DARE LA VITA O NEGARLA.

DOVE FINISCE LA PAURA ED INIZIA L'EGOISMO....

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  1. Sissy371966
     
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    Nel corso di una discussione iniziata in precedenza, dove si parlava del ruolo del padre e della madre nell'educazione dei figli, è emerso un dato a parer mio a dir poco sconcertante.E' diffusa, almeno tra alcuni giovani uomini del forum,la convinzione di non voler assolutamente mettere al mondo dei figli.
    La mia domanda(che implica naturalmente l'invito alla discussione) è questa:
    Fermo restando il libero arbitrio, e tenendo in giusta considerazione i legittimi timori di un essere umano, puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)
     
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  2. Enduring Freedom
     
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    No.
    ''Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché il di più vien dal maligno.''(Mt 5,37)
     
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  3. juliya
     
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    CITAZIONE (Sissy371966 @ 4/11/2006, 19:40)
    Nel corso di una discussione iniziata in precedenza, dove si parlava del ruolo del padre e della madre nell'educazione dei figli, è emerso un dato a parer mio a dir poco sconcertante.E' diffusa, almeno tra alcuni giovani uomini del forum,la convinzione di non voler assolutamente mettere al mondo dei figli.
    La mia domanda(che implica naturalmente l'invito alla discussione) è questa:
    Fermo restando il libero arbitrio, e tenendo in giusta considerazione i legittimi timori di un essere umano, puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)

    se fossi sterile, per te sarebbe stato giusto?
    sarebbe stato un segno divino, che essendo un umile essere umano, non avrei potuto comprendere?
    qualcosa o qualcuno avrebbe scelto per me... ed io sarei stata considerata innocente...ma se decidi tu allora devi affidarti alla natura ...e alla sua spinta irrazionale che crea la vita, ma non decide di farlo...

    cercando di renderlo il più possibile razionale.
    per te è egoista chi decide di non voler fare dei figli?
    e perchè? in base a cosa?
    rinunciare a dare la vita ad un individuo che non esiste, che non c'è... e che cmq, se messo al mondo, ha il 50% di probabilità di dare gioia o distruzione al mondo...
    quindi, nonostante l'istinto naturale, che spinge l'essere umano a riprodursi, non sarebbe il caso di riflettere (visto che al contrario degli animali) siamo essere consapevoli e abbiamo il dono della ragione?

    fare figli è solo un atto generoso, un atto d'amore?
    perchè?
    non può essere un gesto egoista: decidere di dare la vita ad un ignaro pargoletto, decidere il suo nome, la sua educazione, la sua religione, la sua razza...è libero arbitrio questo?
    dare la vita è un gesto democratico? no, è solo l'istinto irrefrenabile della natura, priva di logica, che spinge un uomo e una donna a crearla...è l'istinto inconsapevole e primitivo che esiste anche nel più insignificante moscerino o microbo...ed è anche dentro di noi...ma tutto questo non è né giusto né sbagliato, né bene né male...è semplicemente vita, l'unica realtà che conosciamo... e pensiamo di capire...
    ma cosa caspita sappiamo dell'alternativa? cosa sappiamo della morte o della differenza di non essere nati?

    niente...quindi con quali parametri o con quale presunzione si può decidere se fare figli oppure no?

    (NB sissy scusa l'ardore delle mie parole, non è una critica a te, ma solo all'argomento)


    july
     
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  4. Quinzio
     
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    Rispondo. La questione e' complessa.
    Ci sarebbero da scrivere centinaia di pagine. Cosa dire in 2 parole ?

    Beh, capisco che per te sia scioccante che ci sia gente al mondo che non vuole deliberatamente avere dei figli.
    Chiaramete devi essere nata e cresciuta nel tipico ambiente pro-famiglia, magari cattolico e benestante, dove fare figli e' una cosa normale e anzi benvoluta.
    Ma in qualsiasi famiglia tu sia cresciuta, l'idea di avere figli ti e' stata passata come la cosa piu' naturale del mondo.
    Le madri possono dire alle figlie: "Quando avrai un bimbo, farai/capirai/proverai, ecc."
    Questa frase gia' e' una subdola imposizione, perche' non mette in ipotesi l'ideai che uno non possa avere figli.
    Ma gia' sto divagando.

