Buongiorno e Buon Anno a tutti

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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    Buongiorno e Buon Anno a tutti.
    Mi sono appena iscritta dopo essermi imbattuta casualmente nel Vostro sito.
    Devo dire che la sensazione che le donne abbiano esagerato negli ultimi anni passando dall'ottenimento di pari diritti all'ottenimento di privilegi la provo già da un po': a titolo di esempio, citerei la questione delle donne guidatrici di autobus che, nella mia città, sono comparse 10/15 anni fa e che sono esentate dal turno di notte perchè pericoloso. Onestamente all'inizio la trovavo anche una cosa in un certo senso giusta, ... ma erano pochissime. Oggi che sono aumentate ovviamente questo privilegio si tramuta in un'ingiustizia sociale verso i guidatori uomini che sono costretti a sobbarcarsi più turni di notte e se aumentassero ancora che farebbero? abolirebbero il servizio notturno?
    Però è vero che il calo dei diritti per gli uomini è abilmente nascosto e non facilmente individuabile.
    Vorrei però farvi una domanda? Non vi pare che alcuni debolissimi segnali di inversione di tendenza siano in atto?
    L'abolizione della leva obbligatoria (tanto per fare un esempio.... forse ancora più unico che raro a dire il vero!) la concessione dei permessi di paternità e non da ultimo questo sito e altri a cui ho avuto occasione di dare un'occhiata, non può significare che qualcosa si sta muovendo?
     
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  2. Guit
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 2/1/2008, 10:57)
    ...
    Vorrei però farvi una domanda? Non vi pare che alcuni debolissimi segnali di inversione di tendenza siano in atto?
    L'abolizione della leva obbligatoria (tanto per fare un esempio.... forse ancora più unico che raro a dire il vero!) la concessione dei permessi di paternità e non da ultimo questo sito e altri a cui ho avuto occasione di dare un'occhiata, non può significare che qualcosa si sta muovendo?

    In primis benvenuta.

    Leva: era l'ultimo istituto di iniziazione maschile abolito il quale, l'eterno bambino è realtà completa.

    Permessi di paternità: prontamente implementati perché sono *utili* alla donna in carriera e alla complementare necessità di formare il mammo. Ogni altro diritto paterno giace nell'oblio parlamentare.

    Sito e U3: è l'azione di noi risvegliati. Ancora pochi ma in continua crescita. Fra quelli da te citati credo, l'unico vero elemento di ottimismo.

    Ciao.
     
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  3. ventiluglio
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 2/1/2008, 10:57)
    Vorrei però farvi una domanda? Non vi pare che alcuni debolissimi segnali di inversione di tendenza siano in atto?
    L'abolizione della leva obbligatoria (tanto per fare un esempio.... forse ancora più unico che raro a dire il vero!) la concessione dei permessi di paternità e non da ultimo questo sito e altri a cui ho avuto occasione di dare un'occhiata, non può significare che qualcosa si sta muovendo?

    Può darsi che il vento stia girando.

    Per quanto mi riguarda però i due esempi che segnali sono del tutto sbagliati, vanno nella direzione opposta a quella che auspico e mi trovano in entrambi i casi "contrario".
    Ero e resto favorevole alla leva obbligatoria (solo maschile), per tutta una serie di motivi che ho più volte espresso.
    Ovviamente sarebbe dovuta essere radicalmente riformata (prendendo ad esempio ispirazione dal sistema tradizionale svizzero, di un esercito "territoriale" di leva).
    Sono contrario alle donne militari, a meno che non siano inquadrate in reparti "ausiliari" solo femminili, con una netta distinzione di compiti e di gerarchie.

    Anche i permessi di paternità sono - a mio modo di vedere - proprio un portato dell'Ideologia Femminista: avvalorano il dogma (falso) dell'intercambiabilità dei generi, perché, come da sempre afferma il F., in sostanza la differenza sessuale non esiste per natura (ma è solo un portato culturale, da plasmare a piacimento).

    Una vera misura "antifemminista" e pro-male sarebbe stato semplicemente aumentare gli aiuti per le FAMIGLIE con figli. Ribadisco, "famiglie", stabili e formate da un padre ed una madre (auspicabilmente "biologici"), e non donne single con figli a carico!

