Sull'utero artificiale

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  1. milanesestanco
     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 28/9/2009, 22:40)
    "uomini" era inteso come genere umano ..
    dividete ogni argomento in comparti stagni, da una parte tutto il bene, dall'altra il male :)

    dividiamo? "noi" chi ? :P
     
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  2. digilando
     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 28/9/2009, 20:37)
    l'importante è che ci crediate voi ;)

    le convinzioni aiutano gli uomini a vivere meglio

    Scusa la domanda, per quale motivo , secondo te, una donna puo portare avanti una gravidanza extrauterina (peritoneale)...ed un uomo non potrebbe?
     
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  3. TullioConforti
     
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    QUOTE (CiaoSilvia @ 28/9/2009, 00:55)
    si vabbè, fantascenza, forse nel 3000 ci arriveranno.... forse :rolleyes: , non si sa neppure come funziona realmente quello naturale e questi ne fanno uno artificiale :rotfl: :rotfl:

    La stessa risposta che avrebbero dato 100 anni fa se qualcuno avesse detto che un giorno sarebbe stato possibile volare dall´Europa all´America in poco piu´ di sei ore.


     
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  4. ilmarmocchio
     
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    @ Silvia : hai fatto molta confusione , perche' , al contrario di quanto scrivi, la possibilita' di una gravidanza su un utero artificiale NON ti va giu'. Altro che essere contenta come donna. Come donna saresti scontentissima perche' verrebbe distrutta in un colpo solo tutta la retorica sulla gravidanza. la possibilita' di un utero artificiale non e' per nulla una bufala internettiana, e una gravidanza, in Giappone, e' arrivata al settimo mese su in una incubatrice. Ricostruire un muscolo e' molto piu' difficile che non fornire il supporto meccanico e matabolico a una gravidanza, in quanto comunque l'embrione o feto c'e' gia'. Intendiamoci, non sono un fautore di queste tecniche, pero' anche le varie fecondazioni in vitro non mi piacciono. pero', chissa' perche' quelle vanno bene. Invece , un utero artificiale no. E perche' ?
    P.S. sono un vero medico, e ti assicuro che si sta studiando. magari, la Chiesa aveva ragione... non trovi ?

    Quello che dice Digilando e' corretto. Ci sono ovviamente questioni di volume della pelvi e tutto il resto, ma un supporto completamente artificiale risolverebbe tutto. Come e' giusto cio' che dice Tullio. !00 anni fa dire che l'uomo avrebbe volato senza problemi sare bbe stato una pazzia
     
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  5. Grifone_verace
     
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    scusatemi, è più forte di me, ma questa volta il famoso sito (F. a sud) si è superato con due perle.
    Non ho il coraggio a scriverle tutte vi do solo le parti migliori...

    cominciamo col titolo: "Ansia e paura: l'arma di dominazione maschile" . Bene. Come fa un uomo impaurito e ansioso a comandare la moglie?"Un uomo che non sa vivere una qualunque situazione di stress è pericoloso per se' e per gli altri" Scusate, ma il "troppo stress" non era la scusa per le donne infanticide? Ma veramente siamo così coglioni?

    "Mi chiedo se questa non sia la presunta causa di alcuni femminicidi" E le cause degli infanticidi quali sono?

    "Se i cosiddetti maschi "depressi" che ammazzano le mogli, l'ultimo ieri in veneto" Tesoro, informati meglio. Magari quell'uomo, avendo dei figli, sapeva già a cosa corre incontro[/color]

    "non cedano all'ansia e alla incapacità di vivere semplicemente un cambiamento di rotta della propria vita" Ma si, dai, che vuoi che sia, un divorzio >>>>>>> http://www.corriere.it/dilatua/Primo_Piano...ttia_full.shtml

    " Un uomo che ne uccide un altro perchè teme che possa rubargli qualcosa. E' un governo che istiga che aggressioni al diverso, allo straniero" Dimostrazione che parla a vanvera. VORREI VEDERTI SE TI STA PER ENTRARE QUALCUNO IN CASA. Ma almeno si è informata su quante rapine vengono compiute in villa, e i proprietari malmenati?

    Questo è da un altro post

    "c'è il tunisino che a detta del corriere - impegnatissimo nella campagna anti-islamica - avrebbe aggredito un frate al suono di "allah è grande", una "testimonianza" di una ragazza che criminalizza l'islamismo e dice di temere per la sua vita (ancora sul corriere". Ah già, è un frate, quindi è cattolico. E' giusto malmenare i cattolici, vero? In fondo, sono solo i cattolici quelli che opprimono le donne, vero?

    MA questa è veramente, non so come definirla guardate...non riesco a trovare parole esatte

    "Neanche mezza parola sulla donna uccisa dall'ex ispettore di polizia penitenziaria perchè anche costui come tanti altri non poteva sopportare che lei scegliesse altro a parte lui" Ahahahaha, ma come non erano SOLO le donne trattate come oggetti? E quando lei sceglie un altro uomo, senza curarsi di distruggere una famiglia e traumatizzare dei bambini? Ci apro una discussione apposta

    E OVVIAMENTE, NON C'E' DUE SENZA TRE

    "anche se le cifre e i casi di violenza in famiglia sono la stramaggioranza" Eh vabbè, ci siamo abituati...

    "anche se il prurito da scoperta del serial stupratore è diventata la norma" Ogni uomo è stupratore, o sbaglio?

    "i mostri vengono da internet e tutte le ragazzine sarebbero in pericolo" Tutte le ragazzine in pericolo? E che si dovrebbe fare, vietare l'accesso a internet ai minori di 18 anni?

