Londra, il sexy-shop in centro

i clienti sono soprattutto donne

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  1. maxine
     
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    .....già che ne penso io... penso che alle donne piaccia il sesso come piace agli uomini ... ma vi dico per esperienza personale che manifestare questa cosa porti ad essere considerate negativamente sia dagli uomini che dalle donne che sono le prime ad imbavagliare questo aspetto della vita .. i sexi shop al femminile mi lasciano molto perplessa .. no non sono una forma di emancipazione perchè seguono gli schemi del piacere sessuale maschile, perchè impoveriscono le differenze che esistono fra la sessualità maschile e quella femminile fatta di sfumature diverse.
    Credo che il successo se ci sarà sarà momentaneo e basato sul divertimento della novità ...

    Si Reduan .. credimi... dopo 40 anni di femminismo quando io donna esco con le mie amiche se parlo in modo sciolto di sesso la maggior parte ancora si imbarazza, perchè gli schemi entro cui siamo state cresciute ci imponevano un riserbo e una moderazione verso quel lato...perchè se lasci trasparire che ami fare l'amore ti vedono come una viziosa... notare che ho 30 anni !

    Maschilista le unioni fra gay e lesbiche non piace manco a me ... è si un segno della decandenza della nostra civiltà pero' non ci ravvedo in questo solo una responsabilità femminile... che la politica spagnola sia in mano alle donne non mi risulta proprio !!
    è piuttosto il segno di un libertinaggio una licenziosità di costume e morale per il quale tutto viene accettato, una sorta di fair play del cavolo ! stiamo dando voce a tutte le minoranze perchè ci si considera una civiltà progressista ma da questo a dire che sono le donne ad averne causa mi pare una forzatura..



     
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  2. Barnart
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 3/10/2004, 19:23)
    ..Chissà perchè sono sempre le "amiche" e mai chi scrive in prima persona ad essere "da quel lato una cosa incredibile" .


    Buon qs.ta Red. E' così.

    Certo, hanno paura di essere giudicate male e questo è un tema sul quale si torna sempre. I giudizi negativi sulle donne disponibili o meglio appassionate di sesso sono un boomerang per gli uomini. Qui si manifesta la stupidità maschile. Che esiste.
    Ma non vi è solo questo. Dietro quella denigrazione (oggi pur inferiore che nel passato) vi è l'interesse delle altre donne (del Genere rosa) a tenere bassa l'offerta per sostenere il prezzo.
    La combinazione di questi due fattori rende ancor più scarso un bene già non abbondante, lo rende più caro ed oggi, pericoloso.

    Si può parlare anche delle eccezioni e delle minoranze, ma quando si parla di donne (e di uomini) si intende la stragrande maggioranza. E' ovvio.
    Ci sono anche uomini cui il sesso non interessa minimamente. Se ne può trovare uno a Roma, uno a Milano ...due a Parigi.

    Rino


     
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  3. larocque
     
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    Scusatemi ma mi permetto di dissentire nuovamente a riguardo delle coppie di fatto.
    Per me è leggittimissimo che i gay e le lesbiche siano tutelati dalla legge così come le coppie etero. Da ciò è da escludersi la possibilità di adozione sulla quale non sono daccordo non per violare la libertà delle coppie di fatto (sacrosanta) ma per tutelare l'equilibrio psichico dell'eventuale adottato.
    Ad ogni modo quest'argomento non ha nulla a che fare con la QM, o sbaglio?
     
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  4. maschilista
     
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    Secondo me questo argomento ha una sua attinenza con la QM, anche se non prioritaria.
    E in ogni caso rimango fortemente contrario ai "matrimoni" fra gay e lesbiche.
    Poi, altri non sono assolutamente obbligati a pensarla come me.
     
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  5. Barnart
     
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    CITAZIONE (larocque @ 4/10/2004, 18:08)
    Per me è leggittimissimo che i gay e le lesbiche siano tutelati dalla legge così come le coppie etero.
    ...
    Ad ogni modo quest'argomento non ha nulla a che fare con la QM, o sbaglio?


    L'argomento ha a che fare con la QM. Ecco perché.


    N. B. Le seguenti osservazioni vanno inquadrate nell'ambito di una "filosofia del possibile" .

    E' possibile adottare un atteggiamento del tutto nuovo (nuovo per i maschi) che consiste nel valutare ogni cosa alla luce della posizione maschile nel mondo, degli interessi maschili e delle prerogative maschili, trascurando radicalmente tutto il resto, applicando agli uomini lo stesso criterio che le donne applicano per sé e che è questo: "E' bene in senso assoluto ciò che è bene per noi".
    ("Non importa cosa sia bene o male per gli uomini. Importa solo cosa è bene per le donne" Miryan Schneir 1995 - The vintage book of f.sm).


