ERIC ZEMMOUR

L'UOMO MASCHIO

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  1. Scienziato apocrifo
     
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    Ciao Sebastiano.
    E' un piacere vedere che non sei sparito.
     
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  2. alessiormx
     
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    Ciao C. Nemo :)
    questo thread mi ha spinto a rileggere per la seconda volta il libro di Zemmour, e continuo a trovarlo efficace. Peraltro il pamphlet non è un genere facile perché si rischia di cadere nell'invettiva, errore che il buon Zemmour non fa.
    Avremo senz'altro modo di discutere passaggi specifici del libro ;)
    a presto!
     
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  3. C. Nemo
     
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    Benissimo, quando vorrete riparlarne sono a vostra disposizione (nei limiti dei miei impegni ovviamente).
    Ciao

    P. S. : Credo anch'io, come Alessio, che il formato pamphlet al posto del formato trattato sia quello giusto per questa nostra epoca in cui a nessuno (o a pochi) piace leggere (anche perchè, sia detto a discolpa dei non lettori, spesso ci si accorge che i libri sono pieni solo di frottole e baggianate); è anche per questo (oltre che per il fatto che è uno dei pochi libercoli che nella nostra epoca ardisce criticare il pensiero unico femminista) che mi piace il libro di Zemmour.
    Non a caso facevo notare tempo fa a qualcuno (non mi ricordo a chi) che LE PREMIER SEXE di Zemmour è l'esatto corrispondente di LE DEUXIEME SEXE della De Beauvoir: tanto sofisticato, voluminoso, erudito, pieno di citazioni e di cerebralismi filosofici (oltre che femminista) quello, quanto agile, sintetico, alla mano e incisivo (oltre che antifemminista) questo...




     
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  4. Wang Mang
     
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    Confermo per ciò che riguarda il titolo. Pur essendo un autore diverso, nessuno sa se è stato tradotto in italiano "Vers la feminisation" di Alain Soral? (Del quale è stato tradotto "Sociologia del rimorchione. Anche se parla del rimorchio contiene interessanti spunti sul femminismo)
    In Francia non riesco a trovarlo....
     
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  5. C. Nemo
     
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    Che io sappia non è stato tradotto.
    Hai provato a richiederlo ad Amazon.fr? Credo che lì sia ancora disponibile.
    Comunque credo che anche ciò che dice Soral meriti un minimo di attenzione: certo, nel suo caso, come e ancor più che nel caso di Zemmour, ci troviamo di fronte ad un pensiero poco chiaro, però già solo il fatto che si sia osato andare pubblicamente contro il pensiero unico femminista e criticarlo in alcuni suoi aspetti è degno di nota.

    Particolarmente interessante in Soral è la tesi (già affermata peraltro più volte anche in questo Forum da vari utenti) che il femminismo sia l'alleato più utile che il capitalismo abbia trovato:

    CITAZIONE
    Alain Soral nous démontre que c'est parce que la femme est l'être du désintérêt politique (littéralement un homme sans vision collective d'avenir) que l'oligarchie a choisi d'en faire le relais privilégié de son pouvoir (au commentaire journalistique comme à l'exécution de gestion). La féminisation des esprits complétant en quelque sorte la "maastrichtisation" des institutions afin de réduire, jusque dans les consciences, l'aspiration du peuple au pouvoir citoyen.

    D'altronde mi chiedevo anch'io come fosse possibile che ambienti ex marxisti come quelli che un tempo si fregiavano del nome di comunisti fossero caduti in balia dell'ideologia femminista, che è l'ideologia più borghese che possa esistere. Soral ci dimostra invece che almeno qualche post-marxista un po' più acuto e intelligente esiste ancora.
     
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64 replies since 16/4/2007, 15:46   1548 views
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