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silverback.
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Dal mensile VERA magazine - luglio 2004
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In generale quanto sono gratificate le donne dal rapporto sessuale? Secondo uno studio recentissimo
effettuato nel corso del 2003 dall'Ipsa di Roma, da un'équipe condotta dallo psichiatra Massimo Cicogna
su coppie dai 23 ai 47 anni, risulta che ardore,sesso e passione siano per il 45% degli intervistati il primo
"magico ingrediente della longevità della coppia". Benissimo. Però alla domanda che riguardava la gratificazione sessuale, il 67% delle donne ha risposto che non è affatto soddisfatta del partner.
Gli uomini, invece, hanno risposto più positivamente, il 43% ha ammesso di essere contento della propria partner a livello erotico-sessuale. Insomma, dati alla mano, il piacere femminile è qualcosa di poco acquisito nella vita della coppia. Che i maschi si diano una mossa!
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> Che i maschi "si diano una mossa!"
Embè...
Edited by silverback - 15/2/2005, 20:36. -
Joker.
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il 67% delle donne ha risposto che non è affatto soddisfatta del partner
Quindi il 33% è soddisfatta.
Gli uomini ... il 43% ha ammesso di essere contento della propria partner
Ciò significa che il restante 57% è composto di "maschi" insoddisfatti.
67% di donne insoddisfatte, 57% di uomini insoddisfatti. Un 10%
presentato come un abisso si rivela poi, ad uno sguardo più attento,
poco più che una pozzanghera. Non è questione di "raccontare bugie",
ma di raccontare la verità sotto le vesti classiche della bugia.
Insomma,dati alla mano,il piacere femminile è qualcosa di poco acquisito nella vita della coppia.
Io dico sempre : "embè, che mi frega se tu non riesci a venire nemmeno
con un martello pneumatico fra le cosce, sei tu quella che muore senza
aver avuto l'orgasmo non io !!!". Sembra quasi che a risultare "insoddisfatte"
ci godano... forse è proprio questa la goduria femminile, essere insoddisfatte...
embè, che me frega, sei tu quella che muore con l'insoddisfazione fra le
gambe non io !!!
Che i maschi si diano una mossa!
questa chi è la solita femminuccia frustrata con le chiappone lardose
che non se la fila nessuno ?? embè cos'è colpa dell'universo maschile
se hai le chiappe che ti strisciano a terra ?! datti una mossa, femmina,
e vedi un pò di rassodare quel grumo cellulitico che spacci per culo !!!
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silverback.
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Joker, qualche anno fa c'è stata un'"inchiesta" (la miliardesima...) sulla prostituzione di un altro noto settimanale femminista, nella quale "ci si chiedeva" se il cliente fosse un "mostro"...
L'articolo era intitolato:"Voglio una donna oggetto" (che era già tutto un "programma"..); scrissero diversi
uomini sposati i quali si lamentarono (giustamente) della scarsissima o nulla disponibilità sessuale delle rispettive consorti e, naturalmente, scrissi pure io una "letterina" ben pepata che, "ovviamente", lor signore e signorine, censurarono.
Fra le successive, varie e stizzite repliche femminili via e-mail, arrivò questa, di Alessandra:
"Vorrei entrare nel dibattito su mogli e prostitute per rispondere a Paolo M. che sostiene che
un uomo traditore ha spesso una compagna poco "disponibile".
Sarà pur vero ma allora una donna che ha un compagno deludente a letto avrà un calo del desiderio
a ogni prestazione "penosa" del maschio.
Se voi uomini foste più puliti e profumati, più consapevoli delle carezze che ci danno piacere, meno
inclini all'eiaculazione lampo, meno "panzuti" e più atletici, sareste capaci di un sesso migliore e quindi
più gradito alle vostre compagne, altrimenti meglio stare senza".
Insomma,come la si rigira, per le nostre care bimbe la colpa di tutto è sempre,
solo ed esclusivamente di lui: l'uomo, ops: il "maschio"...
Edited by silverback - 15/2/2005, 20:42. -
davide_v.
