Domande

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  1. Esitante
     
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    Ciao a tutti, mi sono appena registrato. Volevo dirvi che da un pò seguo il sito e trovo anche nel forum dei dialoghi interessanti.
    Vorrei a chi può rispondermi porre delle domande per uno scambio di idee che credo possa essere utile. Forse non è molto corretto porre interrogativi come primo messaggio in un forum, o forse non è così.
    La prima cosa che vorrei chiedervi è se sottolineare alcuni aspetti di discriminazione contro le persone di sesso maschile possa comportare il rischio di sorvolare su limiti, debolezze propri e/o degli altri uomini nella vita quotidiana e nei rapporti con gli altri, e cosa fate voi in genere per evitare di "adagiarvi" su generalizzazioni o una facile frustrazione che rischia di sostituire l'obiettività e lo sforzo quotidiano per migliorarsi. Chiedo questo condividendo moltissime delle cose che dite sulla marginalizzazione o criminalizzazione dell'uomo inteso come maschio, ma da un pò penso che la più bella libertà sia riconoscere anche i propri sbagli ricominciando di nuovo. E almeno a me capita di scoprire molti lati di me che non mi piacciono, dunque non so sia possibile approcciare utilmente il tema del male bashing senza mettere in discussione se stessi per primi, sia a livello individuale che di comportamenti condivisi.
    La seconda cosa che vorrei chiedervi è quanti di voi hanno o pensano di avere un approccio cristiano alla questione. Mi ritengo credente ma grande peccatore (termine lo so, per quasi tutti antiquato e senza senso), e scopro che la Misericordia di Dio è comunque più grande dei limiti umani, sempre. Si tratta solo di conoscerne e accettarne la preziosa esistenza, di fare questo incontro con la Persona di Gesù. Quanti di voi riescono a vivere i rapporti anche con la decadenza di molti valori e "ruoli", oggi, comunque nell'ottica del perdono, dell'evitare i rancori, e magari del non limitare la ricerca dell'"uguaglianza" a una maggiore disponibilità fisica delle donne? Chiedo questo dichiarando per primo di essere una persona molto carnale, direi lussuriosa, e che dunque vive (ma nessuno mi ha costretto) il conflitto fra l'immagine della donna oggetto propagata da molti e una realtà ben diversa, almeno per me.
    Forse sono queste le due domande che volevo davvero porre, mi scuso per la lunghezza e spero che ci sia occasione per conversare insieme, grazie davvero
     
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  2. Milo Riano
     
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    CITAZIONE
    dunque non so sia possibile approcciare utilmente il tema del male bashing

    Il male bashing serve a fare pressione ("You must be pushed, pushed, pushed!") e si rivolge ai giovani uomini, non ancora ben strutturati, in modo che imparino da subito ad inchinarsi al Genere Superiore; non è un caso che è sempre accompagnato dalla iper-arci-super-esaltazione dell' archetipo femminile. Se vuoi saperne qualcosa in più, ti consiglio di leggere questo libro: "Joseph Goebbels. Modelli e forme di propaganda nel Terzo Reich".

    Questo per dirti che non credo proprio possa essere utile per mettermi in discussione: preferisco qualche buona lettura (consiglio Philip Roth) e le bastonate della vita, piuttosto che i messaggi subliminali dei furbastri della TV!

    CITAZIONE
    La seconda cosa che vorrei chiedervi è quanti di voi hanno o pensano di avere un approccio cristiano alla questione.

    Personalmente nessuno (neanche ricordo l' ultima volta che ho seguito una funzione religisa!), ma riconosco la profondità del pensiero cristiano.

    CITAZIONE
    Quanti di voi riescono a vivere i rapporti anche con la decadenza di molti valori e "ruoli", oggi, comunque nell'ottica del perdono, dell'evitare i rancori, e magari del non limitare la ricerca dell'"uguaglianza" a una maggiore disponibilità fisica delle donne?

    Uhm... l' uomo non ha alcun diritto riproduttivo, quindi non c'è perdono che regga. Su queste basi quali ruoli (o uguaglianza) vuoi costruire?

    CITAZIONE
    donna oggetto

    La questione della donna oggetto è una truffa: non è più oggetto di un simulacro da adorare. Hai presente le statue degli atleti nella Grecia antica?
     
