Le donne devono avere un posto in giunta, lo dice il Tar

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  1. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Blueman @ 26/9/2009, 16:44)
    Silvia, quello che dice Risorto è drammaticamente legato a quello che è successo. Ed il legame è la discriminazione (ancora una volta Cofesista). Più e più volte in questo forum si è detto, e secondo me a ben ragione, della cupa somiglianza tra quello che era il Nazismo ai suoi esordi e quello che è l'attuale Femminismo (non a caso da molti chiamati Femministonazismo). Il disegno è chiaro: cercare di arrivare a togliere al maschio (specie se caucasico) tutte le libertà costituzionali. E le quote rosa mi sembrano parte di questo piano, come tutte le odiate forme di discriminazione in cui quando si vuole fare una legge per punire un reato odioso, un comportamento scorretto si aggiunge sempre "...contro le donne". In questo modo si vuol legittimare che questi comportamenti vengono fatti contro l'uomo.
    La situazione sta peggiorando di anno in anno e se non protestiamo, se sottovalutiamo il problema ho paura che si arrivi veramente a situazioni analoghe a quelle vissute dagli ebrei nel momento del Nazismo più estremo.
    Le quote rosa per essere giuste e paritarie dovrebbero garantire l'esatto 50% della presenza delle donne nei vari ambiti lasciando l'altro esatto 50% agli uomini. Questa sarebbe parità e non discriminazione. E invece no, naturalmente! Loro intendono "almeno il 50%" in modo che un maschio abbia a priori minore probabilità di accedere a quel posto.
    Le cofesiste l'unica parità che vogliono e che noi si diventi pari a zerbini! :--------:
    Infatti hanno fatto in modo che la legge IMPONGA la loro presenza in vari ambiti, poco importa del merito. E che dire di tutti i corsi di formazione gratuiti o a costo ridotto organizzati da vari enti pubblici (soprattuto nelle Regioni "rosse")dove almeno il 50% è riservato alle donne? ma i compagni non si agitavano tanto contro le riforme della Gelmini perchè il sapere deve essere di tutti? Che ipocriti! Che schifo! :sick:

    Non ti preoccupare Bleman, la sinistra in italia (come pure in europa ) è in agonia, prima o poi scomparirà. La gelmini? non condivido i suoi eccessivi tagli, però quando parla di "rimandare a settembre" e i 5 in condotta ha più che ragione.
     
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  2. Cad.
     
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    CITAZIONE (Blueman @ 26/9/2009, 16:44)
    Le quote rosa per essere giuste e paritarie dovrebbero garantire l'esatto 50% della presenza delle donne nei vari ambiti lasciando l'altro esatto 50% agli uomini. Questa sarebbe parità e non discriminazione. E invece no, naturalmente! Loro intendono "almeno il 50%" in modo che un maschio abbia a priori minore probabilità di accedere a quel posto.

    Le quote rosa non sono giuste indipendentemente dalla percentuale.
    Giusto è il fatto che tutti devono avere le stesse possibilità di accedere o candidarsi a qualsiasi lavoro, mansione, seggio, ecc.., in PARTENZA.
    Nessun numero di posti o anche solo di candidature deve essere assegnato in ragione sola del sesso, altrimenti gli uomini devono "fare" per ottenere (come sempre) e alle donne basta "essere" per ottenere allo stesso modo.
    Perderebbe così valore il sacrificio per raggiungere un obiettivo. E sono gli uomini che esprimono il loro valore per ciò che fanno.
     
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  3. silverback
     
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    http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-09-26/06.spm
    L’azzeramento della giunta provinciale di Taranto