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La frittata la possiamo rigirare anche noi,all'infinito.
Molto probabilmente Alessandra fa parte di quel 95% di donne che possiedono un fisico da far invidia a Naomi Campbell, che sanno come si fa ad amare un uomo, quali sono i suoi desideri, le sue fantasie e non di quel 5% di povere disgraziate deformate dalla cellulite, con i peli sulle natiche e sulla schiena, che vogliono fare l'amore solo con la luce spenta, irrigidite dalla paura, che non sanno cosa significhi prendere l'iniziativa (almeno una volta all'anno, santa pazienza!!), che non sanno dove mettere le mani perche' senno' chissà cosa pensa di me.
In quanto alla pulizia.....Circa cinque anni fa un ginecologo appese nella sala d'aspetto del suo studio un avviso in cui invitava le sue assistite a prestare maggior attenzione alla propria igiene intima, stanco (o nauseato?) di vedere e subire gli effluvi di slip e perizomi non proprio candidi. E in questo senso ognuno di noi ha fatto la sua esperienza.
Ancora:due anni fa don Oreste Benzi, dopo aver raccolto numerose testimonianze dalle signorine di strada che cerca di "salvare" disse che il fenomeno della prostituzione è così esteso anche per colpa delle donne italiane "fredde come delle pietre" (letteralmente). E detto da uno come lui....
Manco a dirlo provocò un putiferio e fu costretto a rimangiarsi le parole.
Edited by davide_v - 20/6/2004, 09:30. -
silverback.
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Dal mensile MACCHINA DEL TEMPO - luglio 2004 n.7
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DONNE DEL XXI SECOLO:
SEMPRE PIU' "NO LIMITS"
S'arrampicano sulle montagne, si lanciano col deltaplano,
si prendono a pugni come e più degli uomini: le donne di questo
inizio secolo sono sempre più "no limits".
Questo, almeno, quello che emerge da un sondaggio di un network radiofonico
nazionale: lo sport estremo sta diventando sempre più un fenomeno al femminile.
Il 55% delle intervistate,infatti,pratica la kick boxing,il 50% il rafting (discesa in
gommone di rapide e torrenti). E poi, alla spicciolata, boxe, parapendio e altro ancora.
Amanti del rischio, manager (38%), imprenditrici (25%), dirigenti (18%), libere professioniste (11%),
bancarie (8%).
Ma perché lo fanno?
Per battere i maschi (39%) e dimostrare di valere quanto il compagno (18%).
Secondo la psicologa Serenella Salomoni, dell'associazione "Donne e qualità della vita",
questo "non è un passo avanti per la donna".
"E' una degenerazione,diretta conseguenza della nostra società, che punta da sempre
sulla componente maschile piuttosto che quella femminile. Qui la parità non c'entra".
Insomma non è questione d'emancipazione ma, anzi, è assunzione "acritica" dei modelli
maschili. Sarà così?
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Riguardo alle femmine kick boxer, sarebbe stato "interessante", ora, conoscere l'opinione di Stefano - un ex kicker ed ex iscritto alle mailing list Uomini e uomini3000 - attualmente residente dall'altra parte del mondo.
Anni fa, in palestra "gonfiò" più di una "guerriera" (durante gli allenamenti...).
Edited by silverback - 15/2/2005, 20:45. -
Abigor*.
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Già,Stefano..
Un grande.. -
silverback.
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dal settimanale ANNA - 6 luglio 2004
AFFIDO/MA QUALE PAPA' VUOLE
VUOLE OCCUPARSI DEI FIGLI?
Mi stupisce che proprio una donna, come ha fatto
Irene Rinaldi sul n.24, perori la causa dell'affidamento congiunto.
Le donne e gli uomini dovrebbero avere uguali diritti rispetto ai
figli, dice, ma la realtà qual è? Vorrei vederlo un uomo che molla
la carriera perché preferisce occuparsi dei suoi bambini dopo la
separazione. Donne ne ho viste tante. Le mamme conoscono
minuto per minuto la vita e gli impegni dei loro piccoli, i padri sanno
che c'è un "esserino" che gira per casa. Piuttosto, trovo grave che
i giudici stabiliscano assegni di mantenimento vergognosamente bassi,
tanto è vero che le donne separate con figli stanno tra i nuovi poveri.