    Si sente subito che una tale prospettiva (applicata dagli uomini agli uomini) suona egoistica e gretta, e qs. è ovvio (nel caso di F invece ciò indica autodeterminazione, autostima etc).
    La si può/deve adottare per due ragioni:

    1- proprio perché suona egoistica e gretta. In tal modo infatti si infrange il tabù secondo cui i maschi si debbono interessare della globalità, dell'universale e poi (se restano tempo, denaro, energie...) di se stessi.

    2- perché adottando questo punto di vista si vedono cose che altrimenti non si vedrebbero.

    Proviamo ad applicare quel criterio al caso dei matrimoni gay/lesb.
    1- del matrimonio delle lesbiche non ci interessa un fico secco.
    2- del matrimonio tra maschi si tratta di valutare se ne derivino danni al genere maschile. Io non ne vedo, anzi. Il numero degli omosex forzati (non di quelli spontanei) è destinato ad aumentare, viste le condizioni sempre più sfavorevoli (umilianti) che le donne occidentali impongono agli uomini per avvicinarle, il divario abissale di potere nella coppia, la castità imposta ai partners e via dicendo. Da tempo si lamenta (ma perché lamentarsene?) che il numero dei gay sta aumentando. Difficile dire se sia vero, certo è che era stato previsto. In ogni caso sta emergendo una nuova verità, sconcertante ma innegabile: il rapporto tra due maschi
    - è equilibrato nel potere
    - è equilibrato nei bisogni e nei desideri
    - è libero da scambi commercali
    - è libero da risentimenti di Genere

    Tutto il contrario di quel che avviene tra M ed F. Non c'è paragone.

    Ce n'è a sufficienza per poter azzardare la seguente affermazione (che non troverà d'accordo quasi nessuno, ma non è questo che importa ora): il rapporto M/M è moralmente superiore a quello M/F del XXI secolo.

    3- adozioni da parte delle lesbiche. E' assolutamente da escludere che esse possano adottare maschi. Questo dovrà essere qualificato come un delitto. Adotteranno femmine che avranno così due mamme, non ci interessa con quali effetti (non sono affari nostri).

    4- i maschi adotteranno figli maschi. Si obietterà che i figli hanno bisogno anche di una figura materna. Già ma per impedire ai gay di adottare maschi bisogna prima dimostrare che figli allevati da due papà crescono peggio di quelli allevati da una sola persona, la madre, come è accaduto spesso nel passato e come accade oggi a milioni di figli allontanati dal padre. Ora, si può almeno ipotizzare che due uomini valgano quanto una donna (...!) e che i danni prodotti da due uomini non possono essere superiori a quelli prodotti da una madre single. Questo è impossibile, specie se la madre è italiana. In ogni caso anche i figli maschi sono maschi e del bene e del male dei maschi ci occupiamo noi. Sono affari nostri.
    Potranno adottare anche delle femmine? Non si vede per quale motivo due gay debbano occuparsi dell'altra metà del mondo, ma non ci sono impedimenti. C'è da immaginare però che questo sarà vietato dalle donne per simmetria col divieto al punto 3. Gli affari delle donne appartengono alle donne (non sono affari nostri).


    Quanto è utile la "filosofia del possibile"! Quanto illumina!


    Rino

    Edited by Barnart - 5/10/2004, 17:48
     
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  6. larocque
     
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    Rino,
    mi sembra che cmq tu sia daccordo sul fatto che, adozione a parte, le recenti leggi di Zapatero sulle coppie di fatto non ci disturbino per niente.
     
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  7. maschilista
     
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    CITAZIONE (larocque @ 5/10/2004, 18:05)
    Rino,
    mi sembra che cmq tu sia daccordo sul fatto che, adozione a parte, le recenti leggi di Zapatero sulle coppie di fatto non ci disturbino per niente.

    Personalmente mi disturbano, ma tanto non posso farci niente..
     
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  8. Barnart
     
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    CITAZIONE (maschilista @ 5/10/2004, 22:59)
    CITAZIONE (larocque @ 5/10/2004, 18:05)
    Rino,
    mi sembra che cmq tu sia daccordo sul fatto che, adozione a parte, le recenti leggi di Zapatero sulle coppie di fatto non ci disturbino per niente.

