Precoci esperienze erotiche... cosa ne pensate?

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  1. heartandmind*
     
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    CITAZIONE (okkiblu79 @ 24/11/2005, 02:27)

    [...]Non ho letto il libro e visto il film, ma da quel poco che ho potuto vedere dai trailer sul film e dalle recensioni sul libro in questione ho percepito che tutto si tratta tranne che di esperienze erotiche. Se poi i giornalisti usano questa espressione perchè scirvere che una 16enne faceva "sesso di gruppo"... viva il buongusto, stà di fatto che la ragazzina faceva sesso di gruppo con copione da film porno, altro che esperenze erotiche.
    A questo punto, visto che si confonde chi poco conosce, sarebbe il caso che tu H&M ci spieghi la differenza tra esperienze erotiche ed esperienze sessuali. Sai io dubito che la visione di "esperienze erotiche" sia vietata ai minori di anni 14, altrimenti dovrebbero censurare quasi tutti i film che mandano anche in prima serata e una buona dose di pubblicità.

    Ti sei risposta da sola.

    Edited by heartandmind* - 24/11/2005, 14:43
     
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  2. okkiblu79
     
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    Allora H&M non vuoi illuminarci?
    Qual'è la differenza tra "esperienze sessuali" ed "esperienze erotiche"?
     
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  3. lelen
     
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    Tema interessante e di tutto rispetto. Proverò a definire ancora una volta le differenze che secondo me intercorrono tra i due aspetti, anche se non è affatto semplice. L'eros (che oggi viene spesso a torto considerato alla stregua della pornografia, mentre per gli antichi Greci era nientemrno che un dio!) è l'intenso e profondo desiderio di conoscere qualcuno intimamente e per intimamente non mi riferisco solo ad uno scambio, magari anche equo etecnicamente perfetto, di secrezioni.
    Il desiderio erotico porta anche a quello, certo. Ma va oltre. Diciamo che lo scambio fisico diventa una logica conseguenza, perché ci si vuole conoscere a tutti i livelli; dunque anche fisicamente ci
    sentiamo trasportati verso l'altro, che ci affascina, ci incuriosisce al punto che desideriamo fonderci sia a livello interiore che esteriore. Invece nell'esperienza sessuale fine a se stessa non c'è il desiderio dell'altro, di quella data persona intendo, ma solo un bisogno fisiologico. Che può anche essere fortissimo, ma si ferma lì...alle secrezioni appunto! Ovviamente conta anche chi c'è dall'altra parte, ma è relativo. Una voglia sessuale può essere soddisfatta quasi da chiunque e non è necessario un coinvolgimento emotivo. Anzi meno se ne ha meglio è. (V. rapporti con prostitute). L'eros è il ponte verso l'amore. Nell'esperienza erotica si è in due, in quella sessuale si resta soli. Mi azzarderei a dire che l'eros è un'esperienza dell'anima oltre che del corpo.

    Edited by lelen - 25/11/2005, 20:05
     
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  4. animus
     
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    Una bella descrizione dell'erotismo, che condivido.
    Pero' quello che hai descritto sembra piu' amore che erotismo, per quest'ultimo, l'erotismo, non c'è bisogno di tanto, e le sensazioni, "devono" essere piu' fisiche, e quindi sensoriali, che celebrali, altrimenti si sconfina nel rapporto emotivo, e quindi, amoroso.

    Edited by animus - 25/11/2005, 20:30
     
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  5. heartandmind*
     
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    CITAZIONE (okkiblu79 @ 25/11/2005, 03:29)
    Allora H&M non vuoi illuminarci?
    Qual'è la differenza tra "esperienze sessuali" ed "esperienze erotiche"?