    "incontrarlo, lui le sottopone a riti esoterici e promette di fargli incontrare il defunto padre sicchè loro si lasciano abusare sessualmente a giorni alterni" Scusate, con tutte le scemenze che si dicono in giro, ma su questa...ci arriverebbe pure un bambino di due anni. ALMENO A INSOSPETTIRSI . NON DICO A NON CASCARCI, PERCHE' GLI INGENUI ESISTONO, MA A INSOSPETTIRSI.

    "Accusare uno straniero di stupro in questo tempo razzista è facile" E' molto più facile accusare un ex marito

    " stupratore è tra noi" Questa è pura misandria: in pratica dice che siamo tutti possibili stupratori. Complimenti!!!


    "italiani sono semplicemente malati. "Noi non siamo così" - è l'obiezione più frequente." No comment

    "La violenza la fanno i maschi di qualunque tipo" Le donne sono incapaci di fare del male

    "Chiunque ha un ascendente su una ragazzina può usarla come vuole. Padre in testa" L'odio contro i padri. Questo commento lo dimostra. Ma secondo te tutti i padri sono così? Ecco perchè vogliono distruggere la famiglia. Questa gente che ragiona cosìè un grave pericolo per la nostra nazione

    "gli uomini usano qualunque argomento per stuprare le donne" In poche parole più un uomo è colto, pluriargomentato, più è possibile stupratore :D Allora l'unica soluzione è rimanere ignoranti :D In fondo, sono le donne quelle più brave. Einstein era una donna :D

    ORA, FACCIO UN APPELLO A TUTTE LE DONNE CHE LEGGONO QUESTO SITO, IN PARTICOLARE CHI E' ISCRITTO: PER FAVORE, SE VOLETE SALVAGUARDARE LA VOSTRA FELICITA', NON LEGGETE PIU' QUESTI TRATTATI TERRORISTICI. GRAZIE

    Edited by Grifone_verace - 29/9/2009, 14:04
     
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  6. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 29/9/2009, 13:26)
    @ Silvia : hai fatto molta confusione , perche' , al contrario di quanto scrivi, la possibilita' di una gravidanza su un utero artificiale NON ti va giu'. Altro che essere contenta come donna. Come donna saresti scontentissima perche' verrebbe distrutta in un colpo solo tutta la retorica sulla gravidanza. la possibilita' di un utero artificiale non e' per nulla una bufala internettiana, e una gravidanza, in Giappone, e' arrivata al settimo mese su in una incubatrice. Ricostruire un muscolo e' molto piu' difficile che non fornire il supporto meccanico e matabolico a una gravidanza, in quanto comunque l'embrione o feto c'e' gia'. Intendiamoci, non sono un fautore di queste tecniche, pero' anche le varie fecondazioni in vitro non mi piacciono. pero', chissa' perche' quelle vanno bene. Invece , un utero artificiale no. E perche' ?
    P.S. sono un vero medico, e ti assicuro che si sta studiando. magari, la Chiesa aveva ragione... non trovi ?

    Quello che dice Digilando e' corretto. Ci sono ovviamente questioni di volume della pelvi e tutto il resto, ma un supporto completamente artificiale risolverebbe tutto. Come e' giusto cio' che dice Tullio. !00 anni fa dire che l'uomo avrebbe volato senza problemi sare bbe stato una pazzia

    Io che invece di questo specifico argomento mi sono interessato anche negli anni scorsi, so che la meta è vicinissima anzi c'era proprio un link giapponese tradotto in inglese dove si parlava già di costi su scala industriale inferiori agli ottocento\mille dollari una volta a regime..E si analizzava la possiblità di usare l'utero per gravidanze multiple...
    E a parlare nell'articolo, non erano fanboy di Star Trek... :D :D ma neonatologi biologi genetisti e pediatri... ;) ;)


    I costi erano paragonati sia a quelli dell'inseminazione artificiale, sia a quelli del classico "utero in affitto" tradizionale, che in america è legale...(Uscendone sempre nettamente a favore della soluzione artificiale ;) )
    e tutti sanno che quando si inizia a parlare di costi su scala industriale è segno che manca veramente poco..

    C'erano anche delle interessanti considerazioni e supposizioni sul fatto che crescendo fuori dall'utero femminile, il feto non più costretto in un "sacco" che lo opprime limitandone lo sviluppo fisico e cranico, si sarebbe sviluppato prima (si ipotizzava 7/8mesi..) e sarebbe stato più robusto fisicamente e più dotato cerebralmente
    Purtroppo l'ho letto parecchi mesi fa.... E ho perso il linck...
    se qualcuno lo ritrova e lo incolla qui, sarebbe molto interessante
    Anche per far capire a silvia che non stiamo parlando di fantascenza
    ma di realtà ormai dietro l'angolo..
    Nel futuro imminente sia uomini che donne si potranno riprodurre in massa per via assesuata, e saremo almeno dal punto di vista riproduttivo assolutamente uguali.
    Una vera e propria rivoluzione che vedremo tutti molto presto.
    secondo me a frenare l'adozione per i primi tempi saranno solo consideranzioni di carattere etico\tradizionale di certo non difficoltà tecniche..
    Si prevedono crociate a favore della "dignità della vita" con vaticano e donne in prima linea...
    Vedrete che contorsionismi verbali che faranno le stesse femministe isterico-uterine che abbiamo ascoltato in passato....Quelle che a suo tempo deliravano sulla presunta volontà di dominio maschile che:
    "penetra le donne e le invade con il suo seme" :D :D
    Quelle che tuonavano contro:
    "La donna ridotta ad un utero per partorire figli e compiacere il maschio" :D :D
    Vedrete con quanto accanimento difenderanno il loro "sacro utero"
    dall'oblio dell'inutilità... :D :D Lo difenderanno come ieri ne difendevano l'inviolabilità e forse anche di più... :D :D
    il futuro si preannuncia interessante.... :D :D
     
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  7. ilmarmocchio
     
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    SCIENZA SENZA CONFINI

    Uteri artificiali umani: è una prospettiva realistica? E, soprattutto, è una prospettiva accettabile?