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  3. Esitante
     
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    Ciao Milo,
    ti ringrazio davvero anche per le indicazioni bibliografiche. Forse non ero stato molto chiaro, ma vorrei precisare che non volevo dire che il male bashing serva a mettersi in discussione. La violenza non è mai utile a nulla. Volevo dire che se un uomo si mette in discussione allora riesce ad affrontare meglio anche problemi come quello del male bashing perchè ha maggiore apertura mentale e spirituale.
    Rispetto alla donna oggetto, in effetti penso anche io che spesso chi è oggetto in questo particolare senso diventi soggetto e viceversa. Dovunque le persone non sono accolte e valorizzate per la loro vera natura, l'inganno non ha fine. E' per questo che almeno per me non c'è altra risposta possibile oltre a quella cattolica (nel senso letterale di "integrale", perché è l'integralità della persona umana che si è persa), il che non toglie ovviamente la presenza di importanti spunti in altre tradizioni, culture o religioni.
    Grazie ancora, ciao
     
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  4. COSMOS1
     
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    ciao esitante

    1 l'autocritica è una cartteristica del pensierto maschile e religioso (sono termini sinonimi...) così come la coscienza dei propri limiti ed errori. Il femminismo è una ideologia del '900, da condannare e combattere come vanno combattuti il fascismo, il comunismo, il nazismo. In questa guerra noi cristiani possiamo trovare alleati + o - costanti e a lungo termine, ma è anzitutto una battaglia contro l'Anticristo, che ha molti volti ma un solo fine...

    2 per quanto riguarda me, la cosa che mi definisce di + non è ciò che sono (farei fatica a dire in modo sostanzialmente corretto che sono cristiano) ma qual è la verità del mondo. Il mondo è stato creato da Dio, Dio si è incarnato in Cristo che è nato da Maria vergine ed è morto sotto Ponzio Pilato e dopo 3 gg è risorto. Se riconoscere la verità significa essere cristiani è una questione di termini...

    buona prosecuzione
     
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  5. Esitante
     
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    Grazie davvero, Cosmos.
    Sai, spesso ho pensato e mi capita di pensare che certi valori possano essere tutelati anche da un punto di vista non cristiano, e per certi ambiti è così: penso al diritto alla vita, alla dignità umana, all'uguaglianza, allo stesso significato di paternità e maternità, ecc, anche se poi in ultima analisi tutto si riconduce a Dio, come tu dici.
    Quello che mai potrei riuscire a vivere è una vita come la mia, piena di cadute e fallimenti, senza qualcuno che mi ami lo stesso e mi indichi la Via, che è Lui stesso, Cristo Gesù. E anche così a volte per me è quasi insostenibile, ma sono qui.
    Forse ho compreso male lo spirito di questo sito, ma al momento quello che a me turba quasi ogni momento è il modo in cui la donna mi appare provocante eppure proibita, col coltello dalla parte del manico se le faccio un complimento e passo per maniaco o se perdo un'occasione e resto col rimpianto, con una società che mi urla in faccia ciò che mi dice di tacere, col fraintendimento e l'affossamento di ogni moto del cuore. Forse questa mia "fame" (di cui si può legittimamente ridere o sorridere), probabilmente anche affettiva, è la Croce che in questa fase devo sostenere, per confidare di più in Gesù, pregare, affidarmi a Lui prima ancora di temere il Suo giudizio che è sempre legato al Suo Amore.
    Mi si dirà che chi non crede è al di fuori di questi discorsi, che il rapporto fra uomo e donna va lasciato al diritto o al buon senso o alla buona educazione, ma questo rapporto è troppo prezioso per ridurlo a questi ambiti pur importanti. Inoltre in ogni credente c'è un ateo e viceversa. Noi siamo creati per Dio. La Sua pace, la Sua luce, il cercarle dovrebbero allontanare da noi ogni tentativo di dominare gli altri materialmente (guerre, violenze fisiche, prepotenze) o psicologicamente (esclusione, isolamento, assenza di dialogo tra uomo e donna, diffusione di luoghi comuni).

     
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  6. animus
     
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    Gentile esitante,

    la bellezza dello "zoccolo duro" di U3000 e' che non esiste un pensiero uniformato, si va dal cristiano (e cattolico) Cosmos, ad Animus che rabbrividisce nel leggere sulla verginita' della madonna e che vede il femminismo (hai presente banche del seme, autoriproduzione femminile, , la cacciata del padre, etc.) come figlia legittima del cristianesimo, ossia, della madre di tutte le madri: La vergine santissima. :--------: :cry: :sick:
     
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  7. animus
     
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    CITAZIONE
    Forse non ero stato molto chiaro, ma vorrei precisare che non volevo dire che il male bashing serva a mettersi in discussione. La violenza non è mai utile a nulla. Volevo dire che se un uomo si mette in discussione allora riesce ad affrontare meglio anche problemi come quello del male bashing perchè ha maggiore apertura mentale e spirituale.

    Con quanto sopra voglio ovviamente dire che i primi che devono fare autocritica, e mettersi in discussione (o almeno mettere in discussione i loro simboli, fermo restando che i simboli significhino qualcosa........sono proprio i cattolici.