    Mia cara okkiblu tanto determinata a voler sembrare così decisa da apparirmi in tutta la tua fragile semplicistica semplicità. E siccome sono più volte che incalzi con domande sul tema, certamente a te molto caro, come si fa coi bambini per farli smettere di infastidirci , sebbene non mi sembri necessario poichè altri a ben altro livelli si sono già espressi, ti accontento rispondendoti.
    L’esame etimologico delle parola erotica mi aiuterà nel mio compito e mi consentirà di muovermi in ambito linguistico-letterario, ambito a me non del tutto sconosciuto. wink.gif

    L'aggettivo erotica deriva dalla parola greca eros, cioe' amore. Eros figlio di Afrodite, quindi l'amore personificato, l'impulso d'amore. In italiano potremmo dire l'amore passionale, visto che il termine amore ha un significato abbastanza generico. Infatti, il greco stesso offre delle varianti: Eros, Agape (parola tardo-latina che deriva dal greco agapì) e Filìa.
    L'agape indica l'amore fraterno, filìa invece, come si evince dalle numerose parole composte - da filantropia in poi, sottolinea i rapporti amicali, un'inclinazione per qualcosa o qualcuno.
    Ma le stesse definizioni di Eros, vocabolario alla mano, suggeriscono un'interpretazione molto più articolata del termine "erotico". Non solo l'impulso d'amore e l'istinto sessuale, ma anche, secondo Platone, l'amore spiritualizzato e considerato come impulso verso il bene supremo - torna comunque la parola "impulso" - e per finire, nell'ambito della psicoanalisi freudiana, ''istinto di vita di autoconservazione contrapposto a Tanatos, cioe' l'istinto di morte.

    Questo breve excursus etimologico è sufficiente credo a farci riflettere sulla complessita' e la variabilita' interpretative della parola erotica.

    La letteratura poi fornisce innumerevoli esempi di narrazione di esperienze erotiche: dalla passione amorosa cantata dai lirici greci nei secoli VI-V a.C., al capriccio di raffinati piaceri dell'eta' ellenica. Anche l'Ars amatoria e i Remedia amoris di Ovidio di epoca augustea trattano una sorta di psicoterapia, elencando i rimedi per guarire o salvaguardarsi dalle passioni amorose. Catullo poi si abbandona ai giochi d’amore. E come classificare il Satyricon di Petronio rispetto all'Asino d'Oro di Apuleio?

    Scorrendo velocemente i secoli di storia letteraria, è del tutto ovvio che la letteratura come specchio della realta', sua narrazione e trasfigurazione, come la vita non possa fare a meno dell'eros. E anche scrittori "insospettabili" si cimentano prima o poi con opere "licenziose”: da Manzoni a Parini a Foscolo, il grande Pushkin in Russia, il Gelsomino notturno di Pascoli, allusivo, allegorico e stracitato!
    E nelle opere successive ritroviamo il concetto di trasgressione, gioco, ricerca di particolari piaceri, che però trova ostacolo, ma anche incentivo, nella censura.
    E così curiosita, morbosita', senso del proibito hanno accompagnato testi e personaggi, costituendo alternativamente la loro fortuna o disgrazia. Potrei citare la figura del marchese De Sade, e, in tempi più vicini, la condanna di Oscar Wilde o la censura imposta al Lawrence de L'amante di Lady Chatterley. E potrei riportarti altri autori ed opere letterarie sul tema, ma mi fermo qui ritenendo di aver già sufficienti elementi che possano legittimare le mie affermazioni:

    Ricerca del piacere, giochi amorosi, curiosità, morbosità, voglia di trasgressione… questi gli ingredienti di una esperienza erotica. E questi sono gli aspetti che emergono dalla visione del film Melissa P.

    user posted image

    dove una ragazzina attraverso una sessualità da adulti "rappresentata" crede di poter vivere le emozioni di una sessualità consapevole e perciò vera.

    La semplice esperienza sessuale si ferma ed accontenta per lo più al semplice sfogo, al tempo limitato, alla mancanza di fantasia. Per capirci potrebbe essere lo sbrigativo incontro con una prostituta.

    Un'esperienza amorosa completa sotto ogni punto di vista è ben altro di entrambe, anche se entrambe in modi diversi le comprende, con coinvolgimento di mente-corpo-anima , ricerca di appagamento totale e soprattutto desiderio, nella maggior parte dei casi realizzato, di una vita condivisa sotto ogni aspetto.

    smile.gif

    Edited by heartandmind* - 26/11/2005, 08:00
     
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  6. lelen
     
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    Heart, tra i vari testi citerei anche " Il cantico dei cantici" del re Salomone, alla faccia di quelli che pensano che la Bibbia non esalti l'amore erotico!