    Avere figli e' un fardello immenso in termini economici, di tempo, ecc.
    Le tue parole che avere un figlio ripaga immensamente degli sforzi che uno fa per egli, non ammoridiscono affatto la mia posizione.
    Sono le solite frasi retoriche che vengono dette.
    " I figli sono fonte di gioia", "Essere genitori ti aiuta a maturare", " I figli ti aiuteranno nella vecchiaia", "Mio figlio fara'/lavorera/inventera' quello che io non ho fatto/lavorato/inventato".
    In realta' sono tutte false. Servono ad edulcorare la realta' che avere figli e' una perdita secca sotto ogni punto di vista.
    Non siamo piu in una societa' contadina del 1600 dove a 6 anni i bimbi erano gia' svezzati e adulti e dove se volevano lavorare doveva solo disboscare il terreno a fianco della casa.
    Oggi, il bimbo studia fino a 25 anni e fino a 25 anni e' niente piu' che un bambino. Per far si che il bimbo abbia una vita felice significa che deve essere socialmente accettato, per cui deve avere le stese possibilita' dei suoi coetanei. Il che significa poter spendere denaro.
    Ora i casi sono due: o i genitori sono benestanti e posso fare una vita propria, oppure significa che i genitori smettono di vivere e dedicano tutte le loro risorse al figlio.
    Nella seconda ipotesi, ma anche nella prima, non mi stupisce che i genitori vedano il figlio come la loro opera piu' bella. Chiunque abbia investito tempo e denaro in un opera non puo' che innamorarsene alla fine.
    Io, per diverse ragioni e per vie strane, che potrei spiegarti in un secondo tempo, ho scelto e ne sono ben felice, di non avere questa immensa gioia di avere un figlio.

    --------------------------------------------------------------------------------
    sissy
    CITAZIONE
    puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)

    Mah, innanzitutto non so a quale/i leggi di natura ti riferisci.
    Se proprio vogliamo dirla tutta, prima mi parli di leggi di natura poi mi parli di una lettura in chiave religiosa.
    Le due cose sono in contrasto, te ne rendi conto ? O esistono le leggi di Dio o quelle della natura.
    Ma andiamo oltre.

    Chiedi se 'essere umano puo' arrogarsi il diritto di dare/negare la vita ?
    Da come la vedo io il diritto di dare la vita viene esercitato ogni volta che una coppia mette al mondo un figlio.
    Devo quindi desumere che ti sei espressa male e che volevi solo chiedere se l'uomo ha il diritto di negare la vita ?
    Secondo me no. Secondo me intendi proprio che la procreazione e' da accettare senza nessuna pianificazione di sorta. Dio sapra' cosa fare.
    Questa affermazione, se e' cio' che intendi, mi sembra alquanto fuori luogo nell'anno 2006. Ormai solo i cattolici piu' osservanti non usano contraccettivi.

    CITAZIONE
    No.
    ''Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché il di più vien dal maligno.''(Mt 5,37)

    No cosa esattamente ?
    Non ho il diritto di intervenire con metodi anticoncezionali ?
    Se mia moglie ha gia' 3 figli non ho il diritto di usare anticoncezionali ?

    Chi regola il numero di figli che mettero' al mondo ?
    Dio?
    La natura ? (facendo morire quelli in eccesso come accadeva fino a 100 anni fa)
    Lo stato come in Cina con la politica del figlio unico ?

    Cosa ne pensi ?

    sissy
    CITAZIONE
    E' diffusa, almeno tra alcuni giovani uomini del forum,la convinzione di non voler assolutamente mettere al mondo dei figli.

    Mi sa che non siano solo su questo forum.
    Dato il tasso di nascita di 1,33 figli/donna e dato che al meridione si fanno piu' figli che qui dove vivo, c'e' in giro qui dalle mie parti un abbondante numero di donne senza figli.
     
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    Lupus in fabula

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    (ANSA) - ROMA, 27 SET 2004- In Italia una famiglia e' composta in media da tre persone (in realtà 2,6 secondo l'ISTAT. NdR) e l'eta' media di una donna che partorisce il primo figlio e' 30 anni (nella terminologia medica viene chiamata "primipara attempata" NdR ).