    16/10/2002

    fonte: Bioetica anno 2002, n.4



    el suo famoso libro Brave New World, Aldous Huxley pronosticava che, nel giro di alcuni anni, sarebbe stato possibile pianificare geneticamente, clonare e crescere individui normali in uteri artificiali. Nuove tecniche di biologia molecolare dovrebbero permettere di produrre - in un sistema a catena biologica - individui perfetti, identici l'uno all'altro, senza richiedere alle madri di sopportare nove mesi di gravidanza, un parto spesso doloroso e poi un allattamento.
    Oggi, in paesi economicamente sviluppati, molte madri fanno già ricorso - per scelta o per motivi di lavoro - all'allattamento artificiale, anche perché le strutture medico-sociali non consentono loro di avere il neonato in ufficio o in fabbrica, e di allattarli ogni poche ore.

    Questa pratica è accettata anche se è noto che l'allattamento al seno è fisiologicamente vantaggioso, poiché il latte materno contiene anticorpi, protegge contro lo sviluppo di allergie, mentre stabilisce e rafforza i rapporti affettivi tra madre e bambino. E' già possibile pensare a un'altra fase di libertà della donna a mezzo dell'uso di uteri artificiali? Questo è ciò che si propongono di ottenere alcuni ricercatori americani e giapponesi. Infatti, in alcuni Centri di medicina della riproduzione e della infertilità, sono già in fase di sviluppo i primi tentativi di creare membrane e tessuti artificiali in vitro simili a quelli impiegati per la riproduzione naturale dei mammiferi, che potrebbero essere utilizzati per scelta oppure da donne infertili per la completa produzione in vitro di neonati.

    I ricercatori giapponesi hanno iniziato questi studi preparando intere strutture di materiale plastico e membrane cellulari simulanti uteri artificiali contenenti liquido amniotico. Con due cannule - connesse con le arterie e le vene del cordone ombelicale - sangue, sostanze nutritive e ossigeno possono essere trasferiti nella circolazione del feto, rimuovendo, allo stesso tempo, i prodotti tossici. Questi prototipi di uteri artificiali sono già stati impiegati per mantenere in vita feti di capre per circa dieci giorni.

    Le prospettive più ottimistiche prevedono che strutture simili, ma tecnicamente migliori, potrebbero essere usate per la specie umana entro sei anni. Naturalmente molti ricercatori sono più pessimisti e ne prevedono l'uso solo tra venti anni. Altri sono del tutto contrari all'impiego di uteri artificiali nel campo della riproduzione umana.

    Cercherò, quindi, di illustrare quali potrebbero essere i vantaggi e le obiezioni al loro uso. Innanzi tutto, uno dei vantaggi potrebbe essere quello di mantenere in vita neonati molto prematuri che hanno bisogno di essere tenuti in speciali incubatrici per alcune settimane dopo la loro precoce nascita. Tuttavia, anche nelle migliori strutture sanitarie, alcuni neonati prematuri soccombono a causa della loro estrema fragilità, per insufficienze respiratorie o per lesioni vascolari come è accaduto di recente alla figlia del ministro inglese Brown e di sua moglie. Un utero artificiale potrebbe tenere in vita neonati prematuri per alcune settimane in condizioni fisiologiche vicine, se non simili, a quelle naturali. Non è quindi difficile immaginare che il prototipo di utero artificiale usato per le capre possa essere impiegato come modello per la specie umana.

    Un'altra area di applicazione pratica potrebbe essere quella connessa alle rare complicazioni della gravidanza associate a un alto rischio di mortalità materna, come per esempio in casi di eclampsia gravidica. Un precoce parto cesareo potrebbe salvare la vita della madre aumentando allo stesso tempo le probabilità di sopravvivenza del feto prematuro ed evitandogli future infermità. In questi casi, non si tratterebbe di creare nuovi individui con tecniche di manipolazione genetica, ma soltanto di mantenere in vita feti o neonati prematuri nel corso di gravidanze naturali, ma patologiche.

    In tali circostanze, le obiezioni etiche all'uso degli uteri artificiali dovrebbero essere mitigate dalla loro vantaggiosa applicazione nel corso di inaspettate complicazioni. I problemi tecnici dovrebbero essere anche più facilmente superabili giacché non dovrebbe essere difficile connettere le arterie e le vene del cordone ombelicale con le pompe e garantire una ottimale circolazione sanguigna fetale e l'apporto di ossigeno e sostanze nutritive.

    Più serie sono le riserve tecniche e morali per quanto riguarda la possibilità di creare nuovi individui - dalla fecondazione in vitro fino alla nascita - usando uteri artificiali. Per quanto riguarda le difficoltà tecniche, c'è da tener presente che, nel corso delle gravidanze naturali, la sopravivenza dell'embrione allo stadio di poche centinaia di cellule dipende dal suo impianto sulle pareti dell'utero. Ancora poco si conosce sulla biologia di questo complesso processo che genera la placenta e garantisce il trasferimento di sostanze nutritive dalla madre al prodotto del concepimento.

    Ugualmente poco si sa sui processi biologici che controllano lo sviluppo dell'embrione umano a stadi molto precoci della sua vita. Infatti è anche per questo motivo che la fertilizzazione in vitro richiede che l'embrione sia trasferito nell'utero della madre allo stadio di circa otto cellule così da permetterne l'impianto e la sopravvivenza. E' anche difficile immaginare quali dovrebbero essere le caratteristiche dei tessuti artificiali di tipo materno che - creati con tecniche di biologia molecolare - potrebbero sostenere la vita dell'embrione e poi del feto. Ci sono poi i problemi di dover sopperire sostanze nutritive e ormonali, sostanze che devono cambiare in quantità e qualità durante la gestazione.

