Aforismi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. digilando
     
    .

    User deleted


    Il peccato “originario”
    E così, arrivò il tempo di Dio, prodigo giardiniere solitario che desiderando una coppia di animali da compagnia, presto fatto, li creò e li sistemò nel proprio giardino dell’Eden, tra un bel albero di succose mele[1] e il famoso albero della vita[2] posto proprio nel bel mezzo del giardino dorato ... non si potevano sbagliare.

    Ma le due bestioline ingrate, dapprima mangiarono dei frutti degli altri alberi, ma quando la serpe[3] gli offrì di mangiare anche il frutto “dell’albero delle mele” non seppero resistere alla tentazione della gola.

    Non l’avessero mai fatto ... fu la fine!

    I due animaletti caddero in disgrazia perdendo la loro natura immortale, e con loro, tutta la loro razza, tutti discendenti dal sesso, eredi e portatori della stessa "colpa originaria", ovvero nel peccato insito nella riproduzione.

    Un malum necessario a perpetuare la propria mancanza d’immortalità.



    --------------------------------------------------------------------------------

    [1] In latino la mela era chiamata malum. In età precristiana, la mela era un simbolo della dea del sesso e dei giardini, Venere/Afrodite, ad es., la guerra di Troia scoppiò a seguito di una mela che Paride donò ad Afrodite.

    [2] "Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male" - Genesi 2,9 CEI

    [3] Per i Cananei, le cui divinità vennero poi ereditate dal popolo giudaico, il serpente simboleggiava Baal, divinità di primaria importanza preposta anche alla fertilità e alla fecondità: “i figli d'Israele abitarono in mezzo ai Cananei ... e venerarono gli Dei di costoro. - (Bibbia, Giudici, 3,5-6)”
     
    Top
    .
  2. digilando
     
    .

    User deleted


    Honda U3-X - a Japanese take on the Segway




    "L'uomo ha riempito il mondo di giocattoli e tutto è diventato un gioco, tutto ha assunto la dimensione ludica,e lui è diventato un bambino.

    C'è una macchina per ogni gioco, anche per il sesso, lui sta fermo, e la macchina fa tutto, ci pensa lei a dondolarlo, e quando non c'è lui, c'è sempre la macchina.
    Presto ci sarà una macchina anche per camminare così non bisognerà più faticare per andare a prendere l'altra macchina e i sessi saranno ancora più uguali, tutte le brute differenze dovute alla necessità di compiere lavoro e di vincere la gravità, non si vedranno più."


    Da l'uomo bambino
     
    Top
    .
  3. Grifone_verace
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (digilando @ 3/9/2009, 17:36)
    Sulla fine del matriarcato

    Il matriarcato vede la sua fine coincidere con quella dell’ultimo periodo glaciale, avvenuto circa 12 mila ani fa.
    Qui, come altrove vi ritroviamo principalmente lo spazio e l’impossibilità espansiva dovuta a fattori limitanti esterni, come grandezze fisiche e psichiche fondamentali nell’alterazione del rapporto tra i sessi.
    Il clima gelido, la costrizione psicofisica allo spazio della caverna come fonte di dimora e protezione, l’isolamento da altri gruppi umani, sono tutti fattori che fanno emergere inevitabilmente alla cultura la polarità femminile.
    Fattori che del resto continuano ad essere visibili ancora oggi, quindici millenni dopo la fine dell’ultimo periodo glaciale.
    Le società nordiche, dal clima più freddo e più buio, devono necessariamente permanere molto tempo in luoghi chiusi, e di conseguenza prevale l’aspetto femminile.
    In quelle che vivono a latitudini dove domina il Sole, e non a caso simbolo maschile per eccellenza, e che passano la maggior parte del tempo all’aperto, prevale l’aspetto maschile.
    Una correlazione empirica questa, che non può essere negata.

    sicuramente la mia preferita, che conferma ciò che ho sempre intuito: le società nordiche sono più infettate dal femminismo
     
    Top
    .
  4. digilando
     
    .

    User deleted


    L’Homo rationalis

    A parte pochi casi “contraddittori”, sembra che solo chi è superiore riesce a definirsi inferiore, difficilmente ho incontrato uomini che riconoscono un loro deficit, di più, su 100 casi, sarebbero tutti al di sopra della media, un poco al di sopra della media, o nella media.
    Sotto la media non ci starebbe nessuno …

    Comunque se il computer è stato definito, un idiota ad altissima velocità, l’uomo razionale è un idiota e per lo più, a bassissima velocità, la copia mal riuscita di un computer.

    Esiste infatti un metodo molto semplice per valutare il proprio livello, diciamo così, deficitario, ed è quello di considerare in percentuale la quantità di argomenti che vengono valutati su criterio binario, favorevole/contrario, esattamente come farebbe un elaboratore elettronico, analitico, su quale si debba scegliere, tra un questo ed un quello, perché sia giusto questo e non quello, e quanti invece vengono valutati sul come, sul perché c’è un questo ed un quello e non c’è l’altro, una terza, una quarta … al limite una decima modalità, e dunque, dal confronto con ciò che è escluso a priori, con ciò che pur sarebbe possibile ma che è "mediamente" inconcepibile, la deduzione delle ragioni del questo e del quello.
    Se i concetti del come, del perché, della modalità sono del tutto estranei al proprio modus ragionandi, segnando uno score dello 0%, e vi compare solo il criterio (pur nobilitato dalla capacità di analisi, la ratio dell’Homo rationalis) della selezione tra due scelte già fissate a priori, allora tranquilli, si è senz’altro uno di quei 100 che sono al di sopra della media.
    O forse … nella media.
     