    Inoltre, su mille coppie, il 41,5% ha figli. Lo afferma la ricerca 'Famiglia: risorsa del terzo millennio', condotta dalla Caritas di Roma in collaborazione con diverse onlus di altri paesi. La ricerca evidenzia una tendenza verso le famiglie composte da una persona (i single) o da due persone (marito e moglie senza figli, ma anche genitore e un figlio).

    [tratto da Scripta Manent ]




    Edited by Reduan - 5/11/2006, 10:36
     
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    Lupus in fabula

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    ANSA- 05/12/2004 19:00

    IN CRISI L'AMORE ETERNO, 7 COPPIE SU 10 NON CI CREDONO PIU'

    ROMA - L'amore eterno? Non esiste piu'. Sette coppie su dieci non ci credono affatto, pensano al rapporto a due come a qualcosa di temporaneo e guardano al futuro con preoccupazione. Tra difficolta' sessuali, la paura per il futuro, la differenza d'eta', la paura del confronto e l'incapacita' di resistere alle tentazioni, oggi appena una coppia su due riesce a dire 'e' per sempre' e per il 44% fare un figlio diventa una prospettiva decisamente remota...


    Edited by Reduan - 5/11/2006, 20:11
     
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  7. Enduring Freedom
     
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    CITAZIONE (Sissy371966 @ 4/11/2006, 19:40)
    Fermo restando il libero arbitrio, e tenendo in giusta considerazione i legittimi timori di un essere umano, puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)

    No è la mia risposta a questa domanda.
    Non ho detto che non bisogna usare metodi anti concezionali,ho detto solo che secondo me almeno un figlio bisogna farlo.
    Poi ognuno sceglie quanti figli fare compatibilmente con le proprie possibilita' economiche e in questo la contraccezione è un utile strumento( nel senso che ti permette di avere figli solo quando lo decidi tu).

    CITAZIONE (Quinzio @ 4/11/2006, 22:47)
    Non ho il diritto di intervenire con metodi anticoncezionali ?
    Se mia moglie ha gia' 3 figli non ho il diritto di usare anticoncezionali ?

    Chi regola il numero di figli che mettero' al mondo ?
    Dio?
    La natura ? (facendo morire quelli in eccesso come accadeva fino a 100 anni fa)
    Lo stato come in Cina con la politica del figlio unico ?

    Cosa ne pensi ?)

    1) SI'
    2)SI'
    3)TU SCEGLI QUANTI FIGLI METTERE AL MONDO COMPATIBILMENTE CON LE TUE POSSIBILITA' ECONOMICHE. E' INSENSATO METTERE AL MONDO FIGLI SE POI LI SI FANNO VIVERE NELLA MISERIA O NON SI HANNO SOLDI PER FARLI STUDIARE ECC. ECC.
    ;)
     
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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (Sissy371966 @ 4/11/2006, 19:40)
    La mia domanda(che implica naturalmente l'invito alla discussione) è questa:
    Fermo restando il libero arbitrio, e tenendo in giusta considerazione i legittimi timori di un essere umano, puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)

    Secondo me... per mettere al mondo dei figli è necessario prima creare i presupposti... altrimenti è un pò come voler costruire una casa senza prima fare le fondamenta: al primo passaggio di un camion nelle vicinanze, oppure alla prima forte raffica di vento, la casa verrà giù travolgendo sogni, speranze e a volte la stessa esistenza di chi la abita.
    E' per questo motivo che molti uomini d'oggi non hanno alcuna intenzine di mettere al mondo dei figli.
    ...Se invece ci si riferisce ad un contesto già solido, ben collaudato, (la cosiddetta "coppia ben assortita, la coppia di ferro" ) allora il discorso cambia. Ci si può in effetti chiedere cosa impedisca ad una coppia che abbia fiducia in un futuro insieme, di pensare ad uno o più figli.

    Vorrei poi precisare che a quanto ne so la religione cristiana non obbliga nessuna coppia a fare figli, essa dice che la famiglia ha tra le sue finalità principali la procreazione, ma non è la stessa cosa.
    Non vi sarà mai nessun prete che biasimerà o condannerà la coppia che non ha figli .
    La differenza è molto importante: fare figli non è un obbligo neppure per la Chiesa, la quale si limita a indicare un obbiettivo, un fine, un qualcosa che ci si propone di ottenere. Se poi per vari motivi questo obbiettivo non verrà raggiunto, non sarà un peccato. (Correggetemi se sbaglio).