    Per esempio, dal terzo mese di gravidanza, la madre incomincia a trasferire le sue immunoglobuline al feto; questi anticorpi sono poi essenziali alla sopravvivenza del neonato durante i primi sei-otto mesi di vita perché lo proteggono da infezioni batteriche e virali. La placenta artificiale dovrebbe garantire il trasferimento esclusivo di un solo tipo molecolare di immunoglobuline materne, al tempo stesso impedendo il passaggio ad altre plasma proteine. La placenta è infatti un filtro selettivo con importanti funzioni nutritive e protettive.

    Tutte queste difficoltà tecniche suggeriscono che la creazione degli uteri artificiali richiederà ancora molti anni. Si potrebbe pensare, quindi, che non sia ancora venuto il momento per discuterne le conseguenze. Tuttavia - ai tempi dei primi esperimenti sulla fertilizzazione in vitro - molti erano pessimisti circa la sua rapida realizzazione, ma, nel giro di pochi anni, sono stati smentiti dai fatti. C'è anche da tener conto che le obiezioni etiche potrebbero avere più peso di quelle tecniche sull'avvenire degli uteri artificiali. Innanzi tutto, sappiamo che il feto risponde agli stimoli materni, come il battito cardiaco, i movimenti, gli umori e la parola.

    Che effetto potrà avere il prolungato isolamento in un utero artificiale sul futuro sviluppo psicologico del feto e del neonato? Quali saranno le conseguenze sulla loro emotività e sviluppo intellettivo? Sono ben noti gli effetti che la mancanza di rapporti fisici con i genitori può avere sulle funzioni affettive e cognitive di un neonato, per non avere apprensioni circa l'esito di un totale isolamento del feto in un utero artificiale. Sappiamo già, per esempio, che la prolungata permanenza di un prematuro in un'incubatrice può avere effetti negativi sul suo sviluppo psicologico. La gravidanza naturale ha anche profonde influenze sulla madre ed è responsabile per lo sviluppo di permanenti e reciproci affetti. Le gravidanze in uteri artificiali potrebbero avere conseguenze a breve o lungo termine anche sui rapporti tra gli stessi genitori, cosi come sulle loro responsabilità civili e legali.

    La mancanza di spazio non mi permette di approfondire questi problemi, anche perché - per obiettività - è necessario esaminare, seppur brevemente, altri pareri a favore dell'uso dell'utero artificiale a parte quelli già esposti all'inizio di questo articolo. Dal punto di vista medico, per esempio, gli uteri artificiali potrebbero permettere a donne Rh-negative - già produttrici di anticorpi Rh (D) - di avere figli senza rischi di anemie emolitiche e la necessità di trasfusioni intrauterine. Verso il terzo mese di gravidanza, i feti potrebbero essere trasferiti in uteri artificiali e trattati adeguatamente.

    Con la stessa procedura, madri con malattie infettive non facilmente curabili, come per esempio l'AIDS, potrebbero avere figli non infetti. Gli uteri artificiali potrebbero essere anche di aiuto a coppie portatrici di difetti genetici, giacché sarebbe più facile intervenire sui feti con tecniche di biologia molecolare, modificando il fenotipo e prevenendo cosi le manifestazioni cliniche di alcune malattie ereditarie. In tutti questi casi, gli uteri artificiali sarebbero usati a stadi tardivi della gestazione e le obiezioni morali al loro uso sarebbero compensate da quelle morali.

    A questo punto è anche necessario sottolineare che gli uteri artificiali già esistono sotto la forma di uteri in affitto, come quando una donna sterile chiede a un'altra donna di sostituirla temporaneamente come madre. In questi casi, un embrione prodotto con la fertilizzazione in vitro è trasferito nella madre adottiva per l'intero periodo della gravidanza. In molti paesi questo procedimento è legale, o almeno tollerato, anche se qualche volta ha dato origine a difficili procedimenti giudiziari.
    Ancora più complessa è la situazione riguardante la creazione di esseri umani in vitro e l'uso di uteri artificiali. Anni fa la scrittrice Firestone aveva prospettato la possibilità di usare uteri artificiali per liberare la donna dagli svantaggi fisici associati a nove mesi di gravidanza e ai dolori del parto.

    Le donne acquisterebbero così un altro livello di libertà dopo l'introduzione della pillola, la dissociazione tra sesso e riproduzione e l'introduzione dell'allattamento artificiale. Ma, estraniata dal suo ruolo di madre placentata - che le deriva da un lungo processo evolutivo - che ruolo potrebbe assumere la donna in una società moderna? In una forma estrema, il suo ruolo fisiologico rischia di scomparire completamente giacché l'uso degli uteri artificiali potrebbe essere consentito anche a coppie gay maschili, come è gia stato prospettato.

    Diventerebbe sempre più valida, quindi, l'equazione donna = uomo? Anche se questa è una prospettiva che potrebbe essere accettata da donne coinvolte in lavori molto impegnativi o non propense a sopportare nove mesi di gravidanza e i dolori del parto, questa non è l'opinione o l'aspirazione di molte donne che vedono l'uso dell'utero artificiale come una possibile, ulteriore forma di emarginazione. Una gran parte delle donne si sentono privilegiate dalla loro funzione fisiologica di procreare e allevare in accordo alla evoluzione della specie umana e di tante altre specie viventi.

