a mancare quando si ha una relazione lunga?
    io sono fidanzata da 6 mesi, ora sto vivendo il momento+ bello dell'amore. tengo molto ai consigli del mio ragazzo. xfare un esempio: avevo il brutto vizio di mangiarmi le unghie, a lui piacciono le mani ben curate, quindi ho corretto questo mio vizio. oppure portare i capelli + lunghi, ancke se io sono + comoda con tagli corti. insomma piccole cose x piacere al proprio partner e tenere viva l' attrazione. vedo però certe coppie, dopo un po' di anni quasi tutti si lasciano andare: smettono di andare in palestra, si vestono sempre con la tuta, molte non si truccano+ o vanno dal parrucchiere solo x le grandi occasioni. secondo me non è frivolezza, è rispetto x l' altro/a, oltre ke di se stessi. anke dopo aver avuto un figlio, si perde il desiderio xke molte donne non si sentono+desiderabili e allontanano il marito. molte si giustificano ke il bimbo appena nato ha la priorità su tutto, ma è una SCUSA x non reagire alle "conseguenze" ke la gravidanza comporta. sono molte le donne ke non si danno da fare x non entrare in quel circolo vizioso, dove il bimbo è l'unico punto di riferimento.
    e il marito? messo in un angolino escluso anke dalla nuova esperienza.
    xke? xkè il bimbo non si preoccupa se la mamma ha le smagliature, il marito si! o meglio, le neo mamme danno x scontato di non piacere + al marito, e invece di affrontare questo dubbio, ci si chiude SOLO in quel nuovo ruolo, abbandonando x sempre il ruolo di femmina.
    io spero ke non sia una cosa ke succede a tutte.

    ps-anke se in ritardo, ringrazio tutti x la vostra calorosa accoglienza :)

    ciao july
     
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  12. seiper1
     
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    CITAZIONE
    ....anke dopo aver avuto un figlio, si perde il desiderio xke molte donne non si sentono+desiderabili e allontanano il marito. molte si giustificano ke il bimbo appena nato ha la priorità su tutto, ma è una SCUSA.....

    (iuliva)

    Scusa scusa scusa.......che dici?
    Stai dicendo che il desiderio femminile, nella vita di coppia o meno, si fonda sul "sentirsi desiderabile" da parte di una donna?
    Ma non ti sembra una visione un attimino narcisistica della questione?
    E un autentico desiderio del compagno, quello che dovrebbe presiedere ad un vita sessuale fondata sull'attrazione reciproca (proprio quella di cui parli tu) dove starebbe e dove va a finire?
    Non sarà che per te, come per molte donne del resto, un uomo non svolga altra funzione che quella di uno specchio nel quale riflettersi?
     
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  13. COSMOS1
     
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    QUOTE (juliya @ 15/5/2006, 03:12)
    molte donne non si sentono+desiderabili e allontanano il marito.

    assolutamente ESATTO :CLAP--:

    la cosa più buffa xò è il contesto nell'insieme.

    Cioè questi orsi sempre in piagiama a casa, quando escono (per andare al lavoro o anche a fare la spesa) si tirano come prostitute...

    Così ogni U incontra ogni giorno decine di donne da far girare la testa, le quali si sentono guardate e desiderate, ma tornano a casa, si vestono da panda e il marito torna a casa e trova un panda che non si sente desiderato

    è proprio così. PERFETTO! :CLAPPING-:
     
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  14. juliya
     
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    CITAZIONE (seiper1 @ 15/5/2006, 12:18)
    CITAZIONE
    ....anke dopo aver avuto un figlio, si perde il desiderio xke molte donne non si sentono+desiderabili e allontanano il marito. molte si giustificano ke il bimbo appena nato ha la priorità su tutto, ma è una SCUSA.....

    (iuliva)

    Scusa scusa scusa.......che dici?
    Stai dicendo che il desiderio femminile, nella vita di coppia o meno, si fonda sul "sentirsi desiderabile" da parte di una donna?
    Ma non ti sembra una visione un attimino narcisistica della questione?
    E un autentico desiderio del compagno, quello che dovrebbe presiedere ad un vita sessuale fondata sull'attrazione reciproca (proprio quella di cui parli tu) dove starebbe e dove va a finire?
    Non sarà che per te, come per molte donne del resto, un uomo non svolga altra funzione che quella di uno specchio nel quale riflettersi?

    ciao seiper1

    -abbiamo un idea diversa del narcisismo, x me il narcisista non ha bisogno di nessuno, ama solo se stesso, e vive x se stesso/a.
    non si preoccupa di piacere agli altri, anzi, nessuno è degno di lui/lei.
    -non sono d' accordo nemmeno nel vedere l'uomo come uno specchio: parlavo di attrazione -reciproca-
    piacere al proprio compagno/a è fondamentale solo agli inizi di un rapporto, poi dopo non ci si pensa più.
    facevo un (auto)critica su certi comportamenti femminili......
    credevo cmq fosse scontato ke la cura di sé stessi è importante x m/f...... :blink:
    le donne ke dicono di non dare nessuna importanza all'aspetto poco curato del marito sono solo delle bugiarde!
    (oppure sono delle sciattone anke loro, quindi stanno bene così <_<)
    questi luoghi comuni portano alla tua conclusione: "uomo/specchio delle mie brame"
    x me essere gradevoli è necessario x u/d, in tutti i rapporti sociali: amore-amicizia- lavoro.
    poi, x quanto riguarda il mito della -donna/dea - ke " anke lei vale" ecc. è un concetto esagerato strumentalizzato solo x fare quattrini.
    ciao july
     
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  15. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (juliya @ 15/5/2006, 18:51)
    le donne ke dicono di non dare nessuna importanza all'aspetto poco curato del marito sono solo delle bugiarde!
    (oppure sono delle sciattone anke loro, quindi stanno bene così <_<)

    Diciamo che per certe mogli è un alibi molto comodo per potersi vestire da panda ed inibire il desiderio del loro marito.
    Questi trucchi sono solo i più appariscenti.

    Quando a una donna sposata cala il desiderio, inizia a negarsi al marito. Le scuse che adduce sono le solite "ho mal di testa" "sono stanca" "svegliamo i bambini" "ho le mie cose" o "mi devono venire da un momento all'altro" ecc ecc. ..però le più furbe usano anche altri stratagemmi.
    Si inibisce la voglia al proprio uomo. In che modo? I modi sono i più svariati..
    Ci si presenta come fantasmi ripieni di creme.
    Ci si veste da Panda con babbucce e tuta ermetica.
    Un altro metodo è quello di parlare parlare parlare. In particolare, il modo migliore per far passare la voglia ad un uomo è quello di parlare di bambini e neonati (i propri o quelli degli amici). Il solo parlarne fa salire i livelli di prolattina che è un ormone antagonista del testosterone.
    Risultato? ammosciamento garantito!

    Edited by Scienziato apocrifo - 15/5/2006, 23:51
     
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