    Sarebbe positivo piuttosto incentivare il part-time femminile (con maggiori "garanzie" magari, ma proporzionalmente minore retribuzione e minori automatismi di carriera), permettendo così di conciliare il ruolo tradizionale ed insostituibile delle donne all'interno delle famiglie, con un loro ruolo "sociale".
    La misura che citi va esattamente nel senso opposto.

    http://www.archiviomaschiselvatici.com/accadeoggi/beffa.htm

    Edited by ventiluglio - 2/1/2008, 12:08
     
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  4. doctor doctor
     
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    Ciao Ritavi, benvenuta.
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 2/1/2008, 10:57)
    Vorrei però farvi una domanda? Non vi pare che alcuni debolissimi segnali di inversione di tendenza siano in atto?

    Segnali d'inversione avrebbero una loro logica, anche se dire di averli avvertiti è un po' un azzardo. Comunque vorrei fare un'analisi di quello che la logica ci riserva per il futuro.

    UOMINI
    Gli uomini dovrebbero essere più coscienti rispetto al passato del silenzioso plagio che hanno (abbiamo) subìto inconsapevolmente e che ha distorto le loro idee. Infatti assoggettazione maschile, disparità legali, asimmetrie di giudizio, disparità sociali e misoginia hanno insieme raggiunto un livello tale che:
    1) Qualcuno ha parlato contro le donne
    2) quel Qualcuno è stato giudicato misogino
    3) dalla sua storia non si direbbe misogino, forse è solo appagato sessualmente
    3) le sue parole sono state sentite da molti
    4) molti convinti o non convinti, hanno ripetuto quelle parole
    5) molti hanno sentito le stesse parole e ci si sono ritrovati e lo hanno dichiarato in punti di aggregazione esclusivamente maschili
    6) quelle parole, poiché stranamente affascinanti (sarà perché ci si ritrovano in molti?), si stanno tramandando velocemente
    7) quando si esagera con le ingiustizie, individuarle è diventato meno difficile.

    DONNE
    Inversione di tendenza hai detto. In realtà la supremazia dei valori a vantaggio delle donne non è che una conseguenza di un principio ancora superiore di livello che è quello che afferma che le disparità sono a vantaggio del più potente. Qui ci sarebbe da definire il significato di "potente", ma tralasciamo. L'importante è dire che le donne sono socialmente più potenti. Purtroppo i gusti sessuali femminili implicano altre disparità, altre ingiustizie all'interno dei generi.
    I gusti sessuali femminili sono diventati talmente influenti da diventare la religione.
    Le stesse donne, che seguono i loro principi (mentre sarebbe stato meglio un maggiore confronto) rimangono vittime degli innumerevoli aspetti negativi dei loro valori plasmati sui gusti sessuali femminili.
    E così che l'insieme delle donne non è una massa di potenti, ma all'interno presenta livelli gerarchici sempre più netti.
    E così, le brutte si sentono emarginate, chi s'innamora può sentirsi emarginata, chi invecchia si sente emarginata e spesso non ne è abituata, chi ha avuto una educazione cattolica si sente emarginata, chi ha pochi soldi si sente emarginata, chi è vittima di disgrazie si sente emarginata, chi ha avuto esperienze negative che le hanno aperto gli occhi sarà emarginata (Rebecca Gayheart nel film Ragazze cattive, dopo la morte accidentale della sua migliore amica, si stacco dal gruppo delle ragazze popolari e disse "ma come ho fatto per tanto tempo a stare con loro?")
    Sempre più donne non reggeranno il ritmo dei propri parametri di giudizio e si dovrebbero scagliare contro il loro ex-schieramento, che si dovrebbe indebolire.

    Edited by Warlordmaniac - 2/1/2008, 15:23
     
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    Non mi sembra (da quanto sento in giro) che l'abolizione della leva obbligatoria sia giudicata negativamente da tutti gli uomini.

    E' da una vita che sento dire (dagli uomini per lo più) che la leva era un anno buttato, che impediva e/o ostacolava l'ingresso nel mondo del lavoro.

