B. Obama e il controllo delle nascite

nuova politica dell'amministrazione USA

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  1. Reduan
     
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    Lupus in fabula

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    Red, ripeto: l'esplosione demografica dell'era moderna c'č dalla rivoluzione industriale che č iniziata un paio di secoli fa negli attuali paesi industrializzati. Le areee povere che oggi presentano ancora un tasso di natalitā relativamente elevato (ma in calo) sono paesi in cui la rivoluzione industriale č arrivata tardi e i il sistema non č ancora del tutto "saturo" come in occidente.

    Scusa Giubė, ma secondo me stai facendo molta confusione.
    Prima dici che l'era industriale ha prodotto l'esplosione demografica, ma poi dici che la dove i tassi di N. sono ancora elevati č perchč non č ancora arrivata l'industrializzazione. Dici due cose in contraddizione e poi fai confusione, non riesco a seguirti.

    Nell'era moderna i tassi di natalitā sono molto elevati lā dove ad un certo tipo di progresso non si č accompagnata una determinata cultura. L'occidente ad es. ha portato antibiotici lā dove prima c'era fertilitā pari a 7-8, ma mortalitā pari a 4-5. La natalitā č rimasta uguale, ma la mortalitā si č azzerata. Cinico, ma č cosė.

    Per il resto sono assolutamente d'accordo con Bartali:
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    Il problema, secondo me, č un altro ancora. E' legittimo il metodo? E' tollerabile distruggere le famiglie, genera astio fra i generi, denigrare un genere ecc... per ridurre le nascite? Ridurre le nascite deve comportare far vivere una vita squallida alla popolazione esistente?

    Vorrei anche ricordare che si sta comunque parlando di una ipotesi, per quanto ne possa essere convinto, (e io lo sono abbastanza) sempre di ipotesi si tratta.

    Edited by Reduan - 28/1/2009, 00:26
     
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