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mary1010.
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Un saluto a tutti...
Non so se vi ricordate di me ma ho fatto la mia presentazione sul forum circa due mesi fà con lo scopo di trarre qulache elemento significativo per la mia tesi sulla mascolinità.
Lo so che è passato davvero molto tempo e mi dispiace non aver avuto la possibilità di frequentare più attivamente il forum ma ho avuto davvero molti impegni.
Vorrei gentilmente chiedervi un prezioso contributo al mio lavoro per renderlo più reale e concreto. Per questo avrei pensato di sottoporvi ad una brevissima intervista. Le vostre risposte mi potrebbero essere davvero utili.
Queste sono le domande:
1- Che caratteristiche ha per Voi il maschio oggi e che ruolo ha all'interno della società?
2- Quali sono i principali obiettivi che l'uomo di oggi vuole raggoingere?
3- Secondo Voi quali sono le principali differenze tra l'uomo di oggi e quello del passato?
4- Siete nostalgici di quel modello oppure no? Se sì, quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per ritornare alla posizione che l'uomo aveva in passato?
5- Cosa pensate della donna e del ruolo che assume nella società moderna?
Vi ringrazio in anticipo!
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Ok, dico la mia:
1. Purtroppo oggi di massima la caratteristica principale degli uomini di oggi è quella di essere servi delle donne.
2. Liberarsi dalla servitù verso la donna. Desacralizzare la figura femminile, così come è stata desacralizzata la figura maschile, come per esempio il cd "dio padre". Bene, dobbiamo liberarci anche della "dea madre".
3. Per fortuna oggi gli uomini ci tengono meno a fare i "duri", i massicci e gli incazzati. Così come sempre più ragazzi non si atteggiano più a play boy che scodinzolano dietro le donne. Per me questo è un apsso avanti.
4. Assolutamente no!
5. La donna oggi è una pappamolle incapace di reggersi sulle sue gambe, vuole essere "libera" ed "emancipata" quando le fa comodo e vuole l'uomo giusto al momento giusto che la sostenga quando non ce la fa da sola.
Ti rimprego in posticipo!
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Milo Riano.
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Sono molto emozionato... 
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COSMOS1.
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QUOTE (mary1010 @ 10/1/2009, 12:11)Queste sono le domande:
1- Che caratteristiche ha per Voi il maschio oggi e che ruolo ha all'interno della società?QUOTEci vorrebbe un trattato, come si fa a rispondere in modo sintetico?
2- Quali sono i principali obiettivi che l'uomo di oggi vuole raggoingere?QUOTEidem come sopra
3- Secondo Voi quali sono le principali differenze tra l'uomo di oggi e quello del passato?QUOTEdal punto di vista "umano" nessuna
dal punto di vista giuridico e "politicamente corretto" molte, il pestaggio antimaschile, la legislazione antimaschile, la cultura antimaschile hanno un grosso peso, ma ci vuole un altro trattato
4- Siete nostalgici di quel modello oppure no? Se sì, quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per ritornare alla posizione che l'uomo aveva in passato?QUOTEcredi che ci sia un modello del passato? i mm atzechi e quelli indù avevano lo stesso modello? e i contadini veronesi avevano lo stesso modello dei monarchi inglesi?
boh...
in ogni caso il passato è passato e la nostalgia non ha senso
5- Cosa pensate della donna e del ruolo che assume nella società moderna?QUOTEche le dd sono sfigate xkè:
1 sono sotto pressione culturale ed economica di ki le vuole spremere x bene
2 non hanno appoggi culturali x realizzarsi in quanto dd e non in quanto oggetti
3 quello che la società vuole dalle dd è in contrasto con quello che loro esperimentano come bene x sè stesse
4 la psicologia femminile non le aiuta ad elaborare una coscienza collettiva delle sfighe che le massacrano, e quindi x loro sarà sempre peggio
Vi ringrazio in anticipo!
figurati ...
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Ciao Mary.
Tu parli di uomini d'oggi e di quelli del passato, ma penso sia necessario intendersi sui termini. Del passato quando? Preistoria, medioevo, il rinascimento, gli uomini delle crociate, i soldati del '45...?