    Per quanto riguarda le donne nelle Forze Armate non credo che il vietare sia una soluzione
    La valorizzazione della differenza di genere (che non è universale o assoluta, non so se riesco a spiegarmi, intendo dire che alcune donne hanno caratteristiche considerate tendenzialmente maschili mentre alcuni uomini hanno caratteristiche più femminili) non mi sembra passi per la strada del divieto assoluto (e in questo senso intendo anche per un uomo che non ha nessuna vocazione, voglia o piacere di fare il servizio militare che invece fino a poco tempo fa era "obbligato".

    Certo gli standard devono essere rispettati e il pretendere "facilitazioni" all'ingresso non è corretto (e anzi dovrebbe essere considerato umiliante dalle stesse donne). In questo senso forse c'è stato l'errore. Mi aspettavo una maggiore severità e meno plateali proteste da parte di chi non ce l'ha fatta semplicemente perchè inadatta (un paio di settimane fa hanno mandato in TV un servizio sul Comsubin - alla fine si affermava che nessuna donna ha mai fatto domanda per entrarci, per ora e non credo che nessuna ci riuscirà mai)

    Per i permessi di paternità che servono alle donne in carriera .... beh da quanto vedo io le donne in carriera non hanno alcun bisogno che il marito (perlopiù anche lui in carriera) prenda i permessi di paternità quando il figlio si ammala dato che dispongono di uno stuolo di tate e fantesche.

    Dovrebbero servire alle coppie che lavorano entrambe per necessità (e in questo sono d'accordo con legislazioni che favoriscano il part time e che aiutino le famiglie con figli) però ho l'impressione che più che servire a fornire un ruolo sociale alla donna, servano proprio per tirare avanti fino alla fine del mese.


     
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  7. Milo Riano
     
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    Brava Ritavi. Benvenuta anche da parte mia.
     
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  8. tyrtix
     
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    Anche nel San Marco e nel Col. Moschin, se non ricordo male, non ci sono domande (se ci sono si contano sulle dita di una mano...). Intanto benvenuta ritavi, e un piccolo consiglio: fa attenzione a quello che diciamo qua, spesso con poche parole riusciamo a soffiar via il castello di carte che ci propinano ogni giorno, ma solo se chi ci ascolta non vede quelle carte come delle pietre! Per esempio, le statistiche (e la gente) ci dicono che i permessi di paternità sono spesso richiesti nelle coppie dove lei ha un lavoro a tempo pieno (e anche molto di più di tempo pieno...) e dove lui guadagna meno o uguale a lei, ma in sostanza, a chi già guadagna parecchio!
    Per la leva invece, l'idea che è stata fatta passare è quella che sia stata una costrizione, ma intanto garantiva un controllo di salute su tutta la popolazione maschile (chissà come mai, adesso, le ricerche sulle malattie maschili sono praticamente assenti...e sembra anche non ci siano grandi dati su queste ultime, forse che si voleva sminuire il problema, tra l'altro?), in più erano l'ultimo baluardo della vera maschilità nel nostro paese, altri punti di aggregazione dove le donne NON SONO AMMESSE non possono esistere e non esistono, e oltre a questo, cosa importante per il femminismo (che da sempre è stato dalla parte dell'abolizione della leva... ma chiediamoci i motivi di questo interesse nei confronti dei "diritti" del maschio...), la leva formava uomini di e con carattere, e spesso ne dava a chi non ne aveva. Adesso è più facile manipolarci, o meglio, che siano manipolati, noi non ci facciamo mettere sotto!
     
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  9. Wishotel
     
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    Anche da me "benvenuta"!! :)
     
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    Guarda, sicuramente hai ragione per quanto riguarda la leva vista come controllo sulla salute maschile, forse allora era meglio PRIMA creare nuove occasioni (oppure in questo caso si puo' parlare di cultura maschile che considera inutili i controlli sanitari?) Cerco di spiegarmi meglio: non mi risulta che per parte femminile esistano delle occasioni in cui sono obbligate a controllare la loro salute, sono sempre state le donne che vuoi per la gravidanza prima e per controlli generali poi si sono recate dal ginecologo o dal medico specialista.

    Per quanto riguarda il servizio militare visto come aggregazione solo maschile ripeto: perchè COSTRINGERE? E' proprio impossibile creare occasioni vostre di aggregazione (ci sono e ci sono stati club solo maschili, mi pare no?)


