Il Male subito dalle donne nella Storia

quanto c'è di vero?

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  1. chiara7
     
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    CITAZIONE
    embè, vuol dire che c'ha una certa coda di paglia...

    Certo, e' cosi'.
    Per quale altro motivo?
    Non avrai mica pensato che io lasci il forum perche' ritengo assolutamente inutile (ne' interessante) dialogare con persone come te?
    Ma no! E' pura coda di paglia: io ho il TERRORE di confrontarmi con l'altro sesso, sapessi.... che paura, ho sempre ricevuto conferme della gia' sospetta inferiorita' del mio genere... che mortificazione assoluta, sapessi! Povera me: devo proprio trovare un uomo accanto al quale stare, per brillare del riflesso della sua luce intellettuale.. di quella luce cosi' intensa, luce che io non potro' mai avere...

    Oddio, sto ridendo da sola.. ora passa mio padre e pensa che sono impazzita!

    Ho perso anche troppo tempo: buona sguazzata!
     
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  2. digilando
     
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    CITAZIONE (LesPaul @ 29/7/2009, 21:17)
    Chiara7: se tu dovessi andartene da questo forum, sarebbe per noi una sonora sconfitta! Trovo che la tua presenza qui sia una ricchezza inestinguibile per tutti noi. Vorrei pregarti ufficialmente di restare! Sono sicuro che un punto d'incotro tra tutti si può trovare!!!! E mi adopererò in tal senso! (anche se sto per uscire e andare a lavorare...)


    LP

    A les...ma che stai addì?
    Ma se io quello che ha scritto chiara non l'avevo mai letto, e personalmente pensavo che si fosse iscritta oggi...:blink:
    Anche perchè, se stiamo a vedere, ha scritto solo 17 messaggi.

    Cmq, io con gli amministratori non discuto,
    Evitero' anche chiara. :D
     
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  3. Wang Mang
     
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    CITAZIONE (icarus.10 @ 29/7/2009, 19:49)
    Lo stesso discorso può essere applicato anche al campo della Scienza e della Cultura. Il vittimismo femminista per spiegare la completa mancanza di nomi femminili nelle scoperte e nei contributi scientifici e culturali nel corso della storia, adduce al fatto che prima le università erano precluse alle donne. Non c'è menzogna più grande a questa spiegazione. Infatti le università sono un qualcosa di piuttosto recente, e che prima di un secolo fa erano riservate solo ai figli della nobiltà, maschi e femmine. La stragrande maggioranza delle scoperte sono state fatte da persone(uomini) che all' università non c'erano mai state, o perchè a quei tempi non esistevano, o perchè non erano nobili o ricchi. E anche in tempi recenti, quando le università erano più accessibili, moltissime scoperte sono state fatte da persone non laureate, come ad es. Marconi, inventore della radio.
    E oggi le cose vanno in modo pressochè identico. Nonostante le scuole sono completamente femminilizzate nel corpo docente, nonostante le università danno precedenze e agevolazioni alle studentesse e nonostante la maggior parte dei docenti universitari scelgono come propri assistenti e ricercatori, personale femminile..la stragrande maggioranza delle pubblicazioni e scoperte scientifiche sono opera di maschi. Perchè quando si tratta di cervello e farlo funzionare non c'è "cavalleria" nè lato B che tenga.

    Per la verità le cose non stanno proprio così. E' vero che molti dei grandi protagonisti della storia della nostra cultura hanno avuto un'istruzione privata superlativa; tuttavia, accanto a queste figure ci sono anche i filosofi della Scolastica o a tutta la produzione universitaria medievale. Nel medioevo nascono le prime università dell'Occidente Ricordo Bologna, Salerno, Parigi, Londra e Leiden fra le più prestigiose.
    Pensa anche ai più grandi matematici come Eulero, Riemann. Pensa a Hegel per la filosofia.
     
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  4. icarus.10
     
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    CITAZIONE (Wang Mang @ 29/7/2009, 22:04)
    CITAZIONE (icarus.10 @ 29/7/2009, 19:49)
    Lo stesso discorso può essere applicato anche al campo della Scienza e della Cultura. Il vittimismo femminista per spiegare la completa mancanza di nomi femminili nelle scoperte e nei contributi scientifici e culturali nel corso della storia, adduce al fatto che prima le università erano precluse alle donne. Non c'è menzogna più grande a questa spiegazione. Infatti le università sono un qualcosa di piuttosto recente, e che prima di un secolo fa erano riservate solo ai figli della nobiltà, maschi e femmine. La stragrande maggioranza delle scoperte sono state fatte da persone(uomini) che all' università non c'erano mai state, o perchè a quei tempi non esistevano, o perchè non erano nobili o ricchi. E anche in tempi recenti, quando le università erano più accessibili, moltissime scoperte sono state fatte da persone non laureate, come ad es. Marconi, inventore della radio.
    E oggi le cose vanno in modo pressochè identico. Nonostante le scuole sono completamente femminilizzate nel corpo docente, nonostante le università danno precedenze e agevolazioni alle studentesse e nonostante la maggior parte dei docenti universitari scelgono come propri assistenti e ricercatori, personale femminile..la stragrande maggioranza delle pubblicazioni e scoperte scientifiche sono opera di maschi. Perchè quando si tratta di cervello e farlo funzionare non c'è "cavalleria" nè lato B che tenga.