E' per me necessaria quindi la seguente (schematica) premessa, che intende dare un quadro per sommi capi del tutto:
La questione maschile è storia recente, pur se si potrebbe intravederne le radici pure ai tempi dei romani. Ma sono radici un pò aleatorie ed evanescenti, a mio modesto avviso.
La questione maschile per me affonda invece le sue vere radici nel neofemminismo, che nasce nei primi anni 70, e probabilmente si concepisce nel '68.
Nel '70 nascono i primi collettivi neofemministi, guidati in primis dall'intellettuale Carla Lonzi e dalla violenta Elvira banotti.
Successivamente è tutto un fiorire di nuovi movimenti, le esponenti guadagnano senza alcuna difficoltà i palcoscenici più appariscenti, in primis la Tv. Il fatto ha un che di stupefacente, a ben vedere. Ci si chiede pure dove trovassero i finanziamenti.
Del '70 è la legge sul divorzio, che penalizza l'uomo perchè avvantaggia il "coniuge debole" economicamente, e nella stragrande maggioranza dei casi si tratta della moglie, per tutta una serie di motivi.
Del '75 è la riforma del diritto di famiglia, che penalizza l'uomo sottraendogli vecchi diritti e attribuendogli nuovi doveri.
Tra l'altro segna la fine della figura del capofamiglia (peraltro già molto evanescente) e dispone che il marito debba farsi carico anche di eventuali figli nati da relazioni adulterine della moglie.
La donna acquisice nuovi diritti ma nessuno parla di nuovi doveri.
Del 78 è la legge sull'aborto, che penalizza l'uomo, sottraendogli di fatto ogni diritto di parola sull'argomento. La donna decide tutto. Anche qui i soldi fioccano.
Dagli anni '70 in poi ha inizio la massiccia campagna massmediatica contro l'uomo e contro il maschile ( male-bashing e male-pushing).
Nelle scuole si impiegheranno in netta prevalenza insegnanti di sesso femminile.
Con l'istituzione dell'Europa unita le ultime stoccate:
-Nasce ufficialmente il concetto (poi ufficialmente negato) di "discriminazione positiva".
-La direttiva comunitaria 73/2002/Ce impone la revisione di un principio giuridico che sembrava intoccabile: l'innocenza fino a prova contraria.
In caso di accusa di molestie sessuali da parte di una donna , non tocca più all'accusa provare la colpevolezza dell'imputato, ma tocca all'imputato trovare le prove della sua innocenza. E' l'inversione dell'onere della prova.
Facendo un caso pratico, se l'aiutante (donna) di un fattorino dice di essere stata da quest'ultimo molestata, quest'ultimo è per legge automaticamente colpevole del fatto a lui attribuitogli e tocca a lui dimostare la sua innocenza, cosa che, intuitivamente, spesso risulterà quasi impossibile.
Ma la cosa è ancora più insidiosa: il reato di molestia, infatti, è per legge definito e definibile dal sentire di lei; quindi può essere molestia, di volta in volta: un sms, uno sguardo, un gesto, uno sfioramento con un gomito, etc, etc. E lui viene condannato.
Incredibile ma vero.
...E' probabile che dimentichi qualcosa, ed aspettiamo comunque nuovi e mirabolanti effetti speciali.
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Quindi veniamo alle domande:CITAZIONE1- Che caratteristiche ha per Voi il maschio oggi e che ruolo ha all'interno della società?
Intendendo l'uomo d'oggi come colui il quale ha vissuto e subito la cultura neofemminista e tutto il suo portato, ebbene l'uomo d'oggi, per dirla alla Risè, è "addomesticato", è frenato, è inibito, è compresso (male-pushing), non ha un ruolo definito e ben definibile, altresì si barcamena al meglio tra diverse trappole e trabocchetti, di cui però non è ancora (non sempre) pienamente consapevole.CITAZIONE2- Quali sono i principali obiettivi che l'uomo di oggi vuole raggoingere?
Non essere più frenato, inibito, compresso, addomesticato a forza.CITAZIONE3- Secondo Voi quali sono le principali differenze tra l'uomo di oggi e quello del passato?
Vedasi premessa e quanto segue.CITAZIONE4- Siete nostalgici di quel modello oppure no? Se sì, quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per ritornare alla posizione che l'uomo aveva in passato?