    Anche gli ovipari, sia il maschio sia la femmina incubano le loro uova nel nido (una specie di incubatrice) per un lungo periodo di tempo stabilendo importanti rapporti con i neonati. Questo suggerisce che la natura attribuisce alla "gestazione" un essenziale ruolo che garantisce la continuità della specie. Una tappa della riproduzione che l'utero artificiale potrebbe distruggere.

    A questo punto, quindi, come nel lavoro teatrale di Tom Stoppard, dobbiamo chiederci: "Rosencrantz: Quale è il gioco? Guildenstern: Quali sono le regole?".

    Matteo Adinolfi
    Galton Laboratory
    University College London





    Jeremy Rifkin - Giovedì 17 gennaio 2002

    "L'utero è un luogo oscuro e pericoloso, un ambiente rischioso" scrisse anni fa Joseph Fletcher, professore di etica medica alla Scuola di Medicina - Università della Virginia.

    Queste parole mi hanno turbato durante gli anni e mi sono tornate di nuovo in mente in queste recenti settimane con i discorsi sulla imminente prospettiva della clonazione di esseri umani e l'uso di cellule staminali embrionali per la creazione di precise parti di corpo per la cura delle malattie.

    Con lo sviluppo scioccante di questi avvenimenti, c'è ancora un'altro evento biologico sconvolgente che è in attesa di esplodere - e questo, nel contesto è sufficiente a cambiare per sempre il nostro concetto di vita umana.

    I ricercatori stanno lavorando alla creazione di un utero totalmente artificiale. Diverse settimane fa, una squadra di scienziati del Weill Medical College della Cornell University - annunciarono il successo nella creazione di un rivestimento uterino artificiale. L'equipe guidata dal Dr. Hung Chiung Liu del Centro di Medicina Riproduttiva e Infertilità, stimolò la crescita di cellule nel rivestimento interno dell'utero usando un cocktail di farmaci e ormoni. Lo scopo della ricerca è l'aiuto a coppie sterili attraverso la creazione di un utero interamente artificiale che potrebbe essere trapiantato nella donna.

    Yosinory Kuwabara e i suoi colleghi, lavorando in una ricerca di laboratorio alla Junternoud University di Tokyo, stanno sviluppando il primo utero artificiale funzionante - un contenitore di plastica trasparente dalle dimensioni di un canestro di pane, riempito dal liquido amniotico stabilizzato alla temperatura corporea. Per diversi anni, Kuwabara e la sua equipe hanno tenuto in vita e cresciuto feti di capra per più di dieci giorni attraverso la connessione dei loro cordoni ombelicali a due macchine che facevano la funzione di placenta pompando nel sangue ossigeno e nutrienti ed eliminando i prodotti di rifiuto. Mentre l'utero di plastica è solo un prototipo, Kawabara predice che il pieno funzionamento dell'utero artificiale capace di sviluppare un feto umano può essere una realtà in meno di sei anni. Altri sono molto scettici, ma dicono che noi vedremo, dai tempi di oggi, in cui i bambini sono ancora una creazione dei genitori, un probabile uso di massa dell'utero artificiale.

    L'utero artificiale sarà innanzitutto usato in unità di cura intensiva par il feto sia nel caso in cui la madre è malata è non può portare a lungo il bambino, sia quando il feto è malato e bisogna rimuoverlo dall'utero materno e curarlo dove può essere facilmente monitorato. Possiamo anche mettere feti vivi in incubatori durante gli ultimi tre mesi di gravidanza. I ricercatori di routine fertilizzano uova e mantengono l'embrione vivo in vitro per i primi tre o quattro giorni della loro esistenza prima di impiantarli nell'utero. Scienziati come Kawabara sono ansiosi di colmare il tempo tra l'inizio e la fine del processo di gestazione - il periodo critico nel quale il feto sviluppa la maggior parte degli organi.

    Eventualmente, dicono molti scienziati che lavorano nel nuovo campo della biologia molecolare fetale, la possibilità di sviluppare un feto in un utero completamente artificiale ci metterebbe in grado di compiere modificazioni genetiche e correzioni creando i bambini progettati. L'utero artificiale può divenire il mezzo preferito per produrre un bambino. Le donne possono avere i loro ovuli rimossi e gli uomini lo sperma prelevato nei dieci anni in cui questi sono più vitali e congelati fino a quando non si sentono pronti per fare bambini. Le madri possono risparmiare se stesse dai problemi e dagli inconvenienti della gravidanza, mantenendo la silouette giovanile e portare il bambino a casa quando "pronto".

    Lontana trovata? Centinaia di uteri di madri surrogate sono già stati usati per la gestazione di alcuni dei molti embrioni fertilizzati in vitro. L'utero artificiale appare il prossimo logico gradino in un processo che ha rapidamente spostato la riproduzione dalla maternità tradizionale a quella fatta in un processo di laboratorio.

    Certamente molte donne, quando loro richiesto, dicono che preferiscono avere l'esperienza della gestazione e avere il bambino nel proprio utero. Ma questa loro aspettativa forte rappresenta la morente sensibilità di un vecchio ordine. In “ Brave a New World” di Haldous Huxley, la gente "normale" era geneticamente progettata, clonata e generata nell'utero artificiale - un processo di assemblaggio di pezzi biologici, ribollente del genotipo ideale. Solo i selvaggi vivevano in remote riserve crescevano ancora i bambini nei loro corpi e li allattavano dopo nati. Questa pratica veniva considerata disgustosa e talvolta solo gli animali la attuavano.