    Top
    .
  5. digilando
     
    .

    User deleted


    Ancora lontana la parità tra uomo e donna.
    - Il 75% dei suicidi sono maschili, il 25% femminili.
    - L'83% dei “senza tetto” sono maschi, il 17% sono femmine.
    - Il 92% delle “morti bianche” sono maschili, l’8% femminili.
    - Il 94% della popolazione carceraria (dato USA) è maschile, il 6% femminile.


    Davvero ancora lontana la parità tra uomo e donna.
     
    Top
    .
  6. Akiko*
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (digilando @ 24/9/2009, 15:24)
    L’Homo rationalis

    A parte pochi casi “contraddittori”, sembra che solo chi è superiore riesce a definirsi inferiore, difficilmente ho incontrato uomini che riconoscono un loro deficit, di più, su 100 casi, sarebbero tutti al di sopra della media, un poco al di sopra della media, o nella media.
    Sotto la media non ci starebbe nessuno …

    Comunque se il computer è stato definito, un idiota ad altissima velocità, l’uomo razionale è un idiota e per lo più, a bassissima velocità, la copia mal riuscita di un computer.

    Esiste infatti un metodo molto semplice per valutare il proprio livello, diciamo così, deficitario, ed è quello di considerare in percentuale la quantità di argomenti che vengono valutati su criterio binario, favorevole/contrario, esattamente come farebbe un elaboratore elettronico, analitico, su quale si debba scegliere, tra un questo ed un quello, perché sia giusto questo e non quello, e quanti invece vengono valutati sul come, sul perché c’è un questo ed un quello e non c’è l’altro, una terza, una quarta … al limite una decima modalità, e dunque, dal confronto con ciò che è escluso a priori, con ciò che pur sarebbe possibile ma che è "mediamente" inconcepibile, la deduzione delle ragioni del questo e del quello.
    Se i concetti del come, del perché, della modalità sono del tutto estranei al proprio modus ragionandi, segnando uno score dello 0%, e vi compare solo il criterio (pur nobilitato dalla capacità di analisi, la ratio dell’Homo rationalis) della selezione tra due scelte già fissate a priori, allora tranquilli, si è senz’altro uno di quei 100 che sono al di sopra della media.
    O forse … nella media.

    :wacko:
     
    Top
    .
  7. digilando
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Akiko* @ 25/9/2009, 15:37)
    :wacko:

    Che c'è, sei sopra la media pure te?
    Beh, sii felice, no?
    :D
     
    Top
    .
  8. digilando
     
    .

    User deleted


    La democrazia è la dittatura del femminile

    L’attuale forma di democrazia rappresentativa e ancor di più la futura democrazia diretta, il completamento della dittatura della maggioranza [1], sono forme di dittatura del femminile.
    Se infatti fosse qualcosa di diverso, un sistema retto sul Diritto e non sul Potere, dovrebbe essere possibile la creazione di un nuovo principio o almeno una sola nuova legge che vada contro la volontà della metà della popolazione femminile + 1.
    E quale sarebbe questo nuovo principio, dove starebbe questa nuova legge?
    Dunque … è una dittatura.


    1 - In ormai tutti i paesi, partizionando per sesso, la maggioranza coincide col femminile.

    Edited by digilando - 26/9/2009, 14:51
     
    Top
    .
  9. digilando
     
    .

    User deleted


    Questo mondo, è un mondo che discrimina le donne

    1. Poiché gli uomini morti per cause violente sono il doppio delle donne,
    2. Poiché gli uomini hanno una probabilità tre volte superiore di morire per lesioni riportate in conflitti armati,
    3. Poiché gli uomini che si suicidano sono a livello mondiale, 3,5 volte le donne,
    4. Poiché in quasi ogni Paese nel mondo gli uomini hanno un'aspettativa di vita più breve delle donne, raggiungendo una disparità di 13 anni nella Federazione Russa,
    5. Poiché 195 studi scientifici sulla "violenza del partner" concludono che: "le donne sono fisicamente aggressive come o più degli uomini nei loro rapporti con il partner maschile", e che gli uomini sono solo più riluttanti a riferire gli abusi,
    6. Poichè l'83% dei “senza tetto” sono maschi,
    7. Poichè il 92% delle “morti bianche” sono maschili,
    8. Poichè il 94% della popolazione carceraria (dato USA) è maschile,
    9. Poiché esiste una sola violenza di genere, quella maschile,
    10. E poiché esiste un solo vittimismo di genere, quello femminile,

    Questo mondo, è un mondo che discrimina le donne.
     
    Top
    .
23 replies since 25/8/2009, 12:59   1933 views
  Share  
.