Femminismo e media

quale relazione?

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    Secondo voi che relazione c'è tra i mass media e il femminismo? Voglio dire che rapporto di causalità c'è tra loro? Sono i media a determinare il femminismo o è il femminismo a determinare i media? O si tratta di un giro vizioso?
     
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  2. Wang Mang
     
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    Io direi che i mass media amplificano il femminismo in maniera eccezionale, al punto da ricevere un bombardamento continuo fin dalla più tenera età.
     
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  3. Zonan
     
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    Il femminismo è praticamente estinto sui media, e da tempo, almeno sui media italiani, e non soltanto di nome.
    I nostri media sono ridotti a una vetrina di femmine, tutt'altro che femminista - ed eccetto dove si parla di politica ed economia, visto che i politici sono quasi tutti uomini.
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (Zonan @ 5/2/2009, 11:55)
    Il femminismo è praticamente estinto sui media, e da tempo, almeno sui media italiani, e non soltanto di nome.
    I nostri media sono ridotti a una vetrina di femmine, tutt'altro che femminista - ed eccetto dove si parla di politica ed economia, visto che i politici sono quasi tutti uomini.

    più che estinto, forse interiorizzato, tanto che non lo si nomina ma c'è.

    Cosa intendi precisamente per "vetrina di femmine"?
     
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    Tutte le ciarle sulla violenza maschile, gli articoli sulle "sublimi" capacità femminili, e via discorrendo, ce le siamo sognate...

    Le argomentazioni avanzate da Daria Bignami & C. contro Ferrara erano "serie" e "obiettive", per nulla femministe... noooooo!

    Gli uomini ridotti a zerbini, presentati come degli emeriti deficienti e pestati nelle pubblicità? Tutto un nostro sogno. :woot:

    Edited by Giubizza - 5/2/2009, 13:09
     
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  6. ilmarmocchio
     
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    x Zonan : il femminismo estinto ? Ha cambiato livrea. Basta accendere la TV e si vedono donne ovunque, e specialmente in ambiti a loro non confacenti, quali per es.i l calcio.
    Le fictions sono chiaramente orientate, laddove si vedono donne che invariabilmente sono piu' brillanti, piu' fredde, e anche piu' atletiche , ( insomma piu' maschili) degli uomini.
    Gli uomini sono invece dei bamboccioni pieni di dubbi e totalmente privi di fascino maschile. La s tampa e' in mano a post-sessantoni che oltre a coprire le loro passate malefatte
    (v. il vergognoso spazio dato a un condannato per omicidio quale Sofri)
    Non parliamo della pubblicita' che e' a senso unico antimaschile
    Le femmine delle vestrine sono strapagate, altroche' donne sfruttate
     
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  7. Wang Mang
     
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    CITAZIONE (Zonan @ 5/2/2009, 11:55)
    Il femminismo è praticamente estinto sui media, e da tempo, almeno sui media italiani, e non soltanto di nome.
    I nostri media sono ridotti a una vetrina di femmine, tutt'altro che femminista - ed eccetto dove si parla di politica ed economia, visto che i politici sono quasi tutti uomini.

    Io non ne sarei così convinto. A meno che per te femminismo sui media significhi ospitare Luisa Muraro e dedicare puntate di una trasmissione televisiva a Carla Lonzi (o parlare di tematiche vicini al loro pensiero), la continua distruzione del valore degli uomini è visibile in TV quasi ogni giorno attraverso talk show, serie televisive, film, pubblicità.
    Sono programmi a contenuto il più delle volte mediocre, ma l'opinione comune si forma principalmente su questi. Se a ciò aggiungiamo che per gli uomini vige il tacito divieto di non difendersi (figuriamoci di contrattacare) da tutti gli insulti e dal pestaggio morale antimaschile, il quadro non è dei migliori.
     
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  8. ilmarmocchio
     
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    P.S. ho dimenticato un pezzo " la stampa di sinistra che oltre... spinge in modo sfacciato tematiche antimaschile, forse per guadagnare l'elettorato femminile, visto che gli operai non li cac..o neanche di striscio ( e fanno bene). Non parliamo delle cavolate sulla prostituzione ecc
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 5/2/2009, 13:46)
    P.S. ho dimenticato un pezzo " la stampa di sinistra che oltre... spinge in modo sfacciato tematiche antimaschile, forse per guadagnare l'elettorato femminile, visto che gli operai non li cac..o neanche di striscio ( e fanno bene). Non parliamo delle cavolate sulla prostituzione ecc

    No, i media sottolineano che l'8% delle vittime sul lavoro sono donne... Ma il femminismo nei media è estinto eh! :woot:
     
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  10. ilmarmocchio
     
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    Verissimo . A parte che anche un veritiero 8% femminile corrisponderebbe a un 92%
    maschile ( che suona ben peggio e i giornalai lo sanno ), ma anche l'attuale campagna sugli stupri : 2 o 3 episodi in una nazione di 60 ml di abitanti
     
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  11. Zonan
     
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    Eh, ma tutto si regge se consideriamo l'antimaschilità come espressione del femminismo... io NON li considero legati, tutto qui.

