La tenerezza delle donne, via per la pace...e dell'amore

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  1. davide_v
     
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    Olimpiadi di Atene 2004. Per la prima volta nella storia le donne sono ammesse a gareggiare nell'antico stadio di Olimpia. E' un evento simbolico, le donne entrano in un luogo da sempre riservato agli uomini. "Saranno le olimpiadi delle donne" scriveva un mese fa L'Espresso in copertina.
    Le atlete che entreranno nella storia sono le lanciatrici del peso. Vince l'oro la russa Irina Korzhanenko ma.... al controllo antidoping nel dopo gara risulta positiva. Qualcuno parla di sacrilegio.




    La Stampa, 20 agosto:

    La madre adottiva li ha abbandonati per andare a lavorare in Iraq

    Sette piccoli texani dimenticati nell'orfanotrofio nigeriano

    Li ha scoperti un pastore americano, coperti di sporcizia e senza cibo. La donna continuava a ricevere il sussidio per il mantenimento


    Per il pastore protestante Warren Breem sentir parlare inglese nell' orfanotrofio nigeriano di Ibadan è stata una sorpresa. Ma quando si è avvicinato per chiedere a un bambino «Da dove vieni?», è strabiliato sentendosi rispondere, con accento sudista, «Vengo da Houston, signore». E' così che Breem, anch'egli texano di San Antonio, ha scoperto la presenza - «in un posto dove non avrei voluto tenere neanche il mio cane» - di tre bambini e quattro bambine, tutti compresi fra gli 8 e 16 anni, portati in Nigeria dalla madre adottiva texana, la 47enne Mercury Liggins, inseguita in patria da almeno due denunce di abusi.
    Breem si è trovato di fronte a uno spettacolo che ha descritto con queste parole: «Non c'era nulla di pulito, i bambini stavano tutti per terra e i sette americani erano in una stanza senza luce, seduti in terra con le spalle al muro, rassegnati a vivere in quella situazione orribile». L'adozione delle bambine africane risale al 1996 e quella dei bambini al 2001 : nel primo caso venne fatta per corrispondenza da Houston, nel secondo da Dallas. Per ognuno dei ragazzi la Liggins riceveva dallo Stato un versamento di 500 dollari mensili ma i pagamenti furono bloccati dalle autorità competenti in marzo, quando la madre adottiva fece sapere che sarebbe stata la nonna adottiva a occuparsi di loro. La decisione era dovuta al fatto che la Liggins aveva trovato lavoro grazie alla Halliburton - la società energetica texana già presieduta da Dick Cheney e titolare di numerosi appalti del Pentagono - che a partire da aprile la inviava in Iraq per almeno tre mesi, come impiegata nei servizi per la distribuzione di derrate alimentari.
    I bambini a Houston, in realtà, non c'erano più da tempo: sin dall'ottobre dello scorso anno la madre li aveva infatti portati in Nigeria, lasciandoli nelle mani di un'amica del suo fidanzato. All'inizio erano stati mandati in una struttura scolastica nigeriana alla quale veniva versata da Houston una modesta retta mensile. Quando i dollari hanno cessato di arrivare, i responsabili nigeriani, non sapendo bene che cosa fare nè chi contattare, decisero a loro volta di liberarsi dei bambini, spostandoli nell'orfanotrofio dove in luglio il pastore li ha poi trovati.
    La storia ha fatto grande rumore in Texas, dove a organizzare il loro rientro a Houston è stato nientemeno che Tom deLay, presidente dei deputati repubblicani alla Camera dei Rappresentanti e stretto collaboratore del presidente George Bush. Le indagini condotte nell'ultima settimana hanno portato ad appurare l’esistenza di denunce per molestie - le prime risalgono al 1997 - e a trovare testimonianze di ex colleghe delle madre adottiva, che hanno raccontato come già in passato i bambini fossero stati minacciati di rimpatrio in Africa, se non avessero smesso di «lamentarsi». A far arrabbiare la madre adottiva erano state le iniziative dei bambini più grandi, che avevano chiamato i numeri di emergenza per denunciare quanto avveniva fra le pareti domestiche.
    «Nel settembre scorso i bambini si erano lamentati perché avevano fame - ha raccontato Estolla Olguin, portavoce del servizio per la protezione dei minorenni in Texas -, erano sporchi e c'era poco cibo a casa. Ma quando il nostro personale andò a verificare, trovò il frigorifero e la cucina stracolmi di cibo e i ragazzi negarono di aver mai fatto qualsiasi denuncia». In un'altra occasione, nel luglio del 2000. i servizi di assistenza intervennero perché i bambini avevano lamentato la carenza di ventilatori e il fatto che dormivano tutti assieme. Ma anche allora, quando arrivarono i controlli, trovarono una situazione diversa: i ventilatori c'erano e bambini e bambine dormivano in stanze separate.
    E' probabile che proprio a seguito di questi episodi la Liggins avesse deciso di andare in Nigeria per liberarsi degli figli adottivi, tenendolo nascosto alle autorità per continuare comunque a riscuotere i 3500 dollari mensili. Mercury Liggins è adesso attesa dalla prima udienza del processo a suo carico: il 26 agosto le saranno contestati i reati di maltrattamenti di minone e verrà accusata di aver fatto le adozioni solo per appropriarsi di denaro pubblico. Dovrà inoltre spiegare come sia riuscita a uscire dagli Stati Uniti con sette figli, evitando di passare attraverso i normali controlli doganali. Un'analoga indagine è iniziata in Nigeria, dove le autorità sospettano l'esistenza di un più vasto traffico di bambini adottati a fini di lucro. Con l'intento di scoprire questa rete, le indagini puntano a ricostruire nei dettagli il periodo passato dalla Liggins in Nigeria - circa trenta giorni - quando in ottobre arrivò per abbandonare i bambini adottati.
     
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826 replies since 6/8/2004, 10:04   26884 views
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