So quello che dico visto che sono separata, ho due bimbi, un lavoro
obbligatoriamente a part time e un assegno di mantenimento di
500 euro al mese.
Manuela Bizzocchi, FORLI'
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>...che le donne separate con figli stanno tra i nuovi poveri.
L'85% dei nuovi poveri appartiene al genere maschile.
Edited by silverback - 15/2/2005, 20:47. -
Joker.
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>Vorrei vederlo un uomo che molla la carriera perché
>preferisce occuparsi dei suoi bambini dopo la separazione.
I soliti egoisti, sporchi, rozzi uomini che si interessano solo
ai soldi... e infatti i figli vivono di aria, l'università, la
scuola e ogni altro ben di Dio lo pagheranno in caramelle,
che servono i soldi ? E anche le vacanzine parigine delle mogli o
i vestitini all'ultimo grido vengono tutti pagati in liquirizie...
>Donne ne ho viste tante. Le mamme conoscono minuto per
>minuto la vita e gli impegni dei loro piccoli,i padri
>sanno che c'è un "esserino" che gira per casa.
Le donne son state "fatte" proprio per quel motivo, altrimenti
tutto l'ambaradan della fregna e le mammelle col latte parmalat
Dio l'avrebbe dato all'uomo, mica alla donna... io mi chiedo
perchè nella specie animale le femmine son rimaste femmine per
millenni mentre nella specie umana di punto in bianco hanno sbroccato...
(la Bibbia e il Corano parlano di "Anticristo", un finto-Bene
che cercare di instaurarsi come nuovo Ordine Mondiale e cercherà
di attrarre verso sè tutti i popoli della terra...
ci si stava riferendo al Femminismo ? una cosa è certa, gli uomini
d'un tempo erano saggi, molto saggi...)
>Piuttosto,trovo grave che i giudici stabiliscano assegni
>di mantenimento vergognosamente bassi,
Ed ecco la prima contraddizione... due righe fa schifava
i soldi e il vil denaro, e adesso la grande ipocrita pretenderebbe
assegni più alti, e ovviamente non derivanti dal suo lavoro
ma da quello del marito che ha cacciato via di casa. E ricevere
questo assegno farebbe sembrare la "signorina" come fosse in qualche
strano limbo incantato nel quale i soldi piovono dal cielo...
No, non piovono dal cielo, sai bene da dove arrivano...
E poi gli uomini che fanno, li cagano i soldi ?? da dove si tolgono
i soldi per una nuova casa (con tutto l'arredamento connesso),
per mangiare, vestirsi, viaggiare (la benzina costa), e poi anche
assegni di mantenimento maggiorati ??? ma dove vivono queste
sbroccate !??
>tanto è vero che le donne separate
>con figli stanno tra i "nuovi poveri".
Oltre che stupidotta anche ignorante. Ma la cosa non mi stupisce,
ho già letto parecchio su queste ministre-femminaziste e le loro
statistiche contraffatte. Una in America ha anche ammesso di aver
truccato delle statistiche per favorire le bambine nel progresso
scolastico. Niente di nuovo insomma, le solite menzogne femminaziste.
(x Silver: hai la fonte ufficiale del dato sui nuovi poveri ?)
>So quello che dico visto che sono separata,ho due bimbi,un lavoro
>obbligatoriamente a part time e un assegno di mantenimento di
>500 euro al mese.
Con l'affidamento congiunto magari il padre dei due bimbi
saprebbe con più precisione se i suoi soldi vanno a finire
effettivamente ai due figli oppure in qualche centro estetico
o nel maglioncino all'ultimo moda.
A proposito della questione vorrei spendere due parole in più,
dato che lessi in vari siti che dopo la separazione i padri
se ne sbattono dei figli...