    In “Brave New World”, l'attività sessuale erotica era incoraggiata e praticata liberamente ma completamente separata dal processo riproduttivo. Huxley scrisse questo racconto nel 1932, prima dell'arrivo della pillola contracettiva. Dal 1970 comunque sesso e riproduzione sono divisi in due separati regni, grazie, in larga parte, alla pillola. E' anche interessante notare che la pillola fa il suo debutto nello stesso momento in cui i ricercatori iniziano l'uso su larga scala della inseminazione artificiale. Mentre la pillola rivoluziona il sesso rimuovendo da questo il processo riproduttivo; l' inseminazione artificiale, e dopo la fertilizzazione in vitro, la donazione di ovuli, la madre surrogata, e presto, più in là, la clonazione, separano i componenti della riproduzione dall'atto biologico dell'accoppiamento. L'utero artificiale completa questo processo.

    Certo, si sollevano di diverse questioni fastidiose. Sappiamo che il feto risponde al battito cardiaco della madre, così come alle sue emozioni, stati d'animo e movimenti; una sottile e sofisticata coreografia di legame esiste tra i due e gioca un ruolo critico nello sviluppo del feto. Che tipo di bambino produrremo dal medium liquido del sacco di plastica? Quanto sarà influenzata la gestazione di un bambino in una camera simulata circa le funzioni motorie, cognitive e di sviluppo? Noi sappiamo che i bambini deprivati del tocco umano e del contatto corporeo spesso sono incapaci di sviluppare un pieno ambito di relazioni umane e talvolta muoiono subito dopo la nascita o diventano violenti, sociopatici o sono gravemente introversi.

    Quanto l'eliminazione della gravidanza influenzerà il concetto di responsabilità parentale? Saranno i genitori meno attaccati alla loro prole? Verrà scalzato il senso della continuità generazionale che è così essenziale per la riproduzione e il mantenimento della continuità storica e della vita civile?

    Quanto la fine della gravidanza influenzerà il modo al quale pensiamo al genere e al ruolo delle donne? Alcune femministe arguiscono che ciò finalmente significherà liberazione. Anni fa la scrittrice femminista Shulamit Firestone scrisse entusiasta circa la prospettiva dell'utero artificiale: "La gravidanza è la deformazione temporanea di un corpo nell'interesse della specie. Inoltre il parto ti ferisce e non è bene per te. Al minimo, occorrerebbe lo sviluppo di una opzione possibile e di un onesto esame circa il vecchio valore della maternità"

    Altre femministe vedono l'utero artificiale come l'emarginazione finale della donna espropriate dal loro ruolo primario come progenitrici della specie. L'utero artificiale, argomentano, deriva dalla quintessenza dell'espressione della dominazione maschile, una via per creare un sostituto meccanico dell'utero femminile. Armato dell'utero artificiale, dell'asessuata tecnologia della clonazione e delle cellule staminali per produrre ogni parte di corpo che desidera, l'uomo potrebbe liberare se stesso, una volta e per sempre dalla sua dipendenza dalla donna.

    L'utero artificiale rappresenta il completamento di un lungo processo continuo che iniziò all'incirca 400 anni fa all'alba dell'età scientifica. Fu Francesco Bacone, il padre della scienza moderna che si riferì alla natura come a una "comune prostituta". Egli stimolò le future generazioni ad "addomesticare, comprimere, mettere in forma" e "modellare" la natura così come "l'uomo può divenire suo padrone e l'indiscusso sovrano del mondo fisico". Non ci sono dubbi se vedremo l'utero artificiale come il trionfo finale della scienza moderna. Oppure come l'ultima follia umana.
    Molti verosimilmente diranno: perché preoccuparsi? Sicuramente l'utero artificiale è lontano, fuori dall'orizzonte. Cinque anni fa pensavamo la stessa cosa circa la clonazione umana e l'uso di cellule staminali per produrre parti di corpo.

     
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  8. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (ilvaccaro @ 29/9/2009, 21:11)
    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 29/9/2009, 13:26)
    @ Silvia : hai fatto molta confusione , perche' , al contrario di quanto scrivi, la possibilita' di una gravidanza su un utero artificiale NON ti va giu'. Altro che essere contenta come donna. Come donna saresti scontentissima perche' verrebbe distrutta in un colpo solo tutta la retorica sulla gravidanza. la possibilita' di un utero artificiale non e' per nulla una bufala internettiana, e una gravidanza, in Giappone, e' arrivata al settimo mese su in una incubatrice. Ricostruire un muscolo e' molto piu' difficile che non fornire il supporto meccanico e matabolico a una gravidanza, in quanto comunque l'embrione o feto c'e' gia'. Intendiamoci, non sono un fautore di queste tecniche, pero' anche le varie fecondazioni in vitro non mi piacciono. pero', chissa' perche' quelle vanno bene. Invece , un utero artificiale no. E perche' ?
    P.S. sono un vero medico, e ti assicuro che si sta studiando. magari, la Chiesa aveva ragione... non trovi ?

    Quello che dice Digilando e' corretto. Ci sono ovviamente questioni di volume della pelvi e tutto il resto, ma un supporto completamente artificiale risolverebbe tutto. Come e' giusto cio' che dice Tullio. !00 anni fa dire che l'uomo avrebbe volato senza problemi sare bbe stato una pazzia

    Io che invece di questo specifico argomento mi sono interessato anche negli anni scorsi, so che la meta è vicinissima anzi c'era proprio un link giapponese tradotto in inglese dove si parlava già di costi su scala industriale inferiori agli ottocento\mille dollari una volta a regime..E si analizzava la possiblità di usare l'utero per gravidanze multiple...
    E a parlare nell'articolo, non erano fanboy di Star Trek... :D :D ma neonatologi biologi genetisti e pediatri... ;) ;)


    I costi erano paragonati sia a quelli dell'inseminazione artificiale, sia a quelli del classico "utero in affitto" tradizionale, che in america è legale...(Uscendone sempre nettamente a favore della soluzione artificiale ;) )
    e tutti sanno che quando si inizia a parlare di costi su scala industriale è segno che manca veramente poco..

