Una "simpatica" lettera...

Questa è da ricovero

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  1. TMan075
     
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    [QUOTE=Grifone_verace,25/9/2009, 22:14]
    CITAZIONE (TMan075 @ 25/9/2009, 22:01)
    CITAZIONE
    Verissimo. Nei campi di concentramento tedeschi le sezioni femminili gestite da SS donne erano decisamente più crudeli.

    In realtà il nazismo non era maschilista come si voleva far credere, a quei tempi legalizzarono l'aborto, e nelle SS c'erano numerosissime donne.

    CITAZIONE
    In questo si evidenzia ancora una volta l'aspetto di frustrazione che coglie i cervelli delle nostre criticate...
    Forse è un odio/insoddisfazione verso loro stesse che sfogano sugli altri? Mah?!? Chi può saperlo...

    No, le donne, quando frustrate e insoddisfatte, tendono a volgere la loro aggressività verso se stesse.
    Infatti una donna , ad esempio iperfemminista, dopo una vita a cercare di distruggere il maschio-oppressore, si sente infelice e quasi si pente di ciò che ha fatto. Come ammesso da una ex moglie, da un link

    http://www.vivereconlentezza.it/node/797

    Se avessi letto questo suggerimento, questa proposta un paio di anni fa! Mi sono avvicinata alla separazione con la convinzione che fosse giusto punire "l'uomo" in quanto tale, che noi donne dato che in passato abbiamo sofferto tanto, adesso abbiamo il dovere di massacrare l'essere umano maschile. Non gli ho risparmiato nulla, gli ho messo i figli contro, l'ho disorientato e ridotto sul lastrico. Sono felice? Al contrario: sono distrutta, ho distrutto lui e l'equilibrio delle mie figlie ... e proprio non so come tornare indietro. Vi prego, parliamone.

    Il punto è questo: il buon vecchio Freud sosteneva che l'instabilità psichica mina la sicurezza della persona. Quando viene a mancare l'equilibrio interiore che scaturisce da una vita "sana" e rapporti coerenti scatta il meccanismo di autodifesa: pericolo, insostenibilità della situazione, ansia il tutto degenera nell'aggressività tipica di ogni spece per "uscire" dalle difficoltà.
    E visto che le donne senza l'uomo non hanno riferimenti sicuri (determinati dalla figura del maschio/padre) vanno in tilt... e poi si rivolgono ai maghi ...

    curioso questo sito :

    http://www.ccsg.it/Appendic.htm#3asd

    III) Esempi di indottrinamento all'odio ed al disprezzo del genere maschile

    Un film ripetutamente trasmesso su reti televisive nazionali e che rappresenta una sorta di manifesto dell'odio antimaschile è "Thelma & Luise", film di Ridley Scott datato 1991. In detto film, TUTTE le figure maschili rappresentate, se esistessero nella realtà ...meriterebbero di esser uccise dopo lunga tortura...

    Ma parliamo di cose meno estreme e più conosciute e, DISGRAZIATAMENTE efficaci.

    Per indicare la rappresentazione del genere maschile, a fine antinatale, in assoluto più indovinata che sia mai stata posta in essere dalla propaganda, conieremo un nuovo termine: il "PORCOPECORO". Ovvero un uomo che sia certamente infedele, ALMENO NELLE INTENZIONI, ma che sia anche insicuro, leccapiedi, e vile.

    Avete mai visto un film con Paolo Villaggio, insomma, un film di "Fantozzi"? ...che ve ne pare delle figure maschili ivi presenti? Ce ne è forse qualcuna che vorreste vedere sull'Altare con vostra figlia?! Fantozzi è un insicuro e l'insicurezza è una delle poche cose che una donna non perdona mai al proprio uomo. Inoltre puzza, è brutto, è vile, servile, piaggioso etc. etc. Ma gli "altri"? Filini è peggio di Fantozzi; il loro collega meridionale è un gran donnaiolo, ma ...puzza... Senza contare che un donnaiolo è comunque inappetibile ai fini di un legame duraturo, e, quindi, potenzialmente prolifico... I direttori "extragalattici" sono dei sadici e gl'intellettuali sono brutti e puzzano...

    E' da notarsi, per inciso, che nei film di Fantozzi la "prole", insomma, la figura della figlia e (quando c'è) del(la) nipote, è sempre MOSTRUOSA; morale della favola?! GUAI A VOI SE FATE UN FIGLIO! Se lo fate, non può che venir fuori così!

    Considerazioni analoghe a quelle fatte per i film di Paolo Villaggio, possono esser ripetute per quelli di Alberto Sordi. In particolare vi invito a fare caso al modo in cui l'Albertone nazionale dipinge l'immagine dei figli: TUTTI, SEMPRE, raffigurati in negativo, ma più realistici di quelli mostratici da Villaggio, e, per questo, maggiormente disincentivanti la procreazione.
    ....
     
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22 replies since 23/9/2009, 17:12   841 views
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