Ospedali a misura di donna

Perché anche la sanità è maschilista, ovvio

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  1. adangwin
     
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    http://canali.kataweb.it/salute-donna/2008...isura-di-donna/

    Ospedali in rosa, così la salute è a prova di donna
    di Adele Sarno

    Strutture attrezzate, personale medico femminile e una maggiore attenzione a gravidanza e parto. Cinque milioni di donne si ricoverano ogni anno, contro quattro milioni di uomini, e in media trascorrono una settimana di degenza. Ospedaledonna aiuta le italiane a scegliere il luogo di cura più adatto alle proprie esigenze. Ecco i centri garantiti dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna.

    Punti nascita attrezzati, reparti di ostetricia e di ginecologia avanzati e strutture dedicate alle malattie al femminile. Sono le caratteristiche di 96 ospedali italiani, quelli più organizzati a fornire assistenza alle donne. E a garantire per la qualità di queste strutture ospedaliere al femminile è l’O.N.Da (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) che due anni fa ha dato vita a Ospedaledonna. "Un’iniziativa – racconta la dottoressa Francesca Merzagora, presidente dell’associazione – nata per aiutare le italiane a scegliere il luogo di cura più adatto alle proprie esigenze". Gli ospedali si autocandidano e l’O.N.Da attribuisce da uno a tre bollini a seconda delle caratteristiche dei reparti, del personale e delle capacità di accoglienza.

    Gli ospedali e i bollini. Un reparto per patologie femminili specifiche, una giusta applicazione dei LEA (Livelli essenziali di assistenza), con particolare riferimento all’appropriatezza delle prestazioni, all’accreditamento e alla certificazione per i requisiti alberghieri e strutturali, vale all’ospedale che si candida l’assegnazione di un bollino. Se a queste caratteristiche si aggiungono anche pubblicazioni scientifiche e un comitato etico composto da almeno tre donne, allora la struttura ne guadagnerà due. Se oltre a tutti questi requisiti, al vertice della strutttura ospedaliere figurano delle donne - come direttore generale, sanitario, scientifico, di dipartimento, di Unità Operative complesse - se il personale infermieristico è prevalentemente femminile, se vi è attenzione alla multietnicità (cucina non tradizionale occidentale e documentazione informativa multilingua), allora il nosocomio ottiene tre bollini.

    Nel 2008 sono stati assegnati tre bollini rosa a 24 ospedali, due bollini a 27 e un bollino a 45, per un totale di 96 centri distribuiti in tutta la penisola su 115 candidature presentate. E ancora, nove strutture su dieci sono ospedali pubblici, il 52% delle candidature è pervenuto dal Nord, ma anche da regioni del Sud più piccole come il Molise, la Basilicata e l’Abruzzo.

    I ricoveri ospedalieri in Italia. Cinque milioni di donne si ricoverano ogni anno in Italia, contro quattro milioni di uomini, e in media trascorrono una settimana in ospedale. Se però l’età si alza anche il tempo di degenza si allunga: chi ha più di 75 anni viene ricoverato per circa dieci giorni. Mentre sono due milioni e 200mila le donne che hanno bisogno di trattamenti in Day Hospital. Questi dati O.N.Da fotografano una realtà che vedono ragazze, mamme e nonne come le principali utilizzatrici dei Servizi Sanitari

    “Proprio per questo oggi – continua la Merzagora – è necessario che gli ospedali italiani possano sostenere le donne nei momenti più delicati della propria vita con capacità professionali e tecnologiche di eccellenza e strutture attrezzate. Ma non bisogna dimenticare che l’umanizzazione delle cure è un ulteriore fattore strategico che fa la differenza”.

    Le patologie in rosa. "Oggi la donna al momento del ricovero in ospedale si ritrova a fare i conti con strutture disegnate generalmente da architetti uomini, dirette e amministrate quasi sempre dal cosiddetto sesso forte, divise in reparti con primari più frequentemente maschi. Insomma gli ospedali non sono quasi mai a misura di donna". Basti pensare che, ogni anno, si registrano 600mila nascite, per cui serve, prima di tutto, la presenza di un punto nascita efficiente e confortevole. "Il parto è tuttora la prima causa di ricovero ospedaliero. Pertanto è opportuno che le strutture attente alle esigenze femminili dedichino una speciale cura nell’assistenza della donna in questo particolare momento della propria vita – conclude la presidente O.N.Da". Ma farsi carico della salute al femminile significa anche avere reparti dedicati a problematiche a forte orientamento femminile come la riproduzione assistita, la fecondazione, la menopausa e sue conseguenze.

    È necessario pensare anche a chi è affetto da disabilità o a chi è portatrice di patologie che richiedono particolari attenzioni come tumori del seno, del polmone, dell’utero, dell’ovaio, o come i disturbi cardiovascolari, neurodegenerativo, psichici e a trasmissione sessuale. "E gli ospedali premiati sono quelli più adatti a fornire il trattamento più adatto a ogni singolo caso: sia in caso di ricovero sia di Day Hospital”.

    23 Ottobre 2008.


    Non oso pensare a quanti soldi pubblici saranno stati versati per questa roba...

    C'è pure la mappa degli ospedali che possono fregiarsi dell'ambitissimo "bollino rosa": http://www.ondaosservatorio.it/ospedaledon...i.asp?anno=2008
     
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  2. Tex6969
     
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    citazione adangwin

    CITAZIONE
    C'è pure la mappa degli ospedali che possono fregiarsi dell'ambitissimo "bollino rosa":

    Ambitissimo ???