    Personalmente mi disturbano, ma tanto non posso farci niente..

    La QM non è la sola questione importante di questo mondo. Ve ne sono anche altre. Ma se guardiamo le cose dal punto di vista della QM allora vi sarà una trasversalità di giudizi rispetto alle diverse prospettive che noi stessi possiamo avere (e che io stesso ho).

    Si creano dei conflitti di valutazione ed anche delle lacerazioni. Non è necessario tentare di conciliare tutto. Tante considerazioni si fanno per cercare di vedere (e stravedere) quel che potrebbe restare nascosto.

    Rino
     
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  9. Barnart
     
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    CITAZIONE (larocque @ 5/10/2004, 18:05)
    Rino,
    mi sembra che cmq tu sia daccordo sul fatto che, adozione a parte, le recenti leggi di Zapatero sulle coppie di fatto non ci disturbino per niente.

    Zapatero è capo del primo governo integralmente femminista del sud Europa, questo è evidente. Egli ha dichiarato di voler porre fine per sempre al "machismo" in Spagna.

    Zapatero è un Quisling di Gloria Steinem, Andrea Dworkin etc.
    Un governo fantoccio dell'ideologia femminista.

    E quella del rapporto con l'omosessualità, secondo il femminismo, è una delle pustole del maschilismo-machismo.

    "Voi maschi di Spagna, misogini e omofobi, prendetevi questa, deglutitela e digeritela! E' la prima di tante altre legnate che vi aspettano!"

    Ottima cosa la guerra al "machismo". Se noi fossimo ingenui e tontoloni applaudiremmo. Ma non lo siamo e sappiamo bene cosa questo significhi. Non mi dilungo.

    Detto questo, si capisce che non tutte le sue scelte attengono alla QM, come è vero che contraddizioni ed effetti non previsti e voluti sono inevitabili in ogni tipo di politica.

    Il mio intervento sulla questione matrim-gay era un'applicazione del criterio: guardiamo alle cose dal punto di vista degli interessi maschili e del conflitto tra i sessi. I risultati sono magari stravaganti, ma l'esercizio non è inutile.

    Se vi è qualcosa di vero nelle considerazioni svolte, il risultato è quello che dici: in sé e per sé il matrim.o gay non crea problemi alla lotta degli uomini, benché sia imposto da Zapatero con lo scopo di legnare tutti gli uomini.

    Rino

    Edited by Barnart - 6/10/2004, 09:40
     
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  10. larocque
     
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    Sono perfettamente daccordo con te.
    Zapatero è al servizio del femminismo.
    Voglio aggiungere però (anche se sono OT) che Zapatero non è solo questo, e sinceramente (opinione strettamente personale) un Zapatero senza retaggi femministici serebbe un ottimo capo di governo.
    Il guaio è che storicamente il femminismo si è sviluppato in ambienti di sinistra (pur secondo me non avendo un fico secco in comune con tale ideologia).
    Ciò porta molti leader di sinistra a sposare passivamente il femminismo perchè 'storicamente' di sinistra.
    Io credo invece che coerentemente si può essere di sinistra e anti-femminista al contempo, e credo che molte persone prendano le distanze da noi perchè 'credono' che ciò non sia possiile.
    E' un bel guaio!
    con questo post non voglio assolutamente discorrere di politica, ma solo evidenziare che per un errore culturale, perdiamo una grossa parte di possibili consensi alla nostra causa.
    Secondo te come si può rimediare a ciò?
     
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  11. maschilista
     
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    CITAZIONE (Barnart @ 5/10/2004, 17:35)
    CITAZIONE (larocque @ 4/10/2004, 18:08)
    Per me è leggittimissimo che i gay e le lesbiche siano tutelati dalla legge così come le coppie etero.
    ...
    Ad ogni modo quest'argomento non ha nulla a che fare con la QM, o sbaglio?


    L'argomento ha a che fare con la QM. Ecco perché.


    N. B. Le seguenti osservazioni vanno inquadrate nell'ambito di una "filosofia del possibile" .

    E' possibile adottare un atteggiamento del tutto nuovo (nuovo per i maschi) che consiste nel valutare ogni cosa alla luce della posizione maschile nel mondo, degli interessi maschili e delle prerogative maschili, trascurando radicalmente tutto il resto, applicando agli uomini lo stesso criterio che le donne applicano per sé e che è questo: "E' bene in senso assoluto ciò che è bene per noi".
    ("Non importa cosa sia bene o male per gli uomini. Importa solo cosa è bene per le donne" Miryan Schneir 1995 - The vintage book of f.sm).