    Caro Beppe,
    c’è voluto un avvocato (uomo) a squarciare il velo su un segreto di Pulcinella. E un tribunale amministrativo (presidente e componenti tutti uomini) a ripristinare la legalità. In questa storia, indigna di più il silenzio delle donne che la loro assenza. L’azzeramento della giunta provinciale di Taranto perché composta solo da uomini, è una sconfitta da qualunque parte la si guardi. Per il presidente Gianni Florido che è scivolato sulle politiche di genere, storico cavallo di battaglia del Pd e della sinistra; per i suoi assessori che hanno anteposto (e imposto) la logica delle spartizioni alla legge, sperando in un’impunità partorita ci auguriamo più dall’ignoranza che dall’arroganza; per le donne, infine, soprattutto per quelle che si dedicano con impegno alla politica e che, nella maggior parte dei casi, sono soffocate dall’assurdo giogo delle pari opportunità. Eppure Taranto è piena di donne in gamba, capaci di guidare un’impresa, di affermarsi nella professione, di affrontare enormi responsabilità e di prendere decisioni difficili alla stregua degli uomini. E’ la politica stessa che le tiene a distanza. Quel continuo scendere a compromessi, fatto di calcoli e di baci sulla guancia, di promesse e voltafaccia. Un uomo alle prese con un impegno dice «ce la metto tutta», ma poi, spesso, non va oltre i buoni propositi.
    Per le donne è diverso. Sono madri e, per merito della genetica, mettono gli altri al primo posto. Una mamma non dirà mai: «il bambino stava cadendo dalla finestra, ce l’ho messa tutta, ma non ho potuto fermarlo». L'etica del risultato è nel Dna delle donne. In politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi a un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi a una donna. Lo diceva Margareth Thatcher. Ma l’Inghilterra, soprattutto oggi, è così lontana dalla provincia di Taranto e dal resto dell'Italia.

    Maristella Massari , [email protected]
     
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  4. ilmarmocchio
     
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    Cad :
    Le quote rosa non sono giuste a prescindere dalle percentuali.

    Quoto al 100%.

    E per la giunta di Bologna, tutta femminile, non c'e' il sessismo ?
     
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  5. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 27/9/2009, 14:22)
    Cad :
    Le quote rosa non sono giuste a prescindere dalle percentuali.

    Quoto al 100%.

    E per la giunta di Bologna, tutta femminile, non c'e' il sessismo ?

    No, perchè ogni discriminazione da parte delle donne è giusta e legittima. Tipico di una femminista : "Siamo state oppresse per 2000 anni quindi ci vendichiamo": hai capito ste st****?

    PS METTETE URGENTE SU CANALE 5, interessante dibattito sulla cultura islamica e la condizione della donna
     
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  6. digilando
     
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    Ragazzi scusate, è sul forum che ho letto che nei prossimi anni l'introito del genere femminile aumenterà del 50%?
    Vorrei scriverci su qualcosa, ma non riesco a trovarlo, se invece non è qui, come non detto.
     
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  7. Cad.
     
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    La più grande "quota rosa" potrebbe essere lo stesso male bashing. Specialmente per maschi più giovani può portare ad una diminuzione della propria autostima con conseguenze negative sui risultati futuri, nel lavoro e nella vita.
     
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  8. silverback
     
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    http://it.notizie.yahoo.com/4/20090928/tpl...ta-39349ed.html
    Provincia Taranto, nominata assessore donna, a comitato non basta

    Una donna è stata nominata oggi assessore dal presidente della provincia di Taranto, dopo che il Tar della Puglia la settimana scorsa aveva annullato la giunta di 10 assessori, tutti maschi, perché non rispettava le quote rosa.

    Lo ha comunicato la stessa provincia di Taranto, ma il coordinatore del comitato "Taranto Futura" che aveva portato il caso davanti al Tar, punta alla piena parità nel numero di uomini e donne in giunta e annuncia un nuovo ricorso.

    Questa mattina il presidente della Provincia Gianni Florido, ha nominato Catia Marinò, 34 anni, assessore provinciale con delega alle Politiche giovanili e della Innovazione e Cooperazione sociale, al posto di Pietro Giacovelli.

    In una nota, la Provincia dice che l'iter di formazione della giunta provinciale si è concluso ed è "fondato sui criteri di rappresentatività delle forze politiche, competenza e presenza di entrambi i sessi nell'organo di governo dell'Amministrazione provinciale".

    Ma l'avvocato Nicola Russo, coordinatore di "Taranto Futura" dice che "se non ci sarà la nomina di almeno tre assessori donna (in totale) entro i 30 giorni concessi dal Tar alla Provincia per ottemperare all'ordinanza, presenterò un altro ricorso".

