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tonireve.
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CITAZIONEGiusto Toni. Ma si tratta di tragedie con responsabilità diverse: i morti sul lavoro sono (disgrazie a parte) la conseguenza dell'avidità mpadronale e rispecchiano una disparità di classe. Le donne invece che sono morte si presume, in quella maldetta fabbrica sono vittime di due carnefici:
il maschilismo, da non confondere semplicemente con l'uomo, che lede la dignità femminile e il padrone che se ne frega dei diritti delle operaie.
Insomma il maschilismo tocca infilarcelo sempre, pure dove palesemente c' entra quanto i rutti in una fuga di Bach.
E comunque, i morti sul lavoro (ribadisco, in stragrande maggioranza uomini) sono dovuti essenzialmente al fatto che LA VITA DI UN ESSERE UMANO DI SESSO MASCHILE, SE NON HA IL PORTAFOGLIO A FISARMONICA, NELLA NOSTRA SOCIETA' VALE INFINITAMENTE MENO DI CIO' CHE PRODUCE.
Conta più il fustino di detersivo della vita dell' operaio che lo produce (se è maschio, e di solito lo è).
Questi sono i fatti.
Poi ci sono le fregnacce da Costanzo show e le lacrime di coccodrillo.
Ma a me fanno schifo sia le une che le altre..