    Animus: infatti! Eros è amore. Amore passionale come ha giustamente appena evidenziato Heart. Che può portare verso un tipo di amore più completo, che però non può prescindere da quello erotico. (Una coppia senza eros, che coppia è?)

    Okkiblu: forse, visto che ti ostini a non capire la differenza, non l'hai mai provata...!?

    Edited by lelen - 26/11/2005, 00:06
     
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  7. heartandmind*
     
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    CITAZIONE (lelen @ 26/11/2005, 00:05)
    Heart, tra i vari testi citerei anche " Il cantico dei cantici" del re Salomone, alla faccia di quelli che pensano che la Bibbia non esalti l'amore erotico!

    Animus: infatti! Eros è amore. Amore passionale come ha giustamente appena evidenziato Heart. Che può portare verso un tipo di amore più completo, che però non può prescindere da quello erotico. (Una coppia senza eros, che coppia è?)

    Okkiblu: forse, visto che ti ostini a non capire la differenza, non l'hai mai provata...!?

    Non l'ho citato perchè non viene annoverato tra i testi letterari ma religiosi. E poi ne ho ricordati solo alcuni. wink.gif

    Ma " Il Cantico del Cantici", tra l'altro già citato da me in una risposta a cosmos, lo trovo uno degli scritti metaforici sul tema dei più esilaranti, considerato soprattutto il testo in cui si trova. smile.gif
     
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  8. animus
     
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    CITAZIONE (lelen @ 26/11/2005, 00:05)
    infatti! Eros è amore. Amore passionale come ha giustamente appena evidenziato Heart. Che può portare verso un tipo di amore più completo, che però non può prescindere da quello erotico. (Una coppia senza eros, che coppia è?)

    Mah, lelen, il fatto che divido l'esperienza sessuale in sesso, erotismo, amore, vuol dire che per me, erotismo non è amore.
    Quindi sono ad es. d'accordo con H&M, che vede il sesso come uno sfogo egoistico, per entrambi, dove non vi è coinvolgimento emotivo, e limitato anche nell'esperienza sensoriale, e gli altri due, come crescendo del coinvolgimento sensoriale ed emotivo.

    Poi è ovvio che il confine tra l'uno e l'altro, sia un fattore del tutto individuale, della propria sensibilità e della propria maniera d'essere, e quindi non si puo' tracciare una linea di demarcazione che valga per tutti.

    Edited by animus - 26/11/2005, 10:32
     
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  9. okkiblu79
     
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    Lelen, io non mi ostino a non capire, io sono la prima che dice che le due cose, sesso ed erotismo, sono ben distinte, e ti assicuro, le ho provate entrambe, come ho provato l'amore, ma temo che dicendo che Melissa P abbia fatto esperienze erotiche, sia come confondere la m...a con il cioccolato.

