Londra, il sexy-shop in centro

i clienti sono soprattutto donne

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  1. maxine
     
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    LONDRA - Sesso, donne e shopping-centers. Si può riassumere così l'arrivo di sexy-shops nel centro di Londra e di altre città britanniche, dove negozi con videocassette pornografiche, vibratori e fruste spuntano come funghi a fianco delle tradizionali catene di fast-food, abbigliamento ed elettronicaIl cliente principale a cui si rivolgono questi empori dell'erotismo, infatti, non è l'uomo come qualcuno potrebbe aspettarsi, ma la donna: la stessa che esce di casa al mattino per fare la spesa al supermarket, fare shopping in un centro commerciale e magari sedersi a bere un cappuccino con le amiche in un caffè.
    "L'intrattenimento per adulti è diventato accettabile, non scandalizza più il consumatore medio, e il maggior potenziale di crescita in questo settore è costituito dagli utenti di sesso femminile", scrive il generalmente più austero Financial Times, che ha dedicato una pagina intera al fenomeno.
    L'impresario del sesso americano Larry Flint apre a metà ottobre a Birmingham, nell'Inghilterra centrale, il primo della sua catena di negozi "Hustler Hollywood" in Europa: ne seguirà un secondo a Nottingham, un terzo a Londra e altri tre entro la fine del 2005 sempre in Gran Bretagna.
    "Harmony", una catena di erotismo "soft" inglese, ha inaugurato il mese scorso il suo primo negozio su Oxford street, la grande via londinese dello shopping e dei grandi magazzini.
    Ann Summers", specialista Usa della biancheria intima e dell'oggettistica sessuale, ha aperto 60 negozi negozi nell'ultimo anno e mezzo nel Regno Unito, portando il totale a 117. "Tabooboo", catena di sexy-shop "hard", ha uno spazio all'interno di Selfridges, il più grande e rinomato shopping-center della capitale britannica insieme ad Harrods.
    Sono tutti negozi situati in centro, con un'immagine erotica ma non volgare, e nulla dello squallore da quartiere a luci rosse che distingue generalmente i sex-shops più tradizionali.

    La clientela tipica, secondo le statistiche, è composta al 60 per cento da donne e al 40 da uomini.. Molti entrano in coppia. "Hustler" avrà al suo interno anche un caffè, come nell'emporio che ha da anni su Hollywood Boulevard: "La gente viene a fare uno spuntino e poi entra nel negozio a fare acquisti", dice un portavoce di Larry Flynt al Financial Times. Secondo gli esperti è stato il successo di programmi televisivi come "Sex and the City" a far cambiare atteggiamento alle donne, che non arrossiscono più a entrare in un sex-shop, e contemporaneamente a spingere i sexy-shop a crearsi un'immagine più morbida e alla moda.
    Prossime tappe del fenomeno: la Spagna e soprattutto l'Italia, dove apriranno presto i primi negozi della catena "Tabooboo". Tra non molto, insomma, anche nel nostro paese i porno-shop usciranno dalle buie strade di periferia per fare capolino a via Montenapoleone e via Condotti.



    ...... è un articolo comparso su La Repubblica e mi chiedevo che ne pensate...


     
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46 replies since 1/10/2004, 15:10   885 views
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