Ille dixit

Alcuni personaggi celebri sul Femminismo

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  1. ventiluglio
     
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    ROBERT CRUMB

    Per quanto riguarda gli hippies, è abbastanza ironico il fatto che ti sei ritrovato ad essere il rappresentante della loro cultura, mentre non hai mai fatto parte del fenomeno 'flower power'.
    Ero esattamente come sono adesso, a parte i capelli grigi. Da un punto di vista dello stile, non potevo essere un hippie. Mi sembrava una cosa abbastanza idiota. Mi ricordo di una domanda di Janis Joplin: "Crumb, ma ti piacciono le ragazze?" ed io che le rispondo: "Certo che mi piacciono le ragazze". Allora lei mi fa: "E allora perché non ti fai crescere i capelli? Comprati una camicia larga, delle collane, dei pantaloni a zampa d'elefante e vedrai che andrà meglio. é così che potrai trovare una ragazza. Ma se rimani così, non credo proprio...". Ma io non potevo cambiare, non potevo.
    All'epoca credevi che la tua vendetta sarebbe stata di diventare famoso. Ci sei riuscito?
    Sì, avevo diciotto anni. Il dolore della solitudine del tipo: "Gliela farò vedere, il mio nome resterà nella storia e creperanno tutti come cani".
    Adesso che sei famoso ti senti soddisfatto?
    Ora, evidentemente, riesco a vedere l'ironia amara di quella sete di vendetta. Il carattere falso della fama. Una volta che diventi famoso ti rendi conto di che stronzata sia. Era una follia di gioventù. Ma, in qualche modo, mi ha salvato la vita, perché è grazie alla volontà di riuscire nel mio lavoro che sono venuto fuori da quegli anni di depressione e isolamento. Volevo diventare come i miei idoli: Thomas Nast, Hogarth, Walt Kelly, Harvey Kurtzman. Non avevo la minima idea del casino che era. é un mestiere da pazzo. Che ha i suoi vantaggi. Si guadagna bene, non sono ricco ma ho potuto andare avanti bene. Questo ti rende attraente rispetto alle donne. Prima di essere famoso ero un perdente, non riuscivo ad avere dei rapporti con le donne. Poi sono diventato celebre: non dovevo muovere un dito per rendermi interessante. Sono amaro? Un tantino.
    Sei stato duramente attaccato dalle femministe. Nel film, l'ex capo redattore di Mother Jones (una rivista di spiccato orientamento femminista-progressista - ndr), Deirdre English (una donna - ndr), sostiene che il tuo fumetto Joe Blow superi il limite della satira della perfetta famiglia americana degli anni '50 per scadere nella pornografia a causa dell'incesto che descrivi. Ma il critico d'arte Robert Hughes ribatte che l'ispirazione nasce da un senso profondo dell'assurdo inerente la vita umana. Che la tua opera suscita delle critiche perché entra in conflitto con il miscuglio di utopia e di puritanesimo che caratterizza l'America. Che pensi di questo dibattito?
    Con Joe Blow facevo una provocazione. Volevo descrivere i tabù per metterli in ridicolo. Non volevo istigare all'incesto. é assurdo. Ma ci sono valori morali e valori morali stupidi. Dei cattivi valori morali.
    Pensi che i tuoi fumetti siano pornografici?
    Che cos'è la pornografia? é la commercializzazione del sesso per fare soldi, eccitando la persona a cui si vuole vendere il prodotto, come le riviste pornografiche con le donne a gambe larghe. E questo non è mai stato il mio scopo. Non ho mai usato il sesso per vendere giornali. Non era quello che mi interessava. Però adoro disegnare i corpi delle donne, le forme femminili. Mi piace disegnare i corpi benpiantati delle mie eroine. E mi sento obbligato a disegnare anche degli uomini bizzarri che fanno loro delle cose. é più forte di me.
    Deirdre English dice che le immagini pornografiche nascono dalla paura degli uomini di non essere attraenti agli occhi delle donne, dalla paura di sentirsi sprovvisti di potere.
    E' una buona analisi. La questione del potere è molto legata al sesso. Non si può separare il sesso da questo desiderio di potere. La gente ci prova, ma è difficile astrarre gli aspetti di un rapporto umano che entrano nell'atto sessuale. Non credo che il sesso possa essere neutro tranne, forse, se segue una disciplina spirituale tipo lo yoga tantrico. Ma per la maggior parte di noi, tutto è legato. Il dominio, la sottomissione... I miei fumetti sono pieni di atti violenti contro le donne. Lo so. E allora bisogna arrestarmi?
    Provi molta rabbia verso le donne?
    Sì e molto risentimento. é una vera e propria relazione d'amore/odio. Il fumetto è stato una terapia per me. Più si negano i sentimenti, più diventano importanti, più sono contorti e orribili. Perché gli uomini fanno delle cose così terribili alle donne? La loro collera diventa molto oscura e pericolosa - bisogna trovare il modo di esprimerla. Viviamo in un mondo difficile e il sesso c'entra. I ruoli tradizionali sono scomparsi. Prima era molto differente; gli uomini erano uomini, le donne donne. Oggi la gente non sa più cosa deve fare. Come bisogna comportarsi? sei un uomo? sei una donna? che significa questo? siamo uguali, unisex? prima di toccare il seno di una donna, dobbiamo chiederle il permesso? Nessuno sa quale sia il modo giusto di comportarsi.


    Da un'intervista di di Debra Seagal-Ollivier a Robert Crumb in occasione dell'uscita di un film sulla sua vita (Traduzione di Bianca Spezzano)
    http://www.rockol.it/rockol/edicola/mucchio/215/crumbbox.html

    Edited by ventiluglio - 2/4/2006, 23:41
     
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39 replies since 17/12/2005, 18:12   3563 views
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