    Eros non vuol dire Amore cara H&M, ma desiderio.
    Visto che citi il Simposio di Platone, vai a leggerlo e sostituisci al sostantivo Eros il sostantivo Desiderio e vedrai come tutto ti sarà chiaro.
    Tra Amore e Desiderio c'è una bella differenza mia cara.
    E non è detto che le due cose convivano, sebbene dal Desiderio possa nascere Amore.
    Il Desiderio è caccia, è ricerca continua è brama di qualcosa, è quello che non ti fa dormire che ti fa uscire di notte, solo per passare sotto casa sua, per vedere se è sveglio, è febbre, è ricerca di un limite che sarà per sempre tale, è curiosità implacabile. L'Amore è conquista stabile di qualcosa, l'amore appaga, arricchisce, è completezza, placa i sensi
    L’Erotismo è maschio. Checchè se ne dica. La nostra cultura ha fatto della donna il simbolo dell’erotismo, ma essa possiede solo il mezzo per scaricare il bisogno sessuale, ma il desiderio, la brama e la voglia sono maschie.
    Erotismo non è Amore, assolutamente e guai se lo fosse. Sarebbe la sua fine.
    Erotismo non è trasgressione. Non c'è niente di illegittimo e di trasgressivo nell'erotismo. E' il sesso che diventa trasgressivo quando una ragazzina di 16 anni fa sesso di gruppo con maggiorenni. Quando si cerca in volgarità qualcosa per stupire per fare audience.
    Erotismo non è sesso. E' far crescere nell'altro il desiderio di sè. E’ conoscerlo nel suo intimo per premere tutt i tasti che lo fanno accendere di piacere.
    I giochi amorosi, sono parte del rapporto sessuale, non erotico.
    Non confondiamo quello che vediamo con la voglia che ci viene dopo averla vista. Altrimenti anche un film porno può essere definito erotico, ci sono i giochetti amorosi e la trasgressione, la curiosità, la ricerca del piacere e la morbosità... in qualcuno di loro c’è pure una trama… allora che differenza c'è tra un film porno e uno erotico? Nel film erotico il sesso, l’atto sessuale ha poca importanza è la tensione e l’attesa di esso o anche solo di un contatto che fa fremere chi lo guarda..
    Il sesso e l’amore non sono obligatorie tappe dell’erotismo.

    Ricordo inoltre che la fantasia non manca affatto nelle esperienze sessuali, come invece tu sostieni, H&M. Ci può essere fantasia anche nel sesso con una prostituta. La fantasia sessuale ha diverse sfaccettature, ma visto che è sessuale, ha una componenete forte nel sesso. E uno può andare da una prostituta e chiedere che si vesta da coniglietta perchè si eccita così. Non mi pare che stiamo parlando di erotismo, ma solo di sesso con feticci.

    A questo punto mi vien voglia di vedere questo film, ma siccome sono convinta che è un film trash non ho la minima voglia di spendere i soldi del cinema per vederlo, quindi proverò a scaricarlo dalla rete...
    Non ci penso nemmeno a spendere i soldi per comprare il libro.
    Semmai me lo faccio prestare.
    Io denaro a una che ha capito come fare soldi facili inceve di farsi un culo come cassiera al Bennet non li voglio dare.
    Melissa P. è come una prostituta, ha venduto le sue esperienze intime sessuali per dei soldi, tanti soldi. Le prostitute vendono il loro corpo per soldi, molta differenza non la vedo. Visto che la sessualità è parte di noi non dovremmo mercificarla, no?
     
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  10. Barnart
     
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    QUOTE (okkiblu79 @ 28/11/2005, 13:09)
    1- L’Erotismo è maschio. Checchè se ne dica. La nostra cultura ha fatto della donna il simbolo dell’erotismo, ma essa possiede solo il mezzo per scaricare il bisogno sessuale, ma il desiderio, la brama e la voglia sono maschie.


    2- Erotismo non è ...


    1- Tanto di cappello.

    Mi si indichi un testo, un articolo, un'intervista in cui questa verità sia mai stata annunciata da qualcuno. Negata sempre, affermata mai.

    Mi felicito.



    2 - Etimologia e significati correnti delle parole: le parole hanno il significato che ad esse viene attribuito. Di tempo in tempo, di luogo in luogo.
    Un termine può avere non uno, ma 10 veri significati, non solo difformi ma persino antitetici a seconda dei luoghi, dei tempi, degli ambienti.
    L'Eros dell'epoca classica non stava a significare quel che significa per noi. Così per il resto.
    E' lecito/necessario che noi oggi assegniamo alle diverse forme della nostra esperienza nomi diversi. Nuovi o vecchi. Il fatto che alcuni siano antichi (anche solo di radice) può essere addirittura fuorviante.

    3- Platone? Certo sul tema ha scritto belle cose che però hanno un difetto: non ci sono utili per capire né gli UU né le FF né (meno ancora) quello che sta succedendo oggi tra i due e quel che succederà.
    Relativamente al conflitto dei sessi la visione di Platone è un depistaggio. Nessuno può essere grande in tutto, neppure lui.