    -Io peraltro penso che nella società occidentale d'oggi non esistano i presupposti essenziali ed elementari affinchè l'uomo medio possa arrivare a desiderare uno o più figli.
    Io la vedo così.


    Aggiungo pure che offrire loro la possibilità di studiare non la ritengo una condizione essenziale per mettere al mondo dei figli.
    Essere ingegnere o medico o avvocato non è una condizione indispensabile per poter vivere una vita felice. Diciamo che oggi è molto più importante, perchè consente di condurre una vita di tipo tradizionale, in cui la donna può fare la casalinga e l'uomo quello che procura i mezzi per vivere. Così la coppia funziona molto molto meglio ed è molto più stabile.
    Ma questo perverso meccanismo che non consente ad un uomo di condurre una vita gratificante senza guadagnare "un tot" è assolutamente figlio dei nostri tempi, nonchè uno dei portati della velenosa ideologia femminista.
     
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  9. Enduring Freedom
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 5/11/2006, 21:48)
    Aggiungo pure che offrire loro la possibilità di studiare non la ritengo una condizione essenziale per mettere al mondo dei figli.

    Oggi la laurea non te la richiedono solo per i lavori migliori ma praticamente per tutte le professioni intellettuali,anche quelle che prima si svolgevano con il diploma.
    Oggi si rischia il precariato anche con la laurea,figurati senza!!!!
     
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  10. Sissy371966
     
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    CITAZIONE (Quinzio @ 4/11/2006, 22:47)
    sissy
    CITAZIONE
    puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)

    Mah, innanzitutto non so a quale/i leggi di natura ti riferisci.
    Se proprio vogliamo dirla tutta, prima mi parli di leggi di natura poi mi parli di una lettura in chiave religiosa.
    Le due cose sono in contrasto, te ne rendi conto ? O esistono le leggi di Dio o quelle della natura.
    Ma andiamo oltre.

    no, invece penso sial il caso di soffermarci su questo concetto.Quinzio, mi spiace ma proprio non riesco a rendermi contro come le leggi di natura possano andare in contrasto con quelle di Dio.
    La chiave di lettura è appunto questa.Non esistono leggi di natura e leggi di Dio perchè le stesse per me coincidono.(e non parlo di regole "ecclesiastiche", quelle create dalla Chiesa, per intenderci).Mi riferisco alla piu' elementare delle leggi :l'uomo è stato creato per procreare.In questa stessa funzione si nasconde il senso piu' vero e profondo della vita.
    Non che voglia fare "catechesi", sia ben chiaro.il mio è un personalissimo pensiero.
     
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  11. juliya
     
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    CITAZIONE (Sissy371966 @ 6/11/2006, 15:23)
    CITAZIONE (Quinzio @ 4/11/2006, 22:47)
    sissy
    CITAZIONE
    puo' quest'ultimo arrogarsi il diritto di decidere se dare la vita o negarla, contravvenendo alla legge di natura per la quale a sua volta è stato creato?
    (ovviamente il concetto presuppone una lettura in chiave religiosa)

    Mah, innanzitutto non so a quale/i leggi di natura ti riferisci.
    Se proprio vogliamo dirla tutta, prima mi parli di leggi di natura poi mi parli di una lettura in chiave religiosa.
    Le due cose sono in contrasto, te ne rendi conto ? O esistono le leggi di Dio o quelle della natura.
    Ma andiamo oltre.

    no, invece penso sial il caso di soffermarci su questo concetto.Quinzio, mi spiace ma proprio non riesco a rendermi contro come le leggi di natura possano andare in contrasto con quelle di Dio.
    La chiave di lettura è appunto questa.Non esistono leggi di natura e leggi di Dio perchè le stesse per me coincidono.(e non parlo di regole "ecclesiastiche", quelle create dalla Chiesa, per intenderci).Mi riferisco alla piu' elementare delle leggi :l'uomo è stato creato per procreare.In questa stessa funzione si nasconde il senso piu' vero e profondo della vita.
    Non che voglia fare "catechesi", sia ben chiaro.il mio è un personalissimo pensiero.

    un uomo o una donna sterili allora che esistono a fare?
    sono un errore di dio?
    sono inutili?
    sono uno scherzo della natura?