    I media d'oggi, soprattutto in Italia, sono "vetrine di femmine" nel senso delle veline, velette, letterine, schedine, meteorine, starlette, soubrettine, ochette dei reality, insomma BAMBOLE... Questo NON è femminismo, e gli uomini-bambocci, belli statuini, meteorini, attorucoli-bellocci, sono la faccia speculare di quel vetrinismo, altro che femminismo.

    E che non mi si venga a rivangare Sofri, perché i veri "mostri" mediatici degli anni recenti sono spesso donne, le madri omicide Annamaria Franzoni, Rosa Bazzi (Olindo è soltanto una costola della moglie, mediaticamente parlando).

    Le donne nelle fiction, beninteso le fiction serie, sono come dovrebbero essere e come dovremmo essere noi; che poi gli uomini siano invece rappresentati quasi sempre come bambocci o trogloditi antisociali, questo è effettivamente spiacevole, e per l'appunto avviene quasi esclusivamente nelle fiction italiane (all'estero, e non parlo dei soli Stati Uniti, la tendenza è analoga in favore delle donne ma il divario di positività è minimo, i personaggi uomini sono spesso saggi e alla pari).
     
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  12. Wang Mang
     
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    Io invece si e non soltanto per quel che riguarda la televisione. Anche gli scritti di Luce Irigaray contengono degli assunti profondamente antimaschili, non parliamo poi di Ida Dominijanni e del gruppo di Via Dogana.
    Non andiamo bene nemmeno oltre oceano con Cathrine McKinnon e Andrea Dworkin.
    Direi di si, l'anti maschilità è una delle espressioni più potenti del femminismo.

    Tutto, naturalmente si gioca sulla parola "femminismo". Qui temo sia inteso in un senso diverso da come lo intendi tu. Non a caso, tu gli attribuisci un significato positivo e questo da un lato ti porta a pensare di aver abbracciato un'ideologia giusta (ci sono aspetti del femminismo che ritengo buoni) e dall'altro, non riconoscendo femminismo quello che noi denunciamo, scagioni l'intero movimento e il progetto femminile di annientamento morale degli uomini.
    In realtà tali attacchi si ritrovano ampiamente negli scritti teorici del femminismo, sia in quello della differenza, sia in quello statunitense.
     
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  13. Guit
     
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    CITAZIONE (Zonan @ 5/2/2009, 14:26)
    Eh, ma tutto si regge se consideriamo l'antimaschilità come espressione del femminismo... io NON li considero legati, tutto qui.

    E sbagli. La misandria è un carattere strutturale del femminismo, sta scritto nei libri e nelle teorie dell'innocenza storica, sulle quali si basa tutto ciò a cui assistiamo.

    Sei un femminista romantico.

     
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  14. Zonan
     
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    Ma si tratta di nomi e scritti che restano illustri sconosciuti, a stento li potremmo includere nel novero dei "media", non hanno influenza sulla vita della gente... come appunto, oggigiorno, la parola e il concetto di femminismo:
    che ne dite di accantonarlo una volta per tutte e di ridurre le disquisizioni a cose più specifiche e concrete?
    Come media e denigrazione/ridicolizzazione del maschio, che peraltro non eliminerebbe del tutto le componenti spurie, ad esempio mi pare di capire che per alcuni la presenza o rappresentazione di uomini mansueti e imbellettati è già una forma di ridicolizzazione o denigrazione, perché manca dei tradizionali caratteri maschili, mentre per altri no o non del tutto.
     
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  15. Guit
     
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    CITAZIONE (Zonan @ 5/2/2009, 14:56)
    Ma si tratta di nomi e scritti che restano illustri sconosciuti, a stento li potremmo includere nel novero dei "media", non hanno influenza sulla vita della gente... come appunto, oggigiorno, la parola e il concetto di femminismo:
    che ne dite di accantonarlo una volta per tutte e di ridurre le disquisizioni a cose più specifiche e concrete?
    Come media e denigrazione/ridicolizzazione del maschio, che peraltro non eliminerebbe del tutto le componenti spurie, ad esempio mi pare di capire che per alcuni la presenza o rappresentazione di uomini mansueti e imbellettati è già una forma di ridicolizzazione o denigrazione, perché manca dei tradizionali caratteri maschili, mentre per altri no o non del tutto.

    Io posso anche soprassedere, ma ritengo che tu conosca poco cos'è relamente il femminismo e quanto ha inciso e tutt'ora incide sulla realtà sociale. E' una questione formale fino a un certo punto.

    Tutta la dinamica antimaschile si basa su un'accusa morale formulata dal femminismo per mezzo della GNF (Grande Narrazione Femminista). Cioè una storiografia manichea di accusa a un solo genere e di rilettura dei fatti storici su una logica sincronica di donna innocente e uomo colpevole.
    Su quest'accusa, diffusa e capillarizzata fino alle classi sociali meno abbienti e acculturate, per mezzo dei media, si basa tutta la normazione e la considerazione dei sessi di oggi.

    Un esempio illustre di popolarizzazione storiografica è la ricorrenza dell'8 marzo. Che sta lì per ricordare ogni anno a tutti gli uomini i loro crimini storici, anche se sono, come nel caso in questione, mai accaduti.
     
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73 replies since 5/2/2009, 11:01   981 views
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