Paradossalmente, non sono nostalgico più di tanto del modello pre-neofemminismo. Perchè se è vero che l'uomo aveva maggiori diritti, è altresì vero che aveva anche un sacco di doveri non scritti.
Paradossalmente, come ha detto qualcuno, "l'inutilità" dell'uomo d'oggi lo può rendere libero. La cosa ha un prezzo, sicuro, però...
Ritornare alla posizione del passato è pressochè impossibile, la storia va avanti, non torna mai esattamente uguale. Forse è meglio così.CITAZIONE5- Cosa pensate della donna e del ruolo che assume nella società moderna?
La sottazione di diritti all'uomo non ha trovato rispondenza in una attribuzione di doveri alla donna. In altre parole, l'uomo ha perso diritti, la donna non ha maggiori doveri. Si è creato un vuoto: secondo alcuni, forse, l'uomo si dovrebbe far carico ugualmente dei vecchi doveri, senza però avere come contropartita alcun diritto o premio di sorta. La cosa è difficile che funzioni.
Paradossalmente, il vuoto di ruolo in cui si trova l'uomo d'oggi trova quindi rispondenza in un vuoto di ruolo della donna.
Personalmente cmq faccio fatica ad intravedere con precisione questo ruolo.
Il tutto dovrà trovare un assestamento, impossibile prevedere in quale senso si verificherà. Ma non la vedo così bene per le donne, ad essere del tutto sincero.
Ciao.
Edited by Reduan - 12/1/2009, 01:30. -
femmina83.
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CITAZIONE (Giubizza @ 10/1/2009, 12:49)3. Per fortuna oggi gli uomini ci tengono meno a fare i "duri", i massicci e gli incazzati. Così come sempre più ragazzi non si atteggiano più a play boy che scodinzolano dietro le donne. Per me questo è un apsso avanti.
4. Assolutamente no!
gli uomini del passato si comportavano in questo modo perchè anche le donne erano diverse: più dolci, più gentili, più pudiche, meno calcolatrici..... -
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1- Che caratteristiche ha per Voi il maschio oggi e che ruolo ha all'interno della società?
R1- Il maschio è il sesso esaminato, il giocatore, colui che ci deve saper fare, colui che ha la maggior parte delle responsabilità degli eventi della vita.
2- Quali sono i principali obiettivi che l'uomo di oggi vuole raggoingere?
R2- Lo stesso delle donne: divertirsi più degli altri, certificarlo e ostentarlo.
3- Secondo Voi quali sono le principali differenze tra l'uomo di oggi e quello del passato?
R3- Dipende da quale passato. Comunque in quest'epoca è evidente la quasi inesistente influenza delle preferenze dell'uomo nella cultura sociale, che invece è dominata da leggi che sono plasmate sulle preferenze femminili
4- Siete nostalgici di quel modello oppure no? Se sì, quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per ritornare alla posizione che l'uomo aveva in passato?
R4 - Non c'ero, ma la crisi è evidente. Lo strumento dell'uomo con cui può riequilibrare la situazione è sicuramente la presa di coscienza del pansessualismo corrente e l'utilizzo di nuovi parametri di giudizio diversi da quelli che sono ispirati alle esigenze femminili. Più realistica è l'implosione spontanea del sistema ginarchico, con la nevrosi sempre più diffusa di coloro che non riescono a stare dietro alle leggi correnti.
5- Cosa pensate della donna e del ruolo che assume nella società moderna?
R5 - La donna è il sesso legislatore. Le donne sono una categoria autoreferenziale, cioè segue le proprie leggi e non segue le leggi naturali dell'uomo perché tuttora meno importanti (uomo è meno selettivo). L'autoreferenzialità femminile fa sì che l'appetibilità della donna verso l'uomo diminuisca sempre di più fino ad arrivare ai livelli attuali.
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fabriziopiludu.