    C'erano anche delle interessanti considerazioni e supposizioni sul fatto che crescendo fuori dall'utero femminile, il feto non più costretto in un "sacco" che lo opprime limitandone lo sviluppo fisico e cranico, si sarebbe sviluppato prima (si ipotizzava 7/8mesi..) e sarebbe stato più robusto fisicamente e più dotato cerebralmente
    Purtroppo l'ho letto parecchi mesi fa.... E ho perso il linck...
    se qualcuno lo ritrova e lo incolla qui, sarebbe molto interessante
    Anche per far capire a silvia che non stiamo parlando di fantascenza
    ma di realtà ormai dietro l'angolo..
    Nel futuro imminente sia uomini che donne si potranno riprodurre in massa per via assesuata, e saremo almeno dal punto di vista riproduttivo assolutamente uguali.
    Una vera e propria rivoluzione che vedremo tutti molto presto.
    secondo me a frenare l'adozione per i primi tempi saranno solo consideranzioni di carattere etico\tradizionale di certo non difficoltà tecniche..
    Si prevedono crociate a favore della "dignità della vita" con vaticano e donne in prima linea...
    Vedrete che contorsionismi verbali che faranno le stesse femministe isterico-uterine che abbiamo ascoltato in passato....Quelle che a suo tempo deliravano sulla presunta volontà di dominio maschile che:
    "penetra le donne e le invade con il suo seme" :D :D
    Quelle che tuonavano contro:
    "La donna ridotta ad un utero per partorire figli e compiacere il maschio" :D :D
    Vedrete con quanto accanimento difenderanno il loro "sacro utero"
    dall'oblio dell'inutilità... :D :D Lo difenderanno come ieri ne difendevano l'inviolabilità e forse anche di più... :D :D
    il futuro si preannuncia interessante.... :D :D

    Mah, se può essere utile per smontare una volta per tutte le tesi femministe , ben venga.
    Anche perchè, diciamoci chiaro, in una società dove resistono ancora i valori della famiglia, sarà difficile che venga usato, a meno di particolari esigente quali il desiderio di fare più figli quasi contemporaneamente (cosa che, onestamente, piacerebbe pure a me. ) . Parlo ovviamente di paesi tradizionalisti e del sud italia.
     
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    CITAZIONE (digilando @ 29/9/2009, 11:34)
    Scusa la domanda, per quale motivo , secondo te, una donna puo portare avanti una gravidanza extrauterina (peritoneale)...ed un uomo non potrebbe?

    ho detto forse che per un uomo è impossibile?
    ho detto che PER ORA è fantascienza far nascere un bambino dentro un contenitore artificiale
    gli uomini, con l'auto della chirurgia, puo' già avere un bambino ... l'hanno già fatto >>>


    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 29/9/2009, 13:26)
    @ Silvia : hai fatto molta confusione , perche' , al contrario di quanto scrivi, la possibilita' di una gravidanza su un utero artificiale NON ti va giu'. Altro che essere contenta come donna. Come donna saresti scontentissima perche' verrebbe distrutta in un colpo solo tutta la retorica sulla gravidanza

    ah beh, alla faccia della presunzione, siamo arrivati al punto che tu mi dici quello che io devo pensare e che quello che scrivo non è realmente quello che penso, ma scrivo il contrario perchè tu sai che io, da donna, non potrtei veramente pensare quello che scrivo :blink: :-------: :rotfl:
    Mi sa che sei tu ad avere molta confusione se per avvalorare le tue tesi devi dirmi come la devo pensare io, perchè se la penso diversamente da come tu hai deciso come io la dove pensare, ti crolla l'impianto accusatorio

    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 29/9/2009, 13:26)
    le varie fecondazioni in vitro non mi piacciono. pero', chissa' perche' quelle vanno bene. Invece , un utero artificiale no. E perche' ?

    se non capisci la differenza tra fecondare in vitro, in parole povere un ovulo con uno spermatozoo, e far crescere per 9 mesi un essere umano in un secchio di plastica con dei miscugli di vitamine chimiche. beh, è inutile continare a discutere


    che poi stiano facendo esperimenti con feti fatti crescere dentro contenitori di vetro o plastica, non lo metto in dubbio .. anni fa facevano anche esperimenti di trapianto di cervelli sugli animali per poi farlo sugli uomini (uomini nel senso di genere umano, cioè uomini e donne . meglio precisarlo, non si sa mai)



    mi sa che se le donne avessero davvero la possibilità di scegliere tra i due modi di avere un figlio, avreste delle belle sorprese :lol:

    e poi che fareste se le donne fossero d'acordo ad avere figli con un uterro artificiale senza dover sopportare tutte le menate della gravidanza?

    cambiereste idea?
    l'utero artificiale sarebbe da bandire? :-------:
     
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  10. milanesestanco
     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 30/9/2009, 02:22)
    mi sa che se le donne avessero davvero la possibilità di scegliere tra i due modi di avere un figlio, avreste delle belle sorprese :lol:

    e poi che fareste se le donne fossero d'acordo ad avere figli con un uterro artificiale senza dover sopportare tutte le menate della gravidanza?

    cambiereste idea?
    l'utero artificiale sarebbe da bandire? :-------:

    sorprese?
    le donne tra due posizioni scelgono sempre quella che assicura loro più alto tenore di vita compatibile con la propria formazione culturale/mentale .. second ome è chiaro cosa farà la maggioranza di esse -_-
    sarà un problema delle femministe e dei conservatori :D

    p.s.
    per ora è fantascienza anche l'ovulo maschile e lo sperma femminile. sono cose che saranno pronte in una decina d'anni secondo gli ottimisti.
     