    Ma se il rosa è il colore del maiale !! :D
     
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  3. Sandokan1317
     
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    E le femministe cosa hanno di differente dai porci? Non sono onnivore come loro? Non sono goffe come loro? Non grugniscono come loro quando in piazze più o meno amiche si lanciano in inutili piagnistei? Non sono sporche come loro?Non sono voraci di beni primari come loro?
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (adangwin @ 23/10/2008, 12:36)
    Pertanto è opportuno che le strutture attente alle esigenze femminili dedichino una speciale cura nell’assistenza della donna in questo particolare momento della propria vita – conclude la presidente O.N.Da". Ma farsi carico della salute al femminile significa anche avere reparti dedicati a problematiche a forte orientamento femminile come la riproduzione assistita, la fecondazione, la menopausa e sue conseguenze.


    23 Ottobre 2008.[/color]

    Ma, da sempre (o perlomeno a memoria d'uomo) esiste in tutti gli ospedali un reparto "ginecologia e ostetricia" proprio per "questo particolare momento della vita", a fronte di altri reparti generici ..

    Nel mio paese c'era anni addietro un piccolo ospedale che poi venne chiuso per mancanza di fondi: l'unico reparto che ancora funzionò per un po' d'anni prima della chiusura definitiva alla metà degli anni '60 era proprio quello di ginecologia e ostetricia.




    CITAZIONE (Sandokan1317 @ 23/10/2008, 12:55)
    E le femministe cosa hanno di differente dai porci? Non sono onnivore come loro? Non sono goffe come loro? Non grugniscono come loro quando in piazze più o meno amiche si lanciano in inutili piagnistei? Non sono sporche come loro?Non sono voraci di beni primari come loro?

    La differenza è che i maiali sono utili. Mai sentito il detto "del maiale non si butta via niente"? :huh:
     
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  5. Sandokan1317
     
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    Certo che conosco quella frase... Non posso citarti il parallelo che mi viene in mente risulterei forse troppo razzista...E io non lo sono (tranne con chi in maniera più o meno sottile mi vuole schiacciare - cosa che le femministe fanno).

     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (adangwin @ 23/10/2008, 12:36)
    Le patologie in rosa. "Oggi la donna al momento del ricovero in ospedale si ritrova a fare i conti con strutture disegnate generalmente da architetti uomini, dirette e amministrate quasi sempre dal cosiddetto sesso forte, divise in reparti con primari più frequentemente maschi. Insomma gli ospedali non sono quasi mai a misura di donna".

    quindi, per logica, per essere a "misura di bambino" gli ospedali infantili e i reparti pediatrici devono essere disegnati da architetti bambini, diretti e amministrati da bambini e con primari bambini? :blink:
     
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  7. a-femminist
     
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    Ovviamente, questo incentiverà gli ospedali ad assumere più donne e a metterne di più nei posti di potere... per guadagnare "prestigio" grazie ai bollini rosa...
    E poi, ovviamente, si considerano solo i problemi femminili... per quelli maschili niente.
     
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  8. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (a-femminist @ 23/10/2008, 14:36)
    Ovviamente, questo incentiverà gli ospedali ad assumere più donne e a metterne di più nei posti di potere... per guadagnare "prestigio" grazie ai bollini rosa...
    E poi, ovviamente, si considerano solo i problemi femminili... per quelli maschili niente.

    Tra l'altro se 5 milioni di donne si ricoverano contro 4 milioni di uomini pur facendo tutti i lavori meno faticosi e meno pericolosi , (Prima discriminazione) e quindi pur tendendo ad ammalarsi di meno vengono curate di più, (Seconda discriminazione) vanno in pensione prima, (Terza discriminazione) ma con i soldi di chi?
    Con i soldi di chi paga di più a parità di lavoro svolto perché a fronte delle ricchezza prodotta e delle tasse pagate usufruisce di meno servizi per quanto ha pagato: (Quarta discriminazione)...Vale a dire gli uomini.

    E le "discriminate" sarebbero loro...

    E' evidente che la parola pudore ha oramai perso ogni significato

     
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  9. Guit
     
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    L'Osservatorio salute donna ha vita facile. Se ne facessero uno per gli uomini, fra morti premature, morti professionali, suicidi e aspettative di vita, non saprebbero dove mettere le mani.

    Avranno anche loro diritto di andare al mare o volete farli davvero lavorare tutto l'anno? Cattivi che non siete altro.


    Cos'è la donna moderna? un soldato coi fiori nel cesso.



    La donna moderna è cangiante. In un attimo va in camera e da principessa che era te la ritrovi in mimetica. Ma non è un costume sexy, sta proprio andando in caserma. Sul tavolo trovi un numero di Donna Moderna aperto alla pagina di un'intervista al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, che dichiara: "Sono molto brave anche in mansioni storicamente appannaggio solo di uomini. Anzi, addirittura dimostrano di saperli facilmente superare".

    Ma che brava che è. Incredibile. Può tamponare il sangue di una ferita con gli assorbenti, tirare un vibratore sulla fronte del nemico dopo essere stata disarmata, spruzzare deodorante sui cadaveri fumanti intorno a un carro centrato da una granata.

    Perché a fare il soldato è meglio di un uomo.

    L'uomo soldato e galante dal canto suo non se ne preoccupa. Continua a far finta di niente, le riempie i cessi di fiori, le costruisce ospedali particolari e case di lusso.

    "Ma quale uomo e quale soldato, stronzi", ripetono le donne al fronte. "Non hanno nemmeno messo le toilette profumate in trincea, quei maschilisti del cazzo".


     
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8 replies since 23/10/2008, 11:36   140 views
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