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silverback
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CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 13/2/2007, 22:48) ..e alla prostituzione, cioè a tutte quelle forme d'indipendenza maschile dalla donna e dal sesso.
Personalmente ritengo la prostituzione una giusta possibilità di sfogo sessuale per tantissimi uomini soli o insoddisfatti dalle proprie donne, ma non una reale forma di indipendenza.
Perché, vedi, un conto è se parliamo di uomini - single, sposati o fidanzati - che occasionalmente vanno con delle prostitute, un conto è se facciamo riferimento a chi ne è un assiduo frequentatore (*), per i più disparati motivi.
Ecco, in quel caso non si tratta più di una forma di indipendenza maschile dalla donna, bensì di una schiavitù ancor peggiore di quella di doversi relazionare con una moglie arpìa e ricattatrice; una schiavitù che induce gli uomini a cercare sempre "altro", a spendere sempre più soldi, a frequentare night, privé, squillo e quant'altro, a indebitarsi e magari a far fallire la propria azienda (chi ce l'ha, ovvio).
Non solo: l'assidua frequentazione delle prostitute, alla lunga, rende questi uomini incapaci di relazionarzi affettivamente con una donna.
Per non parlare del fatto che quando fai sesso per anni (sesso solitamente deludente) con delle ragazze bellissime e costose/issime (come le squillo, ad esempio), le tipe "normali" poi ti annoiano, non ti attirano più, non ti interessano più.
Insomma, alla fine della fiera bisogna dire che la vita degli uomini è veramente difficile, molto più difficile di quella delle donne.
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(*) Nel corso dei miei 41 anni di vita ne ho conosciuti parecchi.
Edited by silverback - 14/2/2007, 12:03
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