Questa è una carognata falsa e ipocrita. Il "padre", così
come la "madre", non è un "amico"... è una figura simbolica
e di sostegno presente in casa ed è un punto di riferimento...
nella separazione come è adesso in Italia, dove oltre il 90%
degli affidamenti viene dato alle madri, si è creata una nuova
situazione in cui si chiede al padre di non comportarsi come
tale ma come un "amico"... Ovvero uscite nei week-end e magari
passeggiata al parco o ancor peggio uscita al cinema col figlio
per "mantenere il rapporto", che "rapporto" non è ma piuttosto
una distorsione della relazione originaria che dovrebbe essere
padre/figlio o madre/figlio. E' inevitabile che in questa situazione
un padre separato si trova in difficoltà, così come viene
messo in difficoltà il figlio stesso, nell'affrontare una relazione
di amicizia con un individuo che in sostanza, amico non è.
Da ciò ne deriva che in molti casi di separazione i figli non abbiano
voglia di vedere il padre, o viceversa, perchè... semplicemente
hanno di meglio da fare... "devo uscire con gli amici, che cazzo
ci vado a fare a uscire con mio padre !?!?"... stessa medesima
cosa accadrebbe a ruoli invertiti, ovvero se dalla separazione
venissa allontanata la madre... mica è mia "amica", che diavolo
vado a farci nel weekend o in altre uscite durante la settimana ?
perchè devo forzare una relazione di "amicizia" (sia nel metodo
che nella sostanza) con una persona che "amica" non è ??
Bisognerebbe metterle in questi panni le donne-emancipate-separate,
così vedrebbero una volta per tutte i loro "figlioli" allontanarsi
e sbattersene di loro, ma non perchè le vogliono male o altro, ma
semplicemente perchè non si può intrattenere un rapporto d'amicizia
tipico con un "genitore". Queste femmine separate si chiederebbero
facilmente "ma perchè non mi chiama mai al telefono, perchè non
fa mai un salto a trovarmi oppure non vuole uscire assieme a me ?".
Risposta: perchè un genitore non è un "amico", e trattarlo come tale,
o metterlo in tale condizione (dallo Stato in questo caso) può facilmente
essere definito FEMMITERRORISMO.
Bello contento di aver coniato un nuovo termine, adesso passo e chiudo.
. -
silverback.
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Riguardo ai nuovi poveri lessi tale notizia su un quotidiano nazionale oltre un anno fa, notizia che postai anche sull'ormai estinto Il Nuovo.it.
Silver
P.S.: Sì, gli uomini di un tempo erano molto saggi, anzi, saggissimi..
Edited by silverback - 15/2/2005, 20:49. -
silverback.
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da Il Messaggero - 3 luglio 2004
LA STORIA:
"Io, padre disoccupato e punito"
ROMA - Padre, ex marito, disoccupato.
"L'unica mia colpa è stata quella di aver perso il lavoro",
e per questo colpa, racconta Renato,"mi trovo adesso nei
guai con la giustizia".
Lo hanno condannato a due mesi di reclusione e al pagamento
di 16 mila euro di arretrati.
"E dove li trovo tutti questi soldi, se con qualche lavoro saltuario riesco
ad arrivare a 750 euro al mese e 650 li devo versare per i miei figli?".
Vivere con 100 euro al mese, capita anche questo agli "ex".
Renato F., 50 anni romano, lavorava in uno studio come disegnatore e non
se la passava male.
"Guadagnavo all'epoca tre milioni e mezzo al mese. Poi sei anni fa, mia moglie
ha voluto che ci separassimo. I nostri figli avevano 7 e 8 anni.
Per non litigare, ho fatto la valigia e sono andato a vivere a Rocca di Papa.
Il giudice aveva stabilito che dovessi versare 770 euro al mese per il mantenimento
dei miei figli. Poi lo studio presso cui lavoravo mi ha licenziato, per sei mesi ho percepito
solo 300 euro al mese di assegno di disoccupazione.
Come potevo versare più del doppio alla mia ex moglie? Tanto più che lei, nel frattempo,
un lavoro l'aveva trovato".
Mesi neri, per Renato.
