domanda per Rino

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  1. Barnart
     
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    QUOTE (-Renato- @ 20/2/2005, 11:21)
    La lettice che si sente vecchia ed invisibile se non considerata dagli uomini è la conferma di ciò che dice Rino.
    Forse èanche per questo che le donne vogliono essere continuamente approvate elodate dagli uomini.Per sentirsi che esistono.
    Ma io chiedo, c'è unaconnessione fra importanza evalorizzazione? una donna che non si sente esistente si sente anche svalorizzata o sono 2cose diverse?

    Ottima la domanda sulla distinzione tra certezza d'esistenza e valorizzazione e come il cacio sui maccheroni il pezzo riportato della V. Finzi in particolare dove segnala che la fonte del riconoscimento non deve necessariamente venire dall'altro Genere.

    Ritorno alla precitata affermazione della D. Francescato che, essendo donna e femminista, qui va presa davvero sul serio in quanto dice una verità che danneggia le donne ("danneggia"dal punto di vista femminista, beninteso ):

    "Sono madre quindi valgo,
    sono amata quindi esisto"

    1- Sia la certezza dell'esistenza che il valore che si sente di avere all'interno di essa sono espressioni della valorizzazione che gli esseri umani solo in parte possono trovare in sé stessi ma che è data soprattutto dagli altri. In questo senso valore ed esistenza, almeno in parte, si sovrappongono. Ma hanno aspetti (colori) diversi.

    2- La Donna (in senso universale) è importante per la vita perché né è biologicamente depositaria e custode. Questa prerogativa è inscritta nel suo corpo e non vi è bisogno che alcuno glielo confermi e glielo ricordi perché il suo corpo glielo garantisce istante dopo istante. Sul piano simbolico si dice che la Donna è Terra e Materia ossia che precede la nascita e la morte perché tutto quel che nasce viene da lei e a lei ritorna. Questa eternità trans-storica della Donna è sentita da tutte le donne (sia pur in misura diversa, questo è ovvio) e questa è la ragione per la quale Storia e Politica interessano poco (o nulla) alle donne. Perché gli avvenimenti passano, Lei resta.
    Ma, proprio per questo, essa è lontana dall'altro polo, quello del Logos (di cui approfondiremo i caratteri ...nei prossimi anni...) e dallo Spirito che rappresentano però la sola dimensione nella quale si prende coscienza di esistere e si è sicuri di esistere. Gli animali non sanno di esistere.


    3- L'Uomo non sente di avere nel corpo il suo valore ed infatti non ce l'ha. Come è vero che una ventenne è la creatura che vale di più così un ventenne è quello che vale di meno (infatti ci si ammazza sulle moto, nei week-end in auto e in guerra, in massima parte a quell'età). L'Uomo vale per ciò che realizza e per realizzare è necessario sentire il corpo come uno strumento non come il fine. Il corpo maschile è spendibile. Può e deve essere speso per realizzare qualcosa. Solo realizzando qualcosa l'Uomo supera il tempo, si eternizza in qualche modo, raggiungendo quella condizione che nella Donna è naturale. La realizzazione è creazione di qualcosa che prima non c'era. Significa dar forma a ciò che prima non l'aveva. E la forma non è materiale, è immateriale: è precisamente ciò che la materia non possiede in sé.
    La forma è puro spirito. Allo stesso tempo il problema della Storia può porsi soltanto a chi si sente mortale e cerca di rendersi immortale con le opere.
    Quanto al fatto che l'Uomo sa di esistere perché declina dalla parte del Logos, ne affronteremo annessi e connessi nei prossimi ...decenni. Qui prendiamola come se fosse vera e vediamo quante cose spiega.


    4- Se vi è qualcosa di vero in tutto questo (e la Francescato, contro la sua volontà e contro il suo interesse ce lo conferma) ne segue che:
    - solo gli uomini danno prestigio alle opere sia degli uomini che delle donne
    - solo gli uomini possono far sentire importante (nel senso di esistente) una donna
    - vi sono due modi per gli uomini di garantirsi uno spicchio di futuro: attraverso il corpo delle donne e/o attraverso la realizzazione di un'opera

    quindi
    - il riconoscimento maschile del valore della donna è insostituibile (la Finzi ...finge che non sia così per non dover riconoscere un fattore di dipendenza femminile dagli uomini, e lo dice esplicitamente, perché nulla vi è di più umiliante per la Donna Liberata che il riconoscere di dipendere per qualcosa dal ...nemico). Per una donna la lode di mille donne non varrà mai quella di un solo uomo.
    - anche per un uomo la lode di mille donne non varrà mai quella di un altro uomo quanto al riconoscimento di valore delle sue opere mentre, a rovescio, solo la lode di una donna ("Bravo!") ha senso come via per il futuro perché la femmina è la porta del futuro (biologico). Di qui la dipendenza maschile dalla "Porta Celeste".

    In breve, la domanda: "Che ci sto a fare in questo mondo?" è una domanda da uomini cui solo gli uomini possono dare risposta. Le donne sanno bene cosa stanno a fare in questo mondo. La loro incertezza riguarda l'esserci o meno.

    Tutto questo cum grano salis e con presupposti e conseguenze che approfondiremo nei prossimi ...secoli.

    Rino

     
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22 replies since 13/2/2005, 11:14   1147 views
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