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io sono sempre stato un ribelle, un antiretorica, mi dava sempre fastidio qwuando, in famiglia e in tv, parlavano di stupro e pedofilia. E il ballbusting? Gianna Schelotto,ancora negli anni '90, dava colpa della verginità all'omosessualità, non certo al ballbusting! Io penso che l'uomo di adesso si stia ribellando, non è più l'uomo stanco e appannato di cui parlava Daria Bignardi, 10 anni fa. l'obiettivo che voglio raggiungere è il poter essere tranquillo di uscire la sera, senza corazze, se l'uomo deve uscire con la corazza, allora, perchè la donna non si cuce la f...? Vorrei un ritorno alle case di tollerasnza di stato. questa situazione mai mi è piaciuta. l'onu, l'unica cosa fatta riguardo l'uomo è stata imporre la chiusura delle case di tolleanza. Spagna, Italia, Turchia... Uomo del passato? Nostalgia? Ho studiato la Storia, e non sarei voluto essere a Piacenza, quando Francesco Sforza l'ha messa a ferro e a fuoco, XV° secolo! Per considerare i danni, basti ricordare che, mesi dopo, nella Piazza principale. l'erba fosse alta 2 mertri. Girolamo Giustiniani, da ragazzo, era assiduo frequentatore delkle case di tolleranza; e allora, cosa c'è? E' diventatoSanto. Quel che rimpiango del passato è che all'uomo non sia permesso di portare una spada alla cintola. Se una mi vuol fare del male, un polpaccio trafitto, un fendente sulle cosce, e ciao. la donna moderna è un invasata da evitare. Per un viaggio, on ce la voglio la donna! . -
Sandokan1317.
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Fabrizio, però non può esserci sempre sto ballbusting in ogni cosa ...Le domande erano diverse. . -
ilmarmocchio.
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Io la penso in un modo molto semplice :
1) il maschio e' cambiato, si e' indebolito e tutti gli uomini, compresi quelli di potere, la pensano esattamente come i maschipentiti e allora e' giusto che l'uomo finisca con l'essere subalterno alla donna. Tra l'altro ci sarebbe da sapere perche' la quantita' di spermatozzoi nell'eiaculato del maschio occidentale e calata dagli anni 50 di 2 terzi. E pare pure che nelle ultimissime generazioni la dimensione del pene sia in regresso. Estrogeni e fitoestrogeni, dicono gli andrologi. Gia' ma perche' , oltre agli interessi dei produttori di carne ?
2) Tutta la intera faccenda e' pilotata. Per avere il consumatore modello ? Per una orvellianas compressione delle liberta' democratiche ? Carte di credito , allarmi continui sulla sicurezza, uso sempre piu' diffuso di controllo elettronico, in un mondo che in realta' non e' mai stao cosi' sicuro, confermerebbero l'ipotesi. E magari chissa anche l'uso smodato degli estrogeni per uso agricolo-alimentare troverebbe un secondo fine. -
LesPaul.
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Solo per dire che ho spostato la discussione nella sezione che ritengo più opportuna! Buona continuanzione!! . -
Guit.
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CITAZIONE (mary1010 @ 10/1/2009, 12:11)Queste sono le domande:
1- Che caratteristiche ha per Voi il maschio oggi e che ruolo ha all'interno della società?
2- Quali sono i principali obiettivi che l'uomo di oggi vuole raggoingere?
3- Secondo Voi quali sono le principali differenze tra l'uomo di oggi e quello del passato?
4- Siete nostalgici di quel modello oppure no? Se sì, quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per ritornare alla posizione che l'uomo aveva in passato?
5- Cosa pensate della donna e del ruolo che assume nella società moderna?
E' una tesi sulla mascolinità o sui luoghi comuni ?
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mary1010.
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Scusa Guilt,
cosa intendi per luogo comune? non che non sappia il significato ma perchè penso che sia un pò soggettivo.
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Guit.
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Guit, senza la 'l', ci tengo perché sennò significa 'colpa'.
Mi spiego meglio: domande così formulate vanno bene per un forum diverso da questo. Da esse traspare un'idea già formata, più che una curiosità.
Uomo del passato? Uomo di oggi? Nostalgie? Modelli? Ruolo della donna moderna?
E nessuna domanda sul razzismo. Non ci siamo.
Poi, per come vanno le cose oggi, non dovremmo partecipare alla stesura di tesi di laurea ad alto rischio apologetico.
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Milo Riano.
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CITAZIONEil maschio oggi e che ruolo haCITAZIONEdella donna e del ruolo che assume
Mary, perché da una parte ci chiedi il ruolo del maschio e dall' altra il ruolo della donna?.
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