    Per la verità le cose non stanno proprio così. E' vero che molti dei grandi protagonisti della storia della nostra cultura hanno avuto un'istruzione privata superlativa; tuttavia, accanto a queste figure ci sono anche i filosofi della Scolastica o a tutta la produzione universitaria medievale. Nel medioevo nascono le prime università dell'Occidente Ricordo Bologna, Salerno, Parigi, Londra e Leiden fra le più prestigiose.
    Pensa anche ai più grandi matematici come Eulero, Riemann. Pensa a Hegel per la filosofia.

    Ma io non avevo detto che tutti i grandi della scienza e della cultura non avevano fatto l'università, ma avevo detto che molti, moltissimi, non l'avevano fatto e hanno fatto ciò che hanno fatto. Eppure di donne che hanno fatto scoperte, invece, non ve ne sono state(eccetto la Curie..ma credo che il merito sia stato del marito..tanto maltrattato dalla storia allo stesso modo di come Salieri è stato maltrattato dalla storia in riferimento al caso Mozart).
    Oggi, la stessissima cosa. Le femmine prendono mediamente volti molto più alti dei maschi, dominano il corpo docente, hanno la precedenza in tutti campi accademici(sia per leggi di "discrimnazioni positive" sia per "cavalleria", sia grazie al Lato B)..eppure..eppure...la scienza la manda avanti il mondo maschile. Discriminazione antifemminile?? Sì, ma a livello di neuroni!
     
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  5. LesPaul
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 29/7/2009, 21:58)
    Ma sei proprio convinto personalmente che una Nuova Alleanza sia fondamentale per le sorti della QM ??

    Fondamentale per la QM? No... forse no. Per la nostra vita e per il nostro futuro? Sì, assolutamente sì.
     
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  6. juliya
     
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    CITAZIONE (chiara7 @ 29/7/2009, 21:14)
    Ecco, dati questi presupposti (data, in sostanza, l'ostentata e al tempo stesso dissimulata irrevocabilita' delle vostre convinzioni - a dispetto di un atteggiamento apparentemente dialettico che mi ha tratta in inganno) non e' proprio il caso che mi metta a scrivere. E' chiaro che i toni poco costruttivi che additavo prima come deriva occasionale ispirano in realta' i pensieri e i sentimenti di molti.

    ma io non la vedrei così, per me è indiscusso che il genio sia molto, ma molto più presente nel maschile che nel femminile, questo non esclude però che vi possano essere anche eccezioni femminili e se davvero è stata ostacolata dalle circostanze o da lei stessa perché donna, è addirittura più ammirevole.
    ma tu vorresti appartenere ad una categoria che rischia molto di più come probabilità di essere genio, sia per differenze fisiche, biologiche e capacità specifiche di genere, ed essere lo stesso un essere del tutto normale?
    beh io no e oggi ancor meno lo vorrei essere, visto che tale particolarità oramai è sempre vista come una possibilità che è stata concessa, aiutata, spianata, e invece negata, limitata e taciuta per le donne... e non lo dico per far polemica o con ironia, lo penso davvero.
     
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  7. Scienziato apocrifo
     
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    x Chiara:
    Sinceramente non capisco questa tua riluttanza nel ammettere quello che ha scritto digilando.
    Non sei stata mica tu ascrivere che anche le donne hanno fatto grandi cose ma in diversi ambiti e con diversi ruoli? e allora a cosa serve chiudere gli occhi, tapparsi le orecchie e negare l'evidenza?