    Per i permessi di paternità: di statistiche ne so poco, ma la gente che è intorno a me è formata da donne e uomini che lavorano entrambi a tempo pieno, ma ti assicuro che le donne non sono granchè contente di dover lavorare a tempo pieno e lo fanno soltano perchè le condizioni di vita ti portano a questo (uno stipendio solo se ne va quasi per l'affitto e se ci sono dei figli bisogna mantenerli e fornirli di tutto ciò che il consumismo richiede perchè altrimenti si sentono emarginati e non uguali agli altri).

    Poi se vogliamo dire che il consumismo è stato creato a causa anche del femminismo negli anni '60 possiamo discuterne e penso che potrebbe essere stato così, oppure è il consumismo che ha creato il femminismo costringendo le donne ad andare a lavorare fuori casa per mantenere beni e consumi inutili?
     
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  11. Guit
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 2/1/2008, 12:50)
    Non mi sembra (da quanto sento in giro) che l'abolizione della leva obbligatoria sia giudicata negativamente da tutti gli uomini.

    E' da una vita che sento dire (dagli uomini per lo più) che la leva era un anno buttato, che impediva e/o ostacolava l'ingresso nel mondo del lavoro.

    Per quanto riguarda le donne nelle Forze Armate non credo che il vietare sia una soluzione
    La valorizzazione della differenza di genere (che non è universale o assoluta, non so se riesco a spiegarmi, intendo dire che alcune donne hanno caratteristiche considerate tendenzialmente maschili mentre alcuni uomini hanno caratteristiche più femminili) non mi sembra passi per la strada del divieto assoluto (e in questo senso intendo anche per un uomo che non ha nessuna vocazione, voglia o piacere di fare il servizio militare che invece fino a poco tempo fa era "obbligato".

    Non credo si possa parlare di questioni di genere sulla base dei caratteri di interscambiabilità bensì sulla base delle differenze.

    La realtà delle cose è irrilevante nella QM. Tutto sta nel racconto delle cose da cui nasce l'auto percezione che ognuno ha di sé come sessuato.

    Il sesso della QM, che è, in quanto *questione*, un fatto politico, è sesso mitologico simbolico culturale. Ciò che conviene al singolo in questa prospettiva coincide con ciò che conviene all'intero suo genere di appartenenza.

    Se così non fosse decadrebbe la *questione* e resterebbe solo il vissuto, non raccontato, degli uomini.

    Il servizio militare di leva quindi, a latere rispetto alle singole convenienze, rappresenta l'ultimo presidio iniziatorio in Italia. L'ultimo totem della fine del bambino abolito il quale, il bambino non è più finito, è un bambino infinito. Eterno.

    E' coerente con praticamente tutta l'osservazione del fenomeno sociale occidentale. Con tutta la sua estetica e il suo linguaggio, con tutto il processo di femminilizzazione e di tracimazione materna.


    Tanto la soldatessa quanto il congedo di paternità, sempre dal punto di vista della QM, non dicono nulla in termini di significato e funzione reale, bensì dicono tutto in termini culturali e simbolici.

    Ciò che appare nell'orizzonte del fattibile forgia la auto percezione. Il papà si mammizza e la mamma si arma, si babbizza si carrierizza. Sullo sfondo, c'è il mito della parità, della sovrapponibilità, della inesistenza dei sessi.

    Tutte bugie. Sullo sfondo c'è la percezione da parte della donna politica, della propria differenza sessuale in termini di superiorità.

    Edited by Guit - 2/1/2008, 15:39
     
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    La realtà delle cose è irrilevante nella QM. Tutto sta nel racconto delle cose da cui nasce l'auto percezione che ognuno ha di sé come sessuato.


    Perdonami, credo di non aver ben compreso: in particolare cosa significa che la realtà delle cose è irrilevante nella questione maschile? Non parte dall'osservazione della realtà? OK è un fatto politico, ma la politica si occupa (o idealmente dovrebbe) occuparsi della realtà?.

    Il mio presupposto è (ad esempio) che non avrei condiviso l'istituzione di un qualsiasi tipo di servizio (anche civile) obbligatorio per le donne.

