B. Obama e il controllo delle nascite

nuova politica dell'amministrazione USA

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  1. wookyee
     
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    CITAZIONE (Giubizza @ 2/2/2009, 15:46)
    Il femminismo può essere causa, strumento o conseguenza a seconda dei nessi di causalità che cerchiamo. Faccio un esempio: a seguito del calo di natalità (magari dovuto al calo della mortalità infantile e/o all'urbanizzazione) si riduce il tempo che una donna deve occupare per uno dei suoi ruoli principali: gravidanza, allattamento e cura dei piccoli. Questo fa in modo che le donne abbiano più tempo per fare altro (conseguenza). Però spesso questo "altro" può essere molto più impegnativo del previsto e quindi sottrae ancor più tempo alle donne per occuparsi dei piccoli disincentivando ulterioremente le nascite. Si crea un giro vizioso che in un mondo fondato sulla competizione può inasprire i rapporti tra i sessi e metterli in competizione. Cosa che, ovviamente, disincentiva ulteriormente le nascite (causa).

    Secondo me, come ho già detto altre volte, il femminismo è un mezzo, non una conseguenza, ma stavo leggendo questa tua opinione, ho però dei dubbi (che volevo esporti per capire meglio) sugli esempi che hai portato per spiegare il femminismo come conseguenza.

    esempio 1: come colleghi il calo di natalità con il calo della mortalità infantile? Si facevano tanti bambini solo perché ne morivano tanti? Ma soprattutto di che anni parliamo?

    esempio 2: il termine urbanizzazione sta a significare l'espansione della città (nel senso di superficie) avvenuta principalmente nel periodo della rivoluzione industriale, periodo durante il quale ci fu un aumento del tasso di natalità.

    Quindi mi sembra che questi due fenomeni non siano causa di denatalità.
     
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148 replies since 26/1/2009, 21:48   2389 views
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