    Si sente subito che una tale prospettiva (applicata dagli uomini agli uomini) suona egoistica e gretta, e qs. è ovvio (nel caso di F invece ciò indica autodeterminazione, autostima etc).
    La si può/deve adottare per due ragioni:

    1- proprio perché suona egoistica e gretta. In tal modo infatti si infrange il tabù secondo cui i maschi si debbono interessare della globalità, dell'universale e poi (se restano tempo, denaro, energie...) di se stessi.

    2- perché adottando questo punto di vista si vedono cose che altrimenti non si vedrebbero.

    Proviamo ad applicare quel criterio al caso dei matrimoni gay/lesb.
    1- del matrimonio delle lesbiche non ci interessa un fico secco.
    2- del matrimonio tra maschi si tratta di valutare se ne derivino danni al genere maschile. Io non ne vedo, anzi. Il numero degli omosex forzati (non di quelli spontanei) è destinato ad aumentare, viste le condizioni sempre più sfavorevoli (umilianti) che le donne occidentali impongono agli uomini per avvicinarle, il divario abissale di potere nella coppia, la castità imposta ai partners e via dicendo. Da tempo si lamenta (ma perché lamentarsene?) che il numero dei gay sta aumentando. Difficile dire se sia vero, certo è che era stato previsto. In ogni caso sta emergendo una nuova verità, sconcertante ma innegabile: il rapporto tra due maschi
    - è equilibrato nel potere
    - è equilibrato nei bisogni e nei desideri
    - è libero da scambi commercali
    - è libero da risentimenti di Genere

    Tutto il contrario di quel che avviene tra M ed F. Non c'è paragone.

    Ce n'è a sufficienza per poter azzardare la seguente affermazione (che non troverà d'accordo quasi nessuno, ma non è questo che importa ora): il rapporto M/M è moralmente superiore a quello M/F del XXI secolo.

    3- adozioni da parte delle lesbiche. E' assolutamente da escludere che esse possano adottare maschi. Questo dovrà essere qualificato come un delitto. Adotteranno femmine che avranno così due mamme, non ci interessa con quali effetti (non sono affari nostri).

    4- i maschi adotteranno figli maschi. Si obietterà che i figli hanno bisogno anche di una figura materna. Già ma per impedire ai gay di adottare maschi bisogna prima dimostrare che figli allevati da due papà crescono peggio di quelli allevati da una sola persona, la madre, come è accaduto spesso nel passato e come accade oggi a milioni di figli allontanati dal padre. Ora, si può almeno ipotizzare che due uomini valgano quanto una donna (...!) e che i danni prodotti da due uomini non possono essere superiori a quelli prodotti da una madre single. Questo è impossibile, specie se la madre è italiana. In ogni caso anche i figli maschi sono maschi e del bene e del male dei maschi ci occupiamo noi. Sono affari nostri.
    Potranno adottare anche delle femmine? Non si vede per quale motivo due gay debbano occuparsi dell'altra metà del mondo, ma non ci sono impedimenti. C'è da immaginare però che questo sarà vietato dalle donne per simmetria col divieto al punto 3. Gli affari delle donne appartengono alle donne (non sono affari nostri).


    Quanto è utile la "filosofia del possibile"! Quanto illumina!


    Rino

    Caro Barnart,
    trovo la tua "filosofia del possibile" estremamente graffiante (ho letto anche ciò che hai scritto su Altro Senso, e devo proprio dire che, pur avendo due stili molto diversi, per certi aspetti mi ricordi silverback; nel senso che ci sono dei punti in cui i vostri pensieri sono molto simili o addirittura uguali. Del resto pure io mi trovo molto in sintonia con Ganesha, un uomo di grande intelligenza e cultura, ne sono più che sicuro), però vorrei farti notare alcuni particolari.
    L'omosessualità non è solo una "scelta".
    Ovvero, all'origine di tale orientamento, non vi è soltanto l'"ambiente", l'educazione, le esperienze personali, ma pure la biologia (stando a quel poco che ho letto in materia; infatti non è che io sia un esperto).
    Questo significa che gli uomini del futuro potranno trovarsi di fronte, sia alla scelta dell'omosessualità, sia...all'obbligo della castità*..
    (Perché* molti non "sentiranno" alcuna attrazione verso gli appartenenti al proprio sesso).
    Oppure all'obbligo di pagare delle prostitute..(va beh, quello accade pure oggi, lo so bene..).