    "La nomina di una sola donna è in piena violazione della legge comunitaria e della Carta nazionale per la parità fra donne e uomini negli Enti locali, che prevede un giusto equilibrio per dette nomine", ha detto Russo a Reuters.

    Per il portavoce della provincia di Taranto invece la nomina di oggi rispetta quanto indicato nello statuto della provincia di Taranto, perché non indica un numero di donne in giunta.

    Lo statuto prevede all'articolo 48 che il presidente della provincia "nomina i componenti della Giunta, tra cui un Vice Presidente, secondo le modalità previste per legge e nel rispetto del principio delle pari opportunità, ai sensi dell'art.27 della legge n.81 del 25.3.1993, sì da assicurare la presenza nella Giunta di entrambi i sessi".



    CITAZIONE
    Ma l'avvocato Nicola Russo,

    ...

    A quando le quote per gay, lesbiche e trans?
    Del resto, in nome delle pari opportunità, perché un trans non potrebbe aspirare a diventare anche Presidente della Repubblica...?
     
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  9. ilmarmocchio
     
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    Platinette for President.
     
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  10. ilmarmocchio
     
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    Io invece voglio, fermissimamente voglio, le donne p.m.

    Processo Stasi, nel totale sprezzo del ridicolo
    Scritto da JimMomo
    martedì 29 settembre 2009
    «Due anni di indagini, venti faldoni di carte, 180 testimoni,
    undicimila euro spesi per le sole fotocopie degli atti. E più di venti
    fra periti e consulenti. Che cosa resta di tutto questo oggi?»
    Si apre con questa domanda oggi il pezzo del Corriere sul processo
    Stasi. La risposta è piuttosto semplice: nulla. Cercheranno di
    arrampicarsi sugli specchi per rimettere in piedi i cocci della tesi
    accusatoria, ma è lecito chiedersi persino se sia legittima
    un'operazione del genere. E' giusto nei confronti di un imputato
    che la pubblica accusa alla fine del processo, a ridosso della
    sentenza, cambi del tutto strategia quando si vede totalmente
    sconfessata la ricostruzione in base alla quale fino a quel momento
    ha sostenuto l'accusa di omicidio?
    ...
    Con evidente sprezzo del senso del ridicolo, il pubblico ministero
    Rosa Muscio andrà in aula sostenendo che l'omicidio sia avvenuto fra le 9.10 e le 9.36, l'unica finestra
    temporale rimasta disponibile dopo che tutte le ultime perizie ordinate dal giudice hanno smontato la sua
    stessa ricostruzione. Per venire incontro alla perizia dei Ris - rivelatasi poi sbagliata - sul pc di Alberto, la
    Muscio infatti ha sempre insistito nel collocare l'ora del decesso tra le 10.30 e le 12, con «maggior
    centratura» tra le 11 e le 11.30. Ma una pubblica accusa può spostare a piacimento l'orario della morte
    della vittima finché non riesce ad aggirare l'alibi dell'unico accusato? E' deontologicamente corretto?
    Quanto alle immagini pedopornografiche sul pc di Alberto, sarebbero un movente se ci fosse una prova
    certa che Chiara le avesse scoperte. Ma che le abbia scoperte, e che volesse denunciarlo, sono mere
    supposizioni dell'accusa. Crolla finalmente anche una delle più surreali contestazioni probabilmente mai
    sentite in un'aula di tribunale. Credo sia un unicum, infatti, nella storia processuale italiana, e non solo,
    sentire contestare a un sospettato di omicidio la mancanza di tracce di sangue della vittima sulle suole delle
    sue scarpe. Possibile che tra giornali e popolari trasmissioni tv, a nessuno siano venute in mente le banali
    osservazioni dell'ultima perizia?
    In un Paese in cui la pubblica accusa fosse in qualche modo chiamata a rispondere delle proprie azioni, la
    pm Muscio sarebbe immediatamente rimossa dal caso e quasi certamente congedata dal servizio con una
    pacca sulla spalla.

    Da:http://jimmomo.blogspot.com/

    Le donne portano qualita'. Mica i maschietti
     
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24 replies since 24/9/2009, 12:42   629 views
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