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Barnart.
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CITAZIONE (-Renato- @ 14/2/2005, 21:47) Per quanto mi riguarda è un tema affascinante.
Questi sono davvero i temi di cui è bello occuparsi. Capire i fondamenti del nostro diverso essere, capire e capirsi.
Invece ci troviamo in questa guerra amarissima che siamo costretti a combattere contro un'ideologia che ha trasformato in avversarie quelle che dovrebbero essere per natura le nostre amanti.
Al punto che è diventato un rischio chieder loro: "Ci amate?" perché è facilissimo che ci diano un calcio nel didietro mandandoci a quel paese: "Non abbiamo bisogno di voi!".
Cosa che alla fine è una balla, ma oggi, ubriacate di se stesse e rieducate a leggere tutta la storia come un crimine maschile, sono salite ad un livello di tracotanza e presunzione che difficilmente può incrementarsi.CITAZIONE ma io chiedo, perchè la donna allora scieglie dopo la maternità di allontare quella figura maschile (il marito) che le da la certezza di esistere?
Separazioni e divorzi (se anche dovessero rappresentare il 100% dei matrimoni) sono un fatto che non intacca minimamente il radicale bisogno femminile di stare nella mente degli uomini precisamente come non intaccano negli uomini la passione sessuale per le donne. Il desiderio/bisogno maschile di stare nel corpo femminile.
D. Fortunato, nel suo "Amore e Potere" (il solito libello del filone del dileggio), in un momento di debolezza, confessa:
"Sono madre, quindi valgo
sono amata, quindi esisto".
Rino
Edited by Barnart - 16/2/2005, 08:27.