    Riguardo a ciò che si sente raccontare in giro, cioè che l'omosessualità "pura" sarebbe in aumento, non so se sia vero ed eventualmente fino a che punto. Anche perché un tempo c'era molto più pudore a riguardo, e tutto era più nascosto.
    Comunque di una cosa sono certo: la bisessualità è molto più diffusa fra le femmine piuttosto che fra i maschi.
    Su questo ci metto la mano sul fuoco.

    Edited by maschilista - 6/10/2004, 13:39
     
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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (maschilista @ 6/10/2004, 13:34)
    Riguardo a ciò che si sente raccontare in giro, cioè che l'omosessualità "pura" sarebbe in aumento, non so se sia vero ed eventualmente fino a che punto. Anche perché un tempo c'era molto più pudore a riguardo, e tutto era più nascosto.

    Qualche considerazione, pur non essendo neppure io un esperto in materia- ho sentito pochi gg fa al tg1, se non erro, che la Spagna, paese come si sa piuttosto "martellato" dal punto di vista del male-bashing avrebbe una percentuale di omosessuali dichiarati intorno al 10%.
    Non so quale sia stata la percentuale nel corso della storia, ma a me il 10% sembra tantissimo.
     
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  13. Amator Veritatis
     
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    CITAZIONE (Barnart @ 5/10/2004, 17:35)
    Le seguenti osservazioni vanno inquadrate nell'ambito di una "filosofia del possibile" .

    E' possibile adottare un atteggiamento del tutto nuovo (nuovo per i maschi) che consiste nel valutare ogni cosa alla luce della posizione maschile nel mondo, degli interessi maschili e delle prerogative maschili, trascurando radicalmente tutto il resto, applicando agli uomini lo stesso criterio che le donne applicano per sé e che è questo: "E' bene in senso assoluto ciò che è bene per noi".
    ("Non importa cosa sia bene o male per gli uomini. Importa solo cosa è bene per le donne" Miryan Schneir 1995 - The vintage book of f.sm).


    Si sente subito che una tale prospettiva (applicata dagli uomini agli uomini) suona egoistica e gretta, e qs. è ovvio (nel caso di F invece ciò indica autodeterminazione, autostima etc).
    La si può/deve adottare per due ragioni:

    1- proprio perché suona egoistica e gretta. In tal modo infatti si infrange il tabù secondo cui i maschi si debbono interessare della globalità, dell'universale e poi (se restano tempo, denaro, energie...) di se stessi.

    2- perché adottando questo punto di vista si vedono cose che altrimenti non si vedrebbero.

    Proviamo ad applicare quel criterio al caso dei matrimoni gay/lesb.
    1- del matrimonio delle lesbiche non ci interessa un fico secco.
    2- del matrimonio tra maschi si tratta di valutare se ne derivino danni al genere  maschile. Io non ne vedo, anzi. Il numero degli omosex forzati (non di quelli spontanei) è destinato ad aumentare, viste le condizioni sempre più sfavorevoli (umilianti) che le donne occidentali impongono agli uomini per avvicinarle, il divario abissale di potere nella coppia, la castità imposta ai partners e via dicendo.  Da tempo si lamenta (ma perché lamentarsene?) che il numero dei gay sta aumentando. Difficile dire se sia vero, certo è che era stato previsto. In ogni caso sta emergendo una nuova verità, sconcertante ma innegabile: il rapporto tra due maschi
    - è equilibrato nel potere
    - è equilibrato nei bisogni e nei desideri
    - è libero da scambi commercali
    - è libero da risentimenti di Genere

    Tutto il contrario di quel che avviene tra M ed F. Non c'è paragone.

    Ce n'è a sufficienza per poter azzardare la seguente affermazione (che non troverà d'accordo quasi nessuno, ma non è questo che importa ora):  il rapporto M/M è moralmente superiore a quello M/F del XXI secolo.

    3- adozioni da parte delle lesbiche. E' assolutamente da escludere che esse possano adottare maschi. Questo dovrà essere qualificato come un delitto. Adotteranno femmine che avranno così due mamme, non ci interessa con quali effetti (non sono affari nostri).