"Non c'era solo l'assegno mensile da versare, ma anche le spese per lo sport dei bambini
e per la mensa. Un disastro. Ho cominciato a fare qualche lavoro saltuario, un po' guadagnavo,
meno della metà di prima. Il mio avvocato ha chiesto la revisione della sentenza, spiegando
che senza un lavoro fisso non ero nelle condizioni di garantire la stessa somma alla famiglia.
Il primo giudice non ci ha ascoltato, il secondo ha ridotto l'assegno a 650 euro,sempre troppi per me.
Comunque, in tutti questi anni ho continuato a provvedere ai miei figli con un assegno di 415 euro
al mese. Dopo un anno e mezzo, la mia ex moglie mi ha denunciato ai carabinieri".
Lo scorso settembre, Renato è stato condannato a due mesi di reclusione con la condizionale e al
pagamento di 16 mila euro di arretrati per inadempimento all'obbligo di provvedere alla famiglia.
Renato Uzzo, 51 anni,dipendente comunale e fino a qualche anno fa anche dj, separato e padre
di due figli di 12 e 24 anni.
"Sono stato costretto a lasciare questo secondo lavoro perché secondo il giudice dovevo versare
1700 euro di alimenti al mese e non mi conveniva. Adesso guadagno circa mille euro e 775
li devo dare alla famiglia. Come faccio? Vivo con la pensione di mia madre".
di Maria Lombardi
____________________________________________________________________________CITAZIONE Tanto più che lei, nel frattempo, un lavoro l'aveva trovato CITAZIONE Dopo un anno e mezzo, la mia ex moglie mi ha denunciato ai carabinieri
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...Ovvero, uno dei tantissimi casi di femmina crudele, cinica, bastarda, per la quale
l'uomo è soltanto un bancomat umano.
Soluzioni?
Ne esistono due:
1) Domare la femmina esattamente come si fa con una tigre. Cioè quello che hanno fatto
per millenni gli uomini vissuti prima di noi e come tuttora fanno in altri luoghi del mondo.
(Naturalmente, questo non significa né approvare né giustificare metodi talebani.)
Ma il problema è che, in questo preciso momento storico, significherebbe essere ulteriormente colpevolizzati.
2) Abbandonarle a se stesse per almeno una generazione (magari due) e sganciarsi emotivamente.
La sola reale (anche se dolorosa) soluzione, l'unica efficace "medicina"; giacché tale estrema soluzione
renderebbe visibile - una volta per tutte - la VERA natura delle femmine e, quindi, il loro lato oscuro, la loro malvagità, la loro sottilissima e invisibile violenza...
E, finalmente, finirebbe anche la loro innocenza relativa alla Storia; finalmente cadrebbero giù dal quel trono morale sul quale stanno sedute.
Edited by silverback - 15/2/2005, 21:18. -
alberto s.c..
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Credo che la soluzione n.2 implichi la possibilita' di non avere relazioni e soprattutto non avere figli, e' cosi' oppure ho capito male?
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silverback.
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CITAZIONE (alberto s.c. @ 3/7/2004, 23:28) Credo che la soluzione n.2 implichi la possibilita' di non avere relazioni e soprattutto non avere figli, e' cosi' oppure ho capito male?
Diciamo che può significare anche questo, cioè non avere figli né relazioni durature ma solo...di passaggio...(tradotto: solo sesso).
Del resto è quello che sta accadendo oggi nella società occidentale dove milioni di giovani uomini e donne non hanno una relazione stabile né figli (e peggio verrà).
Ma l'"abbandonarle a loro stesse" e lo "sganciamento emotivo" cui faccio riferimento significa - provocatoriamente - altro.
Cioè lasciarle libere di fare - fino in fondo - quello che gli pare, senza avere più alcun dovere verso gli uomini (già oggi, soprattutto fra le nuove generazioni, ne hanno più ben pochi o niente - di doveri) e non dipendere più dal giudizio femminile.