    4- Quanto a "100 colpi di spazzola", mi pare che i conti tornino. Non solo quelli finanziari dell'autrice ma soprattutto quelli morali contro gli uomini. Il fuoco maschile non è solo fonte di potere e di grana per una parte, ma anche di dileggio per l'altra.
    Oggi deve essere così.


    Rino

    Edited by Barnart - 28/11/2005, 15:21
     
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  11. heartandmind*
     
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    CITAZIONE (okkiblu79 @ 28/11/2005, 13:09)
    Eros non vuol dire Amore cara H&M, ma desiderio.
    Visto che citi il Simposio di Platone, vai a leggerlo e sostituisci al sostantivo Eros il sostantivo Desiderio e vedrai come tutto ti sarà chiaro.
    Tra Amore e Desiderio c'è una bella differenza mia cara.

    Come no? Uno si alza la mattina e di sua iniziativa sostituisce contenuti , e perchè no anche la forma?, di un testo altrui.
    Sei incredibile okkiblu! direi dè coccio!!

    leggi qui:

    Il Simposio di Platone riprende la tematica dell'Eros, già trattata dalla sofistica.
    La tematica erotica è strettamente connessa alla retorica, in tal modo il Simposio non è importante solo per il suo contenuto teoretico, ma anche perché costituisce una novità: quello narrato infatti è il simposio filosofico, lo strumento di comunicazione è ora la filosofia, non più la lirica.

    Il tema centrale del Simposio è l'elogio di Eros pronunciato attraverso sette discorsi da sette diversi personaggi
    (continua QUI)



    CITAZIONE (Barnart @ 28/11/2005, 15:20)
    CITAZIONE (okkiblu79 @ 28/11/2005, 13:09)
    1- L’Erotismo è maschio. Checchè se ne dica. La nostra cultura ha fatto della donna il simbolo dell’erotismo, ma essa possiede solo il mezzo per scaricare il bisogno sessuale, ma il desiderio, la brama e la voglia sono maschie.


    2- Erotismo non è ...


    1- Tanto di cappello.

    Mi si indichi un testo, un articolo, un'intervista in cui questa verità sia mai stata annunciata da qualcuno. Negata sempre, affermata mai.

    Mi felicito.




    Spiace contraddirvi.

    Il desiderio, la brama e la voglia NON sono solo maschie.

    Ci mancherebbe altro!

    E al di là di tutte le teorie e gli scritti di questo mondo che potrebbero sconfermarlo, credo valga l'esperienza personale. O no? wink.gif

    E in questo stupendo esempio letterario, pur se portato agli eccessi, una conferma.

    da "Vita dei campi" (1880) di Giovanni Verga

    "La Lupa"

    Era alta, magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna - e pure non era più giovane - era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano.
    Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia giammai - di nulla. Le donne si facevano la croce quando la vedevano passare, sola come una cagnaccia, con quell'andare randagio e sospettoso della lupa affamata; ella si spolpava i loro figliuoli e i loro mariti in un batter d'occhio, con le sue labbra rosse, e se li tirava dietro alla gonnella solamente a guardarli con quegli occhi da satanasso, fossero stati davanti all'altare di Santa Agrippina. Per fortuna la Lupa non veniva mai in chiesa, né a Pasqua, né a Natale, né per ascoltar messa, né per confessarsi. - Padre Angiolino di Santa Maria di Gesù, un vero servo di Dio, aveva persa l'anima per lei.


    Edited by heartandmind* - 28/11/2005, 16:16
     
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  12. tyrtix
     
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    CITAZIONE
    in questo stupendo esempio letterario, pur se portato agli eccessi, una conferma.

    da "Vita dei campi" (1880) di Giovanni Verga

    "La Lupa"

    Autorizzazione delle donne, ad utilizzare qualsiasi contenuto altrui, purchè torni bene per dire quel che per loro è giusto.
    Qui è un'uomo a raccontare (anzi, ad immaginare...che cosa conti questo ovviamente, non ha importanza) il vissuto femminile, che ovviamente, visto così, è giusto e lecito. Altrettanto ovvio ed inutile da sottolineare è il fatto che, fosse stato un'uomo a fare una cosa simile, nel mondo di oggi sarebbe stato poco meno che un pervertito sessuale....passibile di una miriade di denunce.
    Non c'è possibilità di dialogo, con una persona che si contraddice in due righe:
    CITAZIONE
    E al di là di tutte le teorie e gli scritti di questo mondo che potrebbero sconfermarlo, credo valga l'esperienza personale. O no?