    Le donne le grandi cose le hanno fatte in maniera più silenziosa. Sono state per millenni (ora in occidente mica tropo) il collante all'interno della famiglia e della società. Hanno provveduto alla cura e al sollievo delle sofferenze. Si pensi ad esempio a Madre Teresa di Calcutta e alle tante suore che lavorano come crocerossine e infermiere negli ospedali. Le donne hanno rappresentato la musa per tutti gli artisti che hanno scritto, scolpito, dipinto e composto musica. non a caso il 90% delle canzoni parlano dell'amore di uomo per una donna. Sono state fondamentali per lo sviluppo dell'agricoltura. Infatti sono state le donne che con la conservazione e la cura dei semi hanno rappresentato la memoria storica e senza il loro supporto molto probabilmente avremmo dimenticato tante delle scoperte e invenzioni in questo ambito e lo stesso discorso vale per l'arte culinaria. Gli uomini saranno pure i migliori cuochi ma le donne sono quelle che preservano l'arte culinaria (ora in occidente un po' meno) tramandando le migliori ricette (si chiama sempre "ricetta della nonna" e non "ricetta del grande cuoco" non a caso).

    x Les Paul:
    non concordo con quello che hai scritto poc'anzi in rosso. Qui su questo forum ne è passata di gente brava ed interessante come Chiara ed anche molto più di lei e tanti se ne sono andati (basti pensare a gente come Joker) eppure il forum non si è mai sentito sconfitto. Ora dubito che possa accadere per un'eventuale dipartita di Chiara.
     
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  8. LesPaul
     
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    Comunque Chiara aveva dimostrato voglia di dialogo. In questo senso penso sia una sconfitta per noi.
     
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  9. digilando
     
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    CITAZIONE (LesPaul @ 30/7/2009, 05:15)
    Comunque Chiara aveva dimostrato voglia di dialogo. In questo senso penso sia una sconfitta per noi.

    Boh, sarà, ma allora perchè le rode così tanto nel sentire che , il genio , che poi significa il primato, l'eccellenza, e non vuol dire che una donna non possa essere migliore di moltissimi uomini, come alcune lo sono e lo hanno dimostrato, ma significa che se andiamo a vedere, e indipendentemente da quante donne si siano prodigate (la maggioranza come nella cucina, nella sartoria e la musica) al vertice ci abbiamo trovato sempre un uomo.

    Voglio dire, andando terra terra, ma perchè i bravi sarti sono quasi tutti uomini (oggi come in passato), a dispetto del fatto che la maggioranza degli uomini non si è saputa cucire mai nemmeno un calzino, e che invece tutte le donne hanno praticato questa attività (in passato ovviamente)?

    Le evidenze, sono evidenti, e a me non è parso che chiara avesse quella disponibilità di cui hai parlato te, perchè altrimenti ha reagito così, e per così poco... :-------:
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (chiara7 @ 29/7/2009, 18:02)
    Altro punto su cui riflettere: la mortificazione delle aspirazioni femminili in nome di un presunto ruolo che prevedeva il votarsi esclusivo alle cure della famiglia. Come dicevo prima, molte cose "non si convenivano" alle donne..

    ciao Chiara e benvenuta! non ho seguito la diatriba fra te e Digilando.

    Isolo questa frase, perchè detta così, sembrerebbe quasi scontato che esista una serie di "aspirazioni femminili" disattese nel corso della storia e non esistano di contro "aspirazioni maschili" disattese.

    Esistono (e presumo che siano esistite) donne che amano il focolare domestico, la tranquillità e il ruolo della cura della famiglia e non amano la competizione sociale ed esistono e sono esistite donne che tale ruolo lo trovano stretto e si sono sentite più portate per il ruolo maschile.

    All'inverso? Secondo te/voi non sono mai esistiti uomini che avrebbero sognato il ruolo femminile, che hanno magari trovato pesante il dover competere. esporsi, stare in prima linea, farsi avanti.

    Perchè, in passato, molte cose non si convenivano agli uomini, pena il dileggio, il disprezzo e l'emarginazione come accadeva alle donne.

    Quello che ci si chiede è: perchè viene riconosciuta soltanto la sofferenza di quelle donne che non hanno potuto realizzarsi come pareva a loro e non il contrario?

    Si riconosce forse che la maschilità e quello che ne deriva è più preziosa e importante della femminilità? Ma allora è il femminismo per primo a riconoscere qualità inferiori al femminile e non semplice diversità. :blink:
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 30/7/2009, 04:47)
    Sono state fondamentali per lo sviluppo dell'agricoltura. Infatti sono state le donne che con la conservazione e la cura dei semi hanno rappresentato la memoria storica e senza il loro supporto molto probabilmente avremmo dimenticato tante delle scoperte e invenzioni in questo ambito e lo stesso discorso vale per l'arte culinaria. Gli uomini saranno pure i migliori cuochi ma le donne sono quelle che preservano l'arte culinaria (ora in occidente un po' meno) tramandando le migliori ricette (si chiama sempre "ricetta della nonna" e non "ricetta del grande cuoco" non a caso).

    mi sembra un po' il principio dell'usucapione... :)
     
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  12. digilando
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 30/7/2009, 09:18)
    CITAZIONE (chiara7 @ 29/7/2009, 18:02)
    Altro punto su cui riflettere: la mortificazione delle aspirazioni femminili in nome di un presunto ruolo che prevedeva il votarsi esclusivo alle cure della famiglia. Come dicevo prima, molte cose "non si convenivano" alle donne..

    ciao Chiara e benvenuta! non ho seguito la diatriba fra te e Digilando.