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  11. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (milanesestanco @ 30/9/2009, 02:31)
    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 30/9/2009, 02:22)
    mi sa che se le donne avessero davvero la possibilità di scegliere tra i due modi di avere un figlio, avreste delle belle sorprese :lol:

    e poi che fareste se le donne fossero d'acordo ad avere figli con un uterro artificiale senza dover sopportare tutte le menate della gravidanza?

    cambiereste idea?
    l'utero artificiale sarebbe da bandire? :-------:

    sorprese?
    le donne tra due posizioni scelgono sempre quella che assicura loro più alto tenore di vita compatibile con la propria formazione culturale/mentale .. second ome è chiaro cosa farà la maggioranza di esse -_-
    sarà un problema delle femministe e dei conservatori :D

    p.s.
    per ora è fantascienza anche l'ovulo maschile e lo sperma femminile. sono cose che saranno pronte in una decina d'anni secondo gli ottimisti.

    silvia, non è come dici tu, perchè se una donna rifuta le gravidanze, automaticamente non vuole figli. Non ho mai conosciuto una donna che vorrebbe figli ma che odia essere incinta.

    @Milanese: in Italia ci sarà il vaticano che farà opposizione. Ti sei dimenticato l'influenza più potente. Secondo me, in Europa Approderà, tranne che in Italia.
     
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  12. ilmarmocchio
     
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    @ Silvia : che non ti vada giu' l'idea dell'utero artificiale e' chiaro da quanto, di getto , hai scritto

    si vabbè, fantascenza, forse nel 3000 ci arriveranno.... forse :rolleyes: , non si sa neppure come funziona realmente quello naturale e questi ne fanno uno artificiale

    Non e' sufficientente chiaro ? Inoltre continui, con la spocchietta da femminista spaventata, a parlare di palstica e " vitamine chimiche ". Ti va talmente di traverso che a cuori rispondi picche :

    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 29/9/2009, 13:26)
    le varie fecondazioni in vitro non mi piacciono. pero', chissa' perche' quelle vanno bene. Invece , un utero artificiale no. E perche' ?

    se non capisci la differenza tra fecondare in vitro, in parole povere un ovulo con uno spermatozoo, e far crescere per 9 mesi un essere umano in un secchio di plastica con dei miscugli di vitamine chimiche. beh, è inutile continare a discutere

    Non ho detto che la fecondazione in vitro e una gravidanza extrauterina sono la stessa cosa. Dove l'avrei scritto ?
    Certo che per te e' inutile dicuterne. Non ne verresti mai fuori
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 30/9/2009, 09:11)
    @ Silvia : che non ti vada giu' l'idea dell'utero artificiale e' chiaro da quanto, di getto , hai scritto

    si vabbè, fantascenza, forse nel 3000 ci arriveranno.... forse :rolleyes: , non si sa neppure come funziona realmente quello naturale e questi ne fanno uno artificiale

    vado un attimo O.T. per una richiesta di precisazione: che io sappia ci sono e sono stati costruiti dispositivi e soluzioni artificiali per tutti gli organi (fegato-cuore etc.), nonostante non si sappia ancora con precisione come funzionino realmente, nel senso che non si possono prevedere totalmente reazioni-sviluppi-degenerazioni di questi organi (non si puo' prevedere un infarto, ad esempio, o una qualsiasi patologia del fegato prima che si sviluppi, così come non si puo' prevedere un aborto spontaneo se è questo che intende Silvia). Quindi non mi pare che la mancata totale conoscenza di un qualsiasi organo precluda la possibilità di creazione di organi artificiali.

    Saranno sicuramente gli impedimenti di natura etica quelli che incideranno di più.
     
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  14. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 30/9/2009, 10:13)
    Saranno sicuramente gli impedimenti di natura etica quelli che incideranno di più.

    Questo è poco ma sicuro...
    Ma comunqe vada, se la storia ci ha insegnato qualche cosa
    è che quando l'etica si scontra con gli intaressi del singolo
    della società, dello stato, o contro il Business, la tanto decantata "etica"
    se ne va a farsi friggere in un lampo...

    Ci sono troppi soldi, troppi vantaggi e intaressi dietro.....SI FARA'.
    E so già come verrà introdotto.....Alla "chitichella" spacciandolo inizialmente come "ausilio di supporto vitale"
    per i neonati troppo prematuri....
    E' già tutto previsto, tutto calcolato.
    E' un film già visto.


     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (ilvaccaro @ 30/9/2009, 11:20)
    E so già come verrà introdotto.....Alla "chitichella" spacciandolo inizialmente come "ausilio di supporto vitale"
    per i neonati troppo prematuri....
    E' già tutto previsto, tutto calcolato.
    E' un film già visto.

    ma anche come aiuto per quelle donne la cui conformazione dell'utero consente l'impianto ma non il portare avanti la gravidanza (io ho una cugina ad esempio ormai ultrasessantenne che è sempre regolarmente rimasta incinta e sempre regolarmente ha abortito spontaneamente nel giro di un paio di mesi, pensa se avesse avuto questa possibilità).

    Perchè comunque, l'altra alternativa (e cioè un utero "vero" in affitto) pone problemi di etica ancora maggiori. L'ovulo è di una donna, ma comunque l'altra l'ha tenuto nell'utero per 9 mesi, alla fine ci saranno gelosie tra mamme vere e mamme surrogato. Ci sono già stati casi (anche se pochi) in cui la mamma in affitto pretendeva poi di interferire nella vita del bambino e al momento del parto, non lo voleva più "mollare" ;) .
    Vuoi mettere quanti problemi minori, da dal punto di vista giuridico, un contenitore artificiale?
     
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35 replies since 27/9/2009, 23:10   2133 views
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