    4- i maschi adotteranno figli maschi. Si obietterà che i figli hanno bisogno anche di una figura materna. Già ma per impedire ai gay di adottare maschi bisogna prima dimostrare che figli allevati da due papà crescono peggio di quelli allevati da una sola persona, la madre, come è accaduto spesso nel passato e come accade oggi a milioni di figli allontanati dal padre. Ora, si può almeno ipotizzare che due uomini valgano quanto una donna (...!) e che i danni prodotti da due uomini non possono essere superiori a quelli prodotti da una madre single. Questo è impossibile, specie se la madre è italiana. In ogni caso anche i figli maschi sono maschi e del bene e del male dei maschi ci occupiamo noi. Sono affari nostri.
    Potranno adottare anche delle femmine? Non si vede per quale motivo due gay debbano occuparsi dell'altra metà del mondo, ma non ci sono impedimenti. C'è da immaginare però che questo sarà vietato dalle donne per simmetria col divieto al punto 3. Gli affari delle donne appartengono alle donne (non sono affari nostri).


    Quanto è utile la "filosofia del possibile"! Quanto illumina!


    Rino

    Rino, sei sicuro che l'omosessualità (sia maschile che femminile, ma ancor più quella maschile) non sia un "acconsentimento alla mollezza", la quale è sempre stata considerata caratteristica femminile?
    Non credi che il dilagare dell'omosessualità (in particolare quella maschile) non sia il segnale della deviante femminilizzazione della mentalità occidentale, femminilizzazione che è causa di una incontrollabile esplosione di impulsi d'ordine sottile (o psichico; di questi impulsi la sessualità è come luogo d'elezione)? E non è forse simile esplosione corrispondente alla rinuncia a "domare" e "dominare" la "donna interiore" di cui ha parlato Ganesha nei suoi messaggi, rinuncia dai nefasti effetti sovversivi e dissolutori?
    Infine, credi davvero che i figli maschi siano prerogativa esclusiva degli uomini (anzi di uomini così psichicamente fragili come possono essere i componenti di una coppia omosessuale), e che l'influenza materna debba essere considerata comunque foriera di effetti nefasti?
    Se questo fosse vero, l'istituzione famigliare verrebbe negata, così come la necessità dell'equilibrio dei due poli - maschile e femminile - per la conservazione del genere umano (conservazione che può essere intesa anche in senso simbolico).

    A. V.

    Edited by Amator Veritatis - 6/10/2004, 14:42
     
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  14. silverback
     
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    Effettivamente non è facile stabilire quanti siano gli omosessuali. Gli studi concordano solo a grandi linee.
    Il famoso rapporto sulla sessualità dell'americano Alfred Kinsey, per esempio, che risale agli anni Cinquanta, calcolò che il 37% della popolazione maschile americana aveva avuto almeno qualche esperienza omosessuale intensa (fino all'orgasmo) fra l'adolescenza e l'età avanzata.
    Inoltre, Kinsey calcolò che il 10% della popolazione era stato più o meno esclusivamente omosessuale per almeno tre anni nel corso della vita e che il 4% circa della popolazione maschile era stata sempre omosessuale, dall'adolescenza in poi.
    Fra le femmine le percentuali erano inferiori solo di poco: il 13% delle persone intervistate aveva avuto esperienze chiaramente omosessuali dopo l'adolescenza; dall'1 al 3% delle donne nubili e meno dello 0,3% delle sposate erano esclusivamente omosessuali.
    Gli studi più recenti sembrano confermare che circa il 4-5% della popolazione maschile e il 2-3% di quella femminile è omosessuale per la maggior parte della loro vita.
     
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  15. -Renato-
     
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    Larocque


    CITAZIONE
    guaio è che storicamente il femminismo si è sviluppato in ambienti di sinistra (pur secondo me non avendo un fico secco in comune con tale ideologia).
    Ciò porta molti leader di sinistra a sposare passivamente il femminismo perchè 'storicamente' di sinistra.



    La sinistra ha fatto del femminismo come i diritti dei gay un cavallo di battaglia.Ciò, per la mentalità nichista della sinistra , ma soprattutto per pura strumentalità per avere i voti.Lottando per qualcosa si accaparra il consenso della gente(doone ) e si hanno più voti.Detto ciò il femminismo non centra con la poltica, con la destra e la sinistra, non a caso si è diffuso proprio in America , cioè il simbolo della liberal democrazia.
    Il femminismo va al di la della questioni politiche perchè è una ideologia diffusa e originatasi tra le donne che tocca il campo etico e morale.E il potere etico e morale oggi non è in mano maschile.
     
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46 replies since 1/10/2004, 15:10   885 views
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