    Mah, in realtà non c'e' stata nessuna diatriba, io ho scritto solo un post (Questo), e chiara ha detto:"Basta, potrei rispondere, ma non rispondo, mi hai tirato il fango addosso (???), e ora mi cancello!" :D

    Bye bye chiara... :D
     
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  13. digilando
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 30/7/2009, 09:18)
    Isolo questa frase, perchè detta così, sembrerebbe quasi scontato che esista una serie di "aspirazioni femminili" disattese nel corso della storia e non esistano di contro "aspirazioni maschili" disattese.

    Lo sai Ritavi (ma vale un po' per tutti), qual'è la fondamentale differenza tra affermazioni che ci sono nel mio post e quelle che si trovano nei post di chiara?

    Ci sono forse dei perchè nel mio post?
    Vi si trova forse un questo è stato così, perchè quello è stato cosà?

    Io non dico...perchè, cerco di evitarli come la peste (anche se a volte è impossibile), mentre i concetti di Chiara...ne sono pieni, colmi fino all'orlo ("la mortificazione delle aspirazioni femminili in nome[cioè perchè] di un presunto ruolo che prevedeva il votarsi esclusivo alle cure della famiglia")

    Ogni perchè introduce un'asserzione dogmatica, la quale, è tutta da dimostrare.

    Il perchè, insomma, è la madre (ed il padre) di ogni idiozia/falsità.
    Si puo' infatti distinguere, il ragionamento corretto (oggettivo) da quello falso (tendenzioso) , semplicemente contando il numero di perchè (espliciti o impliciti) che vi si trovano in un discorso.
     
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  14. Guit
     
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    Questo mondo ha bisogno di sentire ripetere la narrazione storica vittimizzante del femminismo, perché deve continuare a credere che discriminare gli uomini sia giusto.

    Quello dell'eccellenza infatti sembra un falso problema, il primato maschile storico può essere il risultato di maggiori opportunità, ma la narrazione femminista si ferma a questo dato, senza andare oltre.

    Chiara mi appare come uno dei risultati di quella narrazione.

    Il femminismo non spiega il perché l'uomo abbia avuto maggiori opportunità, non spiega cioè l'origine riproduttiva dei ruoli, preferendo farne una questione di odio e misoginia, in modo tale da spingere le coscienze a ricambiare il servizio con odio e rivendicazione verso l'uomo, col rifiuto di tutto ciò che potrebbe ricollegare una donna agli antichi ruoli, sinonimo di prevaricazione.

    Anche stando al dato femminista della culturalità non mi spiego perché la culturalità sia stata considerata carne da macello.

    E' stato così, ma perché la donna moderna ne ha fatto un motivo di vendetta?

     
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  15. Tex6969
     
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    Vero Guit, ottima osservazione, ma mi chiedo: fino a che punto tale narrazione viene creduta ingenuamente? Ormai non sarebbe ora per uomini e donne di aprire gli occhi e smetterla di bersi tali bufale?

    Credo che, se da una parte, abbiamo sicuramente tanti uomini ancora addormentati e così coglioni da non ragionare con la propria testa, dall'altra ci sono tante donne opportuniste che sulla Narrazione ci marciano su, pur essendo consapevoli che tali bugie non sono realistiche.

    Per questo non concordo con ciò che LesPaul ha evidenziato in rosso; una come chiara7 dove vive? Non si accorge delle infondatezze della Narrazione? Si sente offesa sul piano personale? Allora o non capisce la realtà attuale (cosa improbabile) o fa finta di non capirla (molto più probabile da una donna..) o ancora personalizza le questioni per "sentirsi" offesa e vuole passare da vittima (normalissimo per la psicologia femminile) evitando così di controbattere per non ammettere ciò che è evidente davanti agli occhi di tutti.
    In tutti e tre i possibili casi, la perdita di una forumista così non dovrebbe essere vista come una tragedia, cosa che invece deduco dal grassetto in rosso di LesPaul (nessun utente uomo o donna che sia penso sia stato/ta pregata in rosso come chiara7 da un moderatore per restare a discutere qui).

    Adieu chiara7.
     
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279 replies since 16/7/2009, 11:02   5118 views
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