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cambronne1.
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Buongiorno, Buon anno e un carissimo saluto a tutti. Mi chiamo Fabrizio Marchi e sono l'autore di un libro che alcuni di voi già hanno letto e commentato dal titolo "Le donne: una rivoluzione mai nata" (Mimesis Edizioni).
Voglio ringraziare coloro che mi hanno già inviato una email di saluto questa mattina, in particolare Rino Della Vecchia che mi ha introdotto e Claudio Alitaki e Animus che hanno letto e commentato il mio libro.
Spero che questo pamphlet possa essere un contributo utile per tutti voi e soprattutto per la crescita di quella che io definisco una "nuova e rinnovata consapevolezza maschile".
Naturalmente quando si scrive un libro si spera sempre che venga letto dal maggior numero di persone.
Detto ciò, non vorrei però essere frainteso; non sono qui per farmi pubblicità nè per interessi di altro genere ma solo perchè condivido in larga parte le vostre opinioni (non tutte naturalmente) e spero di poter portare, sia pur modestamente, un piccolo valore aggiunto alla discussione.
Sono venuto a conoscenza dell'esistenza di Uomini 3000 perchè, leggendo su Google le recensioni al mio libro, ho appunto trovato con grande piacere che Alitaki e Animus avevano scritto un commento sul sito (rassicuro Animus, non ho scopiazzato nulla...).
La mia prima reazione leggendo il sito è stata di grande gioia perchè finalmente, mi son detto, c'è qualcuno che già da tempo ha aperto gli occhi sulla situazione e su quella che voi chiamate la Questione Maschile (QM).
La prima cosa che ho pensato è stata:"Non sono solo, ci sono altri che hanno preso coscienza". E devo dire la verità, per anni ed anni, quando ancora non avevo il coraggio di esprimere le mie idee in modo pubblico come poi invece ho fatto scrivendo un libro, mi chiedevo come fosse possibile che non ci fossero "uomini con le palle" che non maturassero anch'essi determinate convinzioni o comunque che non aprissero gli occhi e non avessero il coraggio di uscire allo scoperto.
Ho deciso di farlo, non per eroismo, ma solo perchè se non lo avessi fatto mi sarei ammalato...e con grande piacere ho scoperto di non essere solo. E' per me una grande gioia essere entrato in contatto con voi e vi do da subito la mia disponibilità ad incontrarvi e a discutere eventuali inziative da prendere (dibattiti, convegni ecc. )
Non aggiungo altro (per ora... :-)) vado con calma nei prossimi giorni a visitarmi il sito e i vari forum di discussione.
Vi saluto tutti e a presto.
Fabrizio
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Guit.
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Benvenuto Fabrizio. . -
COSMOS1.
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ben arrivato
la tua frase "Non sono solo, ci sono altri che hanno preso coscienza" la ritrovi decine di volte nei racconti del nostro incontro con Rino e la QM.... -
Milo Riano.
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"Ho deciso di farlo, non per eroismo, ma solo perchè se non lo avessi fatto mi sarei ammalato..."
Concordo. Benvenuto.
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animus.
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Ciao Fabrizio,
Ho già provveduto a rimuovere la mia recensione dalla pagina (verrà modificata online pero' solo al prossimo aggiornamento, ora è ancora visibile).
Non ho motivo di dubitare delle tue affermazioni.
No problem.
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.CITAZIONE (COSMOS1 @ 3/1/2008, 15:13)ben arrivato
la tua frase "Non sono solo, ci sono altri che hanno preso coscienza" la ritrovi decine di volte nei racconti del nostro incontro con Rino e la QM...
Confermo. Anch'io l'ho pensato e se non avessi trovati il forum dei misogini o uomini3000, forse ora sarei dallo psicologo a chiedergli di farmi guarire da una presunta schizofrenia.. -
animus.
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L'equivoco è nato principalmente da quì, da una parte ed in particolare da una frase sul tuo libro che dice ( vado a memoria) "Gli uomini qualunque cosa fanno, sbagliano.." cioe' esattametne quello che c'e' scritto in questo articolo: http://www.uomini3000.it/247.htm
Si vede che ormai certi concetti sono nell'aria, solo chi mette la testa sotto la sabbia non li vede ancora.....
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Scienziato apocrifo.
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Ciao Fabrizio, ...è un piacere averti qui. . -
cambronne1.
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Carissimi amici, vi ringrazio tutti, in particolare Animus (non c'era nessun bisogno di scusarti nè di togliere il tuo scritto dal blog, figuriamoci, non sono mica un inquisitore...come invece molte e molti che conosciamo bene...).
In effetti è vero, ho letto quell'articolo in cui sicuramente si eprime in gran parte lo stesso concetto che esprimo nel mio libro nel capitolo dal titolo "I maschi in trincea". Ciò significa, come dici tu giustamente, che qualcosa nell'aria si sta muovendo se persone che non si sono mai conosciute prima d'ora hanno lo stesso "comune sentire"...
Mi farò sentire, anche sull'argomento oggetto di quel capitolo e di quell'articolo, aprendo, sperando di non annoiarvi, alcuni argomenti sui vari forum.
Come ripeto, anche se ho letto ancora troppo poco, abbiamo approcci culturali e interpretazioni diverse della e sulla QM ma sono certo che questo non potrà che arricchire il dibattito.
La diversità non ha mai immiserito le cose; al contrario, le ha sempre arricchite e ha sempre fatto crescere tutti. Solo gli ignoranti (nel senso proprio del termine) e ler persone povere di spirito possono non capirlo.