     
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  8. COSMOS1
     
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    CITAZIONE (animus @ 24/7/2008, 16:38)
    Con quanto sopra voglio ovviamente dire che i primi che devono fare autocritica, e mettersi in discussione (o almeno mettere in discussione i loro simboli, fermo restando che i simboli significhino qualcosa........sono proprio i cattolici.

    è da una vita, 2000 anni e passa, che facciamo autocritica :-------:



    CITAZIONE (Esitante @ 24/7/2008, 15:27)
    Forse ho compreso male lo spirito di questo sito,

    in che senso l'hai compreso male? le esperienze che riferisci, mutatis mutandis, sono le stesse di tutti noi

    en passant, hai letto La Donna Cristiana di Dag Tessore, come da thread apposito?
     
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  9. Esitante
     
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    Grazie ad Animus e a Cosmos.
    Nella condizione in cui mi trovo, vi garantisco che non mi sognerei davvero di giudicare alcuno o di fare la morale a chicchessia, e mi scuso se ho dato l'impressione di voler criticare chi si oppone al male bashing imputandogli una presunta assenza di autocritica.
    Inoltre non credo che i "cattolici" siano un gruppo di persone diverse dalle altre per moralità o qualità umane. Sono persone che hanno fatto un incontro (o dovrebbero farlo), con Colui che a mio avviso è il solo a dare senso alla vita, alla sessualità, ai rapporti uomo-donna. Ed è talmente vero che io dovrei fare autocritica che la mia sofferenza è legata ai quotidiani tradimenti del Maestro di cui sono responsabile.
    Per il resto, questo sito affronta anche aspetti concreti di alcuni sovvertimenti attuali, non necessariamente riconducibili a fattori religiosi, e va benissimo così, fermo restando che la radice dei mali è nel Male.

    Grazie anche per l'ulteriore suggerimento bibliografico.

    Edited by Esitante - 24/7/2008, 19:48
     
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  10. COSMOS1
     
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    rilassati, Dio scrive diritto con righe storte, non sai dove ti capiterà di incontrare Colui che ti aspetta..

    ecco, Io sto alla porta e busso. Se qualcuno mi aprirà, cenerò con lui e lui con me (Apocalisse)
     
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  11. Esitante
     
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    grazie..
    è bello ricevere un pò di vicinanza. Diciamo che sono in una fase della mia vita in cui, pur sapendo che la conversione è un processo continuo, è anche ora di fare un salto di qualità serio, netto nella mia vita, che poi in sostanza è una confessione sacramentale sincera, e sentire Gesù davvero con me sempre.
    Queste sono però cose che dobbiamo dire anche ai nostri fratelli, credo:
    una umanità in cui non si insegue più il sedurre, ma l'amare, il possedere, ma il servire, l'imporsi, ma il trovare insieme la libertà, è la società in cui essere uomini o donne è una ricchezza, ma la fonte è solo in Colui che ci ha resi liberi e sempre ce ne dà la possibilità. Da soli non possiamo trovare una risposta condivisa a mali come il razzismo fra cui quello antimaschile. La natura umana è troppo compromessa col male per darsi da sola il bene e dunque un suo frutto quale una convivenza ordinata, senza inganni.
     
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  12. COSMOS1
     
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    bene, molto bene

    stai attento solo ad un rischio: la fretta

    il seme nel campo produce frutto con la perseveranza

    rilassati e stai ai tempi di Dio, sarà (è) Lui a farti capire quello che hai bisogno di capire, quando hai bisogno di capirlo
     
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  13. Esitante
     
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    Ne sono convinto, così come credo che i miei limiti siano anche una grazia che Lui mi dà per abbassare la cresta (sono tendenzialmente una persona superba, supponente anche a livello spirituale almeno fino a qualche tempo fa, poi, di fronte all'evidenza..). L'unica scusante che penso di poter trovare è l'ambiente esterno, che non facilita l'ascolto e la risposta a quella chiamata che Dio come tu dici sempre fa, perchè Lui sempre ci parla e ci dice cosa vuole da noi. Ma appunto c'è bisogno anche dell'ascolto. Grazie ancora, sento anche io che la perseveranza è molto legata alla pazienza e all'accettazione di sé (cose un pò ardue, devo dire), in una parola al lasciarsi amare.
    Questa società lo trova scandaloso e immorale, ma noi siamo amati, voluti, cercati, così come siamo, senza bisogno di essere ricchissimi o bellissimi. Dal solo che consola (se richiesto di questo) anche i ricchi e i belli, quando la ricchezza e la bellezza vanno via..
     
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12 replies since 24/7/2008, 10:53   186 views
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