    E tanto per capire meglio, quali sono i presidi iniziatori maschili aboliti in Italia prima di questo? (visto che questo è solo l'ultimo mi par di capire)...

     
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  13. animus
     
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    Intanto benvenuta.

    Riguardo alla leva, io sarei proprio stato felice se l'avessero abolita del tutto, mentre per la presenza femminile nell'esercito la vedo come ventiluglio, cioe' la necessita' di separare il grano dal loglio..

    Il permesso di paternita' non è negativo se pero' non si obbligano i padri a stare a casa come [e' stato proposto/si vuole che sia] al Nord. [Germania/Svezia]
    Le cose vanno valutate sempre in proiezione e mai come uno snapshot (cioe' un'istantanea) nel tempo.

    Mentre per il binomio femminismo/consumismo, è poi così fondamentale che sia stato il primo a causare il secondo piuttosto che il secondo a causare il primo?

    No, non lo è.

    Bisogna imparare a vedere la realta' in termini sinergici, simbiotici, e la causalita' perde così di significato.

    Femminismo e consumismo sono Simbionti.

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  14. Guit
     
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    CITAZIONE (Ritavi @ 2/1/2008, 15:39)
    La realtà delle cose è irrilevante nella QM. Tutto sta nel racconto delle cose da cui nasce l'auto percezione che ognuno ha di sé come sessuato.


    Perdonami, credo di non aver ben compreso: in particolare cosa significa che la realtà delle cose è irrilevante nella questione maschile? Non parte dall'osservazione della realtà? OK è un fatto politico, ma la politica si occupa (o idealmente dovrebbe) occuparsi della realtà?.

    Il mio presupposto è (ad esempio) che non avrei condiviso l'istituzione di un qualsiasi tipo di servizio (anche civile) obbligatorio per le donne.

    E tanto per capire meglio, quali sono i presidi iniziatori maschili aboliti in Italia prima di questo? (visto che questo è solo l'ultimo mi par di capire)...

    Se la politica si occupasse della realtà non sarebbe politica bensì *amministrazione*.

    Ogni *questione* è tale perché aduna gli individui, rappresentazione di sé o dell'altro da sé, dentro o fuori un determinato gruppo sociale. L'uomo è un animale che *questionizza* e per questo, inventa la politica. La questione passa dal racconto, dalla testimonianza, dalla descrizione, che divengono cultura e identificazione individuale in termini di "aderenza ai caratteri di gruppo" per appartenenza.
    In termini politici la descrizione di realtà (verità) è prioritaria rispetto alla realtà stessa. Non esiste quindi politica senza descrizione.

    Ciò equivale a dire, in altre parole, che il quarto potere è nel processo di implementazione del potere, il primo ad agire: prima si forma il consenso e solo dopo si legifera. Quindi, una democrazia dove il quarto potere foprma consenso su commissione è pseudo democrazia. Come nel caso della violenza sulla donna, dove esiste la proposta di legge prima della protesta. Protesta costruita come passaggio propagandistico (da quarto potere) per aprire la strada a una legislazione già formata. Non popolare, non democratica.

    La democrazia sembra diventare un modo di fare dittatura, malgrado anche le dittature manifeste abbiano sempre usato propaganda per foggiarsi di consenso.

    Il femminismo stesso ha nulla di individuale. Non può esistere un -ismo, un sistema, costruito sull'individuo. Lo stesso individualismo, è il pensiero unico egosferico, cioè dell'appartenenza indistinta a un unico grande gruppo. E' paradossalmente il più socialista dei pensieri unici.

    Se non esiste il collettivo non può esistere il singolo, così come non può esistere morte senza vita.

     
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    Mmmh, forse qualcosa sto cominciando a capire, ma allora a questo punto, credo che sarebbe auspicabile vivere in una realtà ben amministrata piuttosto che ben politicizzata

    E per quanto riguarda i presidi iniziatori maschili aboliti prima della leva militare?

    Non me ne viene in mente nessuno negli ultimi 50/100 anni nella nostra cultura occidentale..





    Per Animus: ok non è importante capire se è nato prima il femminismo o il consumismo (effettivamente è una domanda stupida come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina), era solo una curiosità ....
     
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94 replies since 2/1/2008, 10:57   1698 views
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