    sissy scusami, non è una critica anzi visto che sei più grande di me puoi aiutarmi a capire meglio...e io vorrei capire come senti veramente questo argomento... secondo me non lo si può affontare solo da un punto di vista religioso, perchè ci sarebbero troppe contraddizioni, e chi crede in dio e alle sue "leggi" in verità non le segue veramente.
    per fare un esempio: quelle famiglie che credono in dio, seguono le sue "leggi" e hanno 3/4 figli...hanno fatto l'amore solo 3/4 volte nell'arco della loro vita?
    se non è così, perchè...con quale presunzione si è scelto di procreare in quel rapporto specifico (senza contraccettivi) e invece in altri svariati rapporti si è deciso di ostacolare la natura e quindi si è negata quella vita, unica e preziosa...che mai ritornerà?
    perchè dare la vita 1,2,3-10 volte ... e negarla in altre occasioni?
    chi ci da il diritto di decidere quando e quante volte possiamo negare la vita?
    e perchè chi decide di "negarla sempre è giudicato...e chi decide di negarla ogni tanto no?

    scusami per tutte queste domande
    :----:
     
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  12. cama-leo
     
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    A me pare che nessuno giudichi chi decide di negare la vita sempre.
    E credo che Sissy parlasse di Dio non nel senso cristiano del termine, ma come Creatore dell'uomo e della natura, pertanto Dio e Natura intesi in questo senso per lei coincidono.
     
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  13. juliya
     
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    CITAZIONE (cama-leo @ 6/11/2006, 18:50)
    E credo che Sissy parlasse di Dio non nel senso cristiano del termine, ma come Creatore dell'uomo e della natura, pertanto Dio e Natura intesi in questo senso per lei coincidono.

    questo può benissimo essere una opinione personale che si puo condividere o meno, ma cmq da rispettare...

    CITAZIONE
    A me pare che nessuno giudichi chi decide di negare la vita sempre.

    il titolo di questa discussione però può far intendere il contrario...
     
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  14. cama-leo
     
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    In effetti il titolo fa pensare a questo.
    Eppure l'egoismo può ben essere uno dei motivi per cui si nega la vita, e il titolo non fa che constatarlo, al di là dei giudizi.
    Se io resto incinta e decido di abortire perchè sennò la mia vita non potrebbe più continuare come da miei programmi mi sentirei un tantino egoista...ed è il motivo per cui alcune donne malgrado le difficoltà non abortiscono.
     
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  15. COSMOS1
     
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    QUOTE (cama-leo @ 6/11/2006, 18:50)
    E credo che Sissy parlasse di Dio non nel senso cristiano del termine, ma come Creatore dell'uomo e della natura, pertanto Dio e Natura intesi in questo senso per lei coincidono.

    non so in che senso Sissy parlasse di Dio :hmm.gif: so però che le leggi della natura e le leggi di Dio coincidono anche per i cattolici, con tutti i necessari distinguo tra la natura originaria (prima del peccato originale) e la natura corrotta (dopo).
    Ovvio che dopo nulla è più uguale a prima, per cui tutta la creazione geme come nel travaglio del parto ed attende lei stessa di essere liberata per entrare nella gloria dei figli di Dio, laddove il bue pascola con il leone e il puer mette la mano nella buca dell'aspide (Virgilio, IV egloga).
    Questa creazione corrotta è fonte di dolore, come per i bambini che nascono menomati, per i terremoti o le epidemie che sterminano gli innocenti o le coppie sterili che tanto :wacko: tanto :wacko: tanto :wacko: desiderano almeno un figlio. Tuttavia, diciamocelo francamente, la natura matrigna (Leopardi) è fonte di un dolore che al confronto di quello di cui sono causa direttamente gli uomini è ridicolo e insignificante (volete confrontare tutti i terremoti e le epidemie degli ultimi due secoli con la sola seconda guerra mondiale? :woot: )
    E che ci sia stato un prima, un paradiso terrestre, un luogo dove fummo felici e dove potremo tornare un giorno, è una nozione universale, che solo i nostri contemporanei troppo intelligenti hanno smarrito :angry: . In quel luogo dare la vita è gioia, e il toglierla un pensiero non dato, impossibile, assurdo.
     
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193 replies since 4/11/2006, 19:40   4115 views
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