L'uomo occidentale (e soprattutto quello italiano; cioè il più dipendente di tutti) deve assolutamente liberarsi da questa maledetta dipendenza psico-emotiva nei confronti della femmina, deve smetterla di piegarsi di fronte a "Lei", così come deve finirla di farsi "lavare, stirare e pulire" anche il culo.
Deve assolutamente imparare a fare tutto da solo ma non per dimostrare di essere "uguale e migliore" della femmina (nulla a che vedere con i deliri di onnipotenza femminil/femministi); no, soltanto per essere finalmente LIBERO.
Il potere morale femminile/femminista deve ASSOLUTAMENTE FINIRE.
Anche se - ovviamente - non potrà essere un "parto indolore".
A tutto c'è un prezzo.
Senza niente non viene niente.
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P.S.: Leggi il libro di Rino (QMDT).
Edited by silverback - 15/2/2005, 21:19. -
Abigor*.
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Ieri,su tutti i quotidiani,erano riportati questi dati:in Italia,dal 1995,le separazioni e i divorzi,sono aumentati - rispettivamente - del 52,2% e del 54,7%.
L'84,9 dei figli è stato affidato esclusivamente alla madre.
Il padre è quello che paga:quasi sempre.
Per non parlare del fatto che molto spesso è costretto anche a lasciare la casa che,magari,era stata costruita con mille sacrifici dal padre di lui.
Secondo la matrimonialista Bernardini de Pace,tutto ciò sarebbe positivo,giacché oggi ci sarebbe "più amore e meno ipocrisia".
E aggiunge:"..è stato metabolizzato il concetto che,una volta finito il sentimento,finisce la coppia,mentre un tempo la coppia aveva una maggior valenza sociale. Il sentimento finisce ora per prevalere sull'ipocrisia,sugli aspetti patrimoniali,di identità di donne che non lavoravano e,quindi,dovevano comunque essere mogli di qualcuno. E il sentimento dura meno della convenzione o dell'impegno sociale di avere una famiglia unita".
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Ora,fermo restando il fatto che ciascuno di noi è libero di pensarla come gli pare,mi chiedo ancora una volta:ma tolta quella "questione lì",a cosa serve oggi una donna?
Quale affidamento ci si può fare?
E quanti rinfacci bisogna subire?
Dopo,come non comprendere chi "consiglia" di lasciare nel loro brodo il genere femminile?
E come non capire l'origine di provocazioni tipo "lo sganciamento emotivo"?
E poi,da più parti (compresa questa sede) non si è scritto e detto più volte che su questo mondo siamo in troppi?
Quindi?!
In ogni caso,in futuro ci penseranno gli immigrati - in gran parte musulmani - a risolvere la questione delle "nascite zero"..
Del resto,fra di loro c'è stato chi ha pure dichiarato:"Vi conquisteremo con i ventri delle nostre donne"..
Edited by Abigor* - 4/7/2004, 12:22. -
Abigor*.
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Sono sempre io:Abigor*.
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silverback.
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Lettera pubblicata sul mensile FOCUS - N.142,agosto 2004:
"Niente maschi? Meglio!".
Ho letto l'articolo "Un mondo senza maschi" (n.141).
Premettendo che sono una donna e ho sempre desiderato
un mondo senza uomini, non capisco le vostre pessimistiche previsioni.
Un mondo senza uomini non porterebbe a un impoverimento culturale
e relazionale. Anzi: le donne hanno maggiori capacità comunicative, idee nuove
e saprebbero rendere molto piacevole un ipotetico mondo senza uomini.
La moda e la pubblicità vivrebbero comunque: le donne hanno nel loro DNA
una dose di vanità che non è da collegarsi solo col mondo maschile.
Le donne, inoltre, sarebbero in grado di creare una vita sessuale tra loro.
E se, come dice l'articolo, non vi saranno più negozi di moda, gioiellerie e
seduzione, sicuramente non ci saranno nemmeno gravidanze indesiderate, stupri, guerre...
Vanessa Giovatto
____________________________________________________________________________CITAZIONE sicuramente non ci saranno nemmeno gravidanze indesiderate, stupri, guerre...
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Edited by silverback - 15/2/2005, 21:09.