    E in questo stupendo esempio letterario, pur se portato agli eccessi, una conferma.

    E' palese come ogni discorso abbia più facce... molte di più di quelle uniche due della famosa medaglia, dal momento che nella storia, è stato scritto tutto, il contrario di tutto.. e anche una svariata quantità delle possibili combinazioni e sfumature di questo tutto. Facile portare come nostre argomentazioni valide, tutto quel che possiamo/sappiamo essere a nostro favore, solo perchè scritto da qualcuno di famoso. Ma realmente, il Verga poteva immaginarsi mai una società come quella in cui viviamo oggi?? O Platone era onnisciente, e sapeva setacciare l'animo umano a suo piacimento, per trovarvi all'interno le perle, o le impurità? Magari.. erano due persone che su certi argomenti scrivevano solo per pura immaginazione...basta pensare al Leopardi....
     
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  13. heartandmind*
     
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    CITAZIONE (tyrtix @ 29/11/2005, 00:19)
    Autorizzazione delle donne, ad utilizzare qualsiasi contenuto altrui, purchè torni bene per dire quel che per loro è giusto.

    A precindere dalle considerazioni che hai fatto,
    tu sull'affermazione che il desiderio, la brama e la voglia sono maschie
    che ne pensi?
    Sei d'accordo oppure no?

    Perchè questo era il punto.

    CITAZIONE (tyrtix @ 29/11/2005, 00:19)

    E' palese come ogni discorso abbia più facce... molte di più di quelle uniche due della famosa medaglia, dal momento che nella storia, è stato scritto tutto, il contrario di tutto.. e anche una svariata quantità delle possibili combinazioni e sfumature di questo tutto.

    Quanto alla tua lapalissiana contestazione (ovvio che si possa trovare scritto tutto e il contrario di tutto, così come nella vita chi la pensa in un modo chi in un altro) mi permetto di farti osservare che oltre i testi io ho parlato di esperienza personale, ma forse ti è sfuggito. Succede.
    E al di là di tutte le teorie e gli scritti di questo mondo che potrebbero sconfermarlo, credo valga l'esperienza personale. O no? che riferivo non solo a me ma anche d altre donne e che non avrei potutto descriverti nel dettaglio, qui su un forum.

    La lupa, un eccesso, come ho detto, ma pur sempre un esempio di una donna cui desiderio, brama e voglia non erano sconosciuti.

    CITAZIONE (tyrtix @ 29/11/2005, 00:19)

    Facile portare come nostre argomentazioni valide, tutto quel che possiamo/sappiamo essere a nostro favore, solo perchè scritto da qualcuno di famoso. Ma realmente, il Verga poteva immaginarsi mai una società come quella in cui viviamo oggi??

    E questo che c'entra scusa?
    Le voglie, il desiderio e le brame femminili restano tali nel tempo; il loro manifestarli o meno può subire mutamenti a seconda che la società lo accetti, tolleri o meno.
    Ma il punto era ora solo il dirsi d'accordo o meno sull'esistenza del sentire non sulle sue modalità esplicative e quindi l'analisi della società non sarebbe, nel contesto, pertinente.
     
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  14. Barnart
     
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    QUOTE (heartandmind* @ 29/11/2005, 05:37)

    Ma il punto era ora solo il dirsi d'accordo o meno sull'esistenza del sentire non sulle sue modalità esplicative


    La questione è ora posta sul piano corretto.

    Siamo di fronte ad un sentire che si esplica in ogni luogo e in ogni tempo e ad un altro sentire che non si manifesta quasi mai (per colpa delle società maschiliste, beninteso).

