I belli addormentati nel bosco.

Scusa Guit, ma a me sembra che anche tu continui ad attribuire al femminismo e alle femministe un potere che "naturalmente" non hanno.
Se lo hanno è solo perché alcuni uomini di potere glielo concedono.
I nostri veri nemici sono loro, i potenti di sesso maschile.

Scusa Guit, ma a me sembra che anche tu continui ad attribuire al femminismo e alle femministe un potere che "naturalmente" non hanno.
Se lo hanno è solo perché alcuni uomini di potere glielo concedono.
I nostri veri nemici sono loro, i potenti di sesso maschile.

*STRIDER* (Inviato il: 10/11/2007, 11:11)


Quoto Strider. Sono d'accordo al 100 %

Questa è la verità.
Ai potenti non gliene frega nulla dell' uomo medio.
Loro vivono nel loro modo dorato... non sanno che noi, a causa delle loro politiche antimaschili, ci stanno rovinando.

Prelevo queste frasi dal sito di Antifemminist rispecchiano il mio pensiero :

Tanto la minestra non cambia, la situazione è destinata ugualmente a peggiorare, ma almeno ci sarebbe la soddisfazione di vedere un Parlamento privo di presunti "maschi-alpha", di questi ridacchianti e untuosi politici maschietti che si curano esclusivamente dei propri interessi, si fanno le leggi per gli amici, altri presunti "maschi-alpha", e desertano le discussioni parlamentari dove si discute dei restanti 30 milioni di cittadini maschi di questo paese. Scrollando le spalle pensano, probabilmente, che "non sono affari loro". E davvero non lo sono, "affari loro". Il loro potere gli permette di creare problemi al 99% degli uomini di questo paese e nel frattempo non soffrirne loro stessi le conseguenze.



Per il bene di pochi ci rimettono tutti.

Citi Antifeminist e non capisci neanche quello che dice.

Non a caso si chiama "antifeminist" e non "antiuominipotenti".

Chi ci sta insultando non sono gli uomini di potere ma il femminismo.

Il mio nemico si chiama "ideologia".

Si però basta con 'ste menate.

Cosa vuol dire che il femminismo non ha "naturalmente" potere?

Dai l'impressione che ti sforzi a minimizzare il più possibile il potere femminista (e con "femminista" ti ricordo che si intende femmine e maschi femministi, di potere e senza alcun potere) perchè trovi in qualche modo umiliante l'idea di riconoscere che delle femministe - ossia femmine - siano in grado di imporre la loro volontà, le loro idee, il loro "potere" su di te. Be'.. fattene una ragione, perchè è proprio così.

Tuo punto di vista.
Io ho capito bene quello che mi voleva dire.

Poi non capisci è un termine che mi piace poco.

Ma è il loro silenzio che mi fa incazzare.
Troppo impegnati a mantenere il loro potere.

Chi ci sta insultando non sono gli uomini di potere ma il femminismo. In questo caso, proprio delle donne femministe. NON UOMINI!!!!!
Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Non esistono persone sbagliate ma solo comportamenti sbagliati.
Non esistono criminali ma solo atti criminali.

Facendo un paragone semplice semplice, sarebbe come se un ladro entra a casa tua, ti deruba di tutto e tu invece di incazzarti con il ladro, te la prendi solo ed esclusivamente con la polizia.
Ma chi ti ha derubato, chi ha commesso il reato, è stato il ladro! Puoi pure accusare giustamente la polizia di inefficenza, menefreghismo e quant'altro, ma non puoi scaricare sulla polizia gli atti criminali di altre persone.

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E dice giusto scienziato: femminista è uomo e donna.

Femminista è colui che attacca e colui che non difende.

Io polemizzo con chi attacca (donne) e con chi non si difende (uomini).

Femminista è colui che attacca e colui che non difende.

D'accordo, ma il silenzio dei potenti maschi resta.

Per dire la nostra verità

E torno a sottolineare che esiste una usurpazione femminista, intendendo un sistema complesso che si articola in fanteria all'attacco e genio a smantellare difese.
La principale arma oggi è la disinformazione.

Oggi che perde progressivamente forza la potenza colpevolizzante del racconto storico, oggi che si è entrati in una condizione di discriminazione maschile, di fatto e di valore, serve agire sull'ignoranza.

Serve non consentire agli uomini di prendere coscienza e di armarsi in difesa dei loro fratelli.
Serve un'azione disgregante. Serve fingere di essere tutti pedine di un progetto ambizioso e buono, finalizzato a diritto giustizia parità.

Piaccia o meno la parole, se vogliamo fare cose concrete, dobbiamo fare contro-informazione e contro-propaganda.

Non per essere contro. Per dire la nostra verità.

Verità che, finché gli uomini continueranno a ragionare solo sulla base del loro personale orticello, ben pochi ascolteranno.
Secondo me l' ostacolo più grosso alla sua diffusione è proprio una mentalità di questo tipo, secondo la quale, un problema diventa tale soltanto nel momento in cui ti tocca personalmente.
Tutti sono convinti che "tanto a loro non succederà mai niente", dunque, il problema non esiste.
Ma quando si rendono conto che non è così generalmente è già troppo tardi.

E' vero. C'è egoismo e individualismo. Ma oltre una certa soglia, se opportunamente informati, ci si rende conto che quando una cosa accade a un altro, perché ti assomiglia, allora può accadere anche a te.