A presto.
Fabrizio
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silverback.
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CITAZIONE (cambronne1 @ 3/1/2008, 19:56)In effetti è vero, ho letto quell'articolo in cui sicuramente si eprime in gran parte lo stesso concetto che esprimo nel mio libro nel capitolo dal titolo "I maschi in trincea".
Allora avrai letto anche questo:
Silverback, 18/5/2005, 06:29
http://questionemaschile.forumfree.net/?t=3578601CITAZIONECITAZIONE (Alessio_rm @ 17/5/2005, 18:19)
Vi sarà capitato senza dubbio in questi anni di imbattervi nel solito teatrino (per strada, a casa vostra, sul lavoro, in TV, ecc. ecc.) in cui una o più "signore" asserivano con sicumera che di fronte alla donna moderna "sicura di sé" (??), l'uomo ha "paura".
Sì, Alessio, mi è capitato spesso e volentieri.
Ad esempio, 10/15 anni fa, cioè quando seguire programmi come il Maurizio Costanzo show mi era ancora possibile (nel senso che i miei nervi ce la facevano ancora a sopportare l'ascolto di simili cazzate, non fosse altro per il fatto che a quel tempo avevo 25/30 anni e, pertanto, ero meno logoro), ne avrò sentite a centinaia di simili sparate che in realtà altro non sono che "idee", "tesi", "opinioni" che sono state inculcate dal Femminismo (grazie alla compiacenza del Sistema) nelle testoline delle femminucce moderne (e oggi più che mai vengono inculcate loro, in primis dalla scuola).
Non parliamo poi nella vita di tutti i giorni, di certe mie ex e conoscenti, né di tutto quello che ho letto da un quarto di secolo a questa parte (considera che la mia prima timida lettera "contro", la scrissi a un mensile nella primavera del lontano 1981, cioè quando avevo poco più di 15 anni).
Però se c'è qualcosa e qualcuno che in tutti in questi anni mi ha fatto girare ancor di più gli "organi di piacere", è la compiacenza, la condiscendenza, il leccaculismo di tantissimi uomini (soprattutto degli intellettuali maschi, ossia i maggiori responsabili di tutto questo maledetto casino) i quali, "piegati" dal "senso di colpa" e pur di poter immergere il "biscottino" in quella "cosa lì", hanno fatto e fanno di tutto: compreso il metterlo costantemente nel didietro agli altri uomini.
(Ma non c'è problema: ogni cosa a suo tempo...
)
CITAZIONE
Ora, io non voglio certamente negare che esistano paure tipicamente maschili. Ci mancherebbe.
Certo che anche gli uomini hanno le loro paure, le loro debolezze, i loro drammi.
Sono (siamo) esseri umani, non degli "dei", ed è normale che sia così.
Quello che non si capisce (si fa per dire... ) è per quale ragione un uomo non possa averne.
Oh sì, secondo il Femminismo, il "reale motivo" sarebbe da ricercare esclusivamente nel Patriarcato il quale avrebbe soffocato, represso, castrato i sentimenti degli uomini.
Bene, benissimo, perfetto.
Ipotizziamo che i fatti stiano così al 100%: ma allora perché le stesse femministe e le donne in genere, deridono, sbeffeggiano, ridicolizzano (le prime sempre, le seconde molto spesso) gli uomini che mostrano le proprie emozioni, le proprie paure, la propria fragilità? Perché si disprezza pubblicamente il cosiddetto macho ma allo stesso tempo lo si "richiede" nel privato? Sarà un "caso"? Ma sì, sicuramente è un "caso".
CITAZIONE
Ma quel che le donne vogliono dire con questo, è che l'uomo non potendo comportarsi da dittatore capriccioso come (presuntamente) faceva nei secoli scorsi, sviluppa una vera e propria "paura" della donna e scappa.
Questo è uno dei discorsi (?) femministi più paradossali che esistano.
Anche in questo caso ipotizziamo che in passato gli uomini fossero soltanto dei dittatori capricciosi che opprimevano e picchiavano regolarmente le donne.
Mi chiedo: ma gli uomini di oggi come possono aver memoria di ciò che presumibilmente fu?
Come posso io, stupido uomo del XXI secolo, "ricordare" quel che accadde nei secoli scorsi?
Questione di "reminiscenze genetiche", forse? [...]
Il "problema", però, è che NESSUNO ne ha MAI dimostrato l'esistenza...
(Contraddizioni su contraddizioni...)
No problem, Fabrizio, benvenuto.
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Ciao Fabrizio, benvenuto nella mischia.
Uniti da una idea comune, qui potrai comunque trovare opinioni diverse su singoli aspetti del tutto. E' naturale quando si è in tanti, non bisogna aver paura del confronto.
Non ti perdere.
Un saluto. -
Barnart.
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Benvenuto Fabrizio.
Rino. -
-Julius-.
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Benvenuto. . -
Wang Mang.
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Benvenuto . -
tyrtix.
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Intanto benvenuto, Fabrizio.
Mi fa piacere che tu sia approdato su questa isoletta felice spersa nell'oceano in tempesta: magari non c'è un cacchio sull'isoletta, però quelli che stanno in mare se la passano peggio di noi! ahahahha
Sicuramente condividi molto di quanto scriviamo, e il fatto di individuare l'esistenza della QM, per noi è una vittoria, poi ovvio che fra di noi ognuno ha il diritt di concepire le idee inerenti la QM in maniera diversa..
Mi presento: "Le donne: una rivoluzione mai nata" |