    [Qui, come sempre quando non si precisa il contrario, stiamo parlando - ovviamente - del sentire della massa degli uomini e della massa delle donne, non delle esigue minoranze degli uni e delle altre, perché le minoranze - l'uno, il tre, il cinque % - esistono sempre qualsiasi carattere/atteggiamento/pulsione/ comportamento si prendano in considerazione. Esistono ad es. uomini cui del sesso non importa niente, uomini senza ormoni. Uomini liberi, si direbbe, senonché anch'essi hanno una madre... ...
    ma c'è una speranza: l'utero artificiale è alle porte ... ...]

    Torniamo a bomba: anche le donne più fredde possono avere una tempesta ormonale e l'esistenza delle c.d. "ninfomani" non ha nulla a che vedere con quel che sto dicendo: sto dicendo che le donne sono erotizzanti e che gli uomini sono erotici.

    Naturalmente questa verità inaudita non solo confligge con quel che da sempre si dice dei due sessi, ma - e qui sta la sua indigeribilità - toglie alle donne una di quelle perle che sin qui le adornavano.

    Niente paura. Il giorno in cui (e ci vorranno 100 anni) questa elementare verità sarà ammessa subito cambierà il giudizio collettivo sull'erotismo stesso:

    : se appartiene agli uomini non deve essere una cosa né lodevole né invidiabile.

    La donna è una creatura meravigliosamente erotizzante, nell'effervescente universo dei sentimenti maschili.

    E' la disparità ormonale in azione.

    Rino

    Edited by Barnart - 29/11/2005, 09:38
     
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  15. Scienziato apocrifo
     
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    Sinceramente non capisco dove sta l'importanza dell'uso della parola "erotico" piuttosto che "sessuale".
    Ne facciamo solo una questione di forma?
    Io il libro l'ho letto (chi lo vuole me lo può chiedere in formato testo) e non me la sentirei di definire semplicemente "sessuali" le relazioni descritte dalla ragazza.
    A prescindere dal fatto che probabilmente tutta la vicenda è solo una bella storia creata a tavolino per farne un caso editoriale e vendere molti libri, a prescindere dal fatto che il libro (a quanto dicono gli stessi autori) ed il film non hanno praticamente niente a che fare, il racconto si snoda tra i pensieri della ragazza che li trascrive su un diario e quindi di vicende vissute in un modo del tutto soggettivo. In tutto questo c'è la descrizione di rapporti erotico-sessuali che vanno dal semplice desiderio di coccole a rapporti sadomaso.
    Non direi certo che la signorina del libro sia una vittima, nè tanto meno il carnefice di quei ragazzi ed uomini che hanno condiviso le sue stesse esperienze.
    Lei accusava, nel suo diario, il fatto che il ragazzo carino non era innamorato di lei, mentre lei gli sbavava dietro e si chiedeva perchè, dopo tutto quello che gli dava, lui non si fosse innamorato.
    Tranne poi contraddirsi nei fatti quando faceva le stesse cose e di peggio con un uomo più maturo di cui non aveva neanche attrazione fisica.
    Di certo nel libro, buona parte degli uomini che frequenta vengono descritti come porci, bestie ed approfittatori. ..ma lei per prima non si vuol far passare per una santa, ..Tutt'al più per una (finta)pentita (spesso si dà della puttana).
    I rapporti più o meno occasionali che lei racconta sono soprattutto il frutto del suo narcisismo e della voglia di essere "in". Non sono causati dalle voglie incontrollate dei suoi amanti (anzi le sfrutta) ma dalle sue voglie.
    Poi ognuno ci potrà leggere quello che vuole e le femmi-naziste potranno farci anche una bibbia sugli abusi dei maschi nei confronti delle povere innocenti sfruttate giovani donne.

    Comunque dopo il male trova la cura. Alla fine del libro, c'è il solito cicisbeo che le fa conoscere il vero amore (solo platonico naturalmente).
     
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52 replies since 18